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Re: Perdono
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Re: Perdono
In questo periodo della mia vita sto cercando di vedere sempre più le cose da un punto di vista diverso, cercando di non guardare solo l'azione ma anche le motivazioni che spingono a tutto ciò e cercando di pensarla nel modo meno "conformista" possibile. Daltronde, come disse De Andrè durante un discorso su "La città vecchia" : "Nel senso che in questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato: che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire bene, malgrado i miei cinquantotto anni, cosa esattamente sia la virtù e cosa esattamente sia l'errore".
Cosa voglio dire? Si, cercherei di perdonarli, anche se Tra il dire e il fare... |
Re: Perdono
Dio perdona... io no (cit.)
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Re: Perdono
Ogni volta che perdoniamo, soprattutto quando abbiamo molto sofferto, togliamo l'alimento vitale al nostro demone personale, che in questo modo si fa pian piano più mansueto.
Perdonare è una forza, uno sforzo, di cui beneficiamo noi stessi e coloro che perdoniamo. La vendetta ci sussurra nell'orecchio ed è seducente, ma dobbiamo avere la forza di resistere. |
Re: Perdono
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Sei arabo, ismail? |
Re: Perdono
Io non sono d'accordo. Non credo affatto nel perdono, lo trovo anzi umiliante: perdonando stiamo dicendo ai nostri "aguzzini" che i danni che ci hanno provocato non hanno importanza, e di conseguenza che noi non valiamo nulla. Credo che bisogni sforzarsi sempre di difendere la propria dignità, anche evitando di perdonare chi non se lo merita.
Inoltre secondo me il nostro "demone personale" si alimenta non se ci vendichiamo, ma se rimaniamo nell'inazione, per passività o paura. Vorrei aggiungere che perdonare non è affatto uno sforzo, anzi, è facilissimo. E' rimettere ai nostri debitori i loro debiti, se mi passate l'espressione biblica :D, che è difficile. |
Re: Perdono
Sono troppo incostante anche per serbare fermamente rancore.
Senza contare che sono sensibile alle scuse, mi ammollo facilmente. Troppo fessa. Non sono affatto d'accordo con Angus. E' che il perdono in sè e per sè non è nè questione di nobiltà d'animo, nè di "umiliazione". E' indole. C'è chi ha un carattere che si presta e chi no. |
Re: Perdono
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Perché dovrei indebolirlo? |
Re: Perdono
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Re: Perdono
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Se continuiamo ad alimentare il fuoco, non potremo certo lamentarci quando, un giorno, esso ci avrà consumati. Quote:
Non sono arabo, sono italiano! :) |
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