Citando la firma di -GUERRIERO-ITALIANO-, fino a 50 anni fa si conduceva una vita semplice con pensieri elevati (Dio, famiglia, lavoro, forze armate, speranza per un futuro migliore) mentre oggi conduciamo una vita resa complicata da pensieri insulsi.

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A me i problemi sono nati molto prima che avessi preso un pc o anche solo un cellulare. Io inoltre a 7 annio avevo un supernintendo, non dico che era come un commodore 64 ma cmq non era tutta questa tecnologia...

Se devo essere sincero la tecnologia mi ha aiutato, non so bene come o perchè ma computer, internet o facebook mi aiutano invece che danneggiarmi.
Secondo me il tentare di trovare capri espiatori nella società o nella tecnologia non è altro che un deresponsabilizzarsi...[/quote]
Più che altro internet ci ha aiutato fino all'era del web1.0 perchè si poteva mantenere un certo anonimato e farsi conoscere solo da chi volevi tu. Con l'avvento del web 2.0 c'è stata un inversione di tendenza: tutti gli estrovenrsi trovano un luogo dove vantarsi mentre gli introversi provano soggezione. magari è solo un esperienza personale io per lunghi periodi della mia vita sono andato daccordo con la mia introversione e mi sono trovato in conflitto proprio nel momento meno opportuno

Re: Ma perché 50 anni fa la gente campava lo stesso?
 

perchè non ci stava la publbicità che ci rincoglionisce, facendoci sentire inadeguati nella situzioni sociali.
Poi anche a livellos entimentale era piùù facile: le ragazze prendevano quello che capitava, si innamoravano del vicino di casa e la stessa cosa per gli uomini.

Non è possibile fare un paragone fra allora e ora,le cose sono immensamente cambiate.Mi vengono in mente:
L'identità,che oggi è frammentaria e dipende da tantissime cose,allora era data dal ceto sociale,dal ruolo in società,dalla famiglia.
Quindi si pensava meno,indipendentemente da quanto si sfacchinasse,perchè i pensieri,le preoccupazioni,le speranze ecc erano impostati,indissolubilmente dipendenti dal "modello di vita" che ognuno incarnava.
Poi,prima c'era un'attenzione minima ai problemi psicologici ed emotivi,cosicchè qualunque atteggiamento diverso dal normale veniva etichettato come strambo e lo "strambo" o trovava la forza per cambiare,o accettava le conseguenze.Oggi tutto è sotto una lente di ingrandimento,nel bene e nel male.
E i bisogni sono aumentati e cambiati:se avevi da mangiare,un tetto sopra la testa e l'affetto dei familiari grasso che cola,oggi sono in gioco felicità,gratificazione,successo sociale,consapevolezza degli altri e del mondo,ecc.

Ottimo l'intervento di chioccioccolata, ma non dimentichiamoci che 50 anni fa esisteva ancora l'utopia socialista 8)

finche' ci sara' ingiustizia a questi livelli esistera' sempre la speranza del socialismo 8)

cit.

ehm scusa i pensieri elevati cui citi sopra sono ehm un po' superficiali....dio non va imposto , le forze armate si schierarono dalla parte della reazione,il lavoro?disoccupazione semmai, le violenze in famiglia e l'impossibilita' di separarsi?.....mi sa' che non hai capito il mio motto io sono un tantino piu' a sinistra

E' vero la scala sociale era molto piu marcata ma per questo motivo c'era un senso di solidarietà con gli stessi pari e si viveva felici fregandosene degli altri pochi ricchi,gli anni 80 e 70 chi l'ha vissuti con una certa maturità si è goduto le novità che il boom ha portato ed ha alzato sensibilmente la qualità della vita.

Noi aabiamo avuto tutto....tuttti gli oggetti, tutti gli status symbol che nn c fanno felici ma ci illudiamo che almeno "nn ci rednono infelici".....siamo arrivati a duna sorta di asfisia di questa superficilità!!

50 anni fà le donne cercavano un marito capace di badare a loro e alla futura famiglia ( vaffanculo a ki mi ha fatto nascere in quest'epoca )
mica come adesso dove cercano il fighetto firmato alto minimo 1 e 85 con pene lungo, grosso, ke dura minimo 5 ore, ricco famoso nobile arrogante laureato presidente del consiglio e chi più ne ha più ne metta.....