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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Non penso si possa dire granché in queste circostanze.
È lecito stare male per la solitudine. |
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Che merita di stare solo come un cane? |
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Il rimanere soli non dipende dal merito. Come mai, allora, è zeppo di uomini str*nzi e violenti e di criminali che pur meritando la solitudine sono circondati da donne? Tanto per citare un esempio, come mai Corona (poveraccio, gli staranno fischiando le orecchie per quante volte viene nominato) che non mi sembra avere chissà quali qualità umane é zeppo di donne? Oppure quelle due merd*ne dei Bianchi? Eppure sono esempi di uomini che non meriterebbero la compagnia di nessuno. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Io parlo per esperienza personale. Da quando cerco di prendermi più cura di me ho notato anche solo un lieve cambiamento. Ho cominciato con la palestra e poi con la terapia dalla psicologa. Ci sono voluti sforzi e sacrifici, tipo che ci ho messo quattro anni a mettere su dieci chili e da quando ho cominciato con le sedute c'è stato qualche miglioramento. Però ok da qui in poi taccio, tanto è come parlare col muro. Non sai neanche quanto ho pianto pure io per essere sempre sola, poi sono sprofondata così tanto che mi sono detta "devo provare ad aiutarmi" e nonostante il percorso sia lento e faticoso si può comunque migliorare. Visto che però le mie sono solo fregnacce non interverrò più, adios. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
questa sono frustrazioni che nascono dall'immaturità.
il tuo amico si è messo a piangere in preda alla frustrazione di non avere una compagna, e si è buttato in miseria, cercando la tua compassione. Le relazioni non si basano sul merito, ma sull'esposizione, sulla ricerca, nella risoluzione di bisogni. Il tuo amico ha imparato a vestirsi? a uscire senza tirare scenate come ha fatto con te? ha imparato a curarsi ad andare dal parrucchiere farsi la barba, insomma, si sa tenere? ha interessi? sa aggiustare un muro, una macchina? montare dei mobili, trovare un'avvocato, far tornare i conti, fare la spesa? sa accoppiare tubature idrauliche? sa fare l'uomo che protegge e provvede? corona ed i fratelli bianchi saranno pezzi di merda ma la grana la portavano a casa, i soldi li hanno e li avevano, il fisico non gli manca, e se ci sono casini e sei loro amico una mano te la danno. e sopratutto prima di guardare gli altri bisogna vedere sè stessi. perchè se il tuo amico è solo e così disperato gi si potrebbe chiedere se sarebbe disposto a stare con una donna disabile, o magari divorziata con debiti ed un figlio down a carico. Brutto farsi certe domande, ma serve essere realisti. facile piangere. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Il tuo amico è fortunato ad avere qualcuno che lo ascolta, io ho solo colleghi di lavoro che infieriscono
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Purtroppo le donne (la maggior parte, poi ovvio che ci sono sempre le eccezioni) non amano gli uomini deboli.
Il fatto che si sia messo a piangere davanti a te, denota che è una persona molto fragile... E la combo bruttezza+sensibilità+debolezza è micidiale. Vieni percepito come beta e trovare qualcuno che ti accetti così come sei è davvero difficile (a meno di avere la botta di culo e trovare una con la sindrome da crocerossina). |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Le donne saranno pure attratti dagli uomini di merda, ma pur sempre uomini, non bambini. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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essere bellezza, o qualcosa di carattere o altro) ma mi sembra naturale preferire qualcuno che ha bisogno di me piuttosto che qualcuno che sta benissimo anche senza di me, in una persona così è più facile anche trovare cose positive perché magari facendo tenerezza le si cerca di proposito e si chiude un occhio sui difetti. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
È lecito soffrire, io anche quando frequentavo gruppi alla lunga stavo male nel vedere la complicità tra altri e come per loro fosse facile. L'isolamento aiuta nell'evitare quella sofferenza chiamata speranza, che mai arriva. Spiace solo vedere che anche qui, l'uomo che piange è visto, da alcuni, come un debole o con poca autostima, non è così.
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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In realtà non è così, perché se hai 40 anni trovi pieno di 35enni che hanno fretta di figliare perché è la loro ultima chance, vero che il rischio divorzio è alto, però c'è abbondanza di offerta a quell' età, e se scegli bene il rischio si riduce molto. Io avrei detto questo all' amico. |
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Per quanto riguarda il resto ti rispondo di sì. Ho conosciuto anche tipi totalmente incapaci di fare le cose più semplici come prenotare un biglietto aereo o fare un bonifico ma a donne stavano messo bene perché fisicamente attraenti. Inutile girare intorno, se non si riesce mai a trovare una donna e si arriva ad una certa età senza alcuna esperienza allora è perché si è brutti. Facile giudicare e parlare senza sapere un c*zzo, eh? |
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Non mi sembra così difficile da capire. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Sto pensando che, tecnicamente, non posso essere considerato incel.
Perché non sono involontariamente celibe, nel senso che c'è una grossa percentuale di volontarietà in tutto ciò. Inoltre molte delle dinamiche di coppia che sento e vedo in giro mi stanno alquanto sui coglioni :sisi: |
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