![]() |
Quote:
ehhhmmm...comunque ho capito che la soluzione finale sarà la morte... ad esempio? oggi il mio silenzio l'ho vissuto divinamente...quando stavo nel mio angolo in silenzio ero bello rilassto e osservavo comodamente gli altri senza il minimo disagio...poi quando dovevo dire le mie 2-3 cose prendevo e dicevo senza problemi... insomma così mi vado bene....se non sento i lsilenzio come disagio e come non capacità di saper conversare, ma semplicemente bisogno di stare zitto/non avere nulla su cui parlare sto bene con me stesso...e quindi mi viene più facile con tale serenità sentirmi bene in silenzio e contemporaneamente trovare liberamente qualcosa su cui parlare... |
Credo di avere lo stesso problema. Il punto non è tanto il non poter parlare, quanto il riuscire a farlo più o meno serenamente: se in quei 10 minuti di imbarazzo (che poi magari lo sono anche per gli altri, ma in genere non ce lo immaginiamo) siamo tormentati dal dover dir qualcosa, riuscire a farlo non equivarrebbe comunque a dire una cosa "tanto per dirla". Diventerebbe una maschera, e a quel punto dovremmo accettare il fatto che per noi conterebbe più che gli altri ci predano per persone che "parlano" più che il semplice fatto di riuscirci e basta.
Il punto è: anche per gli altri è facile parlare? Giochicchiando con la logica, se c'è uno che parla e sembra che lo faccia senza alcun impedimento o costrizione, probabilmente è anche perchè c'è gente che ascolta e lo lascia fare. Estrapolando questo fatto, forse è come se ci dovesse essere sempre qualcuno che, non sapendo cosa dire (magari perchè è fobico) lasci lo spazio agli altri e crei così l'impressione che la "scena" appartenga solo a loro. Tutti fobici per procura, in un certo senso. Di una cosa sono abbastanza sicuro, e cioè che in genere noi siamo abituati a vedere questo tipo di situazioni solo dal nostro punto di vista, presupponendo che gli altri siano "normali". Anche se saperlo non ci cambia nulla, basta poco per capire che difficilmente è così. |
Quote:
e infatti io mi lamento sempre di questo problema, ma ho sempre detto contemporaneamente che so essere più estroverso di un estroverso io... se mi impegno posso dire/fare cose che imbarazzerebbero anche la persona più estroversa di sto mondo... perchè altrimenti gli estroversi provano disagio accanto a me? se sono estroversi?...semplicemente perchè io spesso non offro la possibilità di estroversare e viene fuori la loro parte fobica (tale sensazione li infastidisce e mi evitano...anche negli sguardi....). Tra le persone estroverse/normali c'è questa "convenzione" di parlare sempre...quindi viene loro automatico esprimere ciò che pensano... se però incontrano una persona come me che a tratti estroversa, scherza a tratti sta muta e quindi crea disagio vanno in difficioltà eccome... Il problema della conversazione è proprio quella...volendo se mi impegno quando sto in assoluto silenzio forse potrei trovare qualcosa da dire....ma appunto diverrebbe una maschera....cioè parlo perchè gli altri si aspettano quello e perchè è l'unico modo x entrare in confidenza....NON PARLEREI PORTATO DALL'ISTINTO....diverrebbe più un "lavoro/compito" che una cosa istintiva/impulsiva... |
Quote:
non avendo il coraggio di ammettere di invidiarti, ti insultano e cercano di ridicolizzarti xkè rosicano. fregatene e lasciali cuocere nel loro brodino, possono parlare quanto vogliono, i rosiconi sono loro, non tu :wink: |
Quote:
Anno', quello era un vecchio film porno in cui una nera insegnava ad una bianca a fare i pompini |
Quote:
prima loquacizzavo molto...ora trovo paralre superfluo e quindi se non ho stimoli forti trovo normale stare in silenzio....tutto sommato le qualità da estroverso le ho tuttora (ironia, spavalderia, autorevolezza ecc...ecc...)...semplicemente ora ho la mia età e quindi le tiro fuori con più razionalità e meno follia/istinto da ragazzino... volendo se mi ci metto riesco a ritirar fuori quell'istinto, ma ormai sono abituato a mantenere uno standard più razionale e di osservazione... poco male....perchè come detto tutto sommato le qualità da estroversone volendo le ho... ora devo solo stare in pace con me stesso...il resto è una conseguenza... hai proprio ragione tu....un tratto caratteriale (non so se permamente o transitorio e poco importa) a forza di sragionarsi sopra l'avevo trasformato in una malattia mentale vera e propria...con attacchi di nerva e ansia addirittura sopra su un problema inesistente...mi sono creato un problema e un disagio (e nemmeno piccolo) da solo in pratica.... |
Quote:
|
nun parlo...
mierd non so cosa dire....volendo se parlo so essere brillante, ma il problema è che 10 volte su 10 non ho nulla da dire e sto zitto....'tacci mia... |
io pure c'ho lo stesso problema.o almeno lo stesso sintomo.secondo me tu se riuscissi a non fissarti su questa cosa,riusciresti.sinceramente non ho letto tutto il tuo post,non so da quanto vivi il problema e come sei stato abituato nell'ambiente di casa.secondo me ti aspetti troppo da te stesso,alla fine non bisogna sempre dire cose eccezionali,ed e' anche rassicurante avere accanto uno che non lo faccia.non sai stare in gruppo ok.trovati una magari su una chat.e cerca di spiegargli i tuoi problemi.insomma parlagli di te.lo so a risolve i problemi degli altri sono tutti bravi...detto questo buona fortuna..ciao
|
Quote:
|
Quote:
|
e c'hai ragione che te devo dì.ci vai da uno psichiatra/psicologo?
|
Quote:
devo smettere solo di pensare... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.