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Re: L'innamoramento
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Inteso come fare cose incredibili che normalmente ( e nemmeno in fasi avanzate di relazione ) si farebbero, non di diventare wannabeturetta. Fare centinaia di chilometri per vedere qualcuno qualche minuto, ecco, in quella fase si fa, l'op non parla di fare stalking, ma di fare cose fuori dalla norma, a me sembra chiaro cosa intende, forse perchè son cose che ho provato anche io. Per una mia ex ero così tanto innamorata che mi sarei fatta tagliare letteralmente un braccio pur di evitarle ogni sofferenza. Questo non vuol dire che io sia masochista, e tuttora se ci penso mi fa strano, ma in certi momenti hai questi pensieri per una persona per cui sei così innamorato che faresti davvero cose sovrannaturali. Non è un post che inneggia a violenza o stalking. |
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Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
Molti qui vivono nella paura di tutto ed in particolare delle persone. Ci sta, è un sito di fobia sociale. Ma dobbiamo anche capire che le nostre reazioni sono spropositate. Il mondo non è evitante, la gente non è evitante.
Oggigiorno mio padre che si appostava all'uscita del posto di lavoro di mia madre sarebbe considerato come minimo cringe, e invece lui con il tempo e con il garbo, prima essendo rifiutato un po' di volte, poi portando un fiore, poi facendo un pezzo di strada assieme è riuscito a conquistarsi la fiducia di mia madre. Ma nel mondo squallido di oggi l'unica conoscenza consentita è matcharsi su tinder.. cosa che invece a me fa molto strano. Una collega che corteggiavo mi ha accusato di stalking solo perché gli davo un po' di attenzioni. Da quando mi ha detto questa cosa ci sono rimasto malissimo, non gli ho più parlato, ne risposto al telefono, ai messaggi, silenzio assoluto. Poi mi ha chiesto il perché del mio atteggiamento e gli ho spiegato che ero rimasto molto offeso da quell'accusa infamante. Quindi abbiamo fatto pace, ma rimango sempre sulle mie, perché questa è troppo figlia dei tempi e se ragiona così io non voglio noie. |
Re: L'innamoramento
Vabbè chi è che non hai sperimentato un forte innamoramento almeno una volta in vita sua?!! In ogni caso se ad una di fondo interessi non c'è grande gesto che tenga, si risulterebbe soltanto patetici!!!
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Re: L'innamoramento
Secondo me (è ovvio che è secondo me, non dovrebbe nemmeno essere necessario specificarlo perché se lo scrivo è logico che è solo il mio punto di vista e non è una legge universale :D, però mi sa che è meglio scriverlo lo stesso), quando si parla di questi argomenti qui dentro bisogna fare sempre alcune premesse di partenza:
- in linea di massima qui siamo tutta gente timida e sulle sue, quindi se è già difficile provarci con qualcuno per i non timidi, figuriamoci per chi lo è, se poi non si è solo timidi ma veramente fobici con diagnosi non ne parliamo. Quindi già solo provarci con qualcuno è un caso eccezionale. - molti di noi qui dentro, le poche volte che ci hanno provato, vuoi perché hanno avuto sfiga o perché hanno beccato la gente sbagliata, magari sono stati respinti in brutto modo, con prese per il culo o umiliazioni, quindi quello che è un due di picche per gente normale, per chi è già traballante psicologicamente di suo si trasforma in un trauma. Il trauma cosa fa? Fa maturare tutta una serie di autoconvinzioni tipo "non piacerò mai a nessuno" "faccio schifo" "Non valgo niente" ecc... Quindi si aggiungono difficoltà di base di partenza perché si ha già difficoltà a rapportarsi un pò con tutti. Detto questo. Il cosiddetto corteggiamento (che non è ossessione per qualcuno, l'ossessione è un altra cosa, che con un corteggiamento non c'entra nulla) dipende anche come viene fatto. Perché se dopo un eventuale rifiuto si continua ad insistere, ma facendo cose come inseguire, appostarsi, proprio da persone fissate, questo vi posso assicurare che da fastidio a chiunque, timidi o non timidi, maschi o femmine, non c'entra, non è un comportamento normale. Dopo un rifiuto secco uno dovrebbe capire che se insiste sta dando fastidio, non è gradito, basta, bisogna lasciare perdere e andare oltre. Anche perché è una cosa mortificante anche per sé stessi continuare ad andare dietro a una persona che non ci vuole, no? Cosa succede invece? Che quando alcune persone vanno in fissa, timide o non timide che siano, non se ne fanno una ragione, cominciano a trovare tutte scuse, che è un gioco di seduzione, che "prima o poi dovrà cedere" e tutte queste cose qui. Che sono pensieri che ci possono anche stare, ci mancherebbe, però quello che dico è che uno le proprie intenzioni le ha già dichiarate, se continua a fare pressioni e a insistere rompe anche i coglioni a una certa. Bisogna pensarci a questo. Ripeto un altra volta che è il mio punto di vista, di come sono io caratterialmente, io sono il primo a cui l'insistenza dopo un no secco da parte mia da molto fastidio, ma in qualsiasi rapporto, anche di amicizia di qualsiasi sesso ho finito per incazzarmi e delle volte anche a bloccare contatti sul telefono o insomma tagliare completamente i ponti, quando la gente insisteva troppo nel farmi fare una cosa che non mi andava di fare. Quindi siccome so come sono fatto io non faccio ad altri quello che non piacerebbe venisse fatto a me stesso. |
Re: L'innamoramento
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Perché ci sono numerose testimonianze di persone che perseverando sono riuscite a conquistare la persona che volevano? Vedi che non c'è una regola fissa. Io so che per me vale la regola di non insistere, in quanto nessuna ha mai cambiato idea, però ci ho dovuto sbattere la testa in quanto ho seguito la teoria che bisogna insistere, ma ripeto, nel MIO caso non funziona. |
Re: L'innamoramento
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Quello è un gioco a rincorrersi che è tutta un altra cosa, è più sottile. Invece io sto parlando di un rifiuto categorico e deciso, che non viene capito, perché una persona si è fissata, ossessionata, e continua a importunare. Sono due contesti completamente diversi. |
Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
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Re: L'innamoramento
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Non è andata sempre bene neanche a me. Per quanto riguarda qualsiasi rapporto sociale, che sia con una donna, ma anche nelle amicizie funziona uguale, quando ti devi inserire in un contesto o in un gruppo sociale e tu sei "lo straniero" che si deve inserire. Facendo esperienza impari a capire quando è il caso, o non è il caso, di mettersi in gioco. |
Re: L'innamoramento
"Quella cosa che ti pervade, che ti fa fare qualsiasi cosa senza sforzo." Ma realmente bisogna diventare così? Non mi sono mai innamorato davvero allora. E a questo punto dubito di essere capace di farlo. Non credo poi che mi manchi questa cosa che descrivete. Io mi devo sforzare quasi sempre. Che abbia voglia o più voglia di stare con una persona che mi piace molto ci sta, ma è il fatto che mi piace molto che mi spinge a voler passare più tempo con lei, non la vedo come una cosa che ti fa fare cose folli, hai voglia di vedere qualcuno e sei maggiormente disposto ad investire risorse ed altro per farlo.
Detto questo non condivido comunque le idee di chi ha associato queste cose a comportamenti criminali e simili. Son modi personali e soggettivi di sentire le cose. |
Re: L'innamoramento
per tornare in topic, una volta mi ero lasciata con una mia storia a distanza ( 600 km ) con cui stavo da sei mesi circa e cercai di riconquistarla "facendole una sorpresa", ovvero prendendo il bus e andando da lei.
Mentre ero in bus mi venne la febbre a 39, ricordo quel viaggio di sei ore come un grandissimo delirio. Stavo così male che arrivata in stazione la avvisai e le dissi che oltre ad essere li, avevo anche la febbre, quindi se magari mi portava qualche medicina all'albergo:mrgreen: la sorpresa peggio riuscita della storia. Alla fine quei due giorni passarono con lei che mi fece da crocerossina, parlammo molto, ma non la riconquistai:mrgreen: |
Re: L'innamoramento
Per questa cosa che chiamano innamoramento, anche io ho fatto le mie. Che non sono per forza cose esagerate, sono solo cose che di norma non sono nel tuo carattere, solo che in quel momento, spinto da qualcosa che non saprei definire, ti senti di fare.
Centinaia di chilometri in auto solo per passare qualche minuto insieme è la più classica (e ne ho fatti parecchi), ma anche cantare delle canzoni stile karaoke e inviargliele (nonostante tu non sia in grado e non lo abbia mai fatto perché non ti piace), solo perché a lei fa ridere. Andare in posti in cui mai ti saresti immaginato, solo per starle accanto (teatro, concerti di gente che per te non è neanche musica, corsi di cucina, ballo e altro), uscire alle prime luci dell'alba a cercare un bar aperto solo per portarle la colazione a letto e farla sorridere. Potrei andare avanti ore a elencare tutte le sciocchezze fatte. |
Re: L'innamoramento
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Ricordo anche un periodo iniziale che stavo con una ragazza che faceva l'ultimo anno di liceo ( io avevo 22 anni ) vicino casa mia, ed ogni mattina mi alzavo presto per scendere ed accompagnarla a scuola per quei duecento metri di chiacchiere e poi tornavo a casa. |
L'innamoramento
Sì l’ho provato a vent’anni, spero non capiti mai più visto che era solo una mia illusione non corrisposta e ci ho messo anni a riprendermi.
Lu primmammor nun se scorda mai |
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