![]() |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Quote:
Vedendo sempre "vetrine" di persone che mostrano una vita perfetta ci si costruisce nella mente un idea di perfezione dei rapporti umani che è molto lontana dalla realtà. Ricordiamo sempre che le persone nei social mostrano solo quello che vogliono far vedere. La vita reale ha molte più sfaccettature. |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Io ero sola prima dei social e lo sono anche ora.. il virtuale mi intrattiene.. prima erano la tv o i videogiochi.. è solo cambiato il mezzo, ma io son sempre la stessa.. .-.
|
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
viviamo la contraddizione che il vituale pretende di rappresentare la realtà ma invece è solo una vetrina per il proprio ego, e niente più.
Ogni relazione paramicale non nasce dalla solitudine ma dall'intrattenimento, ognuno pubblicizza sè stesso e le proprie esperienze al meglio senza la vera intenzione di condividere nulla. Perchè condividere significa rendersi vulnerabili. Io credo che le nuove generazioni già sappiano questo, sono quelle intermedie che hanno vissuto la nascita della rete che fanno fatica a comprendere questo concetto; ai nostri tempi la sincerità era un dato scontato, nei forum non serviva neppure un moderatore. Chi si cerca e si aggrega lo fa solo nella realtà. |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Io sto sempre attaccato al virtuale.. ormai anche sui mezzi pubblici e maleducazione non usare nulla, xké nn e buon costume dover fissare le scarpe di chi hai davanti o ancora peggio fissare il vuoto
|
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Quote:
poi che abbia favorito la diffusione della lingua italiana è relativo al fatto che l'analfabetismo fosse diffuso ma da qui a dire che ha insegnato a leggere e a scrivere a tantissimi italiani ce ne passa: è stata l'istruzione pubblica obbligatoria a insegnare a leggere e a scrivere a tantissimi italiani ora è l'epoca dello smartphone: intorno a me osservo costantemente una massa di zombie ipnotizzata dallo schermo che tengono tra le mani. La loro giornata è scandita dal telefono, vivono con esso e dentro di esso, non appena hanno un secondo di tempo ci si fiondano dentro, non smettono nemmeno mentre camminano; e di conseguenza non hanno più il tempo e nemmeno lo spazio per coltivare dei pensieri o del sano silenzio interiore. Così facendo si perde la capacità di entrare in contatto, di collegarsi, a ciò che esiste dentro di noi e intorno a noi. Si perde la capacità di concentrazione, di analisi, di attenzione. Orwell parlò, anzi profetizzò, la dittatura del teleschermo, della tv, ora siamo in piena dittatura dello smartphone. |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Quote:
"Non è mai troppo tardi ebbe un importante ruolo sociale ed educativo, contribuendo all'unificazione culturale della nazione tramite l'insegnamento della lingua italiana e abbassando notevolmente il tasso di analfabetismo, particolarmente elevato nell'Italia degli anni ‘60: pare che, grazie a queste lezioni a distanza, quasi un milione e mezzo di persone sia riuscito a conseguire la licenza elementare. Il progetto ebbe inoltre un grande successo internazionale, in quanto fu imitato da settantadue paesi." https://it.wikipedia.org/wiki/Non_%C...i_troppo_tardi |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Quote:
Qui in Italia specificatamente, il declino a mio parere è cominciato con l'era berlusconiana. Ora è cambiato tutto, la tv è in decadenza, è il web a farla da padrone. Ma il fatto che il web sia libero e enormemente più vasto è un arma a doppio taglio. Il fatto che ci sia un enormità di informazioni disponibili nel web può trarre in inganno e non far più distinguere quella che è divulgazione di contenuti sana o semplicemente spazzatura. La vera difficoltà oggi nell'internet secondo me è questa: non è l'essere disinformati, ma capire da che fonti provengono queste informazioni. |
Re: Il virtuale invece di avvicinare allontana?
Io ho vissuto la giovinezza negli anni pre-social, anzi pure pre-internet, altro mondo...sarebbe inconcepibile per un ragazzino di oggi pensare che un tempo non c'era internet, eppure il mondo è stato fatto senza internet ed ha cominciato a sputtanarsi dal 2000 in poi...
Col virtuale sembra che i rapporti sociali siano superflui e intercambiabili..tempo fa sono stato alla festa per i 50 anni di matrimonio dei miei zii..oggi un traguardo irraggiungibile, con il virtuale le relazioni sono passatempi, alle prime difficoltà si molla perché tanto si trova subito un ricambio fra i vari siti, app, social ecc...col virtuale pare tutto superfluo e intercambiabile, una sala giochi aperta 24 ore su 24 dove si trova di tutto...mi vengono a mente quei video su youtube di quel tizio che faceva scambiare i cellulari alle coppie e partivano casini...vabbè, forse divago...alla fine il virtuale è solo un passaempo e mi pare che non cambi nulla in una persona..a meno di diventare famosi... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:30. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.