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Re: Vieni via con me? O... resti?
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Già espatriare non è facile in famiglia, figurarsi da soli. |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
Sarebbe bello affrontare la sfida non da soli.
Sono convinto che in compagnia molti problemi si dimezzano |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
io non ho voglia di andare all'estero se non per vacanze nonostante la situazione faccia schifo, all'estero penso però che per me sarebbe ancora peggio.
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Re: Vieni via con me? O... resti?
cmq secondo me cambiare magari non definitivamente ma magari anche solo per qualche mese potrebbe fare bene.... provare per lo meno a vedere se noi siamo in grado di cavarcela in certe situazione... x me significherebbe molto... ho letto in altri post che il prendere fare le valigie e andarsene equivale ad essere in un certo senso vigliacchi.... io non la vedo assolutamente così.... se io sto in un posto e in questo posto non mi trovo non vedo perchè io ci devo restare... non è che scappo è solo che c'è voglia di cambiare e provare a iniziare a vivere... cosa che in questo paese per quanto mi riguarda è impossibile...
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Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
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io per esempio qui non vedo futuro per me... poi magari parto torno e sto peggio di prima però pur sempre ci ho provato poi è anche giusto che ognuno abbia le sue idee... è giusto che tu la pensi così e io in modo diverso... |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
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Re: Vieni via con me? O... resti?
io se risolvessi il mio problema di ansia e attacchi di panico verrei via volentieri... però potrei provare anche così tanto ... infatti ho già messo in vendita la casa...sceglieri paesi dove non ci sia l'influenza della chiesa cattolica così come è impostata da noi (biggostismo e peccato originale da scontare con i sensi di colpa), dove c'è un buon clima, dove ci sono persone allegre e sorridenti che non si fanno troppe pippe mentali...
Penso allora che ci siano in lista: Rio de Janeiro (già vista quando viaggiare era un scherzo) - Le Filipppine (ne parlano tutti molto bene, bisogna stare solo in occhio ai tifoni) - Canada e Nuova Zelanda - Anche su queste di dice bene (ovvero non basano esclusivamente la qualità della vita sul PIL)... Io però se dovessi partire con qualcuno di voi dovrei accertarmi che sia una persona che vive e lascia vivere, senza avere un ansiotico che non sa lasciare al caso il fluire degli eventi... però ripeto dovrei guarire dai sintomi perchè altrimenti potrei diventare un peso morto. |
Re: Vieni via con me? O... resti?
A me piacerebbe intanto vivere un'esperienza in città italiane di un certo livello, per intenderci Roma o Milano :arrossire:, in cui potrei già affrontare una una realtà diversa ed immergermi in mondi che non mi appartengono attualmente:).
Secondo me si tratterebbe, nel mio caso, di un primo passo importante da compiere:bene: Per quanto riguarda l'estero, non sarebbe davvero male però per me, ora come ora, il problema consisterebbe (più che nell'ansia ed introversione) nel dovermela cavare completamente da solo in situazioni a cui non sono per nulla abituato, scarsa praticità e dimestichezza in sintesi...ecco perchè ritengo che andare fuori rimanendo, però, in Italia sia la cosa migliore prima di passare a fasi successive |
Re: Vieni via con me? O... resti?
Superando i problemi?Via di qui di corsa.Di aiutare a migliorare l'Italia me ne frega talmente poco che non riesco ad esprimerlo.
Senza superare i problemi potrei farlo solo partendo con qualcuno purtroppo. |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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poi se parlate di sogni vabbè pure io vorrei vivere in norvegia e sciare per strada oppure ci sono tanti fobici non coerenti ,quello che mi domando ma solo io ho paura di partire? sono per caso evoluto in un essere superfobico? |
Re: Vieni via con me? O... resti?
No Marcus la paura resta e penso sia cosi per tutti (almeno per quanto mi riguarda lo è)....
Il fatto è che quando arrivi a certi estremi ,almeno a me è successo esattamente cosi, e ti trovi a dover lottare per la sopravvivenza da solo può, infatti non è una regola fissa, subentrare una sorta forza d'animo che ti aiuta trovare quello sprint necessario per affrontare determinate situazioni normalmente ansiogene... Anni addietro sono riuscito a riemergere dalle sabbie mobili ma attualmente, stante la situazione italiana oggettivamente disperata per i facenti parte del ceto medio e piccolo e la solitudine sentimentale che rimarrà tale, mi ci sto riavvicinando sempre di più... Ma prima di crollare voglio fare un tentativo... Sparerò l'ultima cartuccia.... |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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Non mi pare che ci sia così tanta incoerenza. La questione è: a parità di condizioni psicofisiche, ovvero stando bene e stando bene in "qualsiasi luogo fisico", o riuscendo a convivere bene con i nostri problemi "ovunque si sia", preferiresti (re)stare nella tua città, nel tuo stato, o ti piacerebbe andare a vivere altrove? Poi se uno è esterofobico, se ha paura di viaggiare, o chessò io, allora è un altro paio di maniche. |
Re: Vieni via con me? O... resti?
Io ho provato a scappare, ma non serve a niente. Scappavo da me stesso, quindi ogni sforzo era vano.
E siccome penso che molti di noi scapperebbero per lo stesso motivo... ...lascio a voi le conclusioni... |
Re: Vieni via con me? O... resti?
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