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Winston_Smith 01-04-2024 18:17

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Le poch(issim)e cose che mi danno l'energia necessaria per socializzare sono poco o nulla interessanti per gli altri, che reggono quando va bene per poche volte e poi mollano il colpo.
E specularmente, le cose/modalità d'interazione interessanti per gli altri invece richiedono da parte mia un'energia che posso mantenere per poche volte o poco tempo al massimo.
La bassa autostima dovuta alla consapevolezza che per la Vulgata "giusto" = "conforme alla maggioranza", ovviamente non aiuta.

froschio 01-04-2024 18:41

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
La fs e la bassa autostima ci sono, ma di recente ho scoperto che ho proprio poca abilità nel trovare qualcosa da dire e ad interagire. Non mi viene nessuna idea e non trovo stimolanti la maggior parte delle interazioni e resto muto.

Jack Dundee 987 01-04-2024 20:29

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2941965)
Se erano persone che ti prendevano per il culo perchè eri single hai fatto bene. Ci sono passato anch'io diversi anni fa.
Questa è gentaglia col cervello da bimbiminchia, le persone adulte non hanno bisogno di queste pagliacciate.

No, non nel mio caso, anzi nel primo periodo in cui mi ero ritirato hanno fatto di tutto per convincermi a restare nella compagnia.
Ovviamente io mi sentivo in imbarazzo ad essere rimasto l'unico single e ho cominciato ad inventarmi che avevo iniziato ad uscire con alcuni colleghi; se poi ci abbiano creduto o meno non saprei dirlo ma in ogni caso dopo 2/3 mesi non mi hanno più cercato, ed è stato meglio così.

varykino 01-04-2024 23:24

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
boh principalmente perchè molte delle interazioni non mi rendono felice , nn m aggiungono niente , anzi quasi sempre mi levano qualcosa

sfigato 02-04-2024 09:30

L ho fatto per manifesta incapacità, nello stare con la gente, con le ragazze... sono uscito in un gruppo per 2 anni negli anni scorsi... non sono stato capace di stringere un amicizia che fosse una, non sono stato capace di provarci con nessuna ragazza, nonostante ce ne fossero un paio che potevano fare al caso mio.. e quindi che uscire a fare?

Keith 02-04-2024 13:39

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2942011)
Le poch(issim)e cose che mi danno l'energia necessaria per socializzare sono poco o nulla interessanti per gli altri, che reggono quando va bene per poche volte e poi mollano il colpo.
E specularmente, le cose/modalità d'interazione interessanti per gli altri invece richiedono da parte mia un'energia che posso mantenere per poche volte o poco tempo al massimo.
La bassa autostima dovuta alla consapevolezza che per la Vulgata "giusto" = "conforme alla maggioranza", ovviamente non aiuta.

Io quando sto con la gente:“It's awfully considerate of you to think of me here And I'm much obliged to you for making it clear That I'm not here”
Questa Winston penso che lo saprai chi l'ha scritta.

Winston_Smith 02-04-2024 14:19

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2942295)
Io quando sto con la gente:“It's awfully considerate of you to think of me here And I'm much obliged to you for making it clear That I'm not here”
Questa Winston penso che lo saprai chi l'ha scritta.

And I'm wondering who could be writing this song...


Maffo 02-04-2024 14:23

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Nel mio caso incide molto la vergogna

Crepuscolo 03-04-2024 07:28

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Come hanno scritto alcuni anche nel mio caso tutte e tre, però se devo sceglierne una dico "vergogna di sé stessi", questa è quella che mi blocca di più. L'ansia sociale riesco a tenerla sotto controllo se esco con un amico o se non c'è molta gente e l'asocialità pure, mi basta scambiare due parole solo con chi non mi sta troppo antipatico.

Saturnino 03-04-2024 10:09

Succede in realtà per alcune dinamiche e caratteristiche di un gruppo che a me piacciono poco...non è una situazione sempre presente. Non mi va ad esempio quando il gruppo ha poco equilibrio ovvero ci sono sempre le stesse persone che prendono le decisioni e agli altri sta bene così e sono troppo succubi e passivi. Appena fiuto una situazione simile..cerco di stare alla larga da quel gruppo.

muttley 03-04-2024 10:50

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2941928)
Una genetica come la mia avrebbe avuto bisogno di un'autostima spropositata tale da poter soverchiare il problema ed invece non ne ho ricevuta affatto.
Quando ho realizzato di essere uno scarafaggio, i luoghi al buio e lontano da tutti sono stata la mia naturale evoluzione.
Purtroppo per me ho anche sognato di essere un uomo; poi il sogno è finito e lo scarafaggio s'è svegliato.

Alla fine se sei 1.74 sei solo 1 cm al di sotto della media nazionale, c'é gente molto più bassa che socializza senza problemi.
L'aspetto fisico da solo secondo me non è sufficiente a scatenare un senso di inadeguatezza, direi che l'inadeguatezza nasce prima, magari il non piacersi fisicamente può intervenire in secondo luogo e aggiungersi al quadro generale di inidoneità.

cuginosmorfio 03-04-2024 10:58

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2942601)
Alla fine se sei 1.74 sei solo 1 cm al di sotto della media nazionale, c'é gente molto più bassa che socializza senza problemi.
L'aspetto fisico da solo secondo me non è sufficiente a scatenare un senso di inadeguatezza, direi che l'inadeguatezza nasce prima, magari il non piacersi fisicamente può intervenire in secondo luogo e aggiungersi al quadro generale di inidoneità.

Sì ma infatti è quel che ho scritto: prima di tutto non ho autostima di me e ciò si è riversato sulla ossessione di bruttezza esteriore (non che interiormente io sia meglio ma anche qui è una conseguenza a valle del problema a monte).

Comunque -per fortuna o purtroppo- la smania di socializzare se n'è ita da mo'

SMS94 03-04-2024 20:23

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2941905)
Lo fate perché l'ansia di stare tra la gente vi fa stare male e allora evitate, lo fate perché non avete interesse a socializzare con gli altri o lo fate perché vi vergognate di voi stessi ed avete paura delle domande troppo personali?

Nel mio caso è più la seconda opzione: non ho mai avuto molto interesse a socializzare con gli altri perché non ho in pratica mai incontrato persone con cui mi trovassi bene e con cui avessi piacere a passare del tempo.
Poi tra l'altro a me non è mai importato di uscire in gruppo, mi trovo molto meglio nelle conversazioni a due

Xchénnpossoreg? 04-04-2024 10:53

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Evito perché conosco già il finale di certe situazioni :) .

Tutto sommato ritengo di avere una buona capacità di analisi, leggo discretamente le persone e i contesti.
Sbaglio raramente, ogni tanto provo a sfidare le mie idee ma finisco sempre per rendermi conto della bontà dei miei ragionamenti.

vikingo 04-04-2024 12:16

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Lintroverso ha interessi più di nicchia deve trovare gente come lui e questo il problema in genere

L innominato 04-04-2024 22:52

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Io ho notato che evito di instaurare rapporti sociali perché in linea generale non ho più interesse a crearmi nuove amicizie e anche perché soffro do ansia sociale
mi sento a disagio se il gruppo di cui faccio parte in un determinato momento è numeroso.

Des 05-04-2024 20:48

Re: Ansia sociale, asocialità o vergogna di sé stessi
 
Quando ero piccolo venivo umiliato pesantemente in qualsiasi ambiente frequentassi e più volte mi sono state messe le mani addosso.
Ora da adulto penso che qualsiasi persona possa potenzialmente farmi del male. Così me ne sto sempre per i fatti miei.


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