Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Tante...
Viviamo in una società dove molte regole comportamentali non derivano da un reale danno arrecato agli altri, ma da convenzioni sociali: cosa è decoroso, cosa è "normale", cosa è "strano". E anche se alcune norme aiutano a vivere insieme civilmente, altre sono frutto di rigidità culturali, spesso tramandate senza mai metterle in discussione.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Oddio, alle superiori anche se minorenni sono già grandicelli, ricordo alle superiori alcuni miei compagni di 15-16 anni (socialoni ovviamente) affermavano di trombare regolarmente. Io intendevo invece i bambini piccoli delle elementari, non mi sembra il massimo.

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Io invece metterei delle aree dedicate come succede per le spiagge dei nudisti, posti dove chiunque maggiorenne può accedervi, accoppiato o singolo, etero e non, posti dove si va appositamente per trombare o per menarselo guardando gli altri, e anche per cuccare e farsi cuccare, magari con pure un'area dove sono le femmine che prendono l'iniziativa così poi possiamo chiudere il forum :ridacchiare:

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Esistono da sempre oggi li chiamano locali per scambisti ma già al tempo dei romani c'era chi pagava per vedere trombare gli altri.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

E se non esistesse il concetto di “atti osceni in luogo pubblico”, e tutti facessero sesso liberamente, ti sentiresti comunque vulnerabile? Continueresti a nasconderti?

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Si però mi sembra che bisogna andarci accoppiati, altrimenti cosa scambi?:D

Io intendevo un posto libero e gratuito fuori alla luce del sole

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Scambi i soldi i single pagano, a gratis manco le bastonate danno :ridacchiare:

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Me l’aspettavo questa domanda.
Secondo me (magari mi sbaglio, ma questo è il mio pensiero) i bambini, non avendo ancora interiorizzato i tabù degli adulti, non vedrebbero l’atto sessuale come qualcosa di sporco o imbarazzante.

Anzi, forse crescere in un contesto dove la sessualità è vissuta con naturalezza e non come un tabù assoluto, li renderebbe meno repressi e meno ossessionati da grandi.

Ovviamente non sto parlando di coinvolgimento o esposizione forzata, ma di una cultura meno isterica e più sincera rispetto al corpo e ai suoi bisogni.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Ma togli il quote che le mie compagne di scuola fobiche mi riconoscono 🤣 vabbè era in tema minori e atti sessuali davanti a loro, ho capito che trombavano ma a parte che avevamo 14 anni, un adulto che si sega guardando che passano le ragazzette non è proprio come due adolescenti
che scopano. Poi sicuramente era una persona con grossi problemi psichici quindi non condanno, però insomma non è preferibile.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

A sto punto un single fa prima andare da una escort :ridacchiare:

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Ci appartiamo perché non siamo dei cani, ma altri animali, con profonda capacità di astrazione e quindi di provare il senso del pudore. Poi che ci sia gente che lo abbia più o meno sviluppato è un altro discorso...

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Non so, i bambini esposti a certe cose ne restano in genere turbati psicologicamente anche se non coinvolti.
Ad esempio ci sono bambini che avendo visto atti sessuali, assumono atteggiamenti sessualizzati e ad esempio li replicano con i fratelli. Di recente mi hanno riferito che una bambina si è fotografata le parti intime "perché l'ha visto sul telefono del papà".
I bambini molestati in modo attivo so che spesso vengono riconosciuti anche se non dicono, perché simulano atti e atteggiamenti sessuali. Questo credo avvenga anche se vedono senza essere fisicamente coinvolti.
É naturale? Sì. Però penso che come ci vuole una maturazione psichica e non solo fisica per fare, ci voglia anche per vedere.
Senza inculcare senso di colpa e vergogna bacchettoni verso il proprio corpo e la naturale scoperta. Una volta un bambino che si toccava veniva sgridato malamente, adesso no o comunque l'indicazione è di evitare e lasciar fare. Nei limiti perché la masturbazione compulsiva è un altro conto, e se tipo uno ha 12 anni e non 4, e si smanaccia davanti a tutti e senza riguardo, qualche domanda me la farei.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

E se sei vulnerabile davanti agli altri, non lo sei davanti ad un partner occasionale che poco conosci?
Paradossalmente se farsi vedere a fare rende vulnerabile, allora meglio farlo davanti alla propria mamma di cui si ha estrema fiducia ( che penso sia invece la cosa peggiore da immaginare) che appartarsi soli con qualche semi sconosciuto/a.


Gli animali si nascondono?
Non mi pare, anzi.
Forse alcune specie...in genere dove si trovano fanno. Il mio gatto è un esibizionista porcello e la sua morosa peggio ancora.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Aldilà della componente morale o di seri problemi mentali comunque c'è anche il fattore se piace o non piace il contesto pubblico.
A una persona può piacere mentre all'altra mettere a disagio.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Ma avete tutta queste voglia di vedere in giro gente che scopa? Giusto non vergognarsene ma ognuno lo faccia a casa propria. Non vergognarsi di determinate cose non significa doverlo fare per forza davanti a tutti. Anche fare la cacca è naturale ma mica ci mettiamo a farla in mezzo alla strada davanti a tutti. E non è questione di pudore ma di rispetto verso gli altri che non sono interessati a conoscere i tuoi fatti.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Direi che siamo un tantino diversi dagli animali. Ci sono anche animali che ammazzano i cuccioli senza problemi, lo facciamo anche noi?

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Assolutamente no infatti odio chi dice è istinto è natura per giustificare certe cose umane, perché pure ammazzare e stuprare è istintivo, non sto facendo questo discorso anzi. Abbiamo la ragione altrimenti allora ognuno fa quello che sente d'istinto perché tutto quello che è pulsione naturale è giusto farlo. Le bestie sì, anzi glielo abbiamo tolto pure a loro perché quelli nascono per riprodursi e noi li sterilizziamo per averli da compagnia, figuriamoci se per gli umani deve prevalere l'istinto.
Stiamo parlando a grandi linee senza propendere, se guardi ho messo tanti interrogativi anche ironici sulle contraddizioni
sociali. Non si può negare che ci sono dei diktat, a me infastidiscono più altri diktat sociali perché non ho voglia di fare all'amore davanti a tutti , però per dire se in estate tutte uscissero a tette fuori quando fa caldo, e forse normale, mi farebbe comodo non incollarmi addosso magliette ,non per esibire le tette tanto se lo fanno tutti normalmente diventa come esibire una mano.
Tu dici che è rispetto.
Fermo restando che non ho alcuna intenzione e velleità di trombare per la strada né desidero guardare chi lo fa, sgrido pure gli sporcaccioni dei gatti...
Perché si manca di rispetto facendo all'amore? La cacca e la pipì puzzano e si riempiono di batteri, sporcano. Fare zinzonzan, meno, diciamo. Non li metterei sullo stesso piano. Poi dire vado al bagno si usa, anche vado a fare pipì, dire vado a segarmi o a trombare di là, non è la stessa cosa. C'è più taboo. Se dici ste cose sei uno sporcaccione, non sei uno che va solo ad espletare una roba.
Io lo accetto perché sto diktat l'ho assorbito come buono, ma ci stiamo ponendo delle domande un po' filosofiche.
Poi se qualcuno vuole fondare il partito del sesso all'aperto io non mi iscrivo perché non sono interessata e la mia mente no è così aperta non vorrei stare in un mondo dove si chiava dappertutto. Però se vediamo il sesso come irrispettoso, i motivi sono morali. É un po' come chi dice che due gay devono baciarsi a casa per rispetto . Due etero no.




Ieri sera tra l'altro pensavo che la società di un tempo, quella povera che comunque era la maggioranza e la più devota alla chiesa, da un lato è stata indottrinata al pudore, alla vergogna, ai taboo sessuali.
La realtà contadina e dei poveri era che si dormiva tutti nella stessa stanza, si faceva tanto zinzon, i bambini erano tanti, e tutti nello stesso letto o stanza coi grandi. Senza contare le molestie famigliari all'ordine del giorno.
Impossible che i bambini non vedessero niente, e non fossero spettatori se andava bene o coinvolti se andava male.
Poi però andavano a messa e guai a toccarsi, a dire una parola , a sapere cosa sono le mestruazioni, a sapere come si resta incinta, tutti peccati. E restavano incinte e abortivano ragazzine ignoranti e riempite di vergogna, cacciate di casa ecc ecc...


Ma le domande ce le facciamo, e stiamo rispondendo che un po' è morale religiosa, un po' altro, qualcuno parla di vulnerabilità...

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Comunque c'è anche il problema opposto: bambini o anche ragazzini convinti di essere strani / malati per il fatto di arraparsi per certe cose che in realtà sono normalissime. Io da piccolo ero proprio turbato da certe mie preferenze, poi figurati avendo accesso ai porno quanto la cosa sia stata esacerbata. Non che poi questa cosa mi abbia fatto crescere mal...

Ah, no.

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Si può dire che la morale ultrapudicacattolica e l'elogio degli atti outdoor sono i due estremi di un ipotetico indicatore
:pensando:

Re: Sessualità, vergogna e morale: perché ci nascondiamo?
 

Eh purtroppo si, taboo, senso di colpa, di essere sbagliati, sporcaccioni...le femmine poi...ce ne sono che non hanno mai avuto un orgasmo in vita loro, sposate, con figli, e pensano sia normale così, ancora adesso, un tempo non ne parliamo