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Alakazam 15-05-2025 10:42

Re: La prima colpa del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3027690)
Perché una certa situazione deve essere voluta e perché deve essere non voluta?
Tu dici che se è voluta è meglio. Ok, ma parlavamo di colpe e normalmente la colpa la si dà a chi "ha voluto" oppure "non ha abbastanza voluto evitarlo" ("se l' è cercata"), non a chi "non ha voluto".

La differenza tra malattia mentale e salute mentale è molto labile.

La colpa nel senso che la responsabilità è tua, in quanto sei l'unico che può fare fare qual cosa o non fare niente.

Se è voluta e stai bene così il problema non si pone, stai bene e basta, non ti interessa di quello che possono pensare gli altri. In tal caso non ha senso parlare di colpa, perché la cosa non è un problema. Non è una colpa, è una tua decisione.

Se invece la cosa è un problema, anche se non vuoi essere in tale condizione, la responsabilità è ovviamente tua.

Non vuoi essere solo ma lo sei e la responsabilità è la tua.
Se invece vuoi essere solo, il problema non si pone e non ha senso parlare di colpe.

Nightlights 15-05-2025 13:12

Re: La prima colpa del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 3027688)
Magari, se sei senza lavoro, da solo non te ne scappi negli Usa. Però se sei insieme a 2-3 vecchi amici, magari si trova in coraggio di andare insieme, cambia tutto, perché ci si aiuta a vicenda, non è come partire da soli.

E così per qualsiasi altro progetto che magari da soli non si fa, però insieme a qualcun'altro si, potrei fare mille esempi.

Si anch'io considero importante avere una rete sociale, anche piccola, di amicizie/conoscenze.
A me ha aiutato molto in determinati periodi e in più frangenti, sia psicologici che pratici.
Però questa è una cosa molto soggettiva e personale, perché dipende dalle priorità individuali, da che significato si dà alle amicizie e quanto sono importanti per ognuno.
Magari per altre persone è sufficiente avere una solida relazione a 2 e una volta che c'è quella le amicizie vengono viste come un qualcosa di superfluo o di non necessario.
Non è che ci sia una scelta giusta o sbagliata, secondo me dipende proprio da come si è fatti caratterialmente.

Alakazam 15-05-2025 18:38

Re: La prima colpa del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3027702)
Si anch'io considero importante avere una rete sociale, anche piccola, di amicizie/conoscenze.
A me ha aiutato molto in determinati periodi e in più frangenti, sia psicologici che pratici.
Però questa è una cosa molto soggettiva e personale, perché dipende dalle priorità individuali, da che significato si dà alle amicizie e quanto sono importanti per ognuno.
Magari per altre persone è sufficiente avere una solida relazione a 2 e una volta che c'è quella le amicizie vengono viste come un qualcosa di superfluo o di non necessario.
Non è che ci sia una scelta giusta o sbagliata, secondo me dipende proprio da come si è fatti caratterialmente.

Essere completamente soli e isolati senza parlare con nessuno non penso sia una preferenza individuale, è una condizione troppo estrema e troppo poco naturale, per i motivi già descritti.


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