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Re: Una cena dal sapore amaro
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Re: Una cena dal sapore amaro
Capisco benissimo la tua situazione e anche a me sono state rivolte frasi simili, sia da bambino che in età adulta, anche (o forse soprattutto) dai parenti.
L'ultimo episodio è successo durante la settimana scorsa, durante la pausa caffè a lavoro. C'è un gruppetto che è un po' la colonna portante, dove sono tutti molto loquaci e hanno sempre la battuta pronta. Ho sempre parlato abbastanza, anch'io mi sono sforzato di interagire e credo di non essere visto proprio come taciturno, ma l'altro giorno, appunto, una frase detta da un mio collega mi ha lasciato amareggiato, un senso di rabbia e delusione. C'era frastuono davanti alle macchinette e una collega ha detto una cosa mettendo di mezzo il mio nome e guardandomi, non certo per dire una cosa contro di me, anzi, forse per coinvolgermi. Dato che però c'era casino mi sono limitato a guardare nella sua direzione e l'altro collega dice "Eh ma [il mio nome] non parla" e l'altra ha chiuso gli occhi facendo una risatina e mi sono limitato a dire "Io ascolto", in modo simpatico e scherzoso. Anch'io mi sono sentito come se, nonostante gli sforzi di interagire, comunque c'è sempre qualcosa che fa trasparire la mia timidezza. Neanche farlo apposta, poco dopo, sempre nella stessa stanza relax, un altro collega bontempone ha tirato in ballo un altro collega che era lì, dicendo anche a lui che è uno che parla poco (o non parla mai), dicendo una cosa tipo "ah ci siamo dimenticati di X. Eh ma non parla mai!", o una cosa del genere e X ha detto una cosa tipo "Quando devo parlare, parlo, ma se non ho niente da dire sto zitto" o una cosa del genere. Purtroppo anche i miei genitori non sono esenti da questo "vizio", dato che più di una volta, in presenza di bambini che parlano poco, hanno detto cose simili e dentro di me ogni volta penso "chissà se quel bambino sta provando rabbia come succedeva a me?", scruto il suo viso e vorrei tanto potergli dire "tranquillo, ti capisco benissimo, non sei solo e non sei sbagliato". Detto questo, probabilmente, questi due colleghi che se ne sono usciti con queste frasi poi sono anche brave persone, semplicemente non si rendono neanche conto di quello che fanno, così come i miei genitori. Credo che gli manchi quella sensibilità che solo chi è o chi è stato timido può capire, venendo incontro all'altra persona. |
Re: Una cena dal sapore amaro
Racconto che mi ha fatto molto male perché mi riporta alla mente episodi simili.
Credo che il problema principale sia l'esposizione e l'approfondimento di un discorso di medio/lungo termine e non solo di una botta e risposta. |
Re: Una cena dal sapore amaro
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Tanto dal momento che sei stato canzonato e definito come "il muto" e tutti ridono, in quel gruppo sociale sei ridicolizzato, bruciato, in poche parole finito.. tanto vale almeno togliersi il dente e andarsene senza portarsi il male dentro. |
Re: Una cena dal sapore amaro
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Re: Una cena dal sapore amaro
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Queste considerazioni sul mutismo poi dipende anche chi te le fa. Avevo un mio zio che nei pranzi di famiglia mi diceva sempre "ma non avrai parlato un po' troppo?" oppure se dicevo qualcosa "Ohh, Keith ha parlato, stappiamo una bottiglia" e tutti a bere ed io ero felice di questo XD! Ma lo diceva in modo bonario, con il sorriso, e gli altri nessuno rideva, al massimo qualche sorriso. Ma da lui lo accettavo perché era si un uomo un po' rozzo e non dotato di grande sensibilità, come alcune persone di una volta, però era anche molto generoso ed amava molto i suoi nipoti, in particolare me. Ma se arriva lo stronzo della situazione, alla cena sociale o di lavoro, uno/a che neanche conosco.. allora lì scatta la violenza.. sempre verbale, si capisce. |
Re: Una cena dal sapore amaro
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Re: Una cena dal sapore amaro
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Re: Una cena dal sapore amaro
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Questo ovviamente in astratto, poi ci sono molte realta' ibride, molte vie di mezzo, e anche altre (poche) in cui prevale l'aspetto comunicativo, ma il problema e' che non lo sappiamo in anticipo, dobbiamo sperimentare e per gente come noi non e' facile. |
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Ho risolto evitando di partecipare a praticamente tutte le situazioni di quel tipo, sinceramente se per avere una vita sociale devo passare del tempo con persone con cui non mi diverto e se devo essere costretto a subire le loro battutine solo perché io non sono estroverso come loro preferisco stare da solo... |
Re: Una cena dal sapore amaro
Quoto quasi tutte le vostre esperienze.
E vedo che é un male comune quello che molte persone hanno di sottolineare con arroganza un atteggiamento riservato perdendo la bella occasione di tacere. Ci vorrebbe, si, un pò di coraggio e rispondere a tono. Vorrei tanto averne. |
Re: Una cena dal sapore amaro
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Solo che qualche settimana fa non ci ho visto più e ho salutato. |
Re: Una cena dal sapore amaro
Da anni lo sai come rispondo a questi commenti?
Come mai parli poco? Io amo il silenzio Sei timido? Tantissimo Quando entravo a lavorare i primi tempi,dopo che mi.ero un po' sciolto lo dicevo prima io....."mi raccomando oggi silenzio eh" "iniziate a parlare dopo le 10 che sono rincoglionito dal.sonno" Ricordo inoltre un episodio: neo assunta affiancata dalla collega,erano entrambe accanto al mio computer mentre lavoravano al suo. Questa non si chetava mai e diceva proprio "io parlo sempre non mi zittisci mai" con quella voce da oca come dire,sono tanto simpatica perché parlo....la mia collega l aveva già preparata dicendole che io parlavo poco ma dopo questa sua affermazione serio mi giro verso di lei e le.dico"non è un punto a tuo favore.... sappilo" e mi rigiro verso il monitor. Ormai è una mia battaglia contro l equazione parlare tanto = simpatico Di episodi come il tuo.potrei scrivere un libro. Gli episodi più toccanti sono stati da adulti mentre io ero un adolescente. Ricordo ancora l allenatore di calcio che davanti a tutti mi diceva "zivago parli sempre,come.mwi? Si sente solo te. Stai un po' zitto ecc....." In un ambiente che già odiavo per il bullismo che subivo |
Re: Una cena dal sapore amaro
Finché gli introversi sono una minoranza intorno al 10/20% della popolazione è normale sentirsi diversi ed essere discriminati da chi vuole fare il simpatico.
Purtroppo fanno tante battaglie sulla body positivity ma sul carattere e sull'introversione mai nulla...non ne parla nessuno. |
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