Re: Quando vi chiedono come va
 

Dipende molto dalla persona.
Attualmente ho a che fare solo con persone con cui ho un rapporto molto stretto, quindi in questo caso per me ha senso chiedere come stanno, oppure con persone in contesti formali, quindi impiegati allo sportello o personale medico, e in questo caso la conversazione si limita a uno scambio funzionale di informazioni.
Immagino che se se dovessi avere a che fare con persone in àmbito informale ma con cui non ho un rapporto stretto o che magari sto appena conoscendo, non mi verrebbe da chieder loro come stanno, visto che per me è una domanda che a toccare la sfera personale.

Re: Quando vi chiedono come va
 

Alla gente comune dico ''bene'' perché è la soluzione più comoda e poi a nessuno frega realmente di come stai è solo una convenzione sociale, a quelli di riabilitazione rispondo in maniera sincera perché lì è accettabile non essere sempre al top e poi agli operatori frega sul serio di come va la tua salute mentale dato che sei inserito in un progetto terapeutico.

Re: Quando vi chiedono come va
 

Perchè tu evidentemente lo chiedi quando ti interessa veramente ma considera che la maggior parte della gente lo chiede tanto per, non gliene frega niente di sapere come stai e se uno se ne esce con un semplice "tutto bene" gli fai anche un favore perchè non devono perdere tempo ad andare oltre.

Re: Quando vi chiedono come va
 

Continua a sembrarmi poco sensato fare domande per cui non ci si aspetta una risposta pertinente.
Sarebbe come se si diffondesse l'abitudine, quando entri in un bar, di sentirti chiedere dal barista "cosa desidera?", tu rispondi "un caffè", e poi lui non ti dà niente e tu così sei soddisfatto.

Re: Quando vi chiedono come va
 

Secondo me è una convenzione che nasce dal fatto che siamo animali sociali e che in fondo vorremmo essere circondati da altri che si occupino di noi in caso di grosse difficoltà; il "come stai?" viene detto perchè inconsciamente vorremmo che altri lo dicessero a noi e si interessassero veramente alla nostra sorte; forse è un retaggio ancestrale diventato mera convenzione sociale, il "caffè" ossia ciò che si desidera ossia "l'aiuto" in società che diventano sempre più individualiste rimane come forma senza sostanza, cioè la frase "cosa desidera?" permane senza una prassi a sua risposta, il portare un caffè, ma la sottintende cioè ti chiedo cosa desideri senza poi esaudire la tua richiesta perchè il comportamento individualista non lo consente ma permangono dei residui che si esplicano nel porre la domanda suddetta. Scusa per il linguaggio involuto ma è una cosa che non mi è chiara e quindi l'ho esposta male, probabilmente è solo un pippone mentale dovuto a una mia proiezione su ciò che vorrei tale domande significasse.

Re: Quando vi chiedono come va
 

Premesso che 'sta cosa del bar, quando affollati, può benissimo succedere..:sisi: , secondo me il tuo approccio è troppo razionale/logico in un contesto dove la "consuetudine o usi&costumi" non sempre è contemplato e financo disprezzato..

I tuoi dubbi li capisco ma ricordati che hai a che fare con l'essere umano :sisi:
Prova ad interrogare chatgtp (o come si chiama): vedi cosa ti risponde ;)

Re: Quando vi chiedono come va
 

Ecco il risultato:

Re: Quando vi chiedono come va
 

Adorrrrrrooooooooo !! :miscompiscio:

Re: Quando vi chiedono come va
 

Re: Quando vi chiedono come va
 

Secondo me ci sono due tipi di persone che chiedono "come va?":

1. persone che lo usano come puro rito sociale e non si aspettano nulla a parte "bene, tu?" "bene, grazie" (a volte fa anche ridere perché magari la conversazione termina qui se è una persona che incontri per strada e sei di fretta o non vuoi fermarti a parlare)
2. persone che lo usano per intendere "c'è qualcosa di nuovo nella tua vita che vuoi condividere?" e in questo caso si può anche rispondere solo "bene", ma generalmente l'altra persona si aspetta che tu gli dia un po' di informazioni nuove

Sulla seconda io faccio una fatica immane a trovare qualcosa da dire perché anche se mi succedono cose non ne sono sempre consapevole da riuscire a raccontarle, oppure penso siano troppo banali da raccontare, quindi alla fine spesso dico solo "bene" e a volte l'altra persona si indispone se è un amico stretto :miodio:
Anche dopo aver acquistato una casa o cambiato lavoro se qualcuno mi avesse chiesto "come va?" non lo dicevo perché in genere preferisco che venga fuori "naturalmente" nella conversazione, ma mi sto rendendo conto che non ha senso

Quelle rare volte che una persona sembra realmente interessata al mio stato d'animo, tendo a rispondere con più sincerità, anche se poi taglio corto perché anch'io come te non amo ricevere compassione. Sicuramente c'è una componente narcisistica che mi impedisce di essere vulnerabile agli occhi degli altri.

Rispondo sempre che sto bene