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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Da ex fobico evitante ad attuale timido,nonostante la mia giovinezza passata isolandomi, continuo a dire che nel paese si st.adecisamente meglio.
Il mio lo ritengo proprio a misura di uomo. 15000 abitanti (quindi non minuscolo) a 30 Min (auto o treno) dal capoluogo di provincia Non vedo che fantomatiche esperienze più esaltanti fanno i "cittadini" anzi, vivono molto più isolati e meno integrati. La città va di moda nell' età universitaria. Di solito vanno i. Città per 5-6 anni poi tornano all' ovile |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Per vivere in città bisogna essere molto benestanti e in carriera o avere eredità varie, o esserci nati e avere già casa lì, con gli affitti introvabili ed esorbitanti e i prezzi di una casa, chi è che può? Chi ha la pecunia.
Manco nei paesi si trova più niente di abbordabile per chi vive di stipendio. Insomma tutto ha i suoi pro e contro, poi uno si adatta a quello che può, i gusti personali sono secondari, prima viene il camparsi. Più si hanno limiti meno si hanno scelte. Mi spiace ( in via generale, non sull'argomento) per chi scambia per limiti oggettivi quei paletti e resistenze che ha messo su da solo , e che non tenta nemmeno di superare, anche se potrebbe provarci . Peccato. Le possibilità che non si pensa di avere, e invece ci sarebbero un pasetto fuori di comfort zone, sono spreco, che vede chi non le ha proprio. Così va il mondo.Capitan ovvio va a fare la siesta. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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E ricordiamoci che la nostra pensione (se tutto va bene e ne avremo una) sarà circa il 45% della nostra retribuzione. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Abitare in città per me è meglio. Certe zone di Roma sono da sogno, soprattutto le case che affacciano sui parchi pubblici.. solo che costano 6000euro/mq. A me la grande città piace, ci sono i servizi, posti per divertimento, strutture sanitarie migliori, etc.
Se proprio dovessi andare in un paese andrei in un paesino di montagna di circa 1000 metri, d'inverno la neve è limitata solo a pochi giorni e d'estate non fa caldo torrido. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Sì, chiaro, dipende
Adesso non saprei dire, purtroppo la differenza tra il degrado della città e quello paesano, è che nel primo caso perlomeno c'è più vicinanza con i servizi Senz'altro esistono realtà piccole serene |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Purtroppo per mia esperienza (ma parlo di trent'anni fa), i paesini erano teatro di crimini proprio per la minore densità di abitanti, se un bambino camminava da solo c'era rischio Gli stessi disturbi negli adulti non venivano seguiti in alcun modo |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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a me piace un sacco instaurare (che forse non è il termine corretto) relazioni autoconclusive. fare amicizia in un paio d'ore e poi non vedersi mai più o comunque la volta successiva non sentire neanche il bisogno di salutarsi. amicizie a tempo determinato. contratto di amicizia a progetto, per passare il pomeriggio. voucher dell'amicizia. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Vedo il quote sullo stringere amicizia con persone di passaggio, non trovo il posto, comunque torno a ripetere che sì è molto bello per chi ci riesce, mi pare una cosa piuttosto estro, è vero che a volte si può andare meglio con sconosciuti che con chi è del paese, però dipende, chi ha problemi di timidezza o altro tipo, non ce lo vedo tantissimo ad attaccare bottone con sconosciuti in giro per la città.
Secondo me poi chi non sta bene dove sta idealizza la possibile vita che avrebbe altrove, le opportunità, le amicizie, è successo anche a me, ma è abbastanza normale direi. Poi si fanno i conti concreti con quello che si è. Il problema è dentro o fuori? Dipende. Dipendissimo. Troppe variabili individuali e di contesto. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Ma non parlate delle persone dei paesi? Ci sono le stesse persone delle città?
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Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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Qualche giorno fa parlavo della città vicina a me, con una persona è della capitale e ha viaggiato. La città veneta la trova una città piccola, tranquilla ,rilassata e a misura d'uomo, percezione che io assolutamente non ho. La trovo caotica , molto trafficata e frenetica. E manco abito in mezzo alla campagna, c'è casino pure qui, dove sono nata non c'era sto casino di traffico, stavo in piazza ma potevi camminare in mezzo alla strada. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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a me piacciono, le prendo come delle sfide. qualcosa di tutta la tua vita, quello che sei, quello che pensi, quello che hai fatto, può venire fuori quel momento. normalmente ci sia affida allo small talk, mentre io provo ad affrontare argomenti particolari, con il mio compagno di casello. (non sono abbastanza alfa per fare il carabiniere). generalmente funziona perché non è che ci siano molte altre alternative al silenzio imbarazzante. e se la persona è di cattivo umore, può essere d'aiuto farla parlare, sfogarsi, distrarsi. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Io in quei casi devo parlare per forza, perché il silenzio mi imbarazza troppo e lo devo riempire. É carino, tipo quando sei in attesa in qualche studio medico per lungo tempo o ricoverato per poco o seduto in bus per parecchio(oh queste sono le mie esperienze ), non è che faccio amicizia però la chiacchiera ci sta, istintivamente eviterei, vorrei essere da sola in certe occasioni ( un periodo prendevo i Frecciarossa e mi sceglievo il posto singolo oasociale) ma poi comunque sì, fa piacere darsi parola, più che amicizia é umanità.
Se sono situazioni in cui non mi sento spinta a parlare per rompere il silenzio imbarazzante, in genere non lo faccio (tipo sul bus, nel bar semivuoto, in fila in cassa) ma se inizia l'altro rispondo bene, mi sforzo e poi , generalmente, mi ha fatto piacere. Mi piacerebbe essere quella che inizia, a volte faccio tentativi, di recente l'ho fatto, ero lontana dal veneto e ho sentito dei veneti con dialetto dei miei dintorni, gli ho chiesto da dov'erano e ci ho conversato. Ma non ho quel carattere lì. O meglio, credo di averlo ma sono fobica e quello blocca tutto. E forse meno male perché sarei molesta. Infatti nel virtuale non ho la fs e sono molesta e logorroica come ben sapete. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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È chiaro che in un paesino del sud dove non c'è lavoro se non roba manuale, in nero e mal pagata, ci sarà un fenomeno di migrazione delle persone con un titolo di studio piu elevato e di persone giovani verso le città. Con tutte le consegne del caso. Intendevo fenomeni di questo tipo, non nel dare stereotipi. Le città del nord sono piene di persone del sud, nate e cresciute in paesini. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
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La campagna, i paesini son belli, ma non ci vivrei perché sono solo e vado verso la vecchiaia e se per un qualche motivo in paese non puoi guidare sei fottuto. |
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