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Re: la tempesta prima della quiete
sei circondato cmq...ma in piedi puoi "scappare"
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Re: la tempesta prima della quiete
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Re: la tempesta prima della quiete
la quieteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :)
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Re: la tempesta prima della quiete
Passate due su tre...
domani c'è l ultima, ma forse la neve mi da una mano |
Re: la tempesta prima della quiete
in bocca al lupo :)
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Re: la tempesta prima della quiete
evitata la cena di natale...e vabbè, sento qualcosa che brucia dentro, l'orgoglio e il senso di colpa, ma anche la leggerezza della paura svanita...un mix del piffero proprio.
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Re: la tempesta prima della quiete
ci hai guadagnato in anni di vita, lo stress è il male
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Re: la tempesta prima della quiete
E con oggi depongo lascia di stress nel comodino.
Due su tre sono andate abbastanza lisce, la terza è stata abbastanza drammatica, pur non partecipando al pranzo sono dovuto andare a lavoro (chiesto un giorno di ferie ma richiamato il mattino per presentarmi) quindi tutti convinti che con tutta quella neve sarei stato costretto a partecipare, ed invece prendo e me ne vado sotto la neve a mangiare da solo...non è stata una bella sensazione, abbastanza avvilente, l unica consolazione è che manca poco meno di un anno al prossimo pranzo. |
Re: la tempesta prima della quiete
Mi aggrego ai liberi.
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Re: la tempesta prima della quiete
fino a quando siete liberi? :)
cmq io l'inverno lo abolirei x leggge :D |
Re: la tempesta prima della quiete
Io libero fino al 3, il 4 si rientra...oggi giro di auguri e tombolata con brindisi, cena evitata.
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Re: la tempesta prima della quiete
una piccola fuga per un fobico è un grande passo per la fobia
però sempre meglio che stare male :) |
Re: la tempesta prima della quiete
si riprende il 7
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Re: la tempesta prima della quiete
peccato che il tempo sia relativo :p
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Re: la tempesta prima della quiete
bhè certo, quando il tempo è solo ore che passano non importa molto
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Re: la tempesta prima della quiete
che errore madornaleeee
il 7 è giovedì no? bastava prendere 2 giorni x rientrare l'11!!!! ma ormai come si fa? non lo si può dire a nesciun! |
Re: la tempesta prima della quiete
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che attaccamento al lavoro!:laugh: |
Re: la tempesta prima della quiete
non li sopporto più i normaloni io, andrò in pensione prestissimo, sto formicando dibbrutto x fuggire da questi contatti sociali obbligatori
auz (leo cit.) |
Re: la tempesta prima della quiete
Domani si rientra...che odiosa sensazione di ansia sotterranea...ogni fottuto ritorno, che sia scuola o lavoro, è sempre la stessa storia ...e io che speravo di essermene liberato dopo il periodo scolastico.
Ma perchè non posso vincere al superenalotto? Mi basta un 5! |
Re: la tempesta prima della quiete
quoto uffolo, anche se non rientro domani si preannuncia gran tempesta!
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Re: la tempesta prima della quiete
Ma voi come affrontate le giornate lavorative? Tipo pensate "oddio un'altra giornata, stringi i denti e fai quello che devi fare..."
Vi impegnate molto nel lavoro? E i colleghi come li vedete? Estranei? Ne avete qualcuno che gradite maggiormente di altri? Avete colleghi che il sol guardare vi provoca fastidio? Avete la sensazione di avere un'etichetta addosso? E quando è dura dover mascherare tutto quel mondo fragile che ci si porta dentro agli altri? Domande..quante domande, ma oggi ci pensavo. |
Re: la tempesta prima della quiete
Quote:
Un collega con cui sentivo di essere più in sintonia di altri (e a cui potevo anche fare riferimento in certe cose) si è trasferito con l'anno nuovo, purtroppo. L'etichetta di tipo troppo passivo, mezzo rinco, ho il terrore che me la mettano addosso a breve... Resistere, resistere, resistere (cit.) |
Re: la tempesta prima della quiete
...la quiete è terminata e ricomincia la tempesta
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Re: la tempesta prima della quiete
è finita la pacchia (cit.)
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Re: la tempesta prima della quiete
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coi colleghi è durissima,anche solo il muovermi in mezzo a loro il piu' delle volte è di troppo,per me in questi lunghi anni è capitato qualche amicizia spontanea,ma se ne sono andati presto,io sono rimasto,è dura cambiare.... ma credo dovro' farlo,anni e anni li mi hanno logorato,kapi disumani,ansie a non finire... troppo spesso non si riesce a mascherare,anzi...- quello che pensano,per fortuna paradossalmente non lo ritengo importante,col tempo almeno quello ho imparato a lasciarmelo scorrere via,almeno a livello conscio.... qualcun altro su questa barca "carontidea"?!.... |
Re: la tempesta prima della quiete
ahia, già 2 riunioni programmate dopo 1 giorno di work!!!
iniziamo maleeee |
Re: la tempesta prima della quiete
Ormai è quasi un anno che sono entrato in modo stabile nel mondo del lavoro....è tempo di primi bilanci...l'anno scorso, prima di entrarci, la mia idea era quella di esser conscio di non aver problemi di rendimento, dopotutto a scuola ho sempre reso con il mio impegno svogliato, idem all'università e so bene che se la materia mi piace e mi stimola riesco a rendere...i problemi son sempre stati inerenti all'ansia nel contatto con gli altri, figlia del dover nascondere i miei vuoti agli altri, e nell'assenza di stimoli personali...quindi ansia e depressione.
Dopo un anno mi ritrovo, ancora, ogni santa domenica a vivere la totale assenza di stimoli nel pensare di tornare lì, nel pensare di dover passare una settimana lì....professionalmente ho un reparto sulle spalle e sulle palle, ho quindi responsabilità che per ora reggo, lo stipendio non è commisurato e arriva in ritardo, ma ciò non mi tange molto visto l'assenza di stimoli futuri... Io non credo alla sfortuna, quindi non so bene come collocare la serie di ulteriori difficoltà che mi son dovuto sorbire in questo anno immondo per me, ma tra l'ambiente di lavoro stile scuola, tra gravi problemi familiari sorti all'improvviso, tra un rapporto terapeutico che ha toccato punti molto delicati che non vengono poi risolti e discussi, sto decisamente implodendo....non riesco davvero a rispondermi alla domanda "ma perchè mi è successo tutto questo schifo proprio nel momento in cui cercavo di sbloccare un po' la situazione?" ...gli eventi negativi che ti si fiondano addosso mentre cerchi di reagire sono una bastonata così forte che ancora oggi mi tormentano, e in tutto questo ho il mio immenso vuoto interiore da vivere, la mia ansia da ingoiare e vomitare...e un fisico che non so come fa a rimanere in piedi....ma si può andare avanti così? Si può continuare a vivere avendo un così profondo distacco da tutto e da tutti? Possibile che anche andando dal barbiere in mezzo a 80 enni che parlano di politica, figa, e balle varie io risalti per il mio silenzio e la mia estraneità a questo mondo? Mi aspetta un'estraneità a vita quindi? Un'alienazione ormai adolescente nei suoi 15 anni di vita, che non conosce ancora fine e per cui non vedo i presupposti perchè possa conoscerla a breve...sono sempre stato, e lo sono ancora, dell'idea che si può uscire da situazioni di ansia e di depressione, ma solo se si ha la forza, la prospettiva giusta per il proprio essere...mi son illuso di aver la prima per poter cercare la seconda..ma ormai, dopo 15 anni, dopo un anno come questo, dopo un anno di lavoro vissuto per dovere, un lavoro ancora non sentito MIO...continuo a chiedermi interrottamente....ma quanto mi rimane? ....uffi :( |
Re: la tempesta prima della quiete
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