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Re: Introversi / Estroversi
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Re: Introversi / Estroversi
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Per il resto nessuna essenziale disparità tra i due, tolto il patologico. |
Re: Introversi / Estroversi
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In più gli introversi soffrono per tutti quei limiti sociali che gli estroversi non conoscono neppure grazie ai vantaggi derivanti dall'essere come sono... |
Re: Introversi / Estroversi
Tempo addietro mi fu data questa semplice e chiara a mio parere spiegazione del carattere introverso e di quello estroverso.
L'introverso proietta il proprio mondo all'interno di sé. L'estroverso proietta il proprio mondo all'esterno di sé. |
Re: Introversi / Estroversi
Allora ti spiego cosa significa quello che hai trovato su Wikipedia perché io ho studiato per un pò psicologia prima di lasciare l'uni. Praticamente l'introversione non è una malattia è un orientamento, questo significa che in ogni persona c'è una parte introversa e una estroversa, in alcune persone (la maggior parte) prevale la parte estroversa in altre la parte introversa. Chi è più introverso preferisce il proprio mondo interiore a quello esterno, gli piace pensare, riflettere, rimanere da solo per molto tempo, preferisce le attività intellettuali come studiare, leggere o stare al computer e tende a non esternare tutto ciò che pensa,(quindi magari se deve dire na cosa ci pensa su dieci volte mentre l'estroverso la dice subito senza pensarci.). L'estroverso invece preferisce il mondo esterno, uscire, fare sport, socializzare soprattutto perché da solo si annoia da morire. Essere introverso non è un male anzi, può portare dei vantaggi come una spiccata intelligenza (molti geni nella storia erano introversi) e una sensibilità maggiore rispetto agli estroversi. Certo l'introversione ha anche dei lati brutti, come la solitudine e la depressione che sono conseguenze inevitabili di questa tipologia di carattere.
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Re: Introversi / Estroversi
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Mi sento di voler fare degli esempi : Mio padre è introverso . Durante la sua vita non è mai stato depresso , nonostante ci fu il fatto reale della morte del padre ancora piuttosto giovane . Essendo quasi prodigioso con la tecnologia e l'intelligenza pratica si fece strada a 15-16 anni lavorando già nelle aziende e cercando di non farsi mettere i piedi in testa . Così via via fino ad oggi che , nonostante il grande stress economico , ancora non da nessun minimo accenno di depressione o tristezza . Potrei porre come esempio anche un mio amico : 20 anni , presumibilmente introverso , più intelligente della media e senza grandi quantità di amici (che io sappia) . Vedo in lui un futuro appagante emotivamente e magari anche intellettualmente . Non vi spiego i motivi , sono sensazioni private . Lui potrebbe essere più introverso di me e , conoscendolo da 6 anni , non ha mai mostrato depressione . Ora voi direte , banalmente : ma potrebbe aver nascosto tutti i dilemmi e camuffato la tristezza . Abbiamo frequentato la stessa classe delle superiori e penso senza troppi dubbi che i dati forniti dall'esperienza siano sufficienti per dire che lui non è mai stato depresso in quelli anni . Inoltre neppure adesso non accenna a nessuna forma depressiva o di tristezza , nonostante conduca un lavoro che non lo soddisfa per niente e l'università lo sommerga di incarichi di studio . A parer mio il presunto destino oscuro dei soggetti introversi è una generalizzazione . Nella popolazione introversa attualmente ci sono molti introvertiti , ossia persone con disagi marcati nei confronti del mondo o , nei casi peggiori , con autentici disturbi di personalità . Si parla sia di Intro. introvertiti , sia di Estro. introvertiti e come già detto in precedenza l'ambiente nel quale il soggetto nasce e si evolve influisce principalmente sulla stabilità della personalità . Si pensa che la cultura attuale possa far danni alle personalità introverse , conducendole a fare una conversione \ restaurazione \ esorcismo per ritornare sulla retta via dell'estroversione . Mi pare che molti tentativi vadano male e i soggetti presi in esame si introvertiscano , cadendo nel disagio o nella depressione e osservando con rancore il mondo e le sue sfaccettature . Ci sarebbe allora un numero statistico di introversi introvertiti . Questa è un idea molto diversa da quella che sto citando . Mi sono spiegato malissimo , ma spero che almeno si capisca sufficientemente . |
Re: Introversi / Estroversi
a me piacerebbe esternare di piu i miei pensieri, ma il problema è che se mi metto a parlare delle cose che mi interessano, tipo il paradosso degli insiemi auto-includenti di B.Russell o le influenze del crepuscolarismo cherokee nella teatro di prosa azteco, la gente comune mi guarda come se fossi un pazzo scatenato. :D
dovrei avere degli interessi piu banali da condividere con il resto del volgo. :testata: |
Re: Introversi / Estroversi
comunque le mie ricerche dicono che il bel tenebroso e cin cima alle scale di gradimento femminile, certo poi bisogna parlare pure....pero il personaggio potrebbe piacere...
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Re: Introversi / Estroversi
sopratutto bisogna capire che un passo verso le donne dobbaimo farlo noi...
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Re: Introversi / Estroversi
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Coomuunquuee....Per me la differenza sta unicamente nel modo di porsi col mondo esterno...già le parole stesse descrivono lo stato della persona... Non vedo nessun nesso con maggiore o minore intelligenza,quella dipende dalle singole persone,non da un tratto caratteriale... Come non credo che una persona estroversa sia per forza più felice di un introverso a priori.... |
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