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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
oceanus, scolpisciti nel marmo questa: tu a modo tuo hai pure ragione, quello che dici serve: ma per farsi benvolere con gente che t'ha sempre schifato e che tornerebbe a schifarti se cambia il vento.
tutto qui. poi uno se si accontenta di questo liberissimo. ma tieni anche in conto che tutti così non sono. |
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E visto che ciò che è capitato a te non è un'esperienza universale, non puoi trarne fuori una regola di vita (specie se ciò comporta conformismo e amicizie di pura convenienza). |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Nei discorsi di oceanus una cosa che mi sembra emerga è il concetto di utilità applicato alle conoscenze ed alle amicizie, il che personalmente mi piace poco.
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Uno che non sa ballare, non riesce a ballare bene neanche se fa uno sforzo immenso; uno che non ha doti comiche, non riesce ad improvvisarsi un bravo cabarettista; uno che non sa suonare il piano, non è capace di ben figurare in un concerto. Anche se non balbetto, se non ho la faccia da depresso, prendere la parola quando non si hanno le doti mentali di intervento, richiede un grosso sforzo e non sempre a buon fine; perché poi non è mica sufficiente far vedere di avere voce: i contenuti hanno una loro importanza, non posso certo rispondere fischi per fiaschi. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Meglio stare soli che avere amici "fighetti" che, se sapessero come sei dentro, ti romperebbero le palle SUBITO.
A me interessa far vedere alle persone CIO' CHE SONO, non CIO' CHE LORO VOGLIONO CHE IO SIA (cioè una loro FOTOCOPIA!). Mettetevelo bene in testa: una cosa è cercare di vestirsi meglio e curarsi per poter piacere alle ragazze, ma un'altra cosa è FINGERE di essere una persona che NON SI E' solo per circondarsi di CONOSCENTI (l'amicizia è una cosa seria!) |
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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mi capita spesso di dover pensare a qualcosa per non far cadere la discussione. esercizio spesso vano. con le ragazze, famose per un'incapacità totale a esprimere curiosità o interesse (da questo lato sembrano che siano loro tutte sociofobiche), succede spesso. un altro aspetto è il rifiuto totale, dato dalla mia introversione, a usare un atteggiamento falso che, nel momento in cui vensse utilizzato, mi fa sentire uno stupido totale. avete presente l'effetto di quando un estroverso va a rimorchiare, utilizzando tutta una serie di frasi precotte e quella finta curiosità? (qualche rara volta è una sensazione che ho avvertito anche con le ragazze, finto interesse per quello che fai, ma si capisce lontano 10 km). io riesco a vergognarmi persino per loro. anche se poi magari la ragazza ci sta eccome. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Io andato via da napoli ho trovato tanti amici come non ne avevo mai avuti in vita mia. Ed è tutta gente a cui non gliene frega un cazzo del mio passato, se gli dicevo che ero andato sulla luna o che ero uno sfigato per loro non sarebbe cambiato niente! (certo se gli andavo a raccontare di aver ucciso qualcuno, le cose cambiavano XD :D) Ma nessuno di loro, nessuno, era nelle stesse condizioni in cui ero io prima. Nessuno mi ha mai fatto domande sul mio passato molto approfondite, ci siamo limitati a dove abitavi, perchè sei venuto qui ecc ecc ecc... Sono stato io stesso a dire poi che a napoli avevo trovato persone con cui non stavo bene e che quindi non uscivo insieme a loro. Tu dici che sono pochi casi isolati queste persone, ma non è vero, io qua ne ho trovate a bizzeffe, persone che non si fermano all'apparenza, persone che se gli dici che non hai mai avuto una ragazza invece di puntarti il dito contro ti aiutano a trovarne una. Dove vivo? In Italia, non dall'altra parte del mondo. |
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ti quoto alla grande, anzi alla grandissima! e non mettetevi l'anima in pace pensando che persone così non esistono, perchè esistono eccome! |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Non sai ballare? Magari lo pensi tu, te l'anno detto in faccia che non sai ballare? A me si, che non so ballare (a parte i lenti) me lo dicono e me l'hanno sempre detto tutti. E allora? Se qualcuno te lo fa notare rispondi con una battuta scherzosa e rideteci insieme. Se non hai doti comiche, che fa? Sai quanta gente non riesce mai a far ridere nessuno? E mica per questo viene emarginata ed esclusa! Non sai suonare il piano? Ma pochissima gente sa davvero suonare il piano, quelli che non lo sanno fare mica si sparano? Se ci tieni tanto impara, non è neanche troppo difficile! E poi dici di non saper figurare in un concerto: grazie al cazzo, se non sai suonare o cantare (come mi pare di aver capito, se non è così ti chiedo scusa) è logico che un concerto non lo puoi fare! |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
il problema va separato tra l'avere una cerchia di amici ristretta e fedele che può essere trovata con un po' di sforzo anche da persone introverse e trovare una donna.
in mezzo ci sta un abisso e non è affatto la stessa cosa. quindi prima è bene capire di cose parliamo. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Posto che "di base", perlomeno della Fobia Sociale (per chi ce l'ha) o di problemi analoghi se ne può parlare solamente con chi vi fidate al 100% (io non l'ho mai fatto neanche con loro, comunque), secondo me, come nella maggior parte delle cose, quando si parla di se stessi con gli altri serve più una via di mezzo a seconda della situazione, che un totale assoluto da usare con tutti... mi spiego meglio.
E' chiaro che quando siamo coi nostri migliori amici, ma anche con conoscenti che sappiamo più maturi, ci si può lasciar andare e parlare/non parlare più a ruota libera (sempre in base a quanta confidenza abbiamo, chiaro). Però è altrettanto chiaro, secondo me, che col gruppone di persone appena conosciute, non si può subito sparare tutta la verità. Frasi come "sono più bravo ad ascoltare", oppure "Non esco mai" e via dicendo... beh, è meglio lasciarle stare perlomeno finchè non abbiamo capito chi si ha davanti. Ma non occorre nemmeno mentire in modo così grave eh, basta prendere la cosa un pò alla lontana, senza dare dettagli imbarazzanti o rivelarsi subito. Del resto il terzo grado non può farlo nessuno... Mi è piaciuta l'analogia di Warlordmaniac, e sostanzialmente sono d'accordo: Quote:
E proprio come il ballerino si allena a ballare, il pianista a suonare, il pugile a tirare di boxe, tutto quello che dobbiamo fare noi... è allenarci a parlare! Ogni volta che se ne ha occasione sperimentare, tentare, esporci allo stress, vedere cosa non va e correggere... proprio come i professionisti, bisogna trovare un metodo e farlo nostro, una specie di palestra di vita. Dai che bisogna uscirne!:cool: |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
io non capisco questo "dai che bisogna uscirne". significa che vi considerate malati perché la maggioranza delle persone ha doti sociali migliori di voi?
ma la maggioranza delle persone riuscirebbe a fare un ragionamento come questo? un sordomuto non si toglie la vista per essere accettato dal cieco. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Bisogna uscirne perchè questa condizione è un problema e va superato, o perlomeno ridimensionato a tal punto in cui non sia più così invalidante per la nostra vita.
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Sono d'accordo: non bisogna uscirne perchè dobbiamo per forza diventare come gli altri , come tanti che si vedono in giro per pub, discoteche ecc, dobbiamo uscirne per noi, perchè cosi come stiamo sprechiamo molte doti e potenzialità che abbiamo. Indubbiamente una parte di me, specie nel passato, poteva desiderare adeguarsi ai modelli dominanti quanto a relazioni sociali, ora onestamente interesse particolare per quelli stili di vita ne ho poco, il che non vuol dire rimanere così e stop, può esistere anche una "terza via" molto soddisfacente anche se a "socialità ridotta". P.s. Poi esiste anche una Quarta Via. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
davvero? non mi pare che Leopardi "fosse uscito" e abbia sprecato delle potenzialità. anzi.
parliamo di questa terza e quarta via. cosa sarebbero? :) |
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Ri-solvere una problema vuol dire "solverlo", scioglierlo per poi creare , coagulare, una nuova situzione migliore e più idonea della precendente. Quando ho detto terza via intendevo dire che non esistono solo fobici e super estroversi , si può stare bene anche con poche amicizie e senza stare tutte le sere per locali, avendo anche altri interessi da coltivare ecc. Quella sulla Quarta Via era in parte una battuta, visto che non c'è 2 senza 3, forse non c'è neanche 3 senza 4 :D, |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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il che non significa che sia un male, ma una semplice caratteristiche degli introversi. quando prima veniva descritta la situazione classica di un sociofobico che "sul momento" ha la mente in standby non significa che poi lo stesso sociofobico non riesca a fare quello che ho quotato del tuo intervento. io per es. sono così. ho un gruppo di amici coi quali esco. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Ma tra questo e lo stare chiusi in casa tutto il giorno a maledire il fato cinico e baro, ad aver paura di prendere una metro o un autobus perchè la gente ci guarda male, ad aver paura di comprare un pacchetto di gomme al supermercato perchè siamo "troppo inferiori perfino per questo" e per finire, molto più importante, al precluderci del tutto amicizie e relazioni sentimentali... beh ce ne passa, e queste ultime cose, secondo me, non c'è gene sbagliato che possa negarcele se veramente ci impegnamo ad ottenerle, ci mettiamo in gioco e via dicendo. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Però, per quanto riguarda il nostro carattere e come cambiarlo è tutto più difficile perché ci sono meno cose che si sanno o semplicemente più cose che non si sanno. E così che "allenare il carattere" diventa sinonimo di "imitare il modello di riferimento, negando se stessi e facendo finta che siamo tutti uguali". Della serie: "Vuoi crescere? Piglia un bilanciere e pompa a più non posso". Neanche nelle capacità condizionali si può tutto: io non sarò mai per caratteristiche fisiche, un centometrista da sotto gli 11", o uno che si gira da in piedi a 360° senza spostare l'appoggio dei piedi, o saltare toccando un oggetto alto 3,50 m. Parlava così un giovane Warlord: http://digiland.libero.it/forum/view...79534&t=249250 |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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inculcato dalla società e dalla cultura moderna di stampo anglosassone-puritana, della filosofia del vincente, ecc. la nostra società vive in una schizofrenia da assenza di "senso del limite". quindi i sociofobici la sentono moltiplicata anche quando magari hanno fatto una marea di progressi ma non sanno quando è abbastanza e continuano a tormentarsi. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Beh sì, è chiaro che le due cose (miglioramento fisico contrapposto al mentale) siano molto diverse nella pratica. Il mio voleva essere solo un paragone abbastanza alla lontana fra le due cose... che sono sì diverse alla base, ma che seguono uno stesso principio alla fine (fare tante tante volte la stessa cosa per creare un'abitudine positiva). Riguardo all'imitare modelli di riferimento e diventare tutti uguali... non sono d'accordo. Io non voglio imitare nessuno.. io voglio perseguire l'immagine POSITIVA che ho di me stesso, cioè quello che non diventa rosso, non si imbarazza a parlare con una ragazza, non ha paura di rispondere ad alta voce e dire la sua, e via dicendo. E se anche questo fosse imitare un modello, se la cosa mi rende in qualche modo felice-migliore, non vedo dove stia il male in tutto ciò, posto che qualora uno riesca in quelle cose non diventa un automa o un robot uguale alla massa, ma conserva anche le sue peculiarità, la sua sensibilità, la sua esperienza e via dicendo. Si migliora, diciamo. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Anche Budda o Gesù o Maometto o chi ti pare si sono tormentati quasi fino all'ultimo, senza comunque "accontentarsi", e se non erano stanchi di evolvere loro, figuriamoci se possiamo già esserlo noi... |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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il miglioramento è, ripeto, una paturnia. il problema semmai è accettarsi per quello che si è e evitare di sentirsi inferiore o inadeguato solo perché si hanno caratteristiche diverse. anche perché uno dei nodi cruciali è il rapporto con l'altro sesso, perché gli amici forse te li fai, ma con le donne..... un sociofobico che "migliora" come dici tu rimane sempre una seconda (millesima?) scelta. per questo io trovo più produttivo sottolineare le proprie differenze che mascherarle. le controculture han sempre fatto bene alla società. |
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Il male in tutto ciò sta nel seguire un programma di allenamento del vecchio palestraro che invece di farti diventare grosso come lui dopo un anno, diventi lombalgico e tendinopatico dopo un mese. Fare uno sforzo scriteriato per avere solo danni. E' questo di cui ho paura e che bisogna scongiurare. |
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sul Corano non ti saprei dire, ma il Sufismo ha tanti punti di contatto con l'Oriente. nessuno di loro parla di evoluzione, perché nessuno di loro ha un'idea di tempo lineare, ma circolare. ogni cambiamento è temporaneo, ogni cosa tende a ritornare (difetti in primis). poi voglio dire, loro erano rivoluzionari, voi state facendo un elogio al conformismo. sarebbe molto più coerente sottolineare, ripeto, il valore alternativo dell'introversione che avvicinarvi a modelli già presenti. credo che gli introversi possano essere esempio per un modo di vivere diverso che per forza di cosa non può usare le strutture create dagli estroversi. è che siamo così bombardati da questi modelli e valori che non sappiamo pensare a modi di vivere differenti. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Se uno poi si trova bene con quello che ha, che prosegua con quello che ha. Ma non mi si venga a dire che cercare il miglioramente di sè stessi è una paturnia o un surrogato, perchè non è così (o perlomeno non lo è per tutti). Peace! |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Pensa agli esempi che hai citato ( a proposito complimenti :yes:) sono tutte Vie e le Vie vanno anzitutto percorse, e non è una cosa facile, una delle cose da evitare e senz'altro la ricerca continua di soddisfazione o la totale identificazione coi nostri desideri (ammesso che siano realmente nostri) o le nostre brame. Sulla dualità e sul tempo circolare hai ragione, in assoluto possono essere così, ma se al nostro livello di esistenza è presente la dualità ed il tempo lineare un motivo ci sarà, tipo che poi queste cose alla fine si debbano trascendere. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
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spesso alla base di questo c'è un condizionamento esterno (sociale, amici, parenti, ecc.). facciamo un esempio cretino? ai metallari secondo te gliene frega qualcosa se il 99% delle persone li considera sfigati, disadattati, adoratori del diavolo, brutti, sporchi e zozzi? no. anzi, ci ridono sopra. una frase bellissima di Sam Dunn, antropologo e documentarista metallaro, alla fine del suo primo doc. Metal: An Headbanger's Journey dice così: "Ever since I was 12 years old I had to defend my love for heavy metal against those who say it's a less valid form of music. My answer now is that you either feel it or you don't. If metal doesn't give that overwhelming surge of power that make the hair stand up at the back of your neck, you might never get it, and you know what? That's okay, because judging by the 40,000 metalheads around me we're doing just fine without you. " è ora che gli introversi comincino a dire: "we're doing just fine without you". se un introverso sente di non piacere per la sua introversione, per il fatto che la pazienza che serve per fare breccia nella sua "sociofobia" è assente nella maggioranza della gente, perché se ne deve fare un problema? siamo poi sicuri che certi rapporti sociali diano poi la soddisfazione che si agognava? a volte è meglio stare soli. anzi, la solitudine (non perenne, ovviamente) è una grande compagna di viaggio. |
Re: perkè la gente non dice le cose in faccia?
Non confondiamo introversione e sociofobia.
Esistono sociofobici estroversi (ne ho conosciuto almeno uno), cioè persone che sarebbero per carattere tendenzialmente estroversi e aperti MA sono bloccati dall'ansia o dalla paura. |
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