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Aliena90 11-02-2012 19:19

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 691617)
Non bisogna nemmeno sfogare la propria non-amarezza sugli altri, ovviamente parlando del forum, perché fuori di qui c'è un luogo ed un tempo per ogni cosa.
Il rispetto deve essere reciproco, troppo comodo pretenderlo a senso unico, e questo vale per tutto.

Si è vero,ma comunque è un pò diversa la questione....se uno ti dice :"bisognerebbe cercare di uscire e buttarsi"per esempio...vuole dare un consiglio....che sia magari campato in aria senza conoscere la condizione del singolo sono d'accordo..ma lo fa in chiave positiva questa persona....e invece molte volte viene mangiata viva...
Un altro esempio...se una persona dice "io sono piena di amici,la mia famiglia è meravigliosa non ho nessun tipo di problema vado d'accordo con tutti"concordo che si possa dire"ma che ci fai su sto forum?"....ma se una persona scrive "sono uscita con un paio di amici" e viene sminuito un suo problema appena descritto perchè"hai scritto che hai amici quindi cosa vuoi?" trovo non sia mancanza di rispetto della prima...ma invidia e intolleranza che dovrebbe cercare di controllare la seconda persona....
Inoltre nessuno condanna i pessimisti...ma al massimo visto che il pessimismo è una condizione che porta malessere ho visto molte persone dare consigli per cercare di aiutare la persona...non ho visto nessuno mettere in croce nessuno perchè pessimista...viceversa accade per gli ottimisti....
Per me tu(tu non riferito a te,generico) puoi essere pessimista fin chè ti pare,ma se il tuo essere pessimista ti porta a porti in maniera arrogante nei miei confronti diventa un problema....

Klav 11-02-2012 19:21

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Probabilmente qualcuno ha letto il mio intervento come un accusa. Credetemi, l'ultima cosa che volevo era infierire su persone che hanno i miei stessi problemi. Come ho detto volevo riflettere e spronare a riflettere. Forse si, è stato l'ennesimo post incentrato sul "darsi una mossa", perchè questo è in fondo il mio pensiero. Qualcuno si è sentito giudicato, ma il mio era un
giudizio argomentato però, non un pregiudizio come è stato detto. E vi assicuro che non sono il tipo di persona in grado di ergersi a Padreterno. Tutti i miei ragionamente i filosofeggiamente effettivamente non mi hanno portato a risolvere i miei problemi. Però io penso questo: per quanto mi riguarda combattere, mettersi in gioco è la via da intraprendere. E forse avete ragione, è una banalità, è un luogo comune anche questo. Ma è quello che penso. Non avrò la verità in pugno ma questo non mi impedisce di agitarlo...

e qui niente doppi sensi per favore! :D

pirata 11-02-2012 19:23

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 691710)
ma se una persona scrive "sono uscita con un paio di amici" e viene sminuito un suo problema appena descritto perchè"hai scritto che hai amici quindi cosa vuoi?" trovo non sia mancanza di rispetto della prima...ma invidia e intolleranza che dovrebbe cercare di controllare la seconda persona....

già.

_______

lauretum 11-02-2012 21:50

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 691710)
Si è vero,ma comunque è un pò diversa la questione....se uno ti dice :"bisognerebbe cercare di uscire e buttarsi"per esempio...vuole dare un consiglio....che sia magari campato in aria senza conoscere la condizione del singolo sono d'accordo..ma lo fa in chiave positiva questa persona....e invece molte volte viene mangiata viva...
Un altro esempio...se una persona dice "io sono piena di amici,la mia famiglia è meravigliosa non ho nessun tipo di problema vado d'accordo con tutti"concordo che si possa dire"ma che ci fai su sto forum?"....ma se una persona scrive "sono uscita con un paio di amici" e viene sminuito un suo problema appena descritto perchè"hai scritto che hai amici quindi cosa vuoi?" trovo non sia mancanza di rispetto della prima...ma invidia e intolleranza che dovrebbe cercare di controllare la seconda persona....
Inoltre nessuno condanna i pessimisti...ma al massimo visto che il pessimismo è una condizione che porta malessere ho visto molte persone dare consigli per cercare di aiutare la persona...non ho visto nessuno mettere in croce nessuno perchè pessimista...viceversa accade per gli ottimisti....
Per me tu(tu non riferito a te,generico) puoi essere pessimista fin chè ti pare,ma se il tuo essere pessimista ti porta a porti in maniera arrogante nei miei confronti diventa un problema....

non eri tu quella che difendevo quando eri attaccata da TUTTI per essere uscita con un ragazzo?
ste cose non le devi dire me, ma agli ipocriti che se la sònano e se la cantano.

LeonardKraditor 11-02-2012 21:52

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 691792)
non eri tu quella che difendevo quando eri attaccata da TUTTI per essere uscita con un ragazzo?
ste cose non le devi dire me, ma agli ipocriti che se la sònano e se la cantano.

Io non mi ricordo di averla attaccata.

nullo 12-02-2012 12:43

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 691710)
....se uno ti dice :"bisognerebbe cercare di uscire e buttarsi"per esempio...vuole dare un consiglio....che sia magari campato in aria senza conoscere la condizione del singolo sono d'accordo..ma lo fa in chiave positiva questa persona....e invece molte volte viene mangiata viva...

e invece è giusto che venga attaccato, da chi si sente da una vita dire queste frasi, da chi da una vita sente sminuiti i propri problemi come semplicemente mancanza di volontà, da chi da una vita si sente dire "buttati, sii te stesso, mettiti in gioco" e affini, e da chi legge altrettanto quando altri, come lui, espone i propri problemi (su fobiasociale.com) e si sente rispondere con queste frasi fatte, che ovviamente non servono a nulla.

mattia_zu86 12-02-2012 13:06

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da nullo (Messaggio 691976)
e invece è giusto che venga attaccato, da chi si sente da una vita dire queste frasi, da chi da una vita sente sminuiti i propri problemi come semplicemente mancanza di volontà, da chi da una vita si sente dire "buttati, sii te stesso, mettiti in gioco" e affini, e da chi legge altrettanto quando altri, come lui, espone i propri problemi (su fobiasociale.com) e si sente rispondere con queste frasi fatte, che ovviamente non servono a nulla.

"buttati", "sii te stesso", "mettiti in gioco" non sono propriamente frasi fatte.
in genere quando si dice di mettersi in gioco, ad esempio, lo si fa come augurio impotente ma ben sentito. Personalmente, se dico a qualcuno di buttarsi, lo faccio con toni ed entusiasmo tali da cercare di spronare la persona a farlo davvero, fino al *vero* limite delle mie possibilità.
Invece cosa ti aspetteresti, raccontando i tuoi problemi? Compassione? Nessuna risposta? Qualcuno che arrivi a risolverteli? La gente fa quanto in proprio potere. Se qualcuno che cerchi di scuoterti un po' non ti è d'aiuto, in questo forum cosa cerchi, esattamente?

"invece è giusto che venga attaccato"... :miodio:

lauretum 12-02-2012 13:08

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da nullo (Messaggio 691976)
e invece è giusto che venga attaccato, da chi si sente da una vita dire queste frasi, da chi da una vita sente sminuiti i propri problemi come semplicemente mancanza di volontà, da chi da una vita si sente dire "buttati, sii te stesso, mettiti in gioco" e affini, e da chi legge altrettanto quando altri, come lui, espone i propri problemi (su fobiasociale.com) e si sente rispondere con queste frasi fatte, che ovviamente non servono a nulla.

Ti capisco, anche io reagisco malamente a certe situazioni, non queste, ma la reazione è la stessa.
Dobbiamo evolverci. Al mondo avremo sempre a che fare con situazioni disturbanti, dobbiamo diventare impassibili e fermi, controllare le emozioni distruttive, che reagire fa male solo a noi stessi.

lauretum 12-02-2012 13:20

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 691990)
"buttati", "sii te stesso", "mettiti in gioco" non sono propriamente frasi fatte.
in genere quando si dice di mettersi in gioco, ad esempio, lo si fa come augurio impotente ma ben sentito. Personalmente, se dico a qualcuno di buttarsi, lo faccio con toni ed entusiasmo tali da cercare di spronare la persona a farlo davvero, fino al *vero* limite delle mie possibilità.
Invece cosa ti aspetteresti, raccontando i tuoi problemi? Compassione? Nessuna risposta? Qualcuno che arrivi a risolverteli? La gente fa quanto in proprio potere. Se qualcuno che cerchi di scuoterti un po' non ti è d'aiuto, in questo forum cosa cerchi, esattamente?

"invece è giusto che venga attaccato"... :miodio:

Spronare, significa liberarsi della questione con frasette di circostanza, perchè dare ad una persona con problemi, quello che realmente vuole, richiede tempo, impegno, sofferenza emotiva, cose che l'essere umano per propria natura in genere tende a scansare.
È del tutto comprensibile, naturale, incolpevole, anche se fonte di amarezza per chi é nel bisogno.

mattia_zu86 12-02-2012 13:28

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 691998)
Spronare, significa liberarsi della questione con frasette di circostanza, perchè dare ad una persona con problemi, quello che realmente vuole, richiede tempo, impegno, sofferenza emotiva, cose che l'essere umano per propria natura in genere tende a scansare.
È del tutto comprensibile, naturale, incolpevole, anche se fonte di amarezza per chi é nel bisogno.

Se per te spronare equivale a liberarsi della questione con frasette di circostanza non vuol dire che il resto del mondo non possa impregnare di significato queste frasette. Io le considero un buon punto di partenza, invece.
Una persona con problemi non può certo pensare di entrare in un forum, scrivere dei propri malanni e che qualcuno che non conosce neppure metta in gioco del tempo, impegno e sofferenza emotiva, dal nulla. La "frasetta di circostanza" è a volte una base solidale di partenza. Non ha significato di scanso né d'indifferenza, per queste cose esiste il semplice non dir nulla.

EDIT: quando parlavo di "spronare" lo facevo, come scritto, a titolo personale. sei libero di non crederci ma non di presumere quale sia il significato che io dia a queste cose.

barclay 12-02-2012 13:33

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 691990)
"buttati", "sii te stesso", "mettiti in gioco" non sono propriamente frasi fatte

Questo post sembra scritto da un politico. Una frase che viene usata immancabilmente in certe situazioni è una frase fatta STOP :male:
Quote:

Se qualcuno che cerchi di scuoterti un po' non ti è d'aiuto, in questo forum cosa cerchi, esattamente?
Questo è un forum: un posto dove si parla di certi argomenti e niente di più, soprattutto non è psicoterapia. Scuotere chi sta male è qualcosa che i profani dovrebbero evitare: un «Ti capisco» è più utile e molto meno dannoso. P.es, se uno ha la fobia dell'acqua, il senso comune suggerisce di dirgli di "buttarsi", perché l'istinto di conservazione lo indurrà a tenersi a galla, fatto sta che l'unico risultato sarà lo scatenare un attacco di panico ed il conseguente affogamento del tizio che si vorrebbe aiutare. Buttarsi è inutile, se non si è stati preparati ad affrontare la propria fobia e non si prepara qualcuno con due frasette di circostanza :male:

Myway 12-02-2012 13:58

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Dire un generico "buttati" è come dire ad un malato "guarisci"....il fine ultimo è quello, grazie al cavolo...ma come si "guarisce"?
A volte c'è la sensazione che le persone si scarichino la coscienza dicendo buttati, esci, come a dire "io la soluzione te l'ho data...."
E' ovvio che se bastasse questo non c'era bisogno di vederselo dire qui sul forum....

I consigli, ammesso che si sia in grado di darne, dovrebbero al limite essere di altro tipo...spingere la persona a guardare certi aspetti del proprio problema chenon ha considerato, vedere la cosa da più angolazioni, fornire alcuni suggerimenti non definitivi ma che intanto smuovano un pò le acque , facciano scattare dei click dentro la testa
Se non si è in grado di darne di così, allora meglio non darne proprio, al limite si condivide la propria esperienza per vedere se ci sono dei punti comuni, delle esperienze che possono tornare utili.
A tal fine sarebbe bello se qualcuno che ne è uscito sul serio si ricordasse dei vecchi amici del forum e venisse qui a parlare un minimo di come ne è uscito e non venisse qui a dire solo "sono guarito adesso trombo come un riccio ciao a tutti...."

pirata 12-02-2012 14:31

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 692026)
Se non si è in grado di darne di così, allora meglio non darne proprio, al limite si condivide la propria esperienza per vedere se ci sono dei punti comuni, delle esperienze che possono tornare utili.
A tal fine sarebbe bello se qualcuno che ne è uscito sul serio si ricordasse dei vecchi amici del forum e venisse qui a parlare un minimo di come ne è uscito e non venisse qui a dire solo "sono guarito adesso trombo come un riccio ciao a tutti...."

pienamente d'accordo, ma a volte il problema è che le persone vogliono piangere e basta.
non accettano le frasi fatte, ma non accettano neanche consigli elaborati, perché il fine ultimo del consiglio è sempre quello: buttarsi.
detto superficialmente o con saggezza, il tutto si riduce sempre a quello.
vuoi liberarti dei tuoi blocchi? non esiste altra strada: affrontali.

eppure se per qualcuno è lecito attaccare chi dispensa consigli un po' faciloni, capita spesso anche che ti si rivolgano con irritazione appena provi a dirgli che la scelta è sempre quella... fare ciò che in realtà non si vuole fare.

a quel punto mi chiedo: ma a che scopo lamentarsi? uno deve sorbirsi la litania giusto per farti sfogare?

non è molto carino.

mattia_zu86 12-02-2012 14:37

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Proprio perché questo forum non è psicoterapia non vanno sminuiti alcuni pensieri che utenti rivolgono ad altri utenti.
Ma quando qualcuno accenna a stare meglio o ripiega su quelli che vi appaiono pensieri "di circostanza", allora "invece è giusto che venga attaccato". Tutto questo è tremendo ed estremamente egoista. Cosa impedisce di riconoscere e apprezzare anche i piccoli gesti? E cosa spinge a non riuscire a essere felici per la felicità di qualcuno che dai problemi è riuscito a uscirne?
Oltretutto qui si cade spesso su errori alla "istinto di sopravvivenza = egoismo". Per nulla vero.
Del fatto di essere chiusi in e su sé stessi nessuno può fare nessuna colpa. (anzi).
Ma farne uno scudo e rigettare acidamente qualsiasi tipo di aiuto o pensiero altrui, sminuendoli, è veramente tremendo. Tremendo. E smontare questo scudo è il primo passo da fare per poter stare bene con gli altri.

Ovviamente, datemi contro: riprova di un atteggiamento élitario di cui si discuteva a inizio thread. Fatene davvero una medaglia, dunque. Nessuno ha intenzione di levarvela.


EDIT: @pirata, completamente d'accordo con te. Ma quello che manca è in primis il riconoscere, perlomeno, il "pensiero". Très sample.
E poi ci si domanda perché si rimane soli?

lauretum 12-02-2012 14:54

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692043)
Proprio perché questo forum non è psicoterapia non vanno sminuiti alcuni pensieri che utenti rivolgono ad altri utenti.
Ma quando qualcuno accenna a stare meglio o ripiega su quelli che vi appaiono pensieri "di circostanza", allora "invece è giusto che venga attaccato". Tutto questo è tremendo ed estremamente egoista. Cosa impedisce di riconoscere e apprezzare anche i piccoli gesti? E cosa spinge a non riuscire a essere felici per la felicità di qualcuno che dai problemi è riuscito a uscirne?
Oltretutto qui si cade spesso su errori alla "istinto di sopravvivenza = egoismo". Per nulla vero.
Del fatto di essere chiusi in e su sé stessi nessuno può fare nessuna colpa. (anzi).
Ma farne uno scudo e rigettare acidamente qualsiasi tipo di aiuto o pensiero altrui, sminuendoli, è veramente tremendo. Tremendo. E smontare questo scudo è il primo passo da fare per poter stare bene con gli altri.

Ovviamente, datemi contro: riprova di un atteggiamento élitario di cui si discuteva a inizio thread. Fatene davvero una medaglia, dunque. Nessuno ha intenzione di levarvela.


EDIT: @pirata, completamente d'accordo con te. Ma quello che manca è in primis il riconoscere, perlomeno, il "pensiero". Très sample.
E poi ci si domanda perché si rimane soli?

Ho letto la tua presentazione, hai detto di non avere problemi inerenti le tematiche del sito, e di essere venuto qui per mettere in discussione i nostri punti di vista.

Per me la premessa é del tutto sbagliata, i punti di vista sono frutto di una vita intera, volerli mettere in discussione é una prevaricazione, é voler aiutare con uno shock di cui penso nessuno ha bisogno, finirai col far star male e basta.

I punti di vista vanno capiti e ascoltati, e solo allora, se qualcuno è disposto a metterli in discussione, allora potrai provare a farlo.

Credimi se dico che procedendo in questo modo, andrà a finire male, tira il freno.

E nel frattempo, cerca di chiarire con te stesso questo tuo bisogno che ti ha portato qua in veste di soccorritore, lo fai per gli altri, o piuttosto per te stesso?

mattia_zu86 12-02-2012 15:06

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quindi stai dicendo che state a piangervi addosso dalla mattina alla sera senza riuscire a mettere in discussione nulla? Senza accettare altri punti di vista di chi cerca di capire? :bene: Lamentandovi perché gli altri hanno una ragazza e amici e voi no? E addirittura RIFIUTANDO arrogantemente dell'aiuto come a dire "non ne ho bisogno", ma in maniera prepotente? E' un controsenso.

Certo non è difficile capire il divario con quelli che considerate gli "estroversi", se questi sono i presupposti dai quali partire. Pare più un circolo.

PS. non ho mai detto di essere venuto per mettere in discussione i vostri punti di vista, ma per discuterli. diverso. il fatto che debbano essere messi in discussione non dipende da me.
PS2. non ho mai detto di essere un soccorritore. ho detto che sono qui per curiosità. e se posso aiutare con un punto di vista in più, ben venga. ma che non mi si spiattellino in faccia discorsi da untouchables.

Myway 12-02-2012 15:08

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 692042)
pienamente d'accordo, ma a volte il problema è che le persone vogliono piangere e basta.
non accettano le frasi fatte, ma non accettano neanche consigli elaborati, perché il fine ultimo del consiglio è sempre quello: buttarsi.
detto superficialmente o con saggezza, il tutto si riduce sempre a quello.
vuoi liberarti dei tuoi blocchi? non esiste altra strada: affrontali.

eppure se per qualcuno è lecito attaccare chi dispensa consigli un po' faciloni, capita spesso anche che ti si rivolgano con irritazione appena provi a dirgli che la scelta è sempre quella... fare ciò che in realtà non si vuole fare.

a quel punto mi chiedo: ma a che scopo lamentarsi? uno deve sorbirsi la litania giusto per farti sfogare?

non è molto carino.

Certamente i consigli bisogna saperli dare ma bisogna anche saperli ricevere....
Una volta che il consiglio è dato qualcuno saprà coglierlo , altri no...ma questo è un problema loro...magari il consiglio dato a tizio non verrà colto da tizio ma da un altro utente o da un lettore anonimo...

Myway 12-02-2012 15:11

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692054)

Certo non è difficile capire il divario con quelli che considerate gli "estroversi", se questi sono i presupposti dai quali partire. Pare più un circolo.

NOn credo che se mi presentassi io in un circolo di estroversi a dare loro consigli che minano alcune posizioni sulle quali sono arroccati troverei braccia aperte e disponibilità all'ascolto maggiore....è una questione di singola persona più che di intro o estro....

nullo 12-02-2012 15:11

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 692026)
Dire un generico "buttati" è come dire ad un malato "guarisci"....il fine ultimo è quello, grazie al cavolo...ma come si "guarisce"?
A volte c'è la sensazione che le persone si scarichino la coscienza dicendo buttati, esci, come a dire "io la soluzione te l'ho data...."
E' ovvio che se bastasse questo non c'era bisogno di vederselo dire qui sul forum....

+1

Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 691990)
Invece cosa ti aspetteresti, raccontando i tuoi problemi? Compassione? Nessuna risposta? Qualcuno che arrivi a risolverteli? La gente fa quanto in proprio potere. Se qualcuno che cerchi di scuoterti un po' non ti è d'aiuto, in questo forum cosa cerchi, esattamente?
:

scrivo poco in questo forum. E, più in generale, parlo poco dei miei problemi proprio per evitare di "lamentarmi", e quindi per evitare di essere bollato come "invece che lamentarti, fai qualcosa®", e so bene che il "succo" degli sproni del tipo "buttati", o "sii te stesso" (e chi garantisce che il "essere me stesso" sia in realtà efficace?) è corretto, ma il problema è "tutto quello che ci sta dietro", quello appunto che cerco di risolvere con la psicoterapia, i farmaci, e l'aiuto che io, per i motivi detti sopra, non chiedo mai agli (pochissimi) amici, che invece me li danno spontaneamente, e proprio per questo sono consigli, sproni, aiuti ben più utili di una semplice parolina magica del tipo "buttati".

pirata 12-02-2012 15:12

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692054)
Quindi stai dicendo che state a piangervi addosso dalla mattina alla sera senza riuscire a mettere in discussione nulla? Senza accettare altri punti di vista di chi cerca di capire? :bene: Lamentandovi perché gli altri hanno una ragazza e amici e voi no? E addirittura RIFIUTANDO arrogantemente dell'aiuto come a dire "non ne ho bisogno", ma in maniera prepotente? E' un controsenso.

Certo non è difficile capire il divario con quelli che considerate gli "estroversi", se questi sono i presupposti dai quali partire. Pare più un circolo.

PS. non ho mai detto di essere un soccorritore. ho detto che sono qui per curiosità. e se posso aiutare con un punto di vista in più, ben venga. ma che non mi si spiattellino in faccia discorsi da untouchables.
PS2. non ho mai detto di essere venuto per mettere in discussione i vostri punti di vista, il fatto che debbano esserlo non dipende da me. sono venuto per discuterli.

non entro nel merito della questione ma... non usare il plurale, stai rispondendo ad un utente solo :bene:

c'è tanta gente in questo forum che accetta il confronto e non è convinta che le proprie convinzioni (spesso patogene) siano la verità assoluta. garantisco io!

maury25 12-02-2012 15:15

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692054)
Quindi stai dicendo che state a piangervi addosso dalla mattina alla sera senza riuscire a mettere in discussione nulla? Senza accettare altri punti di vista di chi cerca di capire? :bene: Lamentandovi perché gli altri hanno una ragazza e amici e voi no? E addirittura RIFIUTANDO arrogantemente dell'aiuto come a dire "non ne ho bisogno", ma in maniera prepotente? E' un controsenso.

Certo non è difficile capire il divario con quelli che considerate gli "estroversi", se questi sono i presupposti dai quali partire. Pare più un circolo.

Non è facile cambiare un'idea radicata in sè da anni. Tu stesso hai delle opinioni chiare in merito, e non credo proprio che le abbia partorite così, dal nulla. Immagino che ci sia tutto un percorso di vissuto dietro che ti porta a pensarla in una determinata maniera.
Ecco, immagina tutto questo in una persona con un disturbo di personalità.
Praticamente il tutto moltiplicato per 10.

Myway 12-02-2012 15:15

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 692060)
c'è tanta gente in questo forum che accetta il confronto e non è convinta che le proprie convinzioni (spesso patogene) siano la verità assoluta. garantisco io!

Esatto....
Alcuni vogliono solo essere ascoltati e compatiti nei loro soliloqui....altri no...

lauretum 12-02-2012 15:21

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692054)
Quindi stai dicendo che state a piangervi addosso dalla mattina alla sera senza riuscire a mettere in discussione nulla? Senza accettare altri punti di vista di chi cerca di capire? :bene: Lamentandovi perché gli altri hanno una ragazza e amici e voi no? E addirittura RIFIUTANDO arrogantemente dell'aiuto come a dire "non ne ho bisogno", ma in maniera prepotente? E' un controsenso.

Certo non è difficile capire il divario con quelli che considerate gli "estroversi", se questi sono i presupposti dai quali partire. Pare più un circolo.

PS. non ho mai detto di essere venuto per mettere in discussione i vostri punti di vista, ma per discuterli. diverso. il fatto che debbano essere messi in discussione non dipende da me.
PS2. non ho mai detto di essere un soccorritore. ho detto che sono qui per curiosità. e se posso aiutare con un punto di vista in più, ben venga. ma che non mi si spiattellino in faccia discorsi da untouchables.

Qui se c'è qualcuno che parla in modo arrogante sei tu, vedi di darti una calmata, io ti ho avvisato, tira il freno con questa supponenza di venirci a dire quello che é giusto e quello che è sbagliato, che non hai a che fare con i regazzini.. Non tutti almeno :D

mattia_zu86 12-02-2012 15:24

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692065)
Qui se c'è qualcuno che parla in modo arrogante sei tu, vedi di darti una calmata, io ti ho avvisato, tira il freno con questa supponenza di venirci a dire quello che é giusto e quello che è sbagliato, che non hai a che fare con i regazzini.. Non tutti almeno :D

Oh, no, amico. Io non vengo a dire quel che è giusto o sbagliato. Non mettermi in bocca parole non mie, e dato che non sei un ragazzino lascia da parte i toni di minaccia.
Quello che ho elargito non è verità, ma un consiglio, e prendilo come tale: inizia ad aprirti verso il mondo, o non hai diritto a lamentarti se il mondo ti volta le spalle. E aprirsi significa, nel discorso che si stava facendo, semplicemente riconoscere quando il pensiero degli altri è rivolto a noi, al posto di disdegnarlo.

E proprio credere di poter combattere la fobia sociale con tale chiusura in sé stessi e l'egoismo è, perdonami, come bombardare per la pace o fottere per la verginità.

lauretum 12-02-2012 15:28

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 692060)
c'è tanta gente in questo forum che accetta il confronto e non è convinta che le proprie convinzioni (spesso patogene) siano la verità assoluta. garantisco io!

A bè se garantisci tu... :D
Non so la gente di cui parli tu, io vedo quella che scrive nel forum, e mi pare che un pò tutta concorde nel fatto che occorre andarci piano con sproni e consigli

lauretum 12-02-2012 15:31

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692068)
Oh, no, amico. Io non vengo a dire quel che è giusto o sbagliato. Non mettermi in bocca parole non mie, e dato che non sei un ragazzino lascia da parte i toni di minaccia.
Quello che ho elargito non è verità, ma un consiglio, e prendilo come tale: inizia ad aprirti verso il mondo, o non hai diritto a lamentarti se il mondo ti volta le spalle. E aprirsi significa, nel discorso che si stava facendo, semplicemente riconoscere quando il pensiero degli altri è rivolto a noi, al posto di disdegnarlo.

E proprio credere di poter combattere la fobia sociale con chiusura in sé stessi e l'egoismo è, perdonami, come bombardare per la pace o fottere per la verginità.

Nessuna minaccia, ho detto anche prima che questo modo di parlare crea problemi a una pare dell'utenza, quindi se davvero te ne frega qualcosa di chi sta nel forum, regolati

mattia_zu86 12-02-2012 15:31

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692071)
Non so la gente di cui parli tu, io vedo quella che scrive nel forum, e mi pare che un pò tutta concorde nel fatto che occorre andarci piano con sproni e consigli

Quindi è giusto così. :ridacchiare:

mattia_zu86 12-02-2012 15:32

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692074)
Nessuna minaccia, ho detto anche prima che questo modo di parlare crea problemi a una pare dell'utenza, quindi se davvero te ne frega qualcosa di chi sta nel forum, regolati

Proprio perché me ne frega parlo così.

pirata 12-02-2012 15:36

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692071)
A bè se garantisci tu... :D
Non so la gente di cui parli tu, io vedo quella che scrive nel forum, e mi pare che un pò tutta concorde nel fatto che occorre andarci piano con sproni e consigli

hai troppi filtri. io cerco di affidarmi ad una visione d'insieme: per te se uno chatta, è estroverso. non so se mi spiego.

Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 692064)
Esatto....
Alcuni vogliono solo essere ascoltati e compatiti nei loro soliloqui....altri no...

non avrei saputo dirlo meglio

lauretum 12-02-2012 15:37

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 692077)
Proprio perché me ne frega parlo così.

Perchè te ne frega?

mattia_zu86 12-02-2012 15:38

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692085)
Perchè te ne frega?

Perché le persone sono una delle poche cose in cui credo.

lauretum 12-02-2012 15:41

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da pirata (Messaggio 692084)
hai troppi filtri. io cerco di affidarmi ad una visione d'insieme: per te se uno chatta, è estroverso. non so se mi spiego.

Non ho capito perchè stai a rosicà.
Ho detto che in base a chi scrive nel forum,e in questa disucssione i particolare, il tenore delle risposte é abbastanza a senso unico. La tua e poco più differisce, e poi c'é un gruppo per cui garantisci tu, che per quanto mi riguarda, o viene scrivere qua prima persona, o, non esiste. Non è che posso fidarmi sulla parola tua, sennò pure io ti dico che ci sono altri 300 utenti che la penssano come me, che discorsi fai.

pirata 12-02-2012 15:44

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 692090)
Non ho capito perchè stai a rosicà.
Ho detto che in base a chi scrive nel forum,e in questa disucssione i particolare, il tenore delle risposte é abbastanza a senso unico. La tua e poco più differisce, e poi c'é un gruppo per cui garantisci tu, che per quanto mi riguarda, o viene scrivere qua prima persona, o, non esiste. Non è che posso fidarmi sulla parola tua, sennò pure io ti dico che ci sono altri 300 utenti che la penssano come me, che discorsi fai.

ti prego, niente giochini puerili alla tu rosichi e io sono ganzo :sisi:
penso tu debba rileggere entrambi i post, quello di mattia, e la mia risposta.
capirai. sei un tipo intelligente.

lauretum 12-02-2012 21:04

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da pirata (Messaggio 692093)
ti prego, niente giochini puerili alla tu rosichi e io sono ganzo :sisi:
penso tu debba rileggere entrambi i post, quello di mattia, e la mia risposta.
capirai. sei un tipo intelligente.

Pensavo che l'andare sul personale con una provocazione fosse una risposta acida, e invece é normale, ok

Aliena90 12-02-2012 21:45

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 691792)
non eri tu quella che difendevo quando eri attaccata da TUTTI per essere uscita con un ragazzo?
ste cose non le devi dire me, ma agli ipocriti che se la sònano e se la cantano.

non stavo attaccando te infatti mi pare....mi sono collegata al tuo commento per esprimere la mia opinione....

Winston_Smith 17-02-2012 23:36

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Sono d'accordo su tutto il post di apertura di Klav (fermo restando che l'esaltazione della condizione fobica non credo sia condivisa dalla maggioranza degli utenti del forum, anzi), tranne che su questi due passaggi:

Quote:

Originariamente inviata da Klav (Messaggio 691352)
Tra la gente normale, gli estroversoni o come diavolo volete chiamarli normalmente hanno gli stessi problemi che avete voi. Solo che avendo delle relazioni sociali o li esternano, o comunque ci convivono meglio, riescono a superare questa vita che a suo modo è un po' aspra per tutti con una marcia in più. Le relazioni sociali sono parte integrante dell'equilibrio psico-fisico. Non avere relazioni sociali è un problema, altera l'equilibrio della vita. Di questo bisogna essere consapevoli per ricercare l'equilibrio giusto ci faccia stare meglio.

Credo che i problemi siano diversi da persona a persona. Non avere relazioni sociali può essere causa, ma anche conseguenza di problemi. Molti dei cosiddetti "normali", se avessero lo stesso tipo di problematiche psicologiche descritte qui, magari a quest'ora avrebbero già il loro bell'account su FS.com.

Quote:

Originariamente inviata da Klav (Messaggio 691352)
Ultima considerazione che mi viene in mente. La sparo qui tanto per...

Non so se qualcuno di voi conosce la famosa questione dell'albero che cade nella foresta che ci sia alcuno ad ascoltarlo. Il problema è: fa rumore?

Io sono dell'idea che non possa far rumore, poichè non c'è nessuno ad ascoltarlo. Così allo stesso modo è la personalità del sociofobico. Se non c'è nessuno a cui mostrare la propria personalità, questa personalità non esiste. Quindi non si può ritenere che questa personalità sia migliore di quella di un altro.

No, la personalità di un uomo dipende anche dall'interazione che ha con i suoi simili, ma non si esaurisce in essa. Può essere migliore o peggiore di quella di un altro, indipendentemente da ciò.

Winston_Smith 17-02-2012 23:41

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da mattia_zu86 (Messaggio 691990)
"buttati", "sii te stesso", "mettiti in gioco" non sono propriamente frasi fatte.
in genere quando si dice di mettersi in gioco, ad esempio, lo si fa come augurio impotente ma ben sentito. Personalmente, se dico a qualcuno di buttarsi, lo faccio con toni ed entusiasmo tali da cercare di spronare la persona a farlo davvero, fino al *vero* limite delle mie possibilità.
Invece cosa ti aspetteresti, raccontando i tuoi problemi? Compassione? Nessuna risposta? Qualcuno che arrivi a risolverteli? La gente fa quanto in proprio potere. Se qualcuno che cerchi di scuoterti un po' non ti è d'aiuto, in questo forum cosa cerchi, esattamente?

Quelle frasi da sole non significano nulla, per chi si trova in determinate condizioni. Il tono e l'entusiasmo non si trasmettono mica per imposizione delle mani, specie su un forum come questo. Consigli pratici, legati alla specifica situazione del singolo, sarebbero più utili, secondo me. E' per questo che questo forum dà spazio alla possibilità di aprirsi e raccontare diffusamente i propri problemi, se si riducesse tutto a un "pat pat" e a un "dai che ce la fai", non dico che sarebbe completamente inutile ma credo servirebbe a poco, in molti casi.
Poi è ovvio che chi dà consigli in buona fede non merita di essere attaccato, solo non si aspetti che vengano accolti come manna dal cielo e che siano sempre utili e validi. Nessuno ha in tasca la soluzione a nulla e i consigli possono tranquillamente essere messi in discussione.

Myway 17-02-2012 23:44

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 695570)
Forse alcuni non lo fanno perchè non c'è nulla da dire, quando uno risolve un problema o supera una certa questione a volte si rende conto (ti sarà capitato anche a te, no?) che non c'è nulla che possa dire a qualcun'altro per aiutarlo.

Altrimenti si potrebbe scrivere un manuale "come risolvere tal problema" e non ci sarebbe più bisogno degli psicologi.

Io non so nemmeno quanto sia utile (o dannoso) il fatto che alcuni riportino qui i propri miglioramenti. Se uno è in grado di trarne speranza e entusiasmo probabilmente è già di suo in cammino verso la crescita, chi invece non vuole o non è in grado di crescere probabilmente non riuscirà a trarne nè entusiasmo nè niente.

Alla fine forse è ininfluente.

"Dicono che un tizio da qualche parte una volta è stato felice"... ci crederà solo chi ci vuole credere, chi è in grado di crederci... altri continueranno a pensare che la felicità non esiste e che i problemi non si possono risolvere.

INfatit non ho detto che con due consigli si guarisce tutti...è fisiologico che ci sia chi è nelle condizioni e nel momento di ricevere consigli e chi no....
Se superi un problema con un minimo di cognizione di causa poi sai cosa si prova e cosa può provre uno che ci sta passando, non dico ch ecol tuo aiuto risolve ma uno stimolo , uno spunto , un consiglio a mio avviso possono servire...

Winston_Smith 17-02-2012 23:49

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
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Originariamente inviata da Myway (Messaggio 695623)
Se superi un problema con un minimo di cognizione di causa poi sai cosa si prova e cosa può provre uno che ci sta passando, non dico ch ecol tuo aiuto risolve ma uno stimolo , uno spunto , un consiglio a mio avviso possono servire...

Sempre che uno sia in grado di darne.

Myway 17-02-2012 23:52

Re: Alcune considerazioni sulla fobia sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 695627)
Sempre che uno sia in grado di darne.

Ovvio....infatti parlo di consigli dati da chi c'è passato, ha vissuto certe cose e ne è uscito in modo consapevole...
Quello che una determinata situazione non l'ha mai vissuta se non per sentito dire o perchè è preso dalla sindrome "io salverò il mondo" in genere butta lì 4 frasette vuote e nient'altro...


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