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Rorò 27-09-2010 14:56

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Ieri ho fatto un tentativo. Ero con un gruppo di ragazzi e ragazze, la scena era la solita: loro parlavano (di argomenti che non suscitavano il mio interesse) e scherzavano (facendo battute che mi lasciavano indifferente), io me ne stavo un po' in disparte (dopo numerosi e vuoti tentativi di inserirmi nella conversazione). Dopo un po' si leva dalla folla il classico: "Non parli mai, sei muta?", ingenuamente penso: "Spiegando loro in cosa consiste la differenza tra introversi ed estroversi, forse potrebbero cominciare a capire"...l'ho fatto, in modo scherzoso e leggero...e, indovinate un po'? Si sono messi a fare battute idiote su quello che avevo detto! Non hanno afferrato nulla, non ci hanno nemmeno provato nè hanno sentito che ci fosse bisogno di farlo :sad:

Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

Nocturno83 27-09-2010 15:29

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Io una capacità notevole nella comunicazione astratta, sia verbale che scritta

ma sono completamente handicappato in quella esteriore (col supporto del viso e del corpo)

e, come ho già detto altre volte, ritengo sia una delle ragioni fondamentali del mio isolamento

perché il mio essere impassibile mi fa apparire strano al primo colpo d'occhio e mi rende arduo stringere amicizia con la maggior parte dei miei coetanei e soprattutto mi condanna a continui 2 di picche con le ragazze :sad:

maury25 27-09-2010 15:31

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409491)
Ieri ho fatto un tentativo. Ero con un gruppo di ragazzi e ragazze, la scena era la solita: loro parlavano (di argomenti che non suscitavano il mio interesse) e scherzavano (facendo battute che mi lasciavano indifferente), io me ne stavo un po' in disparte (dopo numerosi e vuoti tentativi di inserirmi nella conversazione). Dopo un po' si leva dalla folla il classico: "Non parli mai, sei muta?", ingenuamente penso: "Spiegando loro in cosa consiste la differenza tra introversi ed estroversi, forse potrebbero cominciare a capire"...l'ho fatto, in modo scherzoso e leggero...e, indovinate un po'? Si sono messi a fare battute idiote su quello che avevo detto! Non hanno afferrato nulla, non ci hanno nemmeno provato nè hanno sentito che ci fosse bisogno di farlo :sad:

Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

Beh, cè una sostanziale differenza tra estroverso e stupido.. se uno è estroverso ma intelligente e colto, di certo non fa battute idiote al conto di chiunque.

Delle volte penso che faccia molto più male sentirisi dire "ma stai sempre muto?" (in senso quasi offensivo-provocatorio) che un pugno in faccia.

Rorò 27-09-2010 15:46

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 409497)
Io una capacità notevole nella comunicazione astratta, sia verbale che scritta

ma sono completamente handicappato in quella esteriore (col supporto del viso e del corpo)

e, come ho già detto altre volte, ritengo sia una delle ragioni fondamentali del mio isolamento

perché il mio essere impassibile mi fa apparire strano al primo colpo d'occhio e mi rende arduo stringere amicizia con la maggior parte dei miei coetanei e soprattutto mi condanna a continui 2 di picche con le ragazze :sad:

Anche a me è stato detto più volte che non mi scompongo mai, e la cosa mi sorprende ogni volta, perchè non credo sia vero. Ad alcune persone risulto strana e incomprensibile, mi chiedo come mi vedano gli altri!

Rorò 27-09-2010 15:49

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 409498)
Beh, cè una sostanziale differenza tra estroverso e stupido.. se uno è estroverso ma intelligente e colto, di certo non fa battute idiote al conto di chiunque.

Delle volte penso che faccia molto più male sentirisi dire "ma stai sempre muto?" (in senso quasi offensivo-provocatorio) che un pugno in faccia.

Maury, il punto è che ho parlato con persone intelligenti! Credevo che avrebbero provato a capire, invece sono risultati superficiali come al solito.

Myway 27-09-2010 15:53

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409504)
Maury, il punto è che ho parlato con persone intelligenti! Credevo che avrebbero provato a capire, invece sono risultati superficiali come al solito.

Essere intelligenti ed essere profondi, o sforzarsi di esserlo, sono due cose diverse....

Rorò 27-09-2010 16:00

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 409505)
Essere intelligenti ed essere profondi, o sforzarsi di esserlo, sono due cose diverse....

Già, me ne sono accorta :(

lily83 27-09-2010 16:13

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 409505)
Essere intelligenti ed essere profondi, o sforzarsi di esserlo, sono due cose diverse....

Verissimo! Comunque per me è impossibile comunicare con qualsiasi tipo di persona estroversa, che sia superficiale o meno. Noto che anche individui generalmente ritenuti spiccatamente sensibili non sanno soffermarsi su un problema come il nostro, e più generalmente non sono capaci neppure della più rozza forma di immedesimazione. Non credo che sia un problema di registro linguistico, è una questione di forma mentis. E personalmente credo sia un divario incolmabile. :sad:

Death 27-09-2010 16:28

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409491)
Ieri ho fatto un tentativo. Ero con un gruppo di ragazzi e ragazze, la scena era la solita: loro parlavano (di argomenti che non suscitavano il mio interesse) e scherzavano (facendo battute che mi lasciavano indifferente), io me ne stavo un po' in disparte (dopo numerosi e vuoti tentativi di inserirmi nella conversazione). Dopo un po' si leva dalla folla il classico: "Non parli mai, sei muta?", ingenuamente penso: "Spiegando loro in cosa consiste la differenza tra introversi ed estroversi, forse potrebbero cominciare a capire"...l'ho fatto, in modo scherzoso e leggero...e, indovinate un po'? Si sono messi a fare battute idiote su quello che avevo detto! Non hanno afferrato nulla, non ci hanno nemmeno provato nè hanno sentito che ci fosse bisogno di farlo :sad:

Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

1° regola del dialogo con una massa di estroversi: non tentare di far discorsi seri.

Winston_Smith 27-09-2010 18:22

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409491)
Ieri ho fatto un tentativo. Ero con un gruppo di ragazzi e ragazze, la scena era la solita: loro parlavano (di argomenti che non suscitavano il mio interesse) e scherzavano (facendo battute che mi lasciavano indifferente), io me ne stavo un po' in disparte (dopo numerosi e vuoti tentativi di inserirmi nella conversazione). Dopo un po' si leva dalla folla il classico: "Non parli mai, sei muta?", ingenuamente penso: "Spiegando loro in cosa consiste la differenza tra introversi ed estroversi, forse potrebbero cominciare a capire"...l'ho fatto, in modo scherzoso e leggero...e, indovinate un po'? Si sono messi a fare battute idiote su quello che avevo detto! Non hanno afferrato nulla, non ci hanno nemmeno provato nè hanno sentito che ci fosse bisogno di farlo :sad:

Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

Purtroppo le maggioranze amano credersi totalità. Moltissimi, o non concepiscono certe differenze caratteriali oppure le bollano come "deviazioni" dalla norma.

Nocturno83 27-09-2010 19:18

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409503)
Anche a me è stato detto più volte che non mi scompongo mai, e la cosa mi sorprende ogni volta, perchè non credo sia vero. Ad alcune persone risulto strana e incomprensibile, mi chiedo come mi vedano gli altri!

fai una prova, tutte le volte che hai la sensazione di sorridere o di avere altre espressioni facciali, guardati allo specchio e accertati se si nota

io spesso ho avuto tali sensazioni, ma guardandomi allo specchio mi accorgo che non si nota niente

se mi pare di sorridere molto, il mio sorriso esteriore rimane comunque molto più lieve :yes:

Labocania 27-09-2010 20:09

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409491)
Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

A loro evidentemente è preclusa la possibilità di identificarsi con cose diverse da loro, non riescono a porsi al di fuori del loro angusto orizzonte mentale.

Comunque hai fatto bene a cercare di comunicare con loro, hai sperimentato la limitatezza intellettuale tipica degli estroversi; il risultato ottenuto tornerà utile nella prossima occasione.

notime 27-09-2010 20:36

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
@Rorò: se non sei del gruppo non sei del gruppo. Punto. Le cose da fare erano due: o tentare di fare come loro o andarsene. Facendo quello che hai fatto hai detto loro "guardate io sono diversa". Bene alla gente NON piace la diversità, specialmente se si trovano già bene tra di loro.

Perché credi che abbiano tentato di farti parlare? Perché li turbava il tuo silenzio. Era fuori posto in quel contesto.

Myway 27-09-2010 20:43

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 409614)
A loro evidentemente è preclusa la possibilità di identificarsi con cose diverse da loro, non riescono a porsi al di fuori del loro angusto orizzonte mentale.

Comunque hai fatto bene a cercare di comunicare con loro, hai sperimentato la limitatezza intellettuale tipica degli introversi; il risultato ottenuto tornerà utile nella prossima occasione.

Cos'è, un lapsus?:D

Massi91 27-09-2010 20:47

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409491)
Ieri ho fatto un tentativo. Ero con un gruppo di ragazzi e ragazze, la scena era la solita: loro parlavano (di argomenti che non suscitavano il mio interesse) e scherzavano (facendo battute che mi lasciavano indifferente), io me ne stavo un po' in disparte (dopo numerosi e vuoti tentativi di inserirmi nella conversazione). Dopo un po' si leva dalla folla il classico: "Non parli mai, sei muta?", ingenuamente penso: "Spiegando loro in cosa consiste la differenza tra introversi ed estroversi, forse potrebbero cominciare a capire"...l'ho fatto, in modo scherzoso e leggero...e, indovinate un po'? Si sono messi a fare battute idiote su quello che avevo detto! Non hanno afferrato nulla, non ci hanno nemmeno provato nè hanno sentito che ci fosse bisogno di farlo :sad:

Io rispetto il loro modo di essere, mi piace la diversità, mi incuriosisce, trovo interessante la possibilità di osservare il mondo da prospettive differenti...tuttavia comincio sul serio a credere che due mondi così diversi non possano comunicare. Com'è possibile instaurare un dialogo se una delle due parti si rifiuta categoricamente anche solo di provare a pensare che al mondo esistano diversi tipi umani?

Allora, dovresti specificare alcune cose....come ti ci sei trovata immischiata in questo gruppo?? ti hanno invitato loro ad unirsi a loro o sei stata tu a domandare se potevi uscire con loro?
Di cosa parlavano? Quando dici che non riuscivi a entrare nella conversazione era perchè non ti consideravano o perchè non sapevi cosa dire?

Poi cmq credo che la differenza tra estroversi e introversi la sapevano già percui magari c'hanno scherzato sopra ma non credo dovresti prendertela per questa cosa perchè se è successo di sera uno alla fine sdrammatizza e scherza un pò su tutto perchè sono le uniche ore che passa con spensieratezza e libertà dopo l'intera giornata passata tra università e libri...anche quando esco io il clima è quello di festa e spensieratezza percui si ride, si scherza e si cerca la battuta in qualsiasi momento...percui non credere che non ti abbiano capito...

Cmq fidati che tutti possono comunicare, biosgna trovare gli argomenti giusti

muttley 27-09-2010 20:51

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Io riesco a comunicare, non con tutti è ovvio, e per farlo ho dovuto levigare le asperità del mio carattere, la mia enorme suscettibilità alle prese in giro in modo particolare. Del resto anche loro mi sono venuti incontro, ascoltandomi, sorbendosi tutte le mie insane elucubrazioni :cool: e discettando con me di argomenti un tantinello più ardui della norma. C'è stata una sostanziale reciprocità in questo incontrarsi e capirsi. Anche se ora non sono più un vf resto comunque il più introverso tra le persone che conosco e questo la dice lunga sul fatto che esistano possibilità di un dialogo.

Rorò 27-09-2010 21:11

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409654)
Allora, dovresti specificare alcune cose....come ti ci sei trovata immischiata in questo gruppo?? ti hanno invitato loro ad unirsi a loro o sei stata tu a domandare se potevi uscire con loro?
Di cosa parlavano? Quando dici che non riuscivi a entrare nella conversazione era perchè non ti consideravano o perchè non sapevi cosa dire?

Poi cmq credo che la differenza tra estroversi e introversi la sapevano già percui magari c'hanno scherzato sopra ma non credo dovresti prendertela per questa cosa perchè se è successo di sera uno alla fine sdrammatizza e scherza un pò su tutto perchè sono le uniche ore che passa con spensieratezza e libertà dopo l'intera giornata passata tra università e libri...anche quando esco io il clima è quello di festa e spensieratezza percui si ride, si scherza e si cerca la battuta in qualsiasi momento...percui non credere che non ti abbiano capito...

Cmq fidati che tutti possono comunicare, biosgna trovare gli argomenti giusti

Sono ragazzi che conosco da molto tempo, anche se superficialmente, mi hanno invitata loro ad uscire, io non mi sarei mai fatta avanti (perchè mi sento fuori posto), parlavano del nulla come al solito e io non avevo niente da dire, ciò implica che non mi consideravano.

Non me la sono presa affatto, le mie sono solo considerazioni su un "esperimento" fallito, inoltre ti posso assicurare che non hanno capito cosa intendessi dire :yes:

Cosa intendi con il termine "comunicare"? Parlare del tempo e delle lezioni mi riesce piuttosto bene quando mi impegno, ma è la sintonia quella che non riesco ad ottenere, probabilmente pretendo troppo :thumbup:

Rorò 27-09-2010 21:19

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 409661)
Io riesco a comunicare, non con tutti è ovvio, e per farlo ho dovuto levigare le asperità del mio carattere, la mia enorme suscettibilità alle prese in giro in modo particolare. Del resto anche loro mi sono venuti incontro, ascoltandomi, sorbendosi tutte le mie insane elucubrazioni :cool: e discettando con me di argomenti un tantinello più ardui della norma. C'è stata una sostanziale reciprocità in questo incontrarsi e capirsi. Anche se ora non sono più un vf resto comunque il più introverso tra le persone che conosco e questo la dice lunga sul fatto che esistano possibilità di un dialogo.

Bene, quando invece io tento di parlare di qualcosa, mi liquidano con una battuta. Inoltre, non sono particolarmente permalosa, tuttavia è piuttosto evidente la differenza tra una battuta fatta per ridere con te e una fatta per ridere di te.
Questo mi capita soprattutto negli ultimi tempi, perchè al gruppo si sono uniti diversi altri super estroversi, e io sono solo "quella strana" :)

Massi91 27-09-2010 21:23

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409675)
Sono ragazzi che conosco da molto tempo, anche se superficialmente, mi hanno invitata loro ad uscire, io non mi sarei mai fatta avanti (perchè mi sento fuori posto), parlavano del nulla come al solito e io non avevo niente da dire, ciò implica che non mi consideravano.

Non me la sono presa affatto, le mie sono solo considerazioni su un "esperimento" fallito, inoltre ti posso assicurare che non hanno capito cosa intendessi dire :yes:

Cosa intendi con il termine "comunicare"? Parlare del tempo e delle lezioni mi riesce piuttosto bene quando mi impegno, ma è la sintonia quella che non riesco ad ottenere, probabilmente pretendo troppo :thumbup:

ma cmq è strano...cioè se li conoscevi da molto tempo dovrebbero sapere del tuo carattere introverso percui la domanda "perchè non parli mai?" ecc non avrebbero dovuto fartela...

Cmq non so se ti sia successo di giorno o di sera ma ti assicuro che se ti è successo di sera è la pura normalità parlare di argomenti "frivoli" perchè come ho detto sono gli unici momenti di relax e non si ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" o "difficili" proprio perchè si è stati a studiare tutto il giorno e si vuole liberare il cervello e la mente...

Io sono uscito parecchie volte questi giorni e si è sempre parlato di argomenti semplici e leggeri...

Cmq se fosse per te...che discorsi vorresti che facessero??

Mock Turtle 27-09-2010 21:28

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409680)
Cmq non so se ti sia successo di giorno o di sera ma ti assicuro che se ti è successo di sera è la pura normalità parlare di argomenti "frivoli" perchè come ho detto sono gli unici momenti di relax e non si ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" o "difficili" proprio perchè si è stati a studiare tutto il giorno e si vuole liberare il cervello e la mente...

Io sono uscito parecchie volte questi giorni e si è sempre parlato di argomenti semplici e leggeri...

Beh, dipende dalla compagnie che si frequentano..

Labocania 27-09-2010 21:33

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409680)
ma cmq è strano...cioè se li conoscevi da molto tempo dovrebbero sapere del tuo carattere introverso percui la domanda "perchè non parli mai?" ecc non avrebbero dovuto fartela...

Cmq non so se ti sia successo di giorno o di sera ma ti assicuro che se ti è successo di sera è la pura normalità parlare di argomenti "frivoli" perchè come ho detto sono gli unici momenti di relax e non si ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" o "difficili" proprio perchè si è stati a studiare tutto il giorno e si vuole liberare il cervello e la mente...

Un conto è parlare in modo leggero e cordiale, un altra cosa è scambiare le banalità classiche da conversazione giovanile.

Molti discorsi minimamente pensati non li affrontano mai, sono in perenne relax, s'intrattengono a vicenda con battute prevedibili, e per questo, rassicuranti; è tutto un annuirsi a vicenda....

Massi91 27-09-2010 21:34

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Mock Turtle (Messaggio 409684)
Beh, dipende dalla compagnie che si frequentano..

no guarda fidati, anche io la sera quando esco preferisco parlare di argomenti semplici e senza impegno perchè voglio appunto rilassarmi...

Non so se tu fai l'università...ma immagina una persona che dal lunedì al venerdì ha lezioni e sta praticamente sempre tra università e libri...il venerdì sera/sabato sera quando esce non ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" ma vuole rilassarsi e passare una serata in compagnia a scherzare e divertirsi...
Non credo che ciò dipenda tanto dalle persone perchè io sono tutto fuochè estroverso eppure anche io dopo una settimana di università e studio ho piacere di parlare di argomenti leggeri e passare una bella serata in puro relax...(che poi purtroppo non sempre mi riesce)

Winston_Smith 27-09-2010 21:37

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 409661)
Io riesco a comunicare, non con tutti è ovvio, e per farlo ho dovuto levigare le asperità del mio carattere, la mia enorme suscettibilità alle prese in giro in modo particolare. Del resto anche loro mi sono venuti incontro, ascoltandomi, sorbendosi tutte le mie insane elucubrazioni :cool: e discettando con me di argomenti un tantinello più ardui della norma.

Persone così non si trovano dietro l'angolo, molti non le hanno mai incontrate, ecco perché si lamentano.

Mock Turtle 27-09-2010 21:43

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409690)
no guarda fidati, anche io la sera quando esco preferisco parlare di argomenti semplici e senza impegno perchè voglio appunto rilassarmi...

Non so se tu fai l'università...ma immagina una persona che dal lunedì al venerdì ha lezioni e sta praticamente sempre tra università e libri...il venerdì sera/sabato sera quando esce non ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" ma vuole rilassarsi e passare una serata in compagnia a scherzare e divertirsi...
Non credo che ciò dipenda tanto dalle persone perchè io sono tutto fuochè estroverso eppure anche io dopo una settimana di università e studio ho piacere di parlare di argomenti leggeri e passare una bella serata in puro relax...(che poi purtroppo non sempre mi riesce)

Sì, l'università l'ho fatta (vabè, sto cercando di laurearmi.. ma manca un solo esame..) ed è stato il periodo in cui uscivo più spesso (capirai.. al massimo una sera ogni due settimane, ma sempre per colpa della FS e anche della distanza fra noi membri del "gruppo"..) ma parlare di film, di libri, di mostre non mi sembra poi così impegnativo.. poi, certo, non si parlava solo di quello, ma ti assicuro che una volta siamo stati tre ore a discutere ininterrottamente di questioni teologiche (io agnostico e due miei amici, uno credente ed uno ateo..) e non ci siamo stufati minimamente.. questo tanto per dire che non è tanto l'argomento, ma la compagnia che influisce sul nostro stare bene/male..

PS: cmq il concetto di compagnia è una cavolata, ma oggi non sono molto in vena di precisazioni, perché ho la testa nel pallone a causa di quell'ultimo esame che dovrei dare, forse, fra pochi giorni.. uff..

muttley 27-09-2010 21:45

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 409694)
Persone così non si trovano dietro l'angolo, molti non le hanno mai incontrate, ecco perché si lamentano.

Io ho iniziato ad incontrarle a partire da 3 anni fa: forse sono stato fortunato, forse ho abbassato le mie pretese un tempo troppo elevate, forse sono cambiato e ho imparato ad adattarmi...tutto può essere.

Rorò 27-09-2010 21:46

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409690)
no guarda fidati, anche io la sera quando esco preferisco parlare di argomenti semplici e senza impegno perchè voglio appunto rilassarmi...

Non so se tu fai l'università...ma immagina una persona che dal lunedì al venerdì ha lezioni e sta praticamente sempre tra università e libri...il venerdì sera/sabato sera quando esce non ha tanta voglia di parlare di argomenti da "intellettuali" ma vuole rilassarsi e passare una serata in compagnia a scherzare e divertirsi...
Non credo che ciò dipenda tanto dalle persone perchè io sono tutto fuochè estroverso eppure anche io dopo una settimana di università e studio ho piacere di parlare di argomenti leggeri e passare una bella serata in puro relax...(che poi purtroppo non sempre mi riesce)

Se ci fosse un argomento io interverrei pure, non intendo mica parlare di chissà cosa! Il punto è che dicono tutto quello che passa loro per la mente, cosa che io non riesco a fare, ma non me la prendo per questo...volevo solo sperimentare la loro capacità di percepire un qualcosa di più profondo dietro le mie parole (pronunciate scherzosamente, quindi non mi aspettavo facce serie e annuenti); ecco, dalla loro reazione mi è parso che non avessero afferrato nulla :)

Labocania 27-09-2010 21:46

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Mock Turtle (Messaggio 409697)
Sì, l'università l'ho fatta (vabè, sto cercando di laurearmi.. ma manca un solo esame..) ed è stato il periodo in cui uscivo più spesso (capirai.. al massimo una sera ogni due settimane, ma sempre per colpa della FS e anche della distanza fra noi membri del "gruppo"..) ma parlare di film, di libri, di mostre non mi sembra poi così impegnativo.. poi, certo, non si parlava solo di quello, ma ti assicuro che una volta siamo stati tre ore a discutere ininterrottamente di questioni teologiche (io agnostico e due miei amici, uno credente ed uno ateo..) e non ci siamo stufati minimamente.. questo tanto per dire che non è tanto l'argomento, ma la compagnia che influisce sul nostro stare bene/male..

Esatto. Mica è necessario adottare il linguaggio dei professori universitari, per imbastire sentite e articolate discussioni su argomenti che, il pensiero comune, etichetta come "pesanti"

Mock Turtle 27-09-2010 21:54

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 409704)
Esatto. Mica è necessario adottare il linguaggio dei professori universitari, per imbastire sentite e articolate discussioni su argomenti che, il pensiero comune, etichetta come "pesanti"

Yeah! Lo dicevo io che fra rettili ci si intende.. :)

Labocania 27-09-2010 21:56

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Mock Turtle (Messaggio 409714)
Yeah! Lo dicevo io che fra rettili ci si intende.. :)

I dinosauri non sono rettili... i loro discendenti sono gli uccelli!

Ho più affinità con un pollo :D

Mock Turtle 27-09-2010 22:02

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 409716)
I dinosauri non sono rettili... i loro discendenti sono gli uccelli!

Ah, già, è vero!! Vabè.. sempre animali a sangue freddo siamo.. :D

Massi91 27-09-2010 22:51

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Mock Turtle (Messaggio 409697)
Sì, l'università l'ho fatta (vabè, sto cercando di laurearmi.. ma manca un solo esame..) ed è stato il periodo in cui uscivo più spesso (capirai.. al massimo una sera ogni due settimane, ma sempre per colpa della FS e anche della distanza fra noi membri del "gruppo"..) ma parlare di film, di libri, di mostre non mi sembra poi così impegnativo.. poi, certo, non si parlava solo di quello, ma ti assicuro che una volta siamo stati tre ore a discutere ininterrottamente di questioni teologiche (io agnostico e due miei amici, uno credente ed uno ateo..) e non ci siamo stufati minimamente.. questo tanto per dire che non è tanto l'argomento, ma la compagnia che influisce sul nostro stare bene/male..

PS: cmq il concetto di compagnia è una cavolata, ma oggi non sono molto in vena di precisazioni, perché ho la testa nel pallone a causa di quell'ultimo esame che dovrei dare, forse, fra pochi giorni.. uff..

provo a spiegare meglio...
se uno esce con persone che non conosce (come spesso accade in un ambiente universitario come milano..dico milano perchè ti faccio il mio esempio, ma può essere anche roma, bologna ecc..) non sa cosa piace e quali sono gli argomenti che interessano agli altri proprio perchè ancora non li conosce bene...

Allora spesso si fanno i soliti discorsi sugli stessi argomenti...argomenti "sicuri" che si sa piacciono più o meno a tutti...che per i ragazzi sono: sport, macchine, ragazze, locali ecc..per le ragazze sono: moda, ragazzi, locali, shopping, trucchi ecc...più gli argomenti in comune che piacciono sia ai ragazzi che alle ragazze che possono essere: università, città in cui ci si trova, viaggi/vacanze, cinema, musica, siti internet ecc...

E questi sono argomenti "leggeri" su cui spesso si basano le conversazioni...tutte le volte che sono uscito io più o meno gli argomenti erano questi...

Se, come nel tuo caso, uno dovesse parlare di religione magari troverà qualcun'altro interessato all'argomento ma rischia di far "annoiare" quasi tutti gli altri perchè non è un argomento che "attira" e fa da "collante" al gruppo e non è un argomento tanto leggero...percui se si parla tanto di quest'argomento si rischierebbe che alcune persone si sentirebbero a disagio perchè non saprebbero che dire...
E' la stessa cosa che accade a noi quando usciamo e ci sentiamo parlare di esperienze con ragazze, vacanze ecc...noi non sapremmo che dire...

In poche parole perlomeno quando si è all'inzio della conoscenza si cercano sempre argomenti "leggeri" e semplici sia perchè sono sicuri sia perchè sono argomenti rilassanti...

Massi91 27-09-2010 22:56

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 409702)
Se ci fosse un argomento io interverrei pure, non intendo mica parlare di chissà cosa! Il punto è che dicono tutto quello che passa loro per la mente, cosa che io non riesco a fare, ma non me la prendo per questo...volevo solo sperimentare la loro capacità di percepire un qualcosa di più profondo dietro le mie parole (pronunciate scherzosamente, quindi non mi aspettavo facce serie e annuenti); ecco, dalla loro reazione mi è parso che non avessero afferrato nulla :)

se tu gli avessi detto quelle cose chessò magari mentre tornavi a casa dall'uni o mentre facevi una pausa di studio all'università quasi sicuramente avresti trovato più attenzione...se tu lo dici in un "gruppo" che la sera pensa a divertirsi è difficile che ti stiano tanto a sentire su questi problemi....diciamo che per loro non è "argomento interessante" nemmeno se tu (come hai fatto) glielo hai spiegato in modo scherzoso...

Cmq sia il fatto di non avere argomenti cosa intendi? che parlano delle loro esperienze intese come fatti che gli sono accaduti?? queste cose sono capitate anche a me in effetti e nemmeno io so cosa dire in queste occasioni...per non stare proprio zitto ogni tanto faccio qualche domanda...

Winston_Smith 27-09-2010 22:58

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409781)
se tu gli avessi detto quelle cose chessò magari mentre tornavi a casa dall'uni o mentre facevi una pausa di studio all'università quasi sicuramente avresti trovato più attenzione...

Io ho i miei dubbi.

Myway 27-09-2010 23:00

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409773)
provo a spiegare meglio...
se uno esce con persone che non conosce (come spesso accade in un ambiente universitario come milano..dico milano perchè ti faccio il mio esempio, ma può essere anche roma, bologna ecc..) non sa cosa piace e quali sono gli argomenti che interessano agli altri proprio perchè ancora non li conosce bene...

Allora spesso si fanno i soliti discorsi sugli stessi argomenti...argomenti "sicuri" che si sa piacciono più o meno a tutti...che per i ragazzi sono: sport, macchine, ragazze, locali ecc..per le ragazze sono: moda, ragazzi, locali, shopping, trucchi ecc...più gli argomenti in comune che possono essere: università, città in cui ci si trova, viaggi/vacanze, cinema, musica, siti internet ecc...

E questi sono argomenti "leggeri" su cui spesso si basano le conversazioni...tutte le volte che sono uscito io più o meno gli argomenti erano questi...

Se, come nel tuo caso, uno dovesse parlare di religione magari troverà qualcun'altro interessato all'argomento ma rischia di far "annoiare" quasi tutti gli altri perchè non è un argomento che "attira" e fa da "collante" al gruppo e non è un argomento tanto leggero...percui se si parla tanto di quest'argomento si rischierebbe che alcune persone si sentirebbero a disagio perchè non saprebbero che dire...
E' la stessa cosa che accade a noi quando usciamo e ci sentiamo parlare di esperienze con ragazze, vacanze ecc...noi non sapremmo che dire...

In poche parole perlomeno quando si è all'inzio della conoscenza si cercano sempre argomenti "leggeri" e semplici sia perchè sono sicuri sia perchè sono argomenti rilassanti...

Credo ci siano anch etempi e modi per affrontare discorsi di un certo spessore, magari un pub o una pizzeria rumorosa non sono i "templi" ideali, poi è ovvio che interessi di nicchia possano interessare solo un numero esiguo di persone.

Stavo provando ad immaginare una tavolata con 10 introversi belli tosti ed un estroverso del tipo iper superficiale, cioè l'opposto di quanto accade di solito.
Gli introversi impegnati in dialoghi interiori , in silenzi pieni di pathos o in discorsi super acculturati, l'estroverso che cerca di parlare di banalità assurde bla bla bla , poi man mano si rende conto che ben pochi se lo filano , aggrotta le ciglia in un vano tentativo di capire la situazione finchè china il capo e sprofonda in un disperato silenzio...adesso anche lui sarà costretto a pensare!!! :D :D

Però dai non è che tutti gli estro sono come capre ritardate e tutti gli intro pseudo-schopenhauer, esistono rilevanti eccezioni.

Massi91 27-09-2010 23:03

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 409784)
Io ho i miei dubbi.

secondo me sì perchè il contesto è diverso...e quando si è in poche persone si riesce a parlare anche di argomenti un pò più complicati...mentre quando si è in tanti come detto si preferiscono "argomenti di massa" come quelli che ho citato sopra...

Secondo me se lei ne avesse parlate con 2-3 persone mentre faceva una pausa o in un momento "standard" avrebbe avuto più attenzione...poi magari non avrebbe avuto un dibattito di un ora ma almeno il discorso sarebbe stato ascoltato...

paccello 27-09-2010 23:04

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Dalla mia esperienza trovo che si possono verificare le seguenti situazioni: l'estro
può non accorgersi quando è importuno e non riesce a capire davvero l'introversione, commettendo delle "cadute" in tal senso.

Winston_Smith 27-09-2010 23:05

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Massi91 (Messaggio 409792)
secondo me sì perchè il contesto è diverso...e quando si è in poche persone si riesce a parlare anche di argomenti un pò più complicati...mentre quando si è in tanti come detto si preferiscono "argomenti di massa" come quelli che ho citato sopra...

Secondo me se lei ne avesse parlate con 2-3 persone mentre faceva una pausa o in un momento "standard" avrebbe avuto più attenzione...poi magari non avrebbe avuto un dibattito di un ora ma almeno il discorso sarebbe stato ascoltato...

Dipende anche e soprattutto dalle persone, oltre che dal contesto. Se hanno dimostrato una totale incomprensione per quello che Rorò diceva, non credo l'avrebbero ascoltata granché in un altro contesto.

Labocania 27-09-2010 23:08

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
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Originariamente inviata da Myway (Messaggio 409786)
Credo ci siano anch etempi e modi per affrontare discorsi di un certo spessore, magari un pub o una pizzeria rumorosa non sono i "templi" ideali, poi è ovvio che interessi di nicchia possano interessare solo un numero esiguo di persone.

Stavo provando ad immaginare una tavolata con 10 introversi belli tosti ed un estroverso del tipo iper superficiale, cioè l'opposto di quanto accade di solito.
Gli introversi impegnati in dialoghi interiori , in silenzi pieni di pathos o in discorsi super acculturati, l'estroverso che cerca di parlare di banalità assurde bla bla bla , poi man mano si rende conto che ben pochi se lo filano , aggrotta le ciglia in un vano tentativo di capire la situazione finchè china il capo e sprofonda in un disperato silenzio...adesso anche lui sarà costretto a pensare!!! :D :D

Però dai non è che tutti gli estro sono come capre ritardate e tutti gli intro pseudo-schopenhauer, esistono rilevanti eccezioni.

Lo ripeto.

NOn è che pretendo che si facciano chissà quali discorsi filosofici, ma un minimo di articolazione del discorso sì.

Nel caso da me esposto, non riuscivo a esprimere un pensiero compiuto, perché venivo continuamente interrotto da commenti continui.

E poi è possibile anche discutere in maniera scanzonata e leggera di temi letterari, politici, filosofici etc.... l'argomento non è mai pesante.

Massi91 27-09-2010 23:10

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 409786)
Credo ci siano anch etempi e modi per affrontare discorsi di un certo spessore, magari un pub o una pizzeria rumorosa non sono i "templi" ideali, poi è ovvio che interessi di nicchia possano interessare solo un numero esiguo di persone.

Stavo provando ad immaginare una tavolata con 10 introversi belli tosti ed un estroverso del tipo iper superficiale, cioè l'opposto di quanto accade di solito.
Gli introversi impegnati in dialoghi interiori , in silenzi pieni di pathos o in discorsi super acculturati, l'estroverso che cerca di parlare di banalità assurde bla bla bla , poi man mano si rende conto che ben pochi se lo filano , aggrotta le ciglia in un vano tentativo di capire la situazione finchè china il capo e sprofonda in un disperato silenzio...adesso anche lui sarà costretto a pensare!!! :D :D

Però dai non è che tutti gli estro sono come capre ritardate e tutti gli intro pseudo-schopenhauer, esistono rilevanti eccezioni.

si ma anche a me è capitato di parlare di argomenti più "impegnativi" però duravano sempre poco...10/15 minuti poi se ne usciva con la battuta finale e finiva lì e si tornava a parlare dei soliti argomenti...
Gli argomenti un pò più "difficili" io ne ho sentito parlare in università...lì ho sentito parlare anche di politica, di teatro ecc..ma la sera raramente vedo che si parla di questi argomenti...tutte le volte che sono uscito si parlava dei soliti discorsi che ho citato sopra..

E' il classico small talk (di cui è stata aperta anche una discussione in questo forum) della sera...ossia argomenti rilassanti e che generano conversazioni e non si rischia di rimanere in silenzio...

Massi91 27-09-2010 23:13

Re: Incomunicabilità tra introversi ed estroversi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 409803)
Lo ripeto.

NOn è che pretendo che si facciano chissà quali discorsi filosofici, ma un minimo di articolazione del discorso sì.

Nel caso da me esposto, non riuscivo a esprimere un pensiero compiuto, perché venivo continuamente interrotto da commenti continui.

E poi è possibile anche discutere in maniera scanzonata e leggera di temi letterari, politici, filosofici etc.... l'argomento non è mai pesante.

si ho capito che intendi ma devi capire però che se esci con un gruppetto che non conosci o cmq sia vi organizzate una sera per uscire è rischioso parlare di certi argomenti perchè si rischia di far rimanere fuori dall'argomento e in disparte metà tavolo o anche di più!! si rischia di far annoiare altre persone che magari di quell'argomento non sanno nulla o non gliene frega nulla e per evitare ciò si parla sempre delle solite cose...poi durante una serata capitano certi discorsi un pò più impegnativi ma non durano mai troppo proprio per questo motivo...


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