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alternativo 23-06-2009 21:40

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 198902)
Siete proprio sicuri di volere una donna? Le donne creano un'infinità di problemi di difficilissima risoluzione


è vero
invito a riflettere pure io

ramo 23-06-2009 22:02

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 198878)
Qui, per esempio:

Per intenderci, devo spiegarti che io faccio riferimento a una mia teoria intuitiva sulla realtà, secondo la quale la coscienza, al livello più profondo, è una, e che la mente inconscia ha una certa autonomia e ragiona ponendo questo postulato intuitivo.
Quando tizio osserva una coppietta che manifesta entusiasmo per la gioia di stare insieme, la sua mente inconscia potrebbe percepire delle dinamiche che portano a quella manifestazione di protesta.
Quali sono queste dinamiche?
Intanto, a livello inconscio tizio sente che siamo tutti la stessa coscienza, poi sente che, dal punto di vista di quella coscienza, abbiamo tutti la stessa importanza e gli stessi diritti.
Quando tizio osserva le manifestazioni di gioia della coppietta porta delle informazioni alla sua mente inconscia, che sono queste:
i due individui che stanno manifestando quella gioia, non provano fastidio all'idea che non tutti possono provarla. Non danno peso al problema che, nella loro concezione di realtà, c'è la possibilità che qualcuno possa non riuscire a trovare un partner con cui provare certe gratificazioni psicologiche, e, con questo stato mentale, manifestano la loro gioia.
Ora, la mente conscia umana non rileva nessuna ingiustizia, come osservi, ma la mente inconscia sì, perchè la mente inconscia, una volta raccolta questa informazione, fa questo ragionamento:
dal punto di vista della coscienza collettiva, tutti hanno diritto di provare quella gioia. Quegli individui, invece, la pensano diversamente: provano gioia, ma non sentono la necessità etica che tutti abbiano diritto a provarla, e la vibrazione associata a questo stato mentale infastidisce la mente inconscia, che, vedendo tutti gli individui ugualmente importanti rispetto alla coscienza collettiva, percepisce questa condizione come uno squilibrio sgradevole.
Quindi, percependo questa, chiamiamola così, "vibrazione" sgradevole, sente l'impulso di lamentarsi, ma è un'esigenza che nasce dalla mente inconscia: tizio polarizza la sua consapevolezza in quella parte della mente inconscia che percepisce l'importanza della giustizia, andando incontro, così, alla disapprovazione degli altri esseri umani, che non avendo la mente polarizzata in quella dimensione, non percepiscono i motivi che provocano la percezione dell'ingiustizia, e quindi non li condividono.
Ecco, detta a parole già mi viene la sensazione di aver semplificato in modo barbaro le intuizioni che volevo comunicare, molto meglio attendere la comunicazione telepatica per spiegare questi concetti.

L'idea che mi sono fatto è che hai descritto il sentimento dell'invidia.''Vibrazione sgradevole''credo che significhi proprio questo. L'ingiustizia che avverti nell'infrazione della ''coscienza collettiva''mi sembra un volo pindarico,più che altro per autogiustificare il fastidio che ti provoca il sentimento dell'invidia.
Il fatto che gli altri non percepiscano un'ipotetica giustizia relativa a un'altrettanto ipotetica coscienza collettiva,e che quindi non la condividino non mi sembra ingiusto! Ovvero, se non c'è intenzionalità nell'infrazione della coscienza collettiva, allora non ci può essere non-condivisione,e quindi ''reato''.:) Se non c'è l'intezione di fare un reato,dove sta l'igiustizia?
Tutto questo per dimostrarti che questo ragionamento etico che hai fatto non ha nessuna giustizia,perchè non è coerente,e quindi è solo un modo per giustificare(rendere giusta)la propria invidia,che si avverte per ''morale''essere sbagliata.

calinero 23-06-2009 22:31

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
le donne sono privilegggiatone perchè possono sfruttare anche l'amicizia dei maschi che vorrebbero altro e campare sulle spalle di molti
però d'altra parte molte cmq non si possono considerare privilegiate perchè cmq non saranno mai autonome
cioè dipende dai punti di vista, magari farebbe comodo anche noi fare i mantenut, i casaling, divorziare e chiedere gli alimenti dal nobile marito che lavora
ma vabbè ste cose le sanno anche i sassi ormai :)

fatinasola 23-06-2009 23:49

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Io non penso che le ragazze sono vantaggiate..anzi ,secondo me tutto dipende dal carattere e non dal fatto se sei una ragazza o un ragazzo.Potrebbe dipendere anche dal aspetto fisico ogni tanto ma non da sesso...le ragazze timide si lamentano nello stesso modo come i ragazzi fobici..:)

calinero 23-06-2009 23:53

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da fatinasola (Messaggio 199138)
le ragazze timide si lamentano nello stesso modo come i ragazzi fobici..:)

http://www.fobiasociale.com/presentazioni/

leggiti 10 a caso 10 presentazioni di maschi e 10 di femmine
e trova le differenze :baccio:

MoonwatcherIII 24-06-2009 00:36

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 199009)
le donne sono privilegggiatone perchè possono sfruttare anche l'amicizia dei maschi che vorrebbero altro e campare sulle spalle di molti
però d'altra parte molte cmq non si possono considerare privilegiate perchè cmq non saranno mai autonome
cioè dipende dai punti di vista, magari farebbe comodo anche noi fare i mantenut, i casaling, divorziare e chiedere gli alimenti dal nobile marito che lavora
ma vabbè ste cose le sanno anche i sassi ormai :)

Sì, infatti questa me la segno che è originale. :D

Paprik@ 24-06-2009 01:05

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 198921)
paprika me la dai una chance perfavore?

Una chance dde che?

Quote:

Originariamente inviata da bellissimo
io personalmente in una donna guardo il c..... e le t...... e lo ammetto chiaro e tondo poi se di viso è bella ancora meglio ma anche se è brutta di viso la desidero assai!


HurryUp 24-06-2009 01:40

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 198987)
L'idea che mi sono fatto è che hai descritto il sentimento dell'invidia.''Vibrazione sgradevole''credo che significhi proprio questo. L'ingiustizia che avverti nell'infrazione della ''coscienza collettiva''mi sembra un volo pindarico,più che altro per autogiustificare il fastidio che ti provoca il sentimento dell'invidia.
Il fatto che gli altri non percepiscano un'ipotetica giustizia relativa a un'altrettanto ipotetica coscienza collettiva,e che quindi non la condividino non mi sembra ingiusto! Ovvero, se non c'è intenzionalità nell'infrazione della coscienza collettiva, allora non ci può essere non-condivisione,e quindi ''reato''.:) Se non c'è l'intezione di fare un reato,dove sta l'igiustizia?
Tutto questo per dimostrarti che questo ragionamento etico che hai fatto non ha nessuna giustizia,perchè non è coerente,e quindi è solo un modo per giustificare(rendere giusta)la propria invidia,che si avverte per ''morale''essere sbagliata.

L'invidia è il prodotto anche di una percezione di un'ingiustizia. Chi percepisce un'ingiustizia può tradurre questa percezione nell'invidia.
La tua interpretazione del mio discorso mi convince ancora di più di quanto solo in una comunicazione telepatica ha senso consumare energie per comunicare certi concetti.
Scusa, ma io non sopporto l'incomunicabilità, perciò chiudo, anzi rimando, questa conversazione.

HurryUp 24-06-2009 01:46

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da napapijri (Messaggio 198889)
Può darsi, ma quando si arriverà a questa comunicazione perfetta?
E soprattutto nell'attesa che ci si arrivi, tu come vivi ? Come incontri l'altro?Mi chiedo: se oggetto della comunicazione sono dati oggettivi, forse ci sono meno problemi, ma per comunicare altro come ti regoli, visto che di telepatia non se ne parla per il momento? Dovrai pure far sapere a qualcuno che lo ami, che lo odi, che lo stimi; ti capiterà di dover rendere spiegazioni per alcuni gesti, per alcuni comportamenti o stati d'animo visto che non sempre è possibile chiudersi in un bozzolo di mutismo o dietro poche sillabe in attesa di tempi più evoluti. Come si fa? Ma soprattutto, poi ci dò un taglio giuro, quando sei attratto da qualcuno ( uomo, donna, anziano, bambino ), sentirai pure l'impulso di entrarci in contatto ? Se la risposta è si, volendo essere coerente con la tua visione del mondo dovresti rinunciare a priori, ma non percepisci la sofferenza di una mancata occasione di soddisfazione, se non addirittura godimento o mai nessuna creatura vivente ti stimola al punto di correre rischio di tentare di comunicare percependo l'ingiustizia e con la possibilità concreta di non essere compreso e di non saper comprendere?

Non ho intenzione di restare in attesa della comunicazione telepatica, tutto avviene per gradi. Io ho solo avuto la sfortuna di intuire la possibilità di una comunicazione più efficace, dico che è una sfortuna perchè questo tipo di comunicazione non lo posso usare, e spesso è l'unico mezzo per esprimere gli stati d'animo più importanti.
Nel frattempo però io cerco di trovare persone con cui instaurare il più possibile una comunicazione completa, e poi posso sentirmi legato a persone con cui non c'è alcuna possibilità di meta-comunicazione, con cui posso comunicare solo attraverso rituali, in questo caso cerco di usare i rituali della comunicazione istintiva il più spontaneamente possibile, anche se è difficile a causa del blocco dell'ansia sociale.

bellissimo 24-06-2009 07:51

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Paprik@ (Messaggio 199158)
Una chance dde che?

usciresti con me una volta perfavore?sono serio.

meryoc 24-06-2009 08:50

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 199179)
usciresti con me una volta perfavore?sono serio.

tu hai il polisterolo nella testa , secondo me ....

Jeanne 24-06-2009 08:58

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da meryoc (Messaggio 199181)
tu hai il polisterolo nella testa , secondo me ....

Poesia surrealista:
Il polistilene, o polistirolo, è il polimero dello stirene.




Ciao Mary (scusa, sto facendo degli esercizi di stile) :)

Jeanne 24-06-2009 09:15

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da meryoc (Messaggio 199181)
tu hai il polisterolo nella testa , secondo me ....

Quote:

Originariamente inviata da Jeanne (Messaggio 199182)
Poesia surrealista:
Il polistilene, o polistirolo, è il polimero dello stirene.


Ciao Mary (scusa, sto facendo degli esercizi di stile) :)

esercizio di stile multi-quote surrealista n° 1

paccello 24-06-2009 10:01

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Jeanne mi hai lasciato senza parole!

stewie 24-06-2009 10:50

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
il fatto che il conto lo pago sempre io !!! :D:D:D

QuantumLeap 24-06-2009 13:10

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da lenore (Messaggio 198895)
ma lo sapete che statisticamente al mondo ci sono più femmine che maschi? O_O

Secondo i risultati di una ricerca è perché le donne piangono più spesso. Gli uomini lo fanno molto di meno per non apparire deboli, così si tengono tutto dentro e questo aumenta la loro sofferenza.

Piangere non è da deboli e può anche fare bene, perché quando si vive una forte emozione, che si tratti di dolore, gioia o sollievo, tenere tutto dentro crea comunque un disagio e prolunga i tempi di ripresa. Al contrario, lasciarsi un po' andare e sfogare le proprie emozioni in un pianto liberatorio aiuta a stare subito meglio.

Non ci sarebbe bisogno nemmeno di dirlo, visto che tutti, chi più chi meno, l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle almeno da bambini. Eppure tra gli adulti c'è ancora qualcuno, soprattutto se maschio, che si ostina "a fare il duro" come se questo potesse dare qualche vantaggio.
A cercare di convincere questi increduli arriva ora una ricerca condotta da Jonathan Rottenberg, assistente di psicologia alla University of South Florida di Tampa, uno dei pochi scienziati che si sia concentrato proprio sul senso del pianto anche il età adulta.

"La capacità di piangere fa parte dell'essere umano", ha puntualizzato infatti Rottenberg, "il pianto ci accompagna durante tutta la vita, da quando siamo bambini ai momenti cruciali dell'età adulta come matrimoni, nascite, lutti". Tuttavia, non esiste molta letteratura medica sul tema, perché, come spiega lo stesso Rottenberg, "la maggior parte degli studi si è concentrata sul pianto in età infantile".
Per colmare la lacuna, lo studioso ha perciò avviato un progetto con i colleghi Lauren M. Bylsma e Ad J.J.M. Vingerhoets della Tilburg University in Olanda per capire se piangere possa davvero far bene anche agli adulti oppure no.

E in effetti i risultati appena pubblicati dalla rivista Current Directions in Psychological Science sembrano confermare che in molti casi il pianto "guarisce". Il sondaggio condotto tra oltre tremila persone in 30 Paesi ha infatti rilevato che il 60-70% dei partecipanti dice di essersi sentito meglio dopo aver pianto mentre solo un decimo ritiene che le lacrime abbiano peggiorato la situazione.

Secondo gli scienziati, una spiegazione potrebbe essere che piangere attira l'attenzione su di sé, forzando verso la soluzione del problema. "Questo è vero soprattutto per gli uomini, perché lasciandosi andare meno spesso, se un uomo piange, vuol dire che la situazione è grave", ha spiegato Rottenberg, "allora siamo spinti a riflettere e a cercare una soluzione".

Non c'è quindi alcuna utilità per l'uomo a non piangere, visto che comunque ottiene lo stesso sollievo della donna. Se ne deduce che il motivo per cui gli uomini piangono meno delle donne è solamente culturale. "La differenza infatti non si nota da bambini, ma da adulti", dice confermando lo studioso, "agli uomini viene insegnato che non è da maschi piangere. Non c'è niente di più sbagliato: a un funerale, a una nascita, a un matrimonio anche un vero uomo può concedersi le lacrime".

Nell'immagine il pianto maschile più bello del 2008. E' quello liberatorio di Alex Schwazer nel momento in cui è entrato al National Stadium di Pechino e ha capito di aver vinto l'oro olimpico nella 50 km di marcia. "Il marciatore vuole entrare dentro lo stadio. Quella è casa sua. - ha spiegato Schwazer in un intervista a Silvio De Rossi di Blogosfere Sport e Motori - Dopo essere rimasto da solo a lungo arriva allo stadio dove tanta gente lo sta aspettando. Non hai ancora tagliato il traguardo, ma è come se avessi già finito la gara. Ho provato un mix di sensazioni incredibile. Come ho già detto, la morte di mio nonno mi ha colpito molto. Ero a pezzi, poi mi sono detto: "Lui non avrebbe voluto che mollassi. Mi sono allenato dieci mesi, non posso tradirlo". Ho trattenuto il dolore dentro per giorni interi. Settimane. Poi è esploso nello stadio insieme alla felicità per l'oro olimpico. E' stato tutto immenso. Mille volte più grande di me".

http://arteesalute.blogosfere.it/200...li-uomini.html

taribo 24-06-2009 13:14

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da lenore (Messaggio 198895)
ma lo sapete che statisticamente al mondo ci sono più femmine che maschi? O_O


Si ma ci sono più femmine anziane.
Nascono più maschi che femmine e solo dopo i 50-60 anni il rapporto si inverte.

Paprik@ 24-06-2009 14:09

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 199179)
usciresti con me una volta perfavore?sono serio.

Per cosa, per essere inserita nelle tue "statistiche"?

QuantumLeap 24-06-2009 15:04

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Tronista_in_Ferrari (Messaggio 199290)
Guarda,io non ci ho mai provato,eppure ho trovato più volte delle gentili fatine che senza motivo,gratuitamente,si sono preoccupate di farmi capire che mi considerano un cesso...

E qui si aggiunge un altro vantaggio del sesso femminile:come reagisci?Non rispondi,facendoti mettere i piedi in testa anche dalle donne,o fai una scenata ridicola passando pure per vigliacco perchè te la prendi con una donna?

Ma passi per vigliacco se le metti le mani addosso, non se le rispondi a tono.

calinero 24-06-2009 19:39

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Paprik@ (Messaggio 199277)
Per cosa, per essere inserita nelle tue "statistiche"?

visto?
privilegiata, a me non lo chiedono così facilmente, cacchio!

ramo 24-06-2009 19:44

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
HerryUp:
Quote:

L'invidia è il prodotto anche di una percezione di un'ingiustizia. Chi percepisce un'ingiustizia può tradurre questa percezione nell'invidia.
E' vero che il sentimento di invidia può nascere dalla percezione di un'ingiustizia,ma è vero anche il contrario(come ho spiegato prima),quindi quello che hai detto non contraddice la mia considerazione-della quale considero una mera congettura la mia interpretazione sulle ragioni dei tuoi moti interiori,ma non la mia pretesa di incoerenza sulla presunta ingiustizia che hai descritto-.


Potrei sbagliarmi,ma voglio approfondire il mio ragionamento,per redere più limpide le inferenze che ho fatto.
L'idea di giustizia da cui parte il mio ragionamento, si basa sul principio che essa debba regolamentare i rapporti fra gli individui in una società secondo una prospettiva umanistica,nel senso comune(cioè per l'uomo ). Una giustizia che condanna chi non ha intenzione di commettere reato, lede questo principio generale,privando in tal modo la libertà intima d'espressione dell'individuo. Facendo un'esempio:se una legge prescrive che chi camminando senza volere uccide una formica va incontro ad una pena,non camminerei più liberamente.
Posto questo,io vedo che la ''giustizia'' che senti violata infrange il principio sudetto.
Il disagio che provi nel veder violata la tua giustizia lo trovo ''sbagliato''
perchè essa è per contrapposizione alla mia di stampo dispotico.
L'incoerenza che avevo rilevato nel post precedente riguarda l'ipossibilità di adesione del tuo ragionamanto all'idea di giustizia che ho descitto.
Il modo che ho trovato per spiegarmi il tuo ragionamento rispetto alla ''mia'' giustizia era l'invidia.
Se invece sei coerente con la tua giustizia dispotica, poi esserlo solo con le norme che hai inventato e io non le conosco.
Se ricadi nel secondo caso,avrei molte cose da dire...,ma mi fermo qui.

calinero 24-06-2009 19:53

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 199396)
ti è capitato che te lo chiedessero almeno una volta ?

non così senza manco conoscermi, questo ad un maschio non capita mai

calinero 24-06-2009 20:03

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
bò, ma dipende anche da chi ti trovi e da che ambienti frequenti, penso che anche io in un locale non conoscerei nessuna, perchè sono più inibito, così come in compagnia di sconosciuti
invece in determinate condizioni riesco a tirar fuori il carattere e se è compatibile con la persona che ho davanti, bien, è un punto d'inizio

jack10 24-06-2009 21:06

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
,,,,,,,,,,,,

calinero 24-06-2009 21:08

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da jack10 (Messaggio 199468)
i vantaggi del "gentil" ( se cosi si può definire...:D ) sesso...sono infiniti...

la miglior risposta del topic!!!

un applauso per jack10, yeahhhhh

:riverenza::riverenza::riverenza:

HurryUp 24-06-2009 21:17

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199399)
Il disagio che provi nel veder violata la tua giustizia lo trovo ''sbagliato''
perchè essa è per contrapposizione alla mia di stampo dispotico.
L'incoerenza che avevo rilevato nel post precedente riguarda l'ipossibilità di adesione del tuo ragionamanto all'idea di giustizia che ho descitto.
Il modo che ho trovato per spiegarmi il tuo ragionamento rispetto alla ''mia'' giustizia era l'invidia.
Se invece sei coerente con la tua giustizia dispotica, poi esserlo solo con le norme che hai inventato e io non le conosco.
Se ricadi nel secondo caso,avrei molte cose da dire...,ma mi fermo qui.

Penso che la maggior parte delle norme di giustizia che io ho in mente tu non le conosca. Tuttavia in questo caso io ho argomentato il motivo per cui è leggittimato il disagio che poi sfocia nella protesta da parte di chi è invidioso.
Vedo di ripeterlo più chiaramente: se le persone che sono accoppiate manifestano felicità pur sapendo che non tutti hanno la possibilità di avere le stesse gratificazioni, o sapendo che per alcuni è faticoso, significa che questi hanno una psicologia che riesce a tollerare l'idea che alcuni possano avere la fortuna di soddisfare la necessità psicologica di avere un rapporto con l'altro sesso e altri no. Questo, se dal punto di vista umano, della giustizia umana di cui parli, è percepito come normale, dal punto di vista della mente inconscia collettiva a cui faccio riferimento, che vede tutti uguali e tutti dotati della stessa dignità, importanza, e diritto di soddisfare qualunque desiderio abbiano, è letteralmente un abominio.
Quindi è la mente inconscia, secondo me, a generare la percezione dell'ingiustizia, attraverso un processo di cui la mente cosciente potrebbe anche non essere cosciente. Il soggetto che si lamenta potrebbe anche non aver mai pensato, a livello conscio, alla questione della giustizia, potrebbe non sapere neanche spiegarsi perchè è invidioso, e apparire infantile.
Ma ritengo probabile che questo nasca dalla percezione, a livello inconscio, di un'ingiustizia.

ramo 25-06-2009 19:36

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 199480)
Penso che la maggior parte delle norme di giustizia che io ho in mente tu non le conosca. Tuttavia in questo caso io ho argomentato il motivo per cui è leggittimato il disagio che poi sfocia nella protesta da parte di chi è invidioso.
Vedo di ripeterlo più chiaramente: se le persone che sono accoppiate manifestano felicità pur sapendo che non tutti hanno la possibilità di avere le stesse gratificazioni, o sapendo che per alcuni è faticoso, significa che questi hanno una psicologia che riesce a tollerare l'idea che alcuni possano avere la fortuna di soddisfare la necessità psicologica di avere un rapporto con l'altro sesso e altri no. Questo, se dal punto di vista umano, della giustizia umana di cui parli, è percepito come normale, dal punto di vista della mente inconscia collettiva a cui faccio riferimento, che vede tutti uguali e tutti dotati della stessa dignità, importanza, e diritto di soddisfare qualunque desiderio abbiano, è letteralmente un abominio.
Quindi è la mente inconscia, secondo me, a generare la percezione dell'ingiustizia, attraverso un processo di cui la mente cosciente potrebbe anche non essere cosciente. Il soggetto che si lamenta potrebbe anche non aver mai pensato, a livello conscio, alla questione della giustizia, potrebbe non sapere neanche spiegarsi perchè è invidioso, e apparire infantile.
Ma ritengo probabile che questo nasca dalla percezione, a livello inconscio, di un'ingiustizia.

Continui a difendere la tua posizione reiterando dei concetti che credo di aver già capito in precedenza,senza ribattere sulle mie argomentazioni,delle quali così non capisco se ne hai inteso il senso.Nel dubbio non posso far altro che ripetere i miei concetti. Sta volta però analizzerò i tuoi passaggi inferenziali, per evidenziare dalla tua prospettiva quello che vedo incoerente dell’ingiustizia a cui fai riferimento.

Anche per me le persone devono avere pari dignità e diritti,e se qualcuno possiede lecitamente qualcosa che io non ho,posso provare invidia,ed è anche legittimo,ma non posso giustificarla appellandomi ad un’ingiustizia,che non è stata commessa.

I passaggi del tuo ragionamento sono questi in sostanza(da quello che hai detto):
Tutti dobbiamo avere pari opportunità e diritto di soddisfare i propri diritti;alcuni possiedono qualcosa che io non ho e tollerano il fatto che qualcuno non la possiede; tollerando questo fatto essi commettono un’ingiustizia relativamente all’etica della coscienza collettiva.
Non capisco se per ‘’coscienza collettiva’’intendi una tua percezione soggettiva,oppure una realtà mentale(o altro…) di tutti gli individui. Il dubbio mi viene perché ne parli sia in prima che in terza persona. Nel secondo caso,personalmente non provo invidia nella felicità altrui,e se lo fossi inconsciamente non so di avere questa coscienza comune astratta,e lo stesso vale per la ‘’coppietta’’.
In entrambi i casi comunque,c’è una contraddizione che a me risulta palese e che ho già spiegato. E’ legittimo provare invidia,ma non si può giustificarla parlando di un effettiva ingiustizia,in quanto non c’è nessun atto intenzionale volto a infrangere alcuna norma.
In qualsiasi caso si commetta un’ingiustizia bisogna conoscere una norma vigente e infrangerla intenzionalmente;le persone non conoscono queste tue norme,e anche se le conoscessero inconsciamente, intenzionalmente non vogliono commettere alcuna infrazione.
Se la norma di questa ‘’coscienza collettiva’’prevede essere ingiusto che qualcuno soddisfi un proprio desiderio senza considerare consciamente che qualcuno non riesce a soddisfare lo stesso desiderio,essa non tiene conto dell’intenzionalità di commettere un reato. Essendo questo il caso la norma è dispotica.

Anzi,la norma portata alle sue conseguenze effettive,implicherebbe una reale ingiustizia nei confronti di tutta la società. Per conseguenza,se nessuno ha il diritto di soddisfare un desiderio che un altro non può raggiungere,nessuno potrebbe esaudire alcun desiderio,in quanto ci sarà sempre qualcuno che per un motivo o per un altro non può fare altrettanto. Ma questo è un altro discorso… .

Ho voluto confutare il fatto che esisti una reale ingiustizia che giustifichi la tua invidia in un sistema di norme regolarizzanti i rapporti fra gli individui di una società che tenga conto del principio umanistico che ho già enunciato, e che dovrebbe essere alla base di ogni sistema democratico e ugualitario che tenga conto della libertà intima dell’individuo.
Detto questo,è lecito provare invidia,ma non giustificando questo sentimento come qualcosa di ingiusto nel caso in questione,a meno che non si faccia appello ad una legislazione dispotica.

bellissimo 25-06-2009 21:09

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Paprik@ (Messaggio 199277)
Per cosa, per essere inserita nelle tue "statistiche"?

ho capito mi daresti già picche quindi.vedete appena sanno che sei su questo forum e che hai problemi con le donne ti scaricano subito.

HurryUp 25-06-2009 22:13

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199814)
I passaggi del tuo ragionamento sono questi in sostanza(da quello che hai detto):
Tutti dobbiamo avere pari opportunità e diritto di soddisfare i propri diritti;alcuni possiedono qualcosa che io non ho e tollerano il fatto che qualcuno non la possiede; tollerando questo fatto essi commettono un’ingiustizia relativamente all’etica della coscienza collettiva.

Fin qui ci siamo capiti.
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199814)
Non capisco se per ‘’coscienza collettiva’’intendi una tua percezione soggettiva,oppure una realtà mentale(o altro…) di tutti gli individui. Il dubbio mi viene perché ne parli sia in prima che in terza persona.

Ne parlo sia in prima che in terza persona, perché io mi riferisco a una coscienza collettiva oggettiva, sì, ma che è un prodotto di tutte le soggettive coscienze individuali.
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199814)
Nel secondo caso,personalmente non provo invidia nella felicità altrui,e se lo fossi inconsciamente non so di avere questa coscienza comune astratta,e lo stesso vale per la ‘’coppietta’’.

Ecco il punto che dovevo chiarire:
la percezione dell’ingiustizia c’è anche se c’è la consapevolezza della coscienza collettiva. Anzi: la consapevolezza della coscienza collettiva rende ancora più sgradevole l’ostentazione di un comportamento che tollera una condizione di ingiustizia.
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199814)
In entrambi i casi comunque,c’è una contraddizione che a me risulta palese e che ho già spiegato. E’ legittimo provare invidia,ma non si può giustificarla parlando di un effettiva ingiustizia,in quanto non c’è nessun atto intenzionale volto a infrangere alcuna norma.

Non vedo alcuna contraddizione, anzi, mi sembra perfettamente logico.
Proverò a sostenerlo seguendo la tua argomentazione:
Quote:

Originariamente inviata da ramo (Messaggio 199814)
In qualsiasi caso si commetta un’ingiustizia bisogna conoscere una norma vigente e infrangerla intenzionalmente;le persone non conoscono queste tue norme,e anche se le conoscessero inconsciamente, intenzionalmente non vogliono commettere alcuna infrazione.

Non credo che questo ragionamento sia applicabile a tutte le ingiustizia.
Esistono le ingiustizie che sono legate ad omissioni: in questo caso l’ingiustizia non nasce dalla violazione di una norma, ma da un’omissione morale, cioè l’omissione di non considerare immorale l’idea che non tutti possano soddisfare le loro necessità.
Il fatto è che in questo caso è veramente difficile usare la scusa della non intenzionalità, perché la non intenzionalità ti giustifica se tu non hai la consapevolezza dell’ingiustizia. Mentre invece, se tu provassi a fare un test alle persone oggetto delle critiche di cui parliamo, scopriresti e valuteresti che:
1) l’idea che alcuni potranno soddisfare questa necessità ed altri no è ben presente nella loro consapevolezza
2) se una persona è dotata del senso della giustizia (parlo della particolare sensibilità alla giustizia che ti ho descritto) l’idea del punto 1 verrebbe percepita come un’ingiustizia talmente forte che troverebbe giustificabile le proteste di cui parlavamo prima, le troverebbe, diciamo, legittime.
Ora, a te risulta che le persone comuni trovino legittime queste proteste? A me no, anzi, le respingono con sdegno. Ma io mi chiedo: che senso di giustizia può avere una persona che riesce a tollerare l’idea che non tutti possano avere le stesse possibilità di soddisfare i bisogni umani, e per di più vorrebbero anche essere lasciati in pace da quelle “fastidiose critiche di esseri infantili e invidiosi”? Non senti quanta distanza ci sia in questo atteggiamento da una psiche sensibile alla giustizia?
Io ho cercato di spiegartelo nel modo più chiaro possibile, e non vedo contraddizioni.

Chioccioccolata 25-06-2009 22:16

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 199861)
ho capito mi daresti già picche quindi.vedete appena sanno che sei su questo forum e che hai problemi con le donne ti scaricano subito.

Ma ti sei letto?Ma hai la percezione di come risultano i tuoi scritti agli occhi del prossimo?
No?Te lo dico io:si ha l'impressione che tu sia una via di mezzo fra un maniaco ossessivo,un vecchio barbogio dell'anteguerra e la caricatura di un tronista.
Virtualmente,i tuoi discorsi allontanano la figa come una millefoglie fa con un diabetico.
Inoltre hai la PRETESA veramente scompisciante che le ragazze-senza alcun motivo valido-escano con te.Così,giusto per farti un favore.Che magari tu debba piacere o quantomeno intrigare una persona per poter avere una possibilità questo non ti passa proprio per la testa vero?
Ti consiglio di continuare a cercare di rimorchiare le donne per la strada anzichè qui,magari le collanine e la camicina sortiranno qualche effetto.

calinero 25-06-2009 23:13

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
BUAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAAHA che risposta :D

bellissimo 25-06-2009 23:37

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Chioccioccolata (Messaggio 199902)
Ma ti sei letto?Ma hai la percezione di come risultano i tuoi scritti agli occhi del prossimo?
No?Te lo dico io:si ha l'impressione che tu sia una via di mezzo fra un maniaco ossessivo,un vecchio barbogio dell'anteguerra e la caricatura di un tronista.
Virtualmente,i tuoi discorsi allontanano la figa come una millefoglie fa con un diabetico.
Inoltre hai la PRETESA veramente scompisciante che le ragazze-senza alcun motivo valido-escano con te.Così,giusto per farti un favore.Che magari tu debba piacere o quantomeno intrigare una persona per poter avere una possibilità questo non ti passa proprio per la testa vero?
Ti consiglio di continuare a cercare di rimorchiare le donne per la strada anzichè qui,magari le collanine e la camicina sortiranno qualche effetto.

vabene nn deve uscire con me.e con altri sociofobici che nn hanno mai avuto una donna perchè no?e poi si lamentano che chi nn riesce a trovare una donna va a prostitute!
chiocchioccolate ora ti dico un'altra cosa su noi uomini.noi pur di fare sesso facciamo i complimenti estetici anche a chi nn ci piace veramente questo perchè l'uomo si accontenta.questo per dimostrare che l'uomo è figa dipendente.ci sono tante tipe cesse che hanno mille uomini proprio per questo motivo.

calinero 25-06-2009 23:49

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
buahahahah bellissimo :D
cmq non è così x tutti
c'è chi non si accontenta
la vita non è una discoteca!

paccello 25-06-2009 23:50

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Chioccioccolata, non ho capito perchè "barbogio dell'anteguerra" :D ...?

Chioccioccolata 26-06-2009 00:08

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 199945)
vabene nn deve uscire con me.e con altri sociofobici che nn hanno mai avuto una donna perchè no?

Perchè se non hanno mai trovato una donna sono CAZZI LORO.
Non c'è l'assistenza statale,non si possono lamentare del malfunzionamento del governo...una persona,sia brutta,bella,intelligente,scema,stronza,simpatica, non ha in nessun caso IL DOVERE di amare o stare con qualcun'altro.
Se sei solo,puoi dare la colpa agli altri perchè ti hanno sfottuto,ti hanno trattato scorrettamente,ti hanno usato...ma non perchè ti hanno rifiutato.
Le persone non possono mostrare gradimento o simpatia solo per fare un piacere al prossimo,te lo ficchi in testa o no??
Quote:

Originariamente inviata da bellissimo (Messaggio 199945)
chiocchioccolate ora ti dico un'altra cosa su noi uomini.noi pur di fare sesso facciamo i complimenti estetici anche a chi nn ci piace veramente questo perchè l'uomo si accontenta.questo per dimostrare che l'uomo è figa dipendente.ci sono tante tipe cesse che hanno mille uomini proprio per questo motivo.

Eh guarda,questa è storia nuova!
Ma perchè lo dici se vuoi trovare la gnocca?Ma fatti furbo almeno no?

Chioccioccolata 26-06-2009 00:10

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 199958)
Chioccioccolata, non ho capito perchè "barbogio dell'anteguerra" :D ...?

Sai i vecchi che brontolano continuamente e ripetono sempre le stesse cose?Ecco.

calinero 26-06-2009 00:24

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Chioccioccolata (Messaggio 199969)
Ma perchè lo dici se vuoi trovare la gnocca?Ma fatti furbo almeno no?

ecco, in effetti ste scemate le fai sempre
cioè non broccolassi qui ok
ma poi tu dopo aver scritto certe cose ti presenti bello bello privatamente alle girl e le broccoli
cioè non è che son completamente sieme eh? almeno non tutte :D

fisicamente sei bellissimo e ok, però ti mancano proprio i modi
cioè non si capisce mai se ci sei o ci fai :D
io direi che fai il burlone... però di solito chi fa così poi in privato fa il serio e si rifà (es harvestino faceva accussì mi dissero alcune donzelle), ma tu invece no, rincari la dose :) mi ricordo al raduno a milano, la rosa secca che ha detto che le hai dato della stronsa e hippippomori che si era beccata dell'inutile :D
cioè, non hai manco pazienza, anche meruoc avevi dato dell'anoressica appena non c'era stata, e a tante altre
hai troppa fretta, devi imparare a lavorartele ai fianchi, perchè se no te la fai fare sotto il naso anche da chi è meno bello di te!

claudioqq 26-06-2009 00:36

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Andare in pensione prima, almeno in Italia. ;)

Miky 26-06-2009 08:20

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
cmq chi cazzo se ne frega dei vantaggi del gentil sesso, sono maschio e non posso diventare donna, che mi piaccia o no

enemyofthesun 26-06-2009 15:52

Re: "Vantaggi" del gentil sesso? discutiamone.
 
Quote:

Originariamente inviata da Paprik@ (Messaggio 198765)
Se devo dire la mia:

1) E' totalmente insensato affermare che se si sta vivendo (o si ha vissuto) una relazione non ci possano essere momenti di solitudine o di disagio sociale: si può essere in coppia ma sentirsi soli dal punto di vista sociale. Questo perché la coppia, e tantomeno il sesso, non esaurisce le necessità sociali di un individuo (donna o uomo che sia).
Certo, è vero che una relazione contrubuisce a rafforzare la propria autostima e a sentirsi un po' "accuditi" da qualcuno, ma i problemi essenziali non spariscono con le coccole, tuttalpiù vengono momentaneamente nascosti.


2) Riguardo alla possibilità di incontri e relazioni col sesso opposto, non voglio certo dare ragione a certi utenti rancorosi, ma che noi donne timide siamo un po' "avvantaggiate" rispetto ai maschi (a parità di timidezza bellezza fisica eccetera) mi sembra abbastanza lapalissiano, tipo la scoperta dell'acqua calda.
Se penso alla mia esperienza personale: timida e "inesistente" com'ero (e come sono tutt'ora), col cavolo che i ragazzi mi si sarebbero avvicinati se non fossi stata: A) femmina (infatti per lo più, quantomeno al liceo, cercavano solo "quella cosa lì" :( ), B) discretamente accettabile dal punto di vista fisico.
Però, col tempo e la pazienza, "setacciando" molto, mi è davvero capitato di incontrare una persona d'oro (che poi ho perso, ma questa è un'altra storia...).
Insomma, dai, ai maschi non capita di essere "avvicinati" anche solo per interesse sessuale/estetico (che poi questo sia positivo o no, beh...è un altro discorso e dipende da caso a caso).

3) Il fatto che siamo un po' "avvantaggiate" nella "quantità", però, non vuol dire che siamo anche avvantaggiate nella "qualità"!!
Essere avvicinate da personaggi irritanti e insistenti che vogliono essenzialmente "quella cosa", sapete, non è che sia sempre 'sto grande vantaggio per noi donne! Se si è in una fase in cui si desidera quello, ok, non do certo giudizi moraleggianti, ci può stare; ma non si cerca quello per sempre, e sul lungo termine gli uomini non sono certo "svantaggiati".

4) Tra parentesi, una conseguenza dell'atteggiamento "attivo" dell'uomo, negativa per noi donne, è che se siamo in un momento di debolezza e insicurezza, può capitare che veniamo "scelte" e passivamente ci lasciamo scegliere, senza veramente esprimere noi stesse. Questo forse ad una donna non molto timida non capita facilmente.


A voi la parola! :)

Credo di poter assolutamente condividere le tue idee. Sono un ragazzo ma credo sia un'analisi lucidissima e realistica di come funzionano le cose dall'altra parte.


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