Il mio pensiero sulle k sta nella mia firma. 8)

personalmente combatto una lunga battaglia contro l'uso delle abbreviazioni nei forum...

mentre in un messaggio possono avere un senso qui non essendoci un limite di caratteri il loro utilizzo lo trovo incomprensibile....

ne credo che sia molto più veloce scrivere una "k" anziche un "ch" dai...

senza contare che con tutte queste abbreviazioni si mina la leggibilità di una frase

a me sembra che anche per colpa di queste cose sempre più persone trovino difficolta a esprimersi,sia nello scritto che nel parlato , in un italiano corretto...

Ok Lilly, scrivere abbreviato non implica necessariamente non conoscere la lingua italiana. Su questo sono d'accordo. Ma una cosa è essere capaci di scegliere in ogni contesto di usare il linguaggio giusto, un'altra è il fatto che l'uso delle abbreviazioni e delle k - che non fa parte dell'alfabeto italiano - stia portando effettivamente verso l'analfabetismo delle giovani generazioni.

Ciò è un fatto che ritengo abbastanza allarmante. Le giovani generazioni scrivono così anche a scuola perché ormai ci sono abituati, poi hanno difficoltà nelle prove di ammissione all'università ed infine persistono a scrivere così anche nel lavoro (lo posso testimoniare, ho avuto un collega che scriveva così :o).

Tale abuso è ovviamente nato e si è affermato per ridurre le battiture negli SMS. Ma non ha alcun senso usarlo quando le esigenze di spazio e di tempo non lo richiedono!

Senza contare l'utile contributo che, come sempre, da la TV:
http://www.drammaturgia.it/recension...e1.php?id=2774

Si scrive po' non pò. Ci vuole l'apostrofo, non l'accento. :?

E vogliamo parlare del fatto di sostituire l'apostrofo con uno spazio? Che senso ha? Sempre un carattere bisogna battere! :?

Io personalmente sono per lo scrivere sempre in italiano corretto (cerco di farlo anche quando scrivo un SMS). E trovo perciò un pochino irritante quando leggo un messaggio con i vari "tt", "qlcn", "tvb"... dato che non sono abituato a scrivere così, ho difficoltà anche a comprenderlo. Ma ovvio poi che non giudico la persona che scrive così, giudico la pratica in sé.

Di conseguenza iscrivetevi tutti al KKK:
http://jhack.wordpress.com/2006/10/1...embro-del-kkk/ 8)

Mi scivoli proprio su quello....

Comunque avete ragione dipende dal contesto, anche se io diffido molto da chi usa troppe abbreviazioni o è un kappettaro convinto

oops, chiedo venia... :?

Comunque è la prova del nove, se ieri sera avessi letto un libro, invece di guardare la tele... :roll: :lol:

cmq sì lilly, t qt, ovvio ke anke la poka lettura incide sul nn saper scrivere... xò nn capisco xké dovrei scrivere così in un forum dove nn ci sn limiti di karatteri... e oltrettt sto facendo una fatica bestiale... :lol:

Vabbuò ja agg capit...

Ma per imparare esiste anche il manuale della grammatica kappese? :D

Si può fare di meglio

cmq sì lilly, t qt, ovvio k anke la pca lettura incide sl nn saper scrivere... xò nn capisco xké dovrei scrivere csì in 1forum dv nn c sn limiti d karatteri... e oltrettt sto facendo 1fatica bestiale... :lol:

( mi raccomando un e uno/una si sostituiscono con "1" e soprattutto mai "ci" e "di" ma "c" e "d" )

comunque seriamente davvero si scade nel ridicolo...

E' una vecchia battaglia quella contro "l'uso indiscriminato di k ed abbreviazioni inutili". Tra l'altro, scrivere "kasa" non abbrevia nulla: è solo un orrore.
Concordo pienamente con lilly che accusa le "nuove generazioni" di non leggere abbastanza. Verissimo,è proprio quello il problema. Anche se accanto alla mancanza di lettura sono presenti come elementi CAUSALI linguistico-culturali fondamentali i seguenti :
1) Il fatto che la lingua non sia un oggetto morto,ma vivo e soggetto al divenire storico,motivo per il quale la lingua evolve insieme alla società
2) La lingua viva è la lingua dell'uso, come insegna il Manzoni, motivo sufficiente ad eliminare dal lessico "giovanile" il vecchio congiuntivo, considerato ormai "reperto linguistico"
3) La nuova "cultura" digitalizzata e informatizzata dei cellulari,del web e simili,che stanno lentamente erodendo la purezza del linguaggio scritto

Quoto: quello che secondo me non viene capito è che la lingua non è una roba che si insegna nelle scuole o nelle lettere di lavoro, ma quella che si parla: tante parole sono scomparse dall'italiano perché non le dice più nessuno, quindi più una parola viene usata, più facilmente diventerà normale e prima o poi finirà che la useremo nei libri. Insomma nel 2100 se si continua così le maestre insegneranno a usare le k e non le ch.
E poi dai sono anche brutte!!!

tanto odio x le K,poi nn si dice nulla sulle H nn messe,sugli apostrofi sbagliati,sui verbi,sorvoliamo,ecc;cmq c'è ki nn mette la E nemmeno x dire ke=che,poi 3 al posto di E :)

Re: Parliamo delle k
 

E' un modo di scrivere odioso che sottolinea già da adolescenti che il concetto di correre a tutti i costi è stato inculcato oppure si fa per seguire il gregge...In entrambi i casi non c'è storia...

:D :wink:

straquoto,e' molto peggio quando la A e la O sono senza H in caso di verbo o al contrario quando non e' un verbo c'e' la H

"ieri o conosciuto una ragazza e le o detto ci stai ho no?" :lol:

Quoto. Io devo stare attento quando scrivo cose di lavoro perchè mi viene da scrivere CMQ al posto di comunque :roll:

Visto, Lilly? Io ho sempre ragione. 8)
Meglio non prendere cattive abitudini... 8)

Ho deciso a chi destinare il 5 per mille:
http://www.accademiadellacrusca.it/A...er_mille.shtml 8)

io non le uso mi sanno di fighetto/a 8)

Vabbè, facciamo così allora: più tardi ti mando un SMS... se mi riesci a dire cosa significa allora hai ragione tu... :D

Però non vale che vai a una fermata del pullman a chiedere ad un adolescente... e neanche che cerchi su Gooooogle... :lol:

intendevo che diventa ridicolo un messaggio scritto con quella miriade di abbreviazioni, non mi riferivo certo alla tua opinione

Grande Lupo!!! :D
Siamo in due! :P