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è frequente che il malato non ne sia consapevole in quanto convinto che il disagio quotidiano sia parte integrante del suo carattere da sempre.
il soggetto distimico riesce ad espletare le proprie funzioni lavorative e ad avere rapporti sociali, ma in modo nettamente diminuito e con uno sforzo notevole anche nelle cose più "normali" e di cui le persone con cui si relaziona,. .L'atteggiamento quasi perennemente cupo, triste o taciturno può facilmente causare stizza, se non rabbia, nel prossimo che lo considera solo un fastidioso pessimista . In questo modo si innesca un circolo vizioso che rafforza nel distimico la bassa autostima, l'insicurezza e l'autopercezione negativa accrescendo lo sconforto e l'introversione. Può comparire sin dalla fanciullezza o dall'adolescenza, . alla distimia possono associarsi altre psicopatologie come la depressione maggiore, l'ansia, l'abuso di sostanze, i disturbi alimentari, i disturbi di personalità. I sintomi tipici sono: insonnia o ipersonnia astenia bassa autostima difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni sconforto o addirittura disperazione CAZZERUOLA... ma sono iooooo!!! 8O 8O quante cose sto scoprendo grazie a questo forum! |
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Deniban e Levopraid vanno bene anche associati, però va controllata la prolattina e associato per prevenzione un inibitore della secrezione di prolattina. |
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Nessuno sa dirmi nulla su sta prolattina? :roll:
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