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A me sembra da avvoltoi continuare a elucubrare (inutilmente) su fatti che nemmeno conoscete (conosciamo). Un'ulteriore prova dell'insensibilità che imperversa in una parte degli utenti del forum.
Come molti hanno scritto, il silenzio è l'unica forma di rispetto. Mi sarei aspettato la cancellazione del topic...ma forse sono io che ho un metro di giudizio sbagliato. Detto questo, potete pure cancellare il mio intervento, spero insieme all'intero topic almeno forse si manterrà una, pur minima, parvenza di rispetto. |
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L'unica forma di rispetto è IL SILENZIO. Non siamo mica in televisione. |
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Una vera fede cresce sul principio della felicità in tutte le possibili soluzioni. ciao Torno sull'argomento che una giusta fede Emilio, lo avrebbe elevato, macchè condannato, quelli sono tutti pazzi. Ci sono cose che nella vita al momento che ti smostrano la realtà tu non capisci più niente, ti viene un "allora mi hanno preso per il culo fino ad esso. Io questa cosa la sto trovando nel Buddismo Giapponese. Poi approfondisco. Ciao :wink: |
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Certo, siamo una comunità virtuale, ma non dobbiamo trascurare la nostra componente umana. I raduni sono un ottimo strumento in questo senso, ma non solo. La morte di Emilio ci conferma che su questo forum gli utenti non sono entità virtuali, distanti, indifferenti, ma persone reali che hanno bisogno di aiuto e che collaborando e aiutandosi reciprocamente possono fare grandi passi in avanti. Siamo più o meno tutti sulla stessa barca, quindi al diavolo le polemiche, cerchiamo di remare tutti in una direzione, verso la salvezza! Qualcuno forse mi darà dell'utopista, ma io sono convinto di quel che ho appena scritto. |
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assurdo litigare riguardo ad un suicidio.
intervengano solo chi lo conosceva davvero, gli altri zitti (io pure) se non per salutarlo. il silenzio in vita è rispettare il silenzio della morte. Marco |
Tutto giusto quanto dici,dolce dama. Uniamoci in un solo Spirito,per non sentirci soli almeno qui,tra i nostri "compagni di sventura".
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A me la discussione, se si mantiene entro certi toni, non sembra insensibile e sbagliata.
Non possiamo sapere cosa passasse nella mente di Emilio nell'ultimo weekend della sua vita...e non mi permetto certo di giudicarlo. Questo no. Vorrei parlare di cosa mi ha suscitato questa notizia. Impietrimento, sbigottimento, incredulità, e poi dolore, dispiacere e angoscia. Ma poi una persona di questo forum mi ha consigliato di uscire un po' dal forum, quel pomeriggio di martedì, e ha detto: "noi dobbiamo andare avanti". Ha ragione. NOI DOBBIAMO ANDARE AVANTI. Mi sono messo a pensare a cose positive, è un periodo buono per me, sto trovando dei nuovi motivi per andare avanti, e so che qualora anche questi motivi venissero temporaneamente meno, essi ci saranno sempre, perchè la speranza esiste SEMPRE. Mercoledì ho passato una giornata stupenda. Ho deciso che dovevo reagire. Penso a me solo qualche mese fa, che si sentiva perso, smarrito e distrutto dopo l'ennesima delusione amorosa. E poi a me completamente smarrito nei miei disturbi ansioso-depressivi che avevano ripreso quota nel periodo delle feste e all'inizio di questo mese. Mi dispiace che Emilio non abbia mai avuto una donna, che non sia mai riuscito ad averla, qualsiasi sia il motivo. Sicuramente non gli sarebbe mancata la possibilità di averla, forse non ci ha mai creduto davvero. E bisogna CREDERCI. Credere che può andare meglio di così. L'amicizia e l'amore sono risorse indispensabili per ognuno di noi. Ed ESISTONO. E io sono pronto: solo qualche settimana fa mi sembrava impossibile arrivare fino a Torino, ma sono pronto ad affrontare questo viaggio, prossimamente. E sono pure pronto a buttarmi in una nuova storia, :wink: |
Non si può discutere del mistero, non si può celebrarlo, nè commentarlo. Se ne prende atto e nient'altro. Non ci sono ragioni, non c'è un senso nello sceglire di morire se non quello ultimo e disperato di voler sottolineare con un gesto estremo la difficoltà di vivere, un paradosso; la battuta finale di un dialogo incomprensibile con un interlocutore che non si comprende e non ci comprende. Io la vedo comunque come un'affermazione di sè, un modo per prendere definitivamente posizione su una questione irrisolta da sempre.
Ma è una faccenda del tutto personale, un'esperienza che non può essere trasposta nella vicenda umana di nessun altro se non di colui che l'ha sperimentata. Si è trattato del suo modo personale di confrontarsi con la relazione più complessa, talvolta dolorosa, altre entusiasmante ed affascinante che esista: quella con la vita. La morte è solo un passaggio, nella mia visione delle cose, un cancello aperto su altre dimensioni, un cambio radicale della realtà e nient'altro. Come a dire: quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla. Sono credente e sono comunque certa che Qualcuno dall'altra parte lo ha accolto con un sorriso e che la realtà della quale ora fa parte non possa, a differenza di questa, essergli ostile. |
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Mi riassumete cosa è successo? Chi era Emilio? :(
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Aveva partecipato a diversi raduni e molte persone qui lo conoscevano bene (dal vivo) Domenica scorsa ci ha lasciati... |
Re: emilio,un esempio da non seguire.
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Chi si suicida in molti casi secondo me non è depresso,ma anzi lucidissimo,perchè comprende che è l'unica via per sperare in un mondo migliore. |
http://www.alessandromano.com/blog/w.../02/uahlim.jpg
http://www.alessandromano.com/blog/2009/02/ciao-uahlim/ anche se non era più very nel senso stretto della parola, è stato uno di noi, appieno |
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:o perchè, di grazia? |
ggg
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