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Rocky Balboa 21-10-2010 15:51

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 419302)
SI Viri però purtroppo molte volte l'essere giudicati in un certo modo è un fenomeno molto diffuso che non si limita a 4 maleducati.Quelli sono i casi limite ma l'atteggiamento negativo che si ha verso un introverso che non ha una vita sociale/ sessuale abbastanza regolare è comunque generalizzato e riguarda colleghi di lavoro, conoscenti, parenti vari.
Magari non fanno le battute tipo l'edicolante o la cassiera però spesso ti guardano con compatimento, si fanno risatine sotto i baffi, allusioni, a volte sembrano irritati dalla nostra presenza,perchè non parliamo molto, sembriamo pesanti ecc non è che si può fare a pugni con mezzo mondo.

Sicuramente si deve rispondere nei casi più gravi, ma bisogna anche fare qualcosa per tante altre situazioni magari meno eclatanti ma molto più continue.Ora non possiamo agire più di tanto verso gli altri e la società, su noi stessi invece qualcosa di più si può fare e lì bisogna darci sotto , secondo me.


esattamente, a me non sono mai successi casi come quelli dell'autore del thread, anche perchè avrei avuto via libera per reagire, ma sono questi comportamenti non diretti, detti anche "soft", ad essere quelli più subdoli...

ad aggiungerei che noto anche un certo timore nell'aprire una conversazione con me, come se alcune persone fossero un pò spaventate, sarà che do sempre l'aria da arrabbiato e pensieroso.

Myway 21-10-2010 15:52

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Nói (Messaggio 419528)
Io ho il sospetto che alcune persone facciano così perché quello "Svegliati" qualcuno lo ha detto anche a loro in passato, così cercano di colpire per primi: sminuire l'altro per apparire superiore.

Altrimenti non me lo spiego: io se vedo uno che è grasso, non gli dico "sei grasso", se incontro uno che è estroverso, non gli dico "sei estroverso". Allora perché l'altro sente il bisogno di dirci "sei timido"?

Ma questa è una mia teoria.

Forse è un modo per esorcizzarci, il far vedere che ci hanno sgamato, come per annullare il nostro potere malefico :eek:

"L'introverso avvelena anche te, digli di smettere" :D

paccello 21-10-2010 15:57

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da nsssp (Messaggio 419499)
esame orale all'università?

come ha fatto a capire che eri timido? in teoria il balbettare o altro potrebbe essere dovuto alla mancanza di preparazione ... mah

A parte che non ci vorrebbe molto (se arrossisci, se parlotti, linguaggio del corpo), ma era dovuto al fatto che avevo tardato a fare una commissione in segreteria legata a un paciocco che avevo fatto per quell'esame, senza impormi di modo da passare subito dato che era un'urgenza.

Nói 21-10-2010 16:03

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 419536)
Forse è un modo per esorcizzarci, il far vedere che ci hanno sgamato, come per annullare il nostro potere malefico :eek:

"L'introverso avvelena anche te, digli di smettere" :D

E' anche contagioso.

caostotale23 21-10-2010 17:25

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 419138)
[NO QUOTE please]

Come avrò già detto in altri post, ora sto frequentando la scuola guida (qui sul forum non si è obbligati a nascondere questo fatto!! :thumbup: ): sono arrivato alle lezioni pratiche, le guide insomma.
Allora, il mio istruttore è un ragazzotto che ha un anno meno di me, eppure si indirizza spesso a me -senza alcuna cattiveria, per carità, anzi sono sicuro di essergli simpatico- non come ci si indirizzerebbe normalmente ad un proprio coetaneo (cioè in modo magari goliardico però implicitamente paritètico) bensì con un leggero tono di presa per i fondelli; anche proprio nel tono di voce: tipo io entro e lui mi saluta "Maurìiiiiiiiziooo!" [maurizio, nome fittizio, LoL!]. Insomma, come si tratterebbe un po' l' "ingenuo della compagnia", o uno che ha 10 anni meno di te ed è un po' imbranato. Ma cazzo, io ho un anno PIU' di lui!!

AHAH, xD è capitato ANCHE A ME ALLA SCUOLA GUIDA CHE HO FINITO RECENTEMENTE! Si, è vero, a volte gli altri percepiscono una certa insicurezza da parte nostra e ci trattano come se avessimo molti anni di meno (io ho 28 anni ed ero, ovviamente, circondato da 18 enni, non ti dico...). Però non ci fare caso; la scuola guida finirà e quelle persone non le rivedrai più (per fortuna). Devi capire che, anche se tu avessi l'autostima a mille e sprizzassi di sicurezza da tutti i pori, ci sono delle situazioni della vita (quella di prendere la patente in età avanzata è una di queste) dove OGGETTIVAMENTE sei svantaggiato in quanto sei inserito in un contesto dove son tutti giovani (anche l'istruttore) e tu un pò più anzianello. Queste sono situazioni OGGETTIVAMENTE difficili da trattare, quindi nn ti preoccupare è tutto normale. Pensa a prenderti la patente, che è la cosa più importante. Ti faccio tanti auguri ciao. :clap:

shady74 21-10-2010 17:39

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 419525)
"svegliati", "la guerra è finita", "si,si continua a dormire", tutta una serie di modi di dire dialettali ecc.
Si potrebbero riempire intere enciclopedie con la raccolta di ciò che molti introversi hanno dovuto sentirsi dire nel corso degli anni.

Straquoto!

EdgarAllanPoe 21-10-2010 19:29

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
l'unica cosa che potrebbe essere considerato un handicap è che la persona timida è particolarmente introversa per natura, quindi tende ad essere poco pratica e molto spirituale, e fin da piccoli questi soggetti sono di una goffaggine mostruosa, i familiari dicono che sono sempre stati imbranati e cose simili. A parte che lo noto su me stesso, queste affermazioni le ho tratte da un libro di psicologia che avevo letto molti anni fa ed archiviato nella mia prodigiosa memoria

EdgarAllanPoe 21-10-2010 19:32

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
peccato che sono non credente, altrimenti la mia schizoidia l'avrei potuta chiamare misticismo, alcuni dicono che le due cose coincidono, secondo voi?

Myway 21-10-2010 19:37

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da EdgarAllanPoe (Messaggio 419602)
peccato che sono non credente, altrimenti la mia schizoidia l'avrei potuta chiamare misticismo, alcuni dicono che le due cose coincidono, secondo voi?

No nei veri mistici non coincidono affatto, in quelli finti può essere.

EdgarAllanPoe 21-10-2010 19:41

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
intendevo dire che misticismo e schizoidia sono la stessa cosa

Who_by_fire 21-10-2010 20:05

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Mangetsu69 (Messaggio 419531)
ma un briciolo d'orgoglio vi è rimasto ? tirate fuori le palle, se vi fate mettere sotto da stà gente come sperate di riuscire a risolvere la vostra situazione.

Dire che mi sono fatto "mettere sotto" da quella gente mi sembra francamente esagerato.
Diciamo che a volte uno si dimentica, prima di aprir bocca, di lanciare il comando assertività (che, tra l'altro, non funziona neanche sempre). E allora, in modo del tutto automatico, l'Altro ti prende per debole, distratto, sfig... Vabbeh, avete capito.

Noctis 21-10-2010 20:25

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 419615)
Dire che mi sono fatto "mettere sotto" da quella gente mi sembra francamente esagerato.
Diciamo che a volte uno si dimentica, prima di aprir bocca, di lanciare il comando assertività (che, tra l'altro, non funziona neanche sempre). E allora, in modo del tutto automatico, l'Altro ti prende per debole, distratto, sfig... Vabbeh, avete capito.

No io non stavo parlando di quello che è successo a te, parlavo in generale, poi basta dire siamo deboli, siamo sfigati, dite siamo forti, siamo meglio delle persone che ci sfottono, incominciamo a nutrire il nostro orgoglio, sempre rimanendo noi stessi perchè altrimenti diventiamo uguali ai figobulli.

Myway 21-10-2010 22:08

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 419642)
Capisco cosa intendi.

Ovviamente non si può reagire a contesti non direttamente provocatori, l'edicolante nel csao specifico è stato anche fessacchiotto (o avrà avuto altri problemi per la testa, chissà) perché esporsi in quel modo offrirebbe praticamente a chiunque la possibilità di controbattere - e a buona ragione.

Le forme di emarginazione più sottili non posson esser sconfitte con altrettanta facilità, come giustamente dici.

..Ma è anche colpa nostra se le vediamo così pesanti, così invalidante, Myway. Cioè, io son il primo a soffrire qualora dovesse succedermi un fenomeno simile, non faccio la voce grossa, eh :D ma se mi ci fermo un minuto a riflettere, io non mi spiego sulla base di cosa loro possano esprimere compatimento, derisione, irritazione.

E siamo sempre lì: è una frustrazione che nasce da loro e che cercano di vincere arrogandosi il diritto di considerarsi superiori. Ma loro non sono superiori, superiori in cosa, scusatemi?

Interessanti questioni... personalmente credo che si sentano superiori o hanno trovato un appoggio per sentirsi tali rispetto a noi in virtù del fatto di avere successo nella vita sociale, di essere stati "inclusi" in un circolo da cui noi siamo sempre o quasi stati esclusi e vedono almeno questo come un successo conseguito, tranquilli del fatto di avere lo stesso pensiero di una marea di persone come loro, e ciò gli basta per avere la pretesa di essere migliori della minoranza, cioè noi.

La reazione che abbiamo e la sua intensità ,che sia manifestata o meno, dipende, secondo me, dall'avere denro di noi una parte che vorrebbe essere come loro, vorrebbe stare dall'altra parte e non ci riesce e le battute/allusioni altrui vanno a stimolare questa parte, sulla quale dobbiamo lavorare per risolvere le cose.

TerzaCagna 21-10-2010 22:42

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
cose del genere mi succedono spessissimo :(

Milo 21-10-2010 22:47

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
però a volte dei ritardati vengono presi per timidi.

JohnReds 21-10-2010 22:55

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 419642)
E siamo sempre lì: è una frustrazione che nasce da loro e che cercano di vincere arrogandosi il diritto di considerarsi superiori. Ma loro non sono superiori, superiori in cosa, scusatemi?

Sono superiori in base al fatto che nella società da sempre è considerata positivamente la spigliatezza e la prontezza di spirito. Uno ha un bel dire che bisogna essere indipendenti dal condizionamento altrui ma non è facile impermeabilizzarsi a tutto. Viviamo in società e siamo costantemente condizionati dai suoi paradigmi.
Aggiungiamoci poi la malvagia tendenza degli uomini a rifarsi sempre con i più deboli (in vari modi, anche in modo soft e magari amichevole) e il fatto che non è considerata una cattiva azione la presa di giro di chi è un po' inibito (a differenza, che so, di chi è grasso).

Pensandoci bene prima ho detto una bugia, in realtà capisco come ci si sente nelle situazioni descritte da who, le ho subite un sacco in passato e mi ci sono imparanoiato per questo ho imparato a reagirvi anche se quando ogni tanto abbasso la guardia e vengo "colpito" mi da parecchio fastidio.

Gregor Samsa 22-10-2010 12:45

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Ciao Who by Fire, anche io quando presi la patente (avevo 20 anni), sperimentai una situazione simile anche se non proprio uguale. Per quanto riguarda l'esame di teoria passai senza grosse difficoltà, mentre per la pratica le cose andarono ben diversamente. Durante le lezioni di scuola guida ero spesso in ansia per paura di non essere all'altezza della situazione. Vorrei far notare che questo ultimo esempio presenta aspetti paradossali, in quanto in qualsiasi scuola si va per imparare: diversamente avrebbe poco senso.... E' anche vero però, che molti miei coetanei (a mio vedere) erano forse più abili durante le lezioni di guida, ma questo, essendo un punto di vista che deriva da una mia percezione, può presentare diversi gradi di relatività.
Fatto sta che in definitiva ho passato anche l'esame di guida al primo colpo (forse in Italia la patente la danno a tutti? Vabbé....) Ancora una cosa riguardo all'esame di guida che ho sostenuto: quel giorno la partenza era prevista da un parcheggio che presentava due imboccature rispetto alla strada: una per chi entrava dalla strada al parcheggio e una per chi usciva dal parcheggio alla strada. Nella macchina c'ero io (ovviamente alla guida), il mio istruttore al fianco destro e l'ingegnere della motorizzazione che doveva valutarmi, seduto dietro. L'istruttore (forse vedendomi più in ansia del solito) mi ha sussurato: per uscire dal parcheggio non imboccare il senso vietato :eek:

Non essendo nella testa altrui non so dirti, Who by Fire, se certe persone considerino un sociofobico (o altra persona che soffre di disturbi "ansia correlati") un po' ritardato. Io penso per quanto riguarda il mio caso, di non avere pienamente sviluppato le abilità sociali.
In altre parole io, rispetto ad un estroverso (come vengono spesso classificati da alcuni utenti di questo forum quelli che assumono comportamenti "opposti ai nostri") ho degli strumenti meno precisi e affilati (o forse solo differenti) e lavorando con questi il prodotto che ne deriva non è allineato a chi possiede altri standard.
Credo che parte delle incomprensioni e dei disagi che ne derivano siano da riallacciare a questo.

Un saluto :)

Altamekz 22-10-2010 12:54

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
La mia impressione è che il nostro cervello spreca troppe energie ad elaborare cose inutili in ogni determinato momento, lasciando di fatti poche risorse disponibili ad elaborare le cose più banali che richiederebbero davvero un minimo di sforzo ad una persona 'normale'.

Quando facciamo una cosa non siamo mai concentrati su di essa ma ci preoccupiamo del mondo intero, di tutto quello che si sta svolgendo in quel momento per nulla pertinente all'attività in questione o alla realtà certe volte ed inevitabilmente quella cosa viene fuori male.

shady74 22-10-2010 14:39

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 419822)
La mia impressione è che il nostro cervello spreca troppe energie ad elaborare cose inutili in ogni determinato momento, lasciando di fatti poche risorse disponibili ad elaborare le cose più banali che richiederebbero davvero un minimo di sforzo ad una persona 'normale'.

Quando facciamo una cosa non siamo mai concentrati su di essa ma ci preoccupiamo del mondo intero, di tutto quello che si sta svolgendo in quel momento per nulla pertinente all'attività in questione o alla realtà certe volte ed inevitabilmente quella cosa viene fuori male.

Sono d'accordo, siamo come un computer che ha la memoria intasata da programmi inutili e non lascia spazio, o molto poco, ai programmi che realmente servono.

Winston_Smith 22-10-2010 14:40

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 419822)
La mia impressione è che il nostro cervello spreca troppe energie ad elaborare cose inutili in ogni determinato momento, lasciando di fatti poche risorse disponibili ad elaborare le cose più banali che richiederebbero davvero un minimo di sforzo ad una persona 'normale'.

Quando facciamo una cosa non siamo mai concentrati su di essa ma ci preoccupiamo del mondo intero, di tutto quello che si sta svolgendo in quel momento per nulla pertinente all'attività in questione o alla realtà certe volte ed inevitabilmente quella cosa viene fuori male.

Sì, anche per me è così.

JohnReds 22-10-2010 14:58

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 419759)
Oddio, qui ci si potrebbe scrivere un saggio. :D

Il punto è che purtroppo noto anche una certa tendenza al giustificazionismo - tanto più invalidante se collettiva.

Dalla prospettiva di un poveraccio che ha appena subito una derisione tutte queste dinamiche sembrano complicatissime ed inarrivabili - in realtà sono processi di reazione abbastanza scontati.. per non dire naturali (il che aggraverebbe il senso d'inadeguatezza del bersaglio).

Mi spiego, magari dopo una presa in giro articolata con astuzia (la classica risatina che non dice nulla ma lascia intendere tutto) non reagire è forse la cosa più saggia da fare ma a lungo andare può esser indicativa di.. aò, ma 'sto tonno non si accorge che lo stanno a sfottere tutti?

Pur tuttavia un'eventuale reazione può venire sminuita da un maddài, si scherza.. sei pesante, neh! - un'accenno di ritirata con attacco deflagrante.

[...]

Credo si sia capito che anch'io sono discretamente suscettibile a questo tema, non mi son capitate esattamente queste cose ma qualcosa di molto simile la ricordo.

Conosco a menadito queste dinamiche perché ci sono rimasto invischiato a lungo nella loro versione più ipocrita e sottile, per certi versi peggio del bullismo.

In linea di massima l'idea che mi sono fatto è che è meglio passare per matti che stare zitti ingoiando tutto perché "razionalmente mi rendo conto che un mio sfogo potrebbe essere giudicato eccessivo".
Non ha senso scervellarsi per capire se gli altri ci stanno prendendo in giro o se siamo noi ad essere troppo suscettibili, magari colpevolizzandoci perché "siamo noi sbagliati a offenderci per queste menate", perché poi, come dici tu, uno finisce addirittura per subire anche nelle situazioni dove sarebbe bene reagire.

La regola è, sempre: ACCETTARSI. E come sono io? Permaloso e suscettibile. Lo sono, quindi è bene che sia evidente. E' un male così grosso? Non necessariamente. Sbaglio a offendermi? Chi se ne frega, il mio lato emotivo mi fa provare questo, non ha senso esprimere un giudizio di "corretto o non corretto" su ciò che si prova, ne possiamo solo prendere atto.

La gente accetta chi ha un caratteraccio, mi sono accorto che dopo un po' prende la sua suscettibilità come un dato di fatto, anzi impara a rispettarla. Se reagisci alle prese di giro leggere ti dice "sei pesante però", però alla quarta volte che ti arrabbi o ti molla (e forse è bene così perché con quella gente non ti ci trovi) o la smette.
Certo non bisogna esagerare, tipo non ha senso sputare in faccia alla barista che risponde male, ma la frecciatina ci può stare :)

E queste cose è bene cominciarle da giovani, anche intorno ai venti anni o poco più può andare bene. Se uno deve tirar fuori la rabbia, prima o poi si calmerà, ma un periodo di esternazione non può che fare bene.

Who_by_fire 22-10-2010 16:45

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 419867)
La gente accetta chi ha un caratteraccio, mi sono accorto che dopo un po' prende la sua suscettibilità come un dato di fatto, anzi impara a rispettarla. Se reagisci alle prese di giro leggere ti dice "sei pesante però", però alla quarta volte che ti arrabbi o ti molla (e forse è bene così perché con quella gente non ti ci trovi) o la smette.

E' giusto quello che dici.
Però, sai, in certi contesti (non sempre) ho l'impressione che la gente mi rispetti "per non infierire sulla croce rossa", cioè: mi pensano come un debole, ma hanno "compassione" e magari mi stimano da altri punti di vista diversi da quello sociale, e quindi non sfoggiano con me le goliardate e le frecciatine che si scambierebbero tra estroversi perché "a scuoterlo troppo forte il vetro delicato si potrebbe rompere".
Questa è una accortezza d'animo che c'è nel mondo adulto ma manca ovviamente nell'infanzia: da ragzzini se sei debole ti silurano. Poi nel mondo adulto hanno altri modi di silurarti se sei debole, ma lo fanno magari con un'apparenza ipocrita di buone maniere.

Rickyno 22-10-2010 17:12

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Mi sta capitando proprio in sti giorni a lavoro... mi trattano come fossi un handicappato... non mi fanno fare alcuni lavori che potrei fare benissimo... non mi cagano... mi hanno preso per il "mongolo" di turno... mi hanno etichettato già dal primo giorno...

è solo una settimana che lavoro li e mi sa che non mi terranno nemmeno scaduti i 12 giorni di prova -.- andiamo beneeeeee

Non mi so far rispettare... sono timido, sto sempre zitto e faccio semplicemente quello che mi dicono.... L altro che hanno assunto con me parla si mostra interessato fa domande (per quanto non ce ne sia motivo o bisogno...) è il classico "leccaculo"..... tra l altro mi sfotte bellamente anche e non lo sopporto proprio.. nonostante io con lui mi sia sempre comportato bene e gli dia sempre passaggi e sigarette pure....

aisljng 22-10-2010 17:29

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
esplicitamente del ritardata me l'ha dato solo una persona ...
oltre ai miei genitori naturalmente :D

aisljng 22-10-2010 17:39

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 419867)
Conosco a menadito queste dinamiche perché ci sono rimasto invischiato a lungo nella loro versione più ipocrita e sottile, per certi versi peggio del bullismo.

In linea di massima l'idea che mi sono fatto è che è meglio passare per matti che stare zitti ingoiando tutto perché "razionalmente mi rendo conto che un mio sfogo potrebbe essere giudicato eccessivo".
Non ha senso scervellarsi per capire se gli altri ci stanno prendendo in giro o se siamo noi ad essere troppo suscettibili, magari colpevolizzandoci perché "siamo noi sbagliati a offenderci per queste menate", perché poi, come dici tu, uno finisce addirittura per subire anche nelle situazioni dove sarebbe bene reagire.

La regola è, sempre: ACCETTARSI. E come sono io? Permaloso e suscettibile. Lo sono, quindi è bene che sia evidente. E' un male così grosso? Non necessariamente. Sbaglio a offendermi? Chi se ne frega, il mio lato emotivo mi fa provare questo, non ha senso esprimere un giudizio di "corretto o non corretto" su ciò che si prova, ne possiamo solo prendere atto.

La gente accetta chi ha un caratteraccio, mi sono accorto che dopo un po' prende la sua suscettibilità come un dato di fatto, anzi impara a rispettarla. Se reagisci alle prese di giro leggere ti dice "sei pesante però", però alla quarta volte che ti arrabbi o ti molla (e forse è bene così perché con quella gente non ti ci trovi) o la smette.
Certo non bisogna esagerare, tipo non ha senso sputare in faccia alla barista che risponde male, ma la frecciatina ci può stare :)

E queste cose è bene cominciarle da giovani, anche intorno ai venti anni o poco più può andare bene. Se uno deve tirar fuori la rabbia, prima o poi si calmerà, ma un periodo di esternazione non può che fare bene.


sostanzialmente d'accordo, anche se ormai scelgo le battaglie, col cavolo che mi spreco a farle tutte :)

Timidboy 12-12-2010 03:41

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Rickyno (Messaggio 419914)
è solo una settimana che lavoro li e mi sa che non mi terranno nemmeno scaduti i 12 giorni di prova -.- andiamo beneeeeee

Non mi so far rispettare... sono timido, sto sempre zitto e faccio semplicemente quello che mi dicono.... L altro che hanno assunto con me parla si mostra interessato fa domande (per quanto non ce ne sia motivo o bisogno...) è il classico "leccaculo"..... tra l altro mi sfotte bellamente anche e non lo sopporto proprio.. nonostante io con lui mi sia sempre comportato bene e gli dia sempre passaggi e sigarette pure....


Che pezzi di m.... chiedi i danni morali

PriccoPracco 12-12-2010 05:06

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 419138)

Questa qua arriva alla cassa e fa "Un euro e settanta" guardandomi, col tono di voce che uno avrebbe usato con un handicappato, o con un sordomuto, o con un anziano. "Va bene" dico, e...Devo aver atteso qualche istante per pensare in quale tasca avevo le monete, e lei mi fa:
"Vuoi che te lo scarti?". :clap: Hahahahaha!

L'ho guardata credo per cinque secondi, nei quali la parte antisociale del mio cervello deve aver pensato: "Certo, scartamelo, brutta troia, così poi vado meglio a sbatterti il Maxibon nella figa -dalla parte del cioccolato- ed esco senza pagare". Però le ho solo risposto sorridendo leggermente "No. Grazie." - E me ne sono andato.

Certi pensieri a volte bisogna metterli in pratica:D

Potevi dirle anche: Certo! Scartamelo!(la guardavi con un lieve sorrisino ebete mentre lo scartava:w00t:)....mmm è brava a scartare i gelati eee....GRAZIE e Arrivderciii:tt2:

very90 12-12-2010 13:36

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da netcrusher (Messaggio 419159)
ma perchè ti tieni tutto scusa??? un vaffanculo qui e là, un come ti permetti di prenderti sta confidenza e tutto vedrai assumerà i giusti contorni........devi rispondere a sta gente e metterla a posto capito???

Eh... A parole siamo tutti bravi. Anch'io mi son trovata in situazioni in cui avrei davvero potuto rispondere male alle persone e sfoderare tutta la mia acidità, ma il più delle volte mi blocco e non ci riesco. Quanto mi odio in quei momenti.

lexchini 12-12-2010 14:30

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Arrivo un po' in ritardo ma c'è una questione che non mi torna: siamo poi sicuri che gli altri ci trattino come "ritardati", come "handicappati" e che non siamo poi noi a pensarlo di noi stessi sempre e comunque davanti a tutti quelli che ci giudicano?
Ci sono sicuramente persone pessime in giro, ed è innegabile in quanto riflette la società attuale ma non credo che ogni persona scazzata, con tono non troppo accomodante ce l'abbia proprio con noi.
In sono del parere che bisogna anche rispondere e ribellarsi. E'vero che non è facile e che a volte le parole vengono dopo ma per migliorarsi bisogna sforzarsi e in più è meglio far venire il mal di fegato agli altri che a se stessi.
E' con la pratica che si migliora e prima si inizia a trattare gli arroganti e gli imbecilli con van trattati, prima ci si libera di questo peso.
Non bisogna dar retta a questi atteggiamenti, chissenefrega, in fondo a chi interessa conoscere persone così che sono solo un contorno sociale nella maggior parte dei casi senza idee, senza principi, senza opinioni che chinano la testa ed eseguono senza obiettare agli ordini di chi è più potente o "grosso" di loro. Si metterebbero pure le mutande in testa.
Da giovani si, pesa, ma poi con gli anni bisogna imparare a farsi strada a nocche dure. Il carattere è pacifico, tranquillo ma la società li calpesta quelli con caratteri così, purtroppo.
L'importante è dare il vero peso alle persone che se lo meritano, gli altri possono anche andare.....

Hypercube 12-12-2010 15:04

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
questo succede anche a me e vi posso dire il motivo.
prima magari entravo in un negozio normalmente e mi succedevano questi eposodi,
invece il trucco sta nel entrare nel negozio con fare"nervoso" con i soldi gia preparati,
prendi quel che serve,paghi,"Ciao grazie"

in questo modo ti vedono convinto di quello che fai e un po nervoso quindi non si azzardano a fare battutine perche nn sanno come potresti reagire.

un aneddoto:

a scuola guida mi comportavo educatamente...arrivati alla pratica mi bocciarono senza motivo,prendendomi anche per il culo dicendomi che nn ero capace a portare la macchina,quando ero stato il migliore...cmq,torno a casa nervoso sto nun oretta al pc e poi mi decido ad andare alla scuola guida a reclamare.
arrivato li quello mi saluta con tono divertito,l ho salutato e gli ho detto di prenotarmi l esame tra un mese,e poi l ho avvisato dicendogli"sta volta mi avete fregato 75 euro dell esame,la prossima volta se mi bocciate di nuovo senza motivo prima alzo le mani al esaminatore e poi a te" e me ne sono andato.
indovinate l esito dell esame?PROMOSSO :D

riassumendo,se nn ci facciamo vedere aggressivi almeno un po ci metteranno i piedi in testa a vita.

lonelyboy 12-12-2010 15:59

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da krool (Messaggio 419151)
Episodi simili mi succedono spesso, forse ci pigliano per bambini, boh, vai a capire.

sì a me capita spesso e la cosa mi dà molto fastidio, però ho capito che molte volte dipende da come ci poniamo con gli altri...
o meglio, non bisogna mostrare le nostre debolezze, ASSOLUTAMENTE, anche perchè ho visto che comportandosi così le persone colpiscono ancora più duramente dove c'è la ferita...

Quote:

Originariamente inviata da netcrusher (Messaggio 419159)
ma perchè ti tieni tutto scusa??? un vaffanculo qui e là, un come ti permetti di prenderti sta confidenza e tutto vedrai assumerà i giusti contorni........devi rispondere a sta gente e metterla a posto capito???

così facendo si rischia di passare per stronzi, il che può peggiorare le cose, però se proprio non si riesce a trattenersi è meglio attaccare che subire.

PERSO 12-12-2010 20:31

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
ogni tanto un vaffanculo ci vuole ..

ogni tanto un cazzotto in bocca ci vuole..

ogni tanto un calcio in culo ci vuole...

ogni tanto una bella urlata ci vuole...

..ma ogni tanto anche una bella risata in faccia al coglione di turno, lo fa imbruttire e passare dall'altra parte della barricata...

l'offesa è nulla se la persona è zero !!
Solo che dobbiamo fargli capire il suo valore "zero" ...

Warlordmaniac 12-12-2010 23:18

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Leggo che l'opinione generale sia quella di promuovere una reazione anche forte a chi ci tratta come ritardati.
Però gli esempi che avete fatto, non mi sembrano meritevoli di uno sbrocco.

Io credo che dobbiamo avere presente che anche gli altri possono fare errori di valutazione, soprattutto dopo conoscenza minima, come nel caso della barista.
Il caso della scuola guida invece è il classico esempio di percezione dell'inoffensività introversa, che non trovo per forza negativo. Come l'handicappato è visto inoffensivo, anche l'introverso è visto inoffensivo, ma ciò non significa che è visto come handicappato (che poi, dal loro punto di vista, possiamo anche essere degli handicappati perché portatori di handicap sociali).
La percezione dell'inoffensività è negativa quando abbiamo a che fare con una persona poco sviluppata a livello morale; nella maggior parte dei casi queste persone non è che ci creano dei danni tangibili, ma fanno intravedere la loro bassa considerazione nei nostri confronti. Io a queste persone non le mando a cagare, per un semplice motivo: hanno i loro valori stupidi, penseranno male di me, ma è inutile che mi prodighi a reagire come se dovessi fargli cambiare idea; non posso essere simpatico a tutti, perché sprecare energie per educare ("reagisco così impara a ....") gente non interessante socialmente o sessualmente?
Io, essendo introverso, sto spesso sovrappensiero e mi costa un po' alterare il mio stato ideale di riflessione per mettermi a battagliare in acidità con gente del mestiere.

Una cosa che mi blocca è la critica che viene spesso fatta ai single, quella per cui ogni comportamento vagamente di nervosismo sia dovuto a mancanza di sesso. Però non accetterei volentieri vostre esortazioni a fregarmene di queste accuse, perché di solito sono io a minimizzare gli sconquassi mentali che porterebbe una carriera inattiva sessualmente; non si può mica predicare malattia e razzolare salute.

PriccoPracco 13-12-2010 01:50

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 450135)
Io a queste persone non le mando a cagare, per un semplice motivo: hanno i loro valori stupidi, penseranno male di me, ma è inutile che mi prodighi a reagire come se dovessi fargli cambiare idea; non posso essere simpatico a tutti, perché sprecare energie per educare ("reagisco così impara a ....")

Condivido, ma questo può andare bene se si sà che con quella persona sicuramente non si avrà più a che fare. Nel caso della barista ad esempio, se sò che in quel bar ci devo tornare prima o poi, devo "far capire" che il suo comportamento mi sta sulle balle. Senza esagerare ovviameente, tipo mandare a fanculo.

Warlordmaniac 13-12-2010 02:06

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
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Originariamente inviata da PriccoPracco (Messaggio 450255)
Condivido, ma questo può andare bene se si sà che con quella persona sicuramente non si avrà più a che fare. Nel caso della barista ad esempio, se sò che in quel bar ci devo tornare prima o poi, devo "far capire" che il suo comportamento mi sta sulle balle. Senza esagerare ovviameente, tipo mandare a fanculo.

Io non ho motivo di farglielo capire, perché il problema non è tanto il suo comportamento, quanto il suo giudizio (ed è un problema fino ad un certo punto).
Estremizziamo. Se una persona mi considera cieco, sordo e muto, che problema mi dà? E' solo la preoccupazione di suscitare sensazioni non controllabili che possano crearmi problemi per socializzare.
Ma tanto la barista basta che fa quello che deve fare, cioè servirmi e chiedere i soldi corrispondenti all'acquisto. Se pensa che sono ritardato che mi cambia?

Timidboy 13-12-2010 03:54

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 450262)
Ma tanto la barista basta che fa quello che deve fare, cioè servirmi e chiedere i soldi corrispondenti all'acquisto. Se pensa che sono ritardato che mi cambia?


Cambia eccome è una questione di orgoglio

Warlordmaniac 13-12-2010 04:11

Re: Quando il timido è preso per ritardato
 
Quote:

Originariamente inviata da Timidboy (Messaggio 450277)
Cambia eccome è una questione di orgoglio

Non puoi fare dell'orgoglio una regola.
Se l'orgoglio serve a farsi il sangue amaro più volte al giorno, allora è meglio non avere orgoglio.


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