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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Vengo ora ai tuoi punti: 1)Dire prima settimana è eccessivo, io sarei più largo e direi primo semestre. 2)Dipende da chi incontri. In moltissimi casi, nella maggior parte, è come dici tu (e l'ho sperimentato personalmente). Se non sei visto come uno di loro vieni semplicemente ignorato. 3)Anche quì il tuo tono mi sembra eccessivo... è chiaro che se vai vestito da barbone vieni visto di cattivo occhio, ma non mi sembra ci sia bisogno di tirarsi tanto la mattina (parlo degli uomini, per le donne è diverso)... 4)Già dopo 1 giorno si formano i primi gruppi. Molti già ci sono dal primo giorno perchè sono gruppi che vengono insieme dai licei. Poi in breve si vanno a formare i gruppetti di quelli di una stessa città... poi conoscendosi via via tutti gli altri. Entro un semestre la "genesi" dei gruppetti sostanzialmente termina e al massimo vi saranno spostamenti solo singoli... ma a questo punto tentare di inserirsi senza la necessaria solita "capacità sociale" è molto più dura... 5)E' vero ma se riferito a chi non ha altre amicizie "esterne" su cui contare: molti hanno altri amici al di fuori di quella facoltà e magari semplicemente non gliene frega di crearsene altri nuovi... in questo caso se si mostra comunque un atteggiamento positivo verso gli altri si viene comunque considerati e apprezati... Se si ha l'aria da sfigato no. 6)Che sia uno strazio se non hai nessuno con cui parlare sono pienamente d'accordo. Sull'avere gli occh puntati no, visto che in genere ti ignorano :D... Al massimo faranno le solite battutine tra loro del tipo "guarda che sfigato quello" |
Re: Osservazioni sull'università
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resta il fatto che non c'è un modo di trovarsi gli amici, non ci sono delle cose da dire per trovarsi gli amici; devi essere predisposto mentalmente a parlare e socializzare senza paura del giudizio, inziando a parlare di questioni di università e allargando successivamente il discorso a questioni extra-universitarie :) |
Re: Osservazioni sull'università
ma vai al dams a bologna, là non trovi damerini in cardigan! :D
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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In ultimo, rispetto i problemi di Andrea e Massi, ma non riesco a provare compassione, perché tutti sanno benissimo che ambiente si trova alla Luiss, Cattolica, Bocconi... Questo "cadere dalle nuvole" durante le prime settimane di lezione fa pensare quantomeno a una notevole superficialità. |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Escluse le università si potranno creare amicizie sul luogo di lavoro, se si frequenta uno sport o si segue un altra passione (musica ecc.) ma in questi casi difficilmente si crea l'amicizia tipica degli ambienti di studio (scuola/università). |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
l'università è il male:
http://milano.corriere.it/milano/not...09309421.shtml |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
avendo provato due università (non chiedetemi nulla, è uno strazio parlare di quel periodo), questa volta ci sono entrata con lo spirito da "guerriera" del tipo che sapevo già come funziona, che alle segreterie spesso ti maltrattano perchè hanno poca voglia di lavorare, delle studentesse fighette coi tacchi e dei fighetti che le cercano. Ho iniziato le lezioni estremamente rilassata, con indosso le mie vecchie ma comode scarpe da ginnastica, silenziosa e discreta nel prendere appunti ma coraggiosa da alzare la mano e fare una domanda al prof (per me è una grande vittoria). Non cercavo amicizie questa volta, sono partita con lo spirito me ne frego di voi tutti sono qui per studiare e magicamente hanno iniziato ad avvicinarsi alcune persone. Vuoi la battuta sull wi fi dell'università che non funziona, il commento sulla macchinetta del caffè che prendeva 50 cent mentre quella a lato 30 (pazzesco :D ), insomma ho notato che lasciarsi andare quel minimo anche per pochi secondi poi fa' sì che quando rivedi quella persona lei ti chiede il numero e iniziano a nascere piccole amicizie. A me sta andando bene per fortuna :thumbup:
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Re: Osservazioni sull'università
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http://www.corriere.it/cronache/10_o...4f02aabc.shtml |
Re: Osservazioni sull'università
domanda: tutti noi guardiamo invidiosi tutte quelle persone allegre e felici che fanno gruppetti, snob, ecc... ma avete mai provato a pensare che possa esserci qualcuno come noi, nella stessa identica situazione, senza accorgercene?
esempio: nella mia facoltà sembravano tutti iper espansivi, estroversi, socievoli,... e invece l'anno scorso per caso ho conosciuto un ragazzo e parlandoci ho scoperto che era in mezzo a una crisi iperdepressiva! e un'altra volta, ero in aula durante la pausa, da sola, e fissare il quaderno,... mi guardo intorno e vicino a me c'era una ragazza che altrettanto faceva finta di rivedere gli appunti presi a lezione... le ho chiesto se seguiva anche un altro corso come me, ed è diventata bordò (lo so che non si scrive così) e parlava a bassa voce... che gioia!!! una timidissima come meee!!!! non siamo diventate amicissime, però ci salutiamo e durante le pause capita di dire qualche cavolata insieme. Morale: invece di cercare di stringere amicizia con gente che non frequenteremmo mai, perchè non fare alleanza tra di noi? (parlo io poi che non l'ho ancora messo in pratica, però a pensarci sarebbe più sano :D ) |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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io per dire avevo trovato le persone giuste, pochi ma buoni. poi avevo socializzato con altri grazie al calcetto, ma mi sono accorto, e lo vedrai anche tu che verso la fine dell'anno, i gruppetti , che rimangono sempre , lentamente comianciano a fondersi eci sono persone che conoscono tutti, ma il discorso è sempre lo stesso. io mi sono trovato bene con poche persone, le altre le seguivo quando queste non c'erano. per il discorso di stare da soli hai ragione, e la pausa se ti annoi è una vera sega! io purtroppo ho sbagliato dal punto di vista sociale, sono passato da un corso con 100/150 persone dove avevo amici a uno di 60, dove quasi tutti sono nerd. sono simpatici, ma sempre col portatile o il cellulare a parlare di modelli appena usciti, giochi ecc! alla fine sono sempe li stessi problemi che si tramandano da un luogo sociale a un altro. |
Re: Osservazioni sull'università
[QUOTE=piciola;420758]
esempio: nella mia facoltà sembravano tutti iper espansivi, estroversi, socievoli,... e invece l'anno scorso per caso ho conosciuto un ragazzo e parlandoci ho scoperto che era in mezzo a una crisi iperdepressiva! QUOTE] ti dirò, tutti quelli che a prima occhiata ho considerato, o sfigati o che se la tiravano, si sono rivelati quelli con cui ho legato meglio! mentre quelli che volevo conoscere si sono rivelati poco affini al mio carattere. |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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il problema per una come me, per esempio, è ammettere di avere un problema; probabilmente se io non mi fossi fatta coraggio e non gli avessi detto che ho dei problemi, lui non mi avrebbe rivelato i suoi... ma questo è un altro discorso. il fatto è che nel mio mondo fobico ideale, vorrei sentirmi libera di dire a tutti quali sono le mie paure, senza dover spiegare niente, senza essere giudicata o essere incompresa... Conversazione ideale: "Ciao, come ti chiami?" - "Ciao mi chiamo Tizia" - "piacere Tizia, io sono Caio, ti va di uscire?" - "mi piacerebbe, ma sono agorafobica" - "ah ok non c'è problema, decidi tu allora se ti va, dove e quando uscire, poi se ti senti male ti riporto a casa immediatamente" :eek: a una certa ora faccio discorsi senza senso. scusate. buonanotte |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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allora mi sa che bisognerebbe fare alle elementari un corso sulle fobie così la gente saprebbe cosa rispondere senza rimanere perplessa! |
Re: Osservazioni sull'università
Io frequento il seconda anno di un'università pubblica. ho avuto la fortuna di essere riuscito ad inserirmi in un gruppo ampio, e molto eterogeno. La maggior parte di questi non sono studenti fuori sede, ma vivono fuori Milano, ad un'ora di treno e quindi la sera difficilmente escono in città. Però ci sono anche altri studenti fuori sede con i quali si è instaurato un buon rapporto. Ragazzi semplicissimi, con i loro pregi e i loro difetti. Appena arrivato all'uni devi convincerti del fatto che nessuno ti conosce, ti devi buttare e cominciare a scambiare due parole coi tuoi vicini, poi pian piano si instaureranno rapporti più intensi. Anzichè arrivare mezz'ora prima in aula, arriva giusto in tempo, e siediti vicino ad altri, con la scusa che non c'è posto. Ti siedi, "piacere Giansimone", piacere bla bla..poi da qui puoi anche scambiare due parole, e sperare che il tuo vicino non sia un altro fobico sociale, ma sia l'estroversone di turno! :)
Riguardo poi al fatto che non si hanno esperienze da raccontare, non si sa cosa dire alla risposta "cos'hai fatto sabato sera"...INVENTATE!! Nessuno vi conosce, a casa vostra potete avere 856 amici e loro non possono saperlo..dite che siete usciti, dite che siete andati in un pub..a casa di amici, loro non possono sapere se raccontare la verità (ovviamente fate racconti credibili), come voi non potete sapere se loro raccontano la verità. La vita è finzione, noi siamo camaleontici, sfruttiamo appieno questa caratteristica. Inventiamo il nostro sabato sera, la nostra estate..da qui potremo risultare forse un pò più interessanti.. |
Re: Osservazioni sull'università
domani provo a cambiare posto e mettermi avanti...voglio vedere se cambia qualcosa
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Sul fatto dell'inventare...io sul sabato sera o sulle uscite universitarie non devo inventare niente perchè da quando sono qui sto uscendo quanto loro...il problema si porrebbe solo quando c'è da raccontare qualcosa sulle ragazze "avute" o sulle vacanze passate con gli amici ma lì finchè si può si svia....io personalmente cerco di inventare solo quando non se ne può fare a meno tipo per capodanno devo inventare per forza qualcosa perchè se dico che sono stato a casa mi danno letteralmente in mano il fogliettino del numero di telefono del manicomio più vicino e mi ci rinchiudono.... Raccontare troppo balle può essere controproducente perchè alla lunga si scopre e poi è difficile dirle e inventarle così su due piedi e dirle con un linguaccio e un tono da farle sembrare vere...probabilmente balbetteremo un pò e già subito si scopre che stiamo dicendo una cazzata... |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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Un giorno in classe,. di ritorno dalle vacanze invernali, la classica domanda ad ognuno "che hai fatto di bello l'ultimo dell'anno" ? ..Tutti avevano qualcosa da raccontare.. io mi domando in me "oh cazzo, ora cosa gli dico? " Ascolto quello che dice un mio amico( classica serata tipica al porto di genova..) e cercando di essere più sicuro possibile affermo "anch'io, al porto antico" ..finito il giro sempre in me "uhh, meno male.." L'imbarazzo era che davanti a me c'era la mia migliore amica, e lei sapeva benissimo che la sera non facevo mai nulla.. come anche lei d'altronde. |
Re: Osservazioni sull'università
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Lo avessi fatto io mi avrebbero deriso tutti.. un pò perchè ho incontrato tante teste di cazz@, e un pò perchè non avevo mai sufficiente confidenza. Quindi, sei stato piuttosto fortunato a non trovare i classici fetenti.. però se ti fossi trovato nella situazione da me descritta, avresti mentito o no?.. era un pò troppo imbarazzante per il mio orgoglio e la mia dignità dire che son stato a casa.. anche se forse qualcuno lo avrebbe potuto pensare.. |
Re: Osservazioni sull'università
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Re: Osservazioni sull'università
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100 giorni prima della maturità, festicciola al mare coi compagni di classe, classico giochino stupido dei fogliettini con alcune domande "personali" (a che età la prima volta? Hai ma ricevuto un pompino? Ecc...), ovviamente in condizionali normali non avrei mai partecipato a questo giochino insulso, ma per disinibirmi un po' mi ero decisamente imbrillato :D Ho risposto con sincerità a tutte le domande Forse sono bravo a fingere, perchè mi è sembrato che in quella occasione qualcuno fosse sorpreso delle mie risposte, ma può essere solo una impressione L'alcool fa bene, ma non troppo :D |
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