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labelva 13-01-2010 02:07

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 282999)
non volevo vantarmi, ma se lui vuole burlarmi coi suoi amichetti dicendo che perdo tempo coi videogiochi mi pare doveroso fargli notare che: io posso :D

bhè ma da come scrivi sembra quasi che se uno non ha la possibilità di andare in certi posti ecc, sia quasi una m.........!

muttley 13-01-2010 02:09

Re: L'apatia è il male
 
Occhio cali a non inimicarti i famigliari altrimenti il progetto matrimoniale va a farsi benedire :P

MohamedCali 13-01-2010 02:10

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da labelva (Messaggio 283004)
bhè ma da come scrivi sembra quasi che se uno non ha la possibilità di andare in certi posti ecc, sia quasi una m.........!

no, parlavamo di migliorarsi, lui invece cercava di sminuire il discorso, che per una volta era costruttivo e non solo umoristico :)


ps poi che ti lamenti che ci sei andato in quel bel posto ;)

labelva 13-01-2010 02:11

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283008)
no, parlavamo di migliorarsi, lui invece cercava di sminuire il discorso, che per una volta era costruttivo e non solo umoristico :)


ps poi che ti lamenti che ci sei andato in quel bel posto ;)

quale bel posto?

rigel 13-01-2010 02:11

Re: L'apatia è il male
 
vero è terribile. ma darsi una mossa quando si è in piena apatia e non ricevi nessuno stimolo esterno è come dire a una fiamma di autoalimentarsi o sollevarsi a un gancio appeso al cielo.
nel mio speifico caso, se non ho nessun amico che mi sproni a uscire con che forza esco di casa e vado a conoscere gente per strada?

MohamedCali 13-01-2010 02:15

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da labelva (Messaggio 283009)
quale bel posto?

quello dell'estate, non lo scrivo qui :)

labelva 13-01-2010 02:17

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283011)
quello dell'estate, non lo scrivo qui :)

perchè hai paura a dire il posto? :D

si comunque è stato bello quel posto, ma potendo tornare indietro non so se ci sarei venuto!

MohamedCali 13-01-2010 02:18

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da rigel (Messaggio 283010)
nel mio speifico caso, se non ho nessun amico che mi sproni a uscire con che forza esco di casa e vado a conoscere gente per strada?

dipende sempre da quello che vuoi
vuoi amici?
allora le vie alternative x conoscerli sono ad esempio internet

vuoi uscire ma non hai amici, quindi gli amici sono un mezzo... come sopra

vuoi la ragazza... le soluzioni sono molteplici

ma tutte implicano un impegno da parte tuo, che devi mettere pensando positivo, come un lavoro "faccio questo per poter avere quello"

non pensare, tanto non ho nulla da fare o nessuno con cui uscire, devi pensare alla soluzione non solo al problema... non è facile, ma è un inizio :)

paule 13-01-2010 02:25

Re: L'apatia è il male
 
Sto progettando una rapina in banca....

muttley 13-01-2010 02:30

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da labelva (Messaggio 283013)
perchè hai paura a dire il posto? :D

si comunque è stato bello quel posto, ma potendo tornare indietro non so se ci sarei venuto!

Che posto era? Chi eravate? :)

MohamedCali 13-01-2010 02:31

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283016)
Sto progettando una rapina in banca....

bè è cmq un'azione atta al cambiamento :p

Quote:

Originariamente inviata da labelva (Messaggio 283004)
bhè ma da come scrivi sembra quasi che se uno non ha la possibilità di andare in certi posti ecc, sia quasi una m.........!

cmq non volevo dire questo... però se tutti si facessero un esamino di coscienza su come stanno vivendo e se sono felici...
il non far nulla per cambiare, il non provarci neanche... insomma quello si che fa sentire M, peggio del provarci e non riuscirci... almeno x me è così
per esperienza cmq anche chi dice "sto bene così", poi prima o poi sbotta e dice che vorrebbe cambiare, periodicamente, ma lo fa, e senza nessuno che lo sprona magari rimane sempre al palo... e purtroppo se non lo fanno i genitori, se non si ascoltano i consigli degli amici... insomma, come se ne esce???

muttley 13-01-2010 02:31

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283016)
Sto progettando una rapina in banca....

Una cosa stile Natural born killers?

Nick 13-01-2010 02:34

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283008)
no, parlavamo di migliorarsi, lui invece cercava di sminuire il discorso, che per una volta era costruttivo e non solo umoristico :)


ps poi che ti lamenti che ci sei andato in quel bel posto ;)

Ma migliorarsi rispetto a cosa? Non è una domanda da poco.
L'ansia sociale deriva dai complessi di inferiorità, se uno non li affronta c'ha poco da migliorare tutt'al più imita, che è peggio.
E uno li affronta accettandosi per quello che è altrimenti va avanti per sublimazioni, proiezioni e compensazioni.

Il problema non è avere una ragazza, degli amici, un lavoro.
Il problema è perchè uno si sente inadeguato rispetto a queste cose.

Altrimenti arriva il giorno che quello che compensa certi squilibri interni viene a mancare e allora si deraglia di brutto, si va in cronaca nera.

labelva 13-01-2010 02:35

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 283019)
Che posto era? Chi eravate? :)

se fosse per me lo direi pure! :)

muttley 13-01-2010 02:36

Re: L'apatia è il male
 
Dimmelo pure, tanto non mi offendo :)

MohamedCali 13-01-2010 02:41

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 283023)
Ma migliorarsi rispetto a cosa? Non è una domanda da poco.
L'ansia sociale deriva dai complessi di inferiorità, se uno non li affronta c'ha poco da migliorare tutt'al più imita, che è peggio.
E uno li affronta accettandosi per quello che è altrimenti va avanti per sublimazioni, proiezioni e compensazioni.

Il problema non è avere una ragazza, degli amici, un lavoro.
Il problema è perchè uno si sente inadeguato rispetto a queste cose.

Altrimenti arriva il giorno che quello che compensa certi squilibri interni viene a mancare e allora si deraglia di brutto, si va in cronaca nera.

ma alla fine nick, quello uno vuole: una ragazza (o bè qualche utente non si accontenta :p), degli amici (per me, ma anche no), stabilità economica/soddisfazione lavorativa o studiesca o insomma in quello che ti pare
il problema di base è la fobia?
si bè, anche se il discorso era più sull'apatia in generale
cmq anche se fosse la fobia... tua la vuoi vincere per avere quelle cose no?
se le ottieni anche senza vincere la fobia... bè x quello che ho visto, le seghe mentali, che sono inconsce, svaniscono... certo non capisci, io non ho capito, però per me contano solo i risultati
poi mi puoi dire che è tutto temporaneo con questo metodo, ma io preferisco star bene oggi e chissà x quanto, piuttosto che fermarmi e fare un percorso di costruzione di buone fondamenta che chissà quanto possa durare e soprattutto se è fattibile, perchè non c'è certezza nella gallina domani, in sto caso!

paule 13-01-2010 02:42

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 283022)
Una cosa stile Natural born killers?

preciso, mi sarà servito a qualcosa studiare cinema e passare i pomeriggi nelle sale d'essays, o no? potenziamento skill :)

HurryUp 13-01-2010 02:43

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 282943)
o qualcuno che ti sproni
avete mai provato a dire qualcosa ad un apaticone?
si offendono subito e dicono che li critichi o alla meglio che non li puoi capire perchè non hai i loro problemi, e che cass

Sul fatto che non lo puoi capire ha ragione, anzi è normale, perchè la comunicazione umana è incompleta e difettosa (tanto è vero che se per miracolo tutti i pensieri della gente divenissero manifesti gli esseri umani forse avrebbero l'impressione di essersi sempre illusi di comunicare), quindi avrebbe buon gioco a dire che non lo capisci, ma sbaglierebbe a non voler provare a risolvere quella incomunicabilità attraverso la metacomunicazione.

muttley 13-01-2010 02:47

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283030)
preciso, mi sarà servito a qualcosa studiare cinema e passare i pomeriggi nelle sale d'essays, o no? potenziamento skill :)

Ma anche stile Bonnie e Clyde all'italiana, con Paolo Villaggio e l'intramontabile Ornella Muti :)

MohamedCali 13-01-2010 02:52

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 283032)
Sul fatto che non lo puoi capire ha ragione, anzi è normale, perchè la comunicazione umana è incompleta e difettosa (tanto è vero che se per miracolo tutti i pensieri della gente divenissero manifesti gli esseri umani forse avrebbero l'impressione di essersi sempre illusi di comunicare), quindi avrebbe buon gioco a dire che non lo capisci, ma sbaglierebbe a non voler provare a risolvere quella incomunicabilità attraverso la metacomunicazione.

la famosa metacomunicazione :)
anche ammesso che io non possa capire (anche se essendoci passato mi sento predisposto a capire se uno apre bocca), come si fa a far parlare questa persona?
magari non lo dice chiaro e tondo quale è il problema perchè ha paura
o magari rifiuta ogni tentativo di parlarne proprio per quel motivo
ma come si fa a render consapevole una persona del fatto che non agendo danneggia solo se stessa e rischia di arrivare ad un punto di non ritorno?
lo so, la risposta potrebbe essere: gli si dice di andare da uno psicologo :)
ma se questa persona non ci vuole andare?

Winston_Smith 13-01-2010 02:53

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283016)
Sto progettando una rapina in banca....

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 283022)
Una cosa stile Natural born killers?

Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283030)
preciso, mi sarà servito a qualcosa studiare cinema e passare i pomeriggi nelle sale d'essays, o no? potenziamento skill :)


Ecco un caso in cui l'arte è il male (cit.) :D

HurryUp 13-01-2010 03:22

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283036)
la famosa metacomunicazione :)
anche ammesso che io non possa capire (anche se essendoci passato mi sento predisposto a capire se uno apre bocca), come si fa a far parlare questa persona?
magari non lo dice chiaro e tondo quale è il problema perchè ha paura
o magari rifiuta ogni tentativo di parlarne proprio per quel motivo
ma come si fa a render consapevole una persona del fatto che non agendo danneggia solo se stessa e rischia di arrivare ad un punto di non ritorno?
lo so, la risposta potrebbe essere: gli si dice di andare da uno psicologo :)
ma se questa persona non ci vuole andare?

Tu hai posto una gerarchia che io vorrei ampliare. Segno la tua gerarchia in ordine dal peggio al meglio:
1) avere un obiettivo (un desiderio) e non impegnarsi per raggiungerlo

2) avere un obiettivo e impegnarsi per raggiungerlo

tu dici che 2 è meglio di 1, e, in particolare, che il rapporto tra 2 e 1 è lo stesso rapporto tra il bene e il male. Ma io ho trovato un punto 3 che è superiore, in valore positivo, a 1 e 2, e rispetto al quale l'1 e il 2 sono il male:

3) avere un obiettivo, valutare se l'impegno necessario per raggiungere quell'obiettivo è maggiore per me che per gli altri; in caso positivo, valutare le ragioni per cui per me è necessario un impegno più faticoso che per gli altri; valutare se queste ragioni sono giuste (cioè, se è giusto che per me debba essere più faticoso che per gli altri). Nel caso in cui l'analisi riveli che il criterio secondo cui per me deve essere più faticoso che per gli altri è ingiusto ho la licenza di rinunciare a impegnarmi.

Ecco un caso in cui rinunciare a impegnarsi può essere giustificabile: quando si scopre che dovrei ingiustamente impegnarmi più degli altri allora è giustificare boicottare quell'impegno in nome di un ideale di giustizia secondo cui a parità di condizioni tutti devono avere lo stesso grado di difficoltà di impegnarsi :)

meryoc 13-01-2010 11:45

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 282792)
Apatia, questa conosciuta

ma da cosa deriva?

qui in molti la hanno e anche a me coglie quando ho troppo tempo libero
capita che piano piano mi adagio, mi passa la voglia di fare le cose ed è un circolo che si autoalimenta

il concetto è:

meno fai e meno hai voglia di fare (e viceversa)

quindi il mio consiglio a chi c'è dentro fino al collo è quello di darsi una smossa, magari a piccoli passi, perchè il detto "chi si ferma è perduto" è vero!

ma dall'apatia si può uscire, bisogna avere la forza di volontà, bisogna dire "caxxo adesso basta!"

molti qui ce l'hanno perchè non hanno un lavoro o son bloccati con gli studi
e la soluzione è proprio impegnarsi e tenere sempre la mente in azione

la mente è una macchina che è in completo mutamento, si può migliorare, non fatevi abbattere dalla cattiva autostima del tipo "non so fare nulla, non voglio fare nulla"
non rimanete stravaccati a letto o sul divano, lo sapete bene come ci si sente dopo un po' (cassso lo so pure io!)

questo è un post x spronare a reagire, al di la della fobia e della timidezza, non implica solo i rapporti sociali l'agire, ma può centrare per migliorarsi
l'esser pronti mentalmente favorisce i rapporti sociali, se invece siete pure apatici partite già sconfitti con la fobia (anche se è tutto un circolo vizioso che si autoalimenta)

FORZA E' ORA DI AGIRE

usate questo topic per proporre problemi e soluzioni, l'apatia è il male e va sconfitta!


ps topic non per depressoni cronici (non è mia materia), ma per chi è solo un po' triste

cali sai quanto combatto io con l'apatia .. meno fai e meno hai voglia di fare, devi sempre occupare la testa e trovare qualcosa che ti stimola sempre .. a volte poi c'e' qualcosa che ti mette un po giu o niente di stimolante o semplicemente ti manca la forza interiore e ti perdi .
IO ODIOOOOO L'APATIA !!!!!!!!!!!!

meryoc 13-01-2010 12:13

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 282802)
L'apatia è una forza di attrito che ostacola la forza di volontà. Più la forza di volontà è debole più rapidamente sarà annullata da quell'attrito che ricondurrà a uno stato psichico di inerzia. Non basta quindi applicare una forza di volontà per uscire dall'attrito, ma bisogna applicare una forza di volontà che sia superiore in modulo alla forza di attrito, e inoltre bisogna applicarla costantemente, perchè l'attrito oppone costantemente una resistenza alla forza di volontà fino ad annullarla. Perciò è necessario un ambiente favorevole, che alimenti la passione, la motivazione, in modo da poter applicare continuamente quella forza necessaria ad opporsi all'apatia. Se manca quell'ambiente sarà più faticoso applicare la volontà di uscire dall'apatia.

a me manca l'ambiente - alavoro sono sola - nessuno e' cosciente veramente che per me e' difficile trarre la forza di volonta e andare controsenso da uno stile di vita che mi crea malessere - esempio importante: quando vengo su fobiasociale e' perche mi adagio , sono in uno stato di non reazione e a volte apatica , perdo il filo delle cose piu stimolanti e piu belle che potrei fare allora finche non ritrovo la forza dentro me passo il tempo a coltivare delle situazioni che non mi aiutano a crescere e a migliorarmi , cose che magari fai senza senso solo perche la tua mente si e' abituata a farle , li devi combattere e violentare il pensiero negativo e andare contro le tue abitudini - ma io credo che questo sia un problema che accomuna tutti anche le persone meno timide /estroverse solo che confrontandomi con la mia amica ad esempio mi e' parso di capire che loro hanno molta piu forza di volonta e sopportano meno il malessere quindi hanno una risposta piu veloce che li aiuta a reagire ed a uscire da quella condizione -
ma ce la devooooo fare anche io - hihiiii
tante volte parlando e confrontandomi con i normaloni come li chiamate voi .. mi dico convintaaaa - ma a me non mi manca niente per essere come loro solo piu' forza di combattere , di non arrendermi al primo ostacolo e di non perdermi nelle cavolate . Adesso che parlando ho superato lo stato di bella addormentata vadoooo avantiiii - hihihihihih

paule 13-01-2010 13:24

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 282792)

ps topic non per depressoni cronici (non è mia materia), ma per chi è solo un po' triste

Ah, ecco, infatti.
Sei solo un pò apatico...

MoonwatcherIII 13-01-2010 13:34

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 283048)
3) avere un obiettivo, valutare se l'impegno necessario per raggiungere quell'obiettivo è maggiore per me che per gli altri; in caso positivo, valutare le ragioni per cui per me è necessario un impegno più faticoso che per gli altri; valutare se queste ragioni sono giuste (cioè, se è giusto che per me debba essere più faticoso che per gli altri). Nel caso in cui l'analisi riveli che il criterio secondo cui per me deve essere più faticoso che per gli altri è ingiusto ho la licenza di rinunciare a impegnarmi.

Come fai a valutare sempre oggettivamente la fatica necessaria prima di impegnarti? Potrebbe sembrare che richieda una sforzo maggiore rispetto agli altri, ma in realtà richiederne meno di quanto ci si aspetti. :)

Nick 13-01-2010 14:46

Re: L'apatia è il male
 
Cmq a me questa storia dell'impegno non mi convince troppo e secondo me c'è un'incomprensione di fondo alla base: su questo forum ci sono persone con problemi diversi.

Un sociofobico è una persona che sente troppo il mondo esterno, ha un superego smisurato e un'autostima inesistente.
Pretendere che s'impegni di più, che cerchi di adeguarsi di più, è come chiedere ad un autolesionista di farsi più tagli, perchè finchè non si vorrà bene a prescindere dai successi non ci sarà mai successo sufficente a farlo sentire a suo agio.

Certo fottersene della situazione non aiuta a migliorarla, ma aiuta a migliorare le nostre reazioni, solo dopo, quando saremo veramente padroni di noi stessi possiamo essere liberi di cercare di raggiungere quello che realmente desideriamo.

E poi l'impegno nel miglioramento, il selfmade man mi sembra un po' come la Forza per Skywalker o il Mana per gli aborigeni della Malanesia, un mito fondamentalmente, utile per qualcuno deleterio per altri.
L'uomo è fatto più dalle circostanze di quanto l'uomo possa fare le circostanze, siamo liberi nelle scelte ma non siamo liberi di determinare la realtà. Questa a mio modesto avviso è un'illusione potente e pericolosa, generatrice di inutili frustrazioni. La vita è una giostra.

"Dio mi conceda di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso, e la saggezza di comprendere sempre la differenza."
L'unica cosa che cambierei in questa preghiera è Dio con io, per il resto è l'unica verità in cui al momento mi sento di credere...siamo su una cazzo di fune acrobatica (cit)

MoonwatcherIII 13-01-2010 14:57

Re: L'apatia è il male
 
Ma il sociofobico, per l'appunto, non ha la capacità di comprendere la differenza, quindi magari cerca di cambiare ciò che dovrebbe accettare e non quello che invece potrebbe. :)

ps: comunque io la rapina la farei stile Le iene, così ci ammazziamo a vicenda e non se ne parla più :yes:

paule 13-01-2010 15:01

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 283108)

Un sociofobico è una persona che sente troppo il mondo esterno, ha un superego smisurato e un'autostima inesistente.
Pretendere che s'impegni di più, che cerchi di adeguarsi di più, è come chiedere ad un autolesionista di farsi più tagli, perchè finchè non si vorrà bene a prescindere dai successi non ci sarà mai successo sufficente a farlo sentire a suo agio.

DolceAmara verità...

E potrebbe valere per molti degli svariati disturbi che questo forum racchiude in sè.
Anche se non me la sento di parlare per gli altri...

paule 13-01-2010 15:04

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 283115)
Ma il sociofobico, per l'appunto, non ha la capacità di comprendere la differenza, quindi magari cerca di cambiare ciò che dovrebbe accettare e non quello che invece potrebbe. :)

La parte finale della preghiera della serenità non è difficile per un "sociofobico", ma per un qualunque essere umano. Questo, ancora una volta, dimostra la velleità delle etichette psichiatriche.

MoonwatcherIII 13-01-2010 15:14

Re: L'apatia è il male
 
Le etichette son utili, ad esempio permettono di distinguere cosa c'è nei barattoli. Non ho capito tutto quest'astio contro le etichette. :)

paule 13-01-2010 15:21

Re: L'apatia è il male
 
Bè, se chi le mette sbaglia e scambia il sale con lo zucchero...

MoonwatcherIII 13-01-2010 15:32

Re: L'apatia è il male
 
...verrebbe la pasta dolce e la torta salata... http://www.fobiasociale.com/images/icons/icon10.gif

Però poi, anche se verrebbe fuori una cena da buttare, il giorno dopo le etichette si potrebbero rimettere al loro posto e allora sì che rivelerebbero tutta la loro utilità. :)

Insomma, morale della favola, secondo me se viste col giusto spirito critico possono essere utili e nient'affatto deleterie. :)

paule 13-01-2010 16:24

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 283115)
ps: comunque io la rapina la farei stile Le iene, così ci ammazziamo a vicenda e non se ne parla più :yes:

ok, chi fa Mister Brown?

caostotale23 13-01-2010 16:29

Re: L'apatia è il male
 
Guarda cali, sono talmente apatico che non ho neanche la forza di risponderti. L'apatia è il male? E CHI SE NE FREGA! A me non me ne frega più nulla di nulla ormai. Ti dico solo questo. Vabbè, sono le 2 (del pomeriggio) IO VADO A DORMIRE (vado a farmi 12-14 ore filate di sonno dopo averne fatte già quasi 10). Ci si vede! (se ne ho voglia....). E poi sti discorsi tipo: questo è male quest'altro è bene...mah?!...che vi sforzate a fare tanto state sempre uguale. Il giudizio sulle cose cambia solo l'apparenza delle cose non lo stato delle cose. Tutti sappiamo che la depressione, l'apatia, la fobia, l'ansia ecc...sono il male. Ma questo non serve a farci cambiare la situazione. Inutile sforzarsi troppo secondo me, il gioco non vale la candela, tanto la morte, rende inutile ogni sforzo. Vivere da depressi non è il massimo ma non è poi tanto male. Vivere da normali E' TREMENDO!!! BISOGNA FARE DEGLI SFORZI INIMMAGINABBILI!!! E PER CHE COSA POI??? Mangiare per avere le energie per lavorare e lavorare per avere i soldi per mangiare. Si mangia per lavorare e si lavora per mangiare. Produci, consuma e crepa. Voi siete pazzi, amici miei! Siete solo vittime inconsapevoli di un sistema schiavista che cerca di attirare proseliti propagandando impunemente un idea materialista e cinica della vita. Come se la vita si fondasse sul FARE e non sull'ESSERE. Se non FAI non SEI. Che bella filosofia del cazzo. Mamma mia cali! Il tuo cinismo mi spaventa. E tanto. Bè...contento tu...Se uno è felice vivendo senza fermarsi a pensare perchè sta vivendo...meglio così in fondo. Meglio vivere nell'ignoranza e seguire la corrente piuttosto che fermarsi a pensare:"MA CHE CAZZO STO FACENDO?" Tu hai detto una volta che la vita è competizione. Bè...nello sport alla fine di una competizione si premiano i migliori. In quel caso vale la pena competere. Ma nella vita? Ne vale la pena? Alla fine della vita qual'è premio riceverai eh? La morte? Quella caro mio, è uguale per tutti. Tu veramente pensi che alla fine della vita, qualcuno sarai premiato se hai vissuto facendo più cose di me o di un'altra persona? Lo capisci che fare le cose non ha senso? Se uno fà una cosa perchè gli piace è un conto, ma se uno fà una cosa perchè la deve fare o per seguire la corrente è una stronzata secondo me. Io non provo piacere nel fare nulla ormai. Certo, anche non fare nulla non è piacevole ma neanche stancante. Preferisco di gran lunga l'apatia al cinismo. Almeno non si combatte, quindi è impossibile perdere. Ed è anche l'unico modo per vincere.
E noi tutti qui dentro e anche fuori, buoni o cattivi che siamo, belli o brutti, ricchi o poveri, fobici o normali, felici o infelici, prima o poi dobbiamo tutti morire. E solo allora, almeno, saremo tutti uguali. Quindi, niente aldilà, niente premio e niente di niente. Soltanto il niente.

cancellato2713 13-01-2010 16:52

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 282831)
Dietro l'apatia c'è la procrastinazione

Dietro la procrastinazione c'è la paura di qualcosa

Prima non conoscevo questo termine... Ora credo di esserne l'icona.

Mr.Ripley 13-01-2010 16:58

Re: L'apatia è il male
 
Ciao caos anch'io la penso piu' o meno come te,io cerco di fare le cose che mi fanno stare bene senza seguire schemi prestabiliti come fa' la maggior parte delle persone.
Ho letto la tua biografia e quello che hai scritto mi ha fatto capire che sei una bella persona sensibile e profonda ma nel mondo di oggi piu' sei cosi' e piu' sei destinato a soffrire e a prenderti " pesci in faccia"dalle persone perche'la sensibilita' d'animo viene vista come una debolezza e non come un valore in piu', in parecchi punti e come se avessi rivisto il film della mia vita.

HurryUp 13-01-2010 17:01

Re: L'apatia è il male
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 283090)
Come fai a valutare sempre oggettivamente la fatica necessaria prima di impegnarti? Potrebbe sembrare che richieda una sforzo maggiore rispetto agli altri, ma in realtà richiederne meno di quanto ci si aspetti. :)

Se considero la volontà psichica come una forza fisica e l'apatia come una forza di attrito è chiaro che devo oggettivizzare le sensazioni psichiche come se fossero reali. Quindi anche la sensazione illusoria di fatica la devo considerare una fatica reale: quando quella cosa non mi sembrerà più faticosa riuscirò a farla, ma il fatto che non mi sembra più faticosa in un certo senso fa sì che è come se fosse una cosa diversa da prima, più facile.

nsssp 13-01-2010 20:06

Re: L'apatia è il male
 
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Originariamente inviata da caostotale23 (Messaggio 283138)
Guarda cali, sono talmente apatico che non ho neanche la forza di risponderti. L'apatia è il male? E CHI SE NE FREGA! A me non me ne frega più nulla di nulla ormai. Ti dico solo questo. Vabbè, sono le 2 (del pomeriggio) IO VADO A DORMIRE (vado a farmi 12-14 ore filate di sonno dopo averne fatte già quasi 10). Ci si vede! (se ne ho voglia....). E poi sti discorsi tipo: questo è male quest'altro è bene...mah?!...che vi sforzate a fare tanto state sempre uguale. Il giudizio sulle cose cambia solo l'apparenza delle cose non lo stato delle cose. Tutti sappiamo che la depressione, l'apatia, la fobia, l'ansia ecc...sono il male. Ma questo non serve a farci cambiare la situazione. Inutile sforzarsi troppo secondo me, il gioco non vale la candela, tanto la morte, rende inutile ogni sforzo. Vivere da depressi non è il massimo ma non è poi tanto male. Vivere da normali E' TREMENDO!!! BISOGNA FARE DEGLI SFORZI INIMMAGINABBILI!!! E PER CHE COSA POI??? Mangiare per avere le energie per lavorare e lavorare per avere i soldi per mangiare. Si mangia per lavorare e si lavora per mangiare. Produci, consuma e crepa. Voi siete pazzi, amici miei! Siete solo vittime inconsapevoli di un sistema schiavista che cerca di attirare proseliti propagandando impunemente un idea materialista e cinica della vita. Come se la vita si fondasse sul FARE e non sull'ESSERE. Se non FAI non SEI. Che bella filosofia del cazzo. Mamma mia cali! Il tuo cinismo mi spaventa. E tanto. Bè...contento tu...Se uno è felice vivendo senza fermarsi a pensare perchè sta vivendo...meglio così in fondo. Meglio vivere nell'ignoranza e seguire la corrente piuttosto che fermarsi a pensare:"MA CHE CAZZO STO FACENDO?" Tu hai detto una volta che la vita è competizione. Bè...nello sport alla fine di una competizione si premiano i migliori. In quel caso vale la pena competere. Ma nella vita? Ne vale la pena? Alla fine della vita qual'è premio riceverai eh? La morte? Quella caro mio, è uguale per tutti. Tu veramente pensi che alla fine della vita, qualcuno sarai premiato se hai vissuto facendo più cose di me o di un'altra persona? Lo capisci che fare le cose non ha senso? Se uno fà una cosa perchè gli piace è un conto, ma se uno fà una cosa perchè la deve fare o per seguire la corrente è una stronzata secondo me. Io non provo piacere nel fare nulla ormai. Certo, anche non fare nulla non è piacevole ma neanche stancante. Preferisco di gran lunga l'apatia al cinismo. Almeno non si combatte, quindi è impossibile perdere. Ed è anche l'unico modo per vincere.
E noi tutti qui dentro e anche fuori, buoni o cattivi che siamo, belli o brutti, ricchi o poveri, fobici o normali, felici o infelici, prima o poi dobbiamo tutti morire. E solo allora, almeno, saremo tutti uguali. Quindi, niente aldilà, niente premio e niente di niente. Soltanto il niente.

Poi la fine un giorno
arrivò per noi
dammi un pò di vino
con l'idrolitina

EstroversHunter 13-01-2010 22:23

Re: L'apatia è il male
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 283048)

3) avere un obiettivo, valutare se l'impegno necessario per raggiungere quell'obiettivo è maggiore per me che per gli altri; in caso positivo, valutare le ragioni per cui per me è necessario un impegno più faticoso che per gli altri; valutare se queste ragioni sono giuste (cioè, se è giusto che per me debba essere più faticoso che per gli altri). Nel caso in cui l'analisi riveli che il criterio secondo cui per me deve essere più faticoso che per gli altri è ingiusto ho la licenza di rinunciare a impegnarmi.

Ecco un caso in cui rinunciare a impegnarsi può essere giustificabile: quando si scopre che dovrei ingiustamente impegnarmi più degli altri allora è giustificare boicottare quell'impegno in nome di un ideale di giustizia secondo cui a parità di condizioni tutti devono avere lo stesso grado di difficoltà di impegnarsi :)

e sei sicuro che i tuoi sensi non ti ingannano sulle tue reali capacità?
magari la fobia ti fa fare un errore di valutazione


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