Originariamente inviata da Poison2

in che sezione? il mio rapporto già detto,me ne voglio andare e non metto più piede nelle zone che frequentavo il fatto che mi chiedano che fine abbia fatto se sono vivo e altro visto che non mi faccio vedere da anni mi mette molta nsia e non saprei cosa rispondere eprchè tanto lo sanno che sono sempre a casa non esco da 3 anni apparte rare uscite solitarie in provincie vicine ma se come spesso noto qualcuno di conoscente che si aggira per le parti lo evito cambio strada o prendo il telefono in mano faccio finta di mandare dei messaggi o qualcosa del genere butto lo sguardo sul telefono e passo dritto :x

Originariamente inviata da bardamu (Messaggio 67052)

La amate, la odiate, vorreste trasferirvi altrove, soffrite il paesino piccolo dove tutti vi conoscono o la grande città dove vi sentite spaesati, pensate che la vostra città vi abbia in parte reso quello che siete, rimpiangete di non aver saputo cogliere le occasioni che vi offriva...dite la vostra.

Personalmente ho molto amato Bologna, la città in cui ho abitato negli ultimi anni, anche se l'ho vissuta solamente a tratti e probabilmente mai fino in fondo. E' stata comunque una città che mi ha lasciato una buona impressione, coi suoi difetti certo, ma piuttosto vitale e piena di umanità di tutti i tipi. Soprattutto giovane e piena di ragazzi provenienti da tutta Italia, tutti concentrati intorno all'università e al grosso centro, dato che è più che altro un paesone.
La mia città d'origine (xxxxxxx), nota località turistica in cui vivo tuttora, non l'ho mai vissuta veramente, basata com'è su un tipo di divertimento sfrenato e sfacciato, che in passato ho davvero odiato e che attualmente mi è abbastanza indifferente. Della mia città, piuttosto che la gente, amo soprattutto la parte fisica: il mare, la zona del porto, la pineta, la campagna circostante, il fatto che sia equidistante da città più grandi come Ravenna, Rimini o Cesena.
I posti in cui ho vissuto non li ho mai sentiti completamente miei, forse solo nella fisicità, nella pietra e nella terra, ma nel rapporto fra i suoi abitanti e la città vera e propria, fatta di luoghi e mura, nel suo spirito insomma, non sono mai riuscito ad entrare.

Originariamente inviata da BadDream (Messaggio 232182)

con Milano ho un rapporto molto contraddittorio: la odio e la amo al tempo stesso, ci sono momenti in cui sento di detestarla eppure non riesco ad allontanarmene, dopo un po' sento inevitabilmente nostalgia di casa

in ogni caso, di sicuro la vivo al minimo di quel che potenzialmente offre: ogni giorno ci sarebbero decine e decine di eventi, ma me li lascio sfuggire puntualmente tutti!

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 232172)

Porco Ciccio, Myself, ma ti sei specializzato nel riesumare topic "vintage"? :D :D :D

Originariamente inviata da brio70 (Messaggio 232372)

gli extracomunitari sono meno stranieri e più inseriti di me.
abito qui da 9 anni e non conosco nessuno,non parlo con nessuno.
solo con un paio di anziani che ogni tanto incontro la sera quando porto a spasso il cane.
è la stessa cosa anche nel posto dove sono nato e ho vissuto x 30 anni.
domenica mattina ci sono andato in bici.tanta gente in giro,ma nessuno che mi conosca.
che schifo sentirsi estranei dove si vive e dove si è nati.

Originariamente inviata da brio70 (Messaggio 232372)

gli extracomunitari sono meno stranieri e più inseriti di me.
abito qui da 9 anni e non conosco nessuno,non parlo con nessuno.
solo con un paio di anziani che ogni tanto incontro la sera quando porto a spasso il cane.
è la stessa cosa anche nel posto dove sono nato e ho vissuto x 30 anni.
domenica mattina ci sono andato in bici.tanta gente in giro,ma nessuno che mi conosca.
che schifo sentirsi estranei dove si vive e dove si è nati.

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 232459)

Anch'io come molti ho un rapporto "amo et odio", perché considero la mia città uno dei migliori posti al mondo dove vivere, ma vorrei andarmene, così, per cambiare aria e fare nuove esperienze, e anche per via di quella speranza un po' vana che ci fa credere che lasciando la nostra terra d'origine rimangano là anche i nostri problemi.

Originariamente inviata da esposizione (Messaggio 232456)

:D


minkia gli extra sono bravi a socializzare, te a socializzare fai schifo :D
fai come loro beviti qualche birra nel bar e quando sei sbronzo attacchi bottone con qualcuno, o con qualche donna, al massimo ti arriva una bottigliata in testa

ke ci vuole :D

Originariamente inviata da brio70 (Messaggio 232372)

gli extracomunitari sono meno stranieri e più inseriti di me.
abito qui da 9 anni e non conosco nessuno,non parlo con nessuno.
solo con un paio di anziani che ogni tanto incontro la sera quando porto a spasso il cane.
è la stessa cosa anche nel posto dove sono nato e ho vissuto x 30 anni.
domenica mattina ci sono andato in bici.tanta gente in giro,ma nessuno che mi conosca.
che schifo sentirsi estranei dove si vive e dove si è nati.

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 232459)

Anch'io come molti ho un rapporto "amo et odio", perché considero la mia città uno dei migliori posti al mondo dove vivere, ma vorrei andarmene, così, per cambiare aria e fare nuove esperienze, e anche per via di quella speranza un po' vana che ci fa credere che lasciando la nostra terra d'origine rimangano là anche i nostri problemi.

Originariamente inviata da U'megghje (Messaggio 359055)

AL paese mio più uno è cafone più riscuote successo. Ma questo è il minimo. In certi ambienti la delinquenza è vista come una cosa positiva, per non parlare che non c'è nemmeno un cristiano che si interessa a qualcosa di diverso da calcio, ragazze e vestiti. Poi anche il modo di porsi non è il massimo: c'è molta supponenza, demenza, quasi come dire che più uno è decelebrato meglio è. L'unica cosa positiva è che le persone sono un po' più all'antica rispetto a quelle delle città grandi e quindi non ci sono grandi punte di degrado morale e comportamentale.

Originariamente inviata da U'megghje (Messaggio 359055)

AL paese mio più uno è cafone più riscuote successo. Ma questo è il minimo. In certi ambienti la delinquenza è vista come una cosa positiva, per non parlare che non c'è nemmeno un cristiano che si interessa a qualcosa di diverso da calcio, ragazze e vestiti. Poi anche il modo di porsi non è il massimo: c'è molta supponenza, demenza, quasi come dire che più uno è decelebrato meglio è. L'unica cosa positiva è che le persone sono un po' più all'antica rispetto a quelle delle città grandi e quindi non ci sono grandi punte di degrado morale e comportamentale.

Originariamente inviata da SilverHawk (Messaggio 359076)

appunto... ma da bari, a napoli, o in calabria ecc... non cambia molto...
la mentalità al sud è totalmente diversa da quella del nord, e mi spiace dirlo al sud sono 100 passi indietro. Come mentalità intendo.

Avrei voglia poi di dire una cosa su una certa regione ma non mi va, sicuramente finirei con l'offendere qualcuno

Originariamente inviata da Robedain (Messaggio 359080)

Io ho origini calabresi ma sono nato e vivo al nord, per molti anni sono andato in vacanza in Calabria e perciò ti quoto in pieno, so com'è lì la situazione. Sono contento di non vivere da quelle parti e di non essere mai stato a Napoli (con tutto il rispetto, anche perchè per fortuna non tutti i meridionali hanno una mentalità retrograda).

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 359128)

la mia massima aspirazione al momento è di lasciare sia Rieti che l'Italia e andarmene all'estero appena laureato; x quanto arduo potrà essere l'idea di dover tornare in questo schifo di posto e in questo schifo di paese (dove la corruzione e l'individualismo dilagano) mi daranno la forza di resistere