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Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Posso dire, concretamente, di aver rinunciato alle seguenti cose a causa dell'ansia:
- andare in palestra (poi per fortuna a una certa mi sono buttato, ma l'ho fatto a 27 anni quando saranno stati 10 anni che mi sarebbe piaciuto) - una borsa di studio Erasmus - proseguire un paio di frequentazioni dove era chiaro che c'era un interesse dall'altra parte - frequentare il CAI (mi piace andare in montagna, ma mi viene l'ansia all'idea di andare alle uscite da solo senza conoscere nessuno) |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Ad alimentare il bisogno di appartenenza, continuamente frustrato. Tutte le spinte omologanti si dimostrano obsolete di fronte alla realtà.
In particolare il mio grado di introversione caratterizza il mio comportamento in un numero incredibile di ambiti, basta pensare al lavoro, dove ero stupidamente partito per fare l'insegnante e ho insistito a cercare di fare il venditore. Oppure ad avere rapporti sessuali reali, perché impossibile per me agire in accordo con un' altra persona senza stabilire prima un programma. |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Nell'infanzia a fare sport di squadra e a apprendere le basi dell'alfabeto relazionale, in adolescenza alle amicizie di gruppo (la tribe people), alle cottarelle e al proseguimento di certi hobby, in età adulta alla realizzazione lavorativa ossia al perseguire la soddisfazione esistenziale attraverso una carriera professionale. Naturalmente anche l'avere figli: la famiglia in senso tradizionale non è mai interessata, ma la prole avrebbe rappresentato una sfida e un'aggiunta a una vita che altrimenti è sempre uguale.
Ho rinunciato a tutte queste cose e la colpa è solo degli immigrati!!!! No, ho sbagliato topic, ma se ne aprissi uno dal titolo "A cosa avete dovuto rinunciare per colpa degli immigratis?" |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
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Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
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Poi però non è necessario essere tutti e per forza disfattisti e sconfitti. E non sempre. Infatti molti hanno passato periodi brutti e poi si sono ripresi. Di solito la vita va così, alti e bassi. Non a tutti, ma mediamente... Comunque ok ne convieni che i messaggi positivi sono i benvenuti. Io da essi escludo quelli fatti allo scopo di vantarsi di qualcosa sopra gli altri "derelitti", quelli sono veramente penosi. |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
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Non è che io non abbia mai fatto rinunce o non abbia rimpianti. Anzi, tutt'altro. Se decido di non pormi domande di questo genere, è perché ho già trascorso anni della mia esistenza a rimuginare e so che non porterebbe a nulla di buono, se non ad alimentare una sintomatologia ansiosa- depressiva. Tra l'altro, non ho alcun potere di rimediare a tutte le occasioni perse o sprecate per il mio continuo autosabotarmi, ma rimanere ancorata al passato non potrà che rovinarmi anche presente e futuro. |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Fai benissimo :bene:
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Ai bei ragazzi:(
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Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
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Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
La verità è che non ho rinunciato a niente, alla fine io ho paura di provare certe cose e non mi va di provarle, e la situazione questa è, o le provo e me le sorbisco così oppure vivo colà.
Se a me non piace proprio provare le emozioni che si provano a far certe cose per ottenerne altre, non è che ho alternative, non so se provo davvero emozioni più forti di altri, a me pare che non voglio provarle a monte, a differenza di altri. Io certe volte non capisco cosa intendono col dire che una certa forma di paura è irrazionale, è irrazionale nel senso che la cosa che ci fa paura non si verificherà? (ed è l'unico senso da attribuire al termine irrazionale) o nel senso che la situazione che si verifica non ci ammazza? Perché per me uno può aver paura anche di cose che non ammazzano, non ha un senso oggettivo la paura, per un tizio risultano negative le situazioni x y e z per un altro altre, ma quali sono le situazioni di cui razionalmente bisogna aver paura secondo me non ha alcun senso oggettivo, sono situazioni che non si vogliono, ma alla fine possono essere arbitrarie. Non capisco perché dovrebbe essere irrazionale aver meno paura di morire che di fare una brutta figura, la paura indica un sistema di valori (non nella norma quanto si vuole) ma non è una malattia da curare. Ci sono quelli che hanno paura di aver trombato o sentirsi attratti sessualmente da un genitore o una sorella ad esempio, a me di questo non frega una mazza. Ma chi di noi è irrazionale? Io o loro? Avrei dovuto provare delle cose e avrei vissuto come certi altri, ma a me non sarebbe stata bene comunque questa situazione. Come mi piacerebbe vivere mi sa che non c'è proprio o è inaccessibile, c'è solo un sistema dove devo sorbirmi certe cose per ottenerne altre o stare là dove sto, o varie vie di mezzo odiose comunque. Non riesco a disgiungere la mia paura delle situazioni come se la paura fosse un indicatore di un morbo che non si sa come mi avrebbe attaccato, perché questo discorso potrebbe valere sempre per qualsiasi cosa. Chi ha paura di fare una brutta figura o sorbirsi certe cose o del dolore sono io, non una malattia. Perché detesto delle situazioni mentre altre le desidero? Secondo me alla base questa cosa non ha nessun perché, non si fonda su niente di niente così come non si fonda su niente il fatto che mi piace una donna mentre un'altra la detesto, su cosa si basa? Sul fatto che una ha le tette grandi? Si è solo spostato il problema: perché mi piacciono le tette grandi? Per riprodurmi: e perché mi piace riprodurmi? Qua a me pare che queste direzioni e finalità non atterrano in niente di niente e non ha senso parlare di "paura irrazionale" nel secondo senso, quello più usato in ambito terapeutico. |
A vivere, ad uscire, ad andare a scuola, ad amare, ad essere amato, a fare carriera, a fare una famiglia, ad essere felice...a tutto insomma
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Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Sicuramente un'ansia sociale giovanile c'era, però in età avanzata è stato più narcisismo
Ci si può fermare a riflettere sinceramente, quello è utile, ma le etichette tipo "fobico" fanno danni a parecchi, a volte è un misto di cose tra cui una momentanea inazione |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
Ma... La cosa che un po' mi pesa è non vivere la vita di coppia causa principalmente FS...
Però alla fin dei conti io non sto male, ho i miei hobby, ho il lavoro, insomma tutto sommato sono abbastanza soddisfatto, anche se c'è margine di miglioramento. |
Re: A cosa avete dovuto rinunciare?
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