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cancellato2369 19-01-2009 19:01

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Originariamente inviata da TristanII
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Originariamente inviata da 1giova88
non sto dicendo che un disagio/leggera timidezza di fondo non esiste....ma che non è la causa di tutto il problema...il problema nasce lì nel silenzio in cui mi hanno abituato quei 3 anni estraniandomi dalle banali conversazioni quotidiane, facendomi dimenticare di cosa si parla e in che modo lo si fa...

Di cosa parlavate tu e il tuo amico sfigato tutto il tempo, allora mi chiedo. Cioè, se il problema per te non è rompere il ghiaccio, ma casomai proseguire nella conversazione, tutto questo parlare fitto fitto, questo pensare e pensare (come hai scritto che preferisci fare, appena qualche minuto fa nel topic aperto da Pride, e intervenire solo se richiesto), non ha lasciato proprio niente? Neanche un argomento?

di argomenti che ben pensandoci erano il nulla...

del prof qui e del prof lì, di cosa facevamo durante la giornata (e lui mi raccontava a 17 anni le sue minchiate da ragazzino tipo carte da gioco, miniature e cazzate varie ed io oltre a dirgli "si ma ti rendi conot che sono stronzate? a 17 anni dovresti far altro" lo ascoltavo pure mostrandomi interessato..., di quanto studiava x la scuola (sempre praticamente...tant'è che le uscite i primi tempi erano davvero assenti) e poco altro...

insomma ben poco di utile x la vita....ben lontano dalle conversazioni che facevo fino a 16 anni parlando di tutto...amore, prime esperienze, cazzeggio, sogni, vacanze ecc...ecc...

quello che mi ha lasciato tale amicizia? solo la voglia di parlare di cose seriose...amore, cosa ne penso della vita...insomma gli stessi temi che affrontiamo sul forum....omosessualità ecc...ecc...

tutti temi che però non puoi affrontare sempre e soprattutto a freddo...

comunque è esatto...volendo mi prendo su e rompo il ghiaccio senza problemi e brillantemente....dopo i primissimi minuti però non so più come mandare avanti la conversazione e di cosa parlare...
è strano...

cioè sono così pure in famiglia...pure con mio fratello...a parte il "ciao" quando ci incontriamo e ogni tanto "visto cosa ha fatto la juve?" tanto x far capire all'altro che siamo tutto sommato fratelli...beh...non ho altro di cui parlare...
magari ogni tanto mi capita qualcosa di particolare: non so...vinco alla snai...e allora parliamo quei 2 minuti sulle schedine....e poco altro...

Sono diventato così...
argomenti quelli da colloqio quotidiano non li ho...
so agire a primo impatto, rompere il ghiaccio, fare le battutine e chiedere qualcosa, so dare un buffetto in modo scherzoso, fare un commentino ironico su qualcosa ecc..ecc...e so allo stesso tempo,viceversa, fare discorsi importanti sulla mia concezione dell'amore, omosessualità ecc..ecc...qualora siano introdotti, ma in tutte quelle situaziobi da bar, lezione (quando di ciarla con i compagni di banco x ore sulle serate,spettegolezzi, ecc..ecc..), durante la pausa, quando sei a tavola e mangi in famiglia ecc..ecc... non so PROPRIO COSA DIRE....
cioè ho proprio la testa vuota...la gente inizia a sparlare di cosa le è capitatato xx settimane prima (come avesse tutto ben immagazzinato x poi raccontare), del suo parere su xx persona ecc..ecc...
io NO...

e in fin dei conti il mio problema non è non avere nulla da dire...cioè io i nfondo mi vado bene così...CON ME STESSO CI STO BENISSIMO IN SILENZIO....vedo il parlare di tutte quelle cavolate come FORMALITà, BANALITà su cui la gente parla perchè TEME IL SILENZIO...IL SILENZIO CREA DISAGIO e allora fa di tutto x parlare...
anche gli estroversoni...con il silenzio sono a disagio..x assurdo sono molto più a disagio loro che io stesso....
IL PROBLEMA è CHE TALE SILENZIO NON PERMETTE UN'INTERAZIONE NORMALE CON GLI ALTRI...

A me viene automatico il silenzio....o meglio...parlarei anche...VOLENTIERI...perchè parlando è anche più facile fare tutte quelle cose che mi son facili fare (buffetti, battute ecc..ecc...)...ma il fatto è che nel 99% dei casi non so proprio da che argomenti iniziare x creare una conversazione...di cosa parlare...

esempio x farti capire cosa intendo per mia conversazione (anche se come ben dici alla fine in sti mesi le ho già dette):
non so....posso chiedere "cosa hai fatto sabato allora? io sono andato con xx ragazzi/e in xx posto e abbiamo fatto questo e questo...tu? ah sei andata in disco xx? ma sai a me non piace tanto sia il posto (perchè pieno di fighetti), sia la disco in sè...cioè se ci sono in mezzo come ben sai posso scatenarmi, ma preferisco altri luoghi per xx ragioni" e intanto se sono in vena posso condire con battute, buffetti ecc..ecc...

però concluso l'argomento...non so...possono passare 20 secondi, come 5-10 minuti...a seconda di quanto si parla e di come lo si espone ecc..ecc...

ecco..il 99% delle persone passarebbero subito ad altro...IO? IO FINITO L'ARGOMENTO CHE MI INTERESSAVA...LA DOMANDA CHE MI ERA VENUTA IN MENTE IN QUEL MOMENTO...BEH...STOP...NON SO PASSARE AD ALTRI ARGOMENTI...CIOè...NON MI VERREBBE NEMMENIO NATURALE...ECCO STOP...LA PERSONA CHE HO DI FRONTE SI RITROVA DI PUNTO IN BIANCO CON ME CHE DA UNA CONVERSAZIONE PASSA AL TOTALE SILENZIO (e che resta tale...)....FINITA LA CONVERSAZIONE...SPERA CHE CI SIA QUALCUNALTRO INTORNO ON CUI ATTACCARE BOTTONE ALTRIMENTI PASSI I 30 SECONDI PIù BRUTTI DELLA TUA VITA NEL TOTALE SILENZIO INIZIANDOTI A GUARDARE A SINISTRA A DESTRA E IN ALTRO....

EDIT: cioè era tanto x fare un esempio..magari poi lìlì mi vengono in mente 2-3 cose e le dico senza problemi...magari su 2-3 argomenti anche diversi volendo....ma sta di fatto che finiti quelli beh...ho finito...è facile che non sappia più di cosa parlare (anche se magari sono stato brillante ed estroverso x tutti quei minuti....profondo e allo stesso tempo spiritoso....ma poi...)

Tristan 19-01-2009 21:29

...poi che? :) Passi i 30 secondi 30 più brutti della tua vita? :)

Il problema è che il problema non è un problema.
Ogni volta che tiri fuori un papirone di questo tipo, corredato di esempi su esempi, non ce n'è uno in cui si legge di te che, sopraggiunto il silenzio, fai una domanda, che ti interessi alla vita degli altri. Ti capita mai? Anche questo è un modo per trovare argomenti (che ti mancano, ma la voglia c'è, ma solo quelli seriosi, pero sì, però no, nì).

JohnReds 19-01-2009 21:47

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Originariamente inviata da Tristan
...poi che? :) Passi i 30 secondi 30 più brutti della tua vita? :)

Il problema è che il problema non è un problema.
Ogni volta che tiri fuori un papirone di questo tipo, corredato di esempi su esempi, non ce n'è uno in cui si legge di te che, sopraggiunto il silenzio, fai una domanda, che ti interessi alla vita degli altri. Ti capita mai? Anche questo è un modo per trovare argomenti (che ti mancano, ma la voglia c'è, ma solo quelli seriosi, pero sì, però no, nì).

In realtà, tristan, è un problema e bello grosso. Non so bene che nome dargli, ma giova ha un problema simile al mio...il problema è proprio che si percepisce la comunicazione con gli altri come una cosa forzata e contraria alla propria natura...è come se fossimo rinchiusi, ripiegati dentro noi stessi e su un piano diverso dal modo di "sentire" degli altri...

Per me(è un'ipotesi cmq) è tutta una questione di "imparare a vivere". Giova, per una questione legata al suo sviluppo adolescenziale, ha passato un periodo di "introversamento", come lo dice lui, dove ha, come dire, perso il contatto con il mondo.

Io, dal canto mio, non ce l'ho mai avuto. Da piccolo le maestre si preoccupavano perchè spesso stavo da solo ed ero contento così, mi divertivo anche senza gli altri. A volte mi è venuto addirittura il dubbio di avere una leggera forma di autismo...ma il punto è che io e giova(credo siamo una minoranza nel forum) abbiamo un problema non tanto nel rapporto con gli altri, ma prma.

La fobiasociale/timidezza viene quando stai per approcciarti ed hai un blocco. Per noi il problema è più a "monte". Io penso di essere un pochino più svantaggiato perchè di mio sono anche timido(anche se non a livello patologico) e insicuro su molti campi, mentre giova a quanto pare non lo è. Io non mi metterei mai a dare buffetti a destra e manca. :)

edit: non ho letto tutto con cura, ma mi pare di avere afferrato che c'è una certa incomunicabilità tra voi dovuta al fatto che non riesci a capire che cacchio a giova e perchè si lamenta così tanto. Beh te l'ho voluto spiegare con parole mie...cmq non c'è nulla da capire, ma c'è solo da agire. Non capisco infatti dove trovi giova la voglia di scrivere così tanto, ci sarebbero attività più utili per la propria guarigione, ma contento lui...

cancellato3456 19-01-2009 22:35

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Originariamente inviata da Tristan
...poi che? :) Passi i 30 secondi 30 più brutti della tua vita? :)

Il problema è che il problema non è un problema.
Ogni volta che tiri fuori un papirone di questo tipo, corredato di esempi su esempi, non ce n'è uno in cui si legge di te che, sopraggiunto il silenzio, fai una domanda, che ti interessi alla vita degli altri. Ti capita mai? Anche questo è un modo per trovare argomenti (che ti mancano, ma la voglia c'è, ma solo quelli seriosi, pero sì, però no, nì).

tristan non capisci: non si tratta del semplice "è facile...fai una domanda che riguardi l'altra persona..."...è un discorso più complesso...

tri john capisce ciò che voglio dire...è la stessa cosa della fobia...da fuori ti sembra 'na cazzata....come è possibile aver timore? ecc...ecc....di fatto se la vivi da dentro ti accorgi che sembra 'na cazzata, ma nella sua semplicità è un bel problema...

è proprio come ha detto john: la comunicazione (soprattutto verbale, ma a volte anche fisica) la si vede come non naturale, forzata, formale...

per certi versi pur essendo differente molto dalla fobia sociale è quasi epggio...

NELLA FOBIA SOCIALE vorresti interagire, ma sei talmente intimorito dall'altro che devi uscire fuori dalla situazione che ti crea disagio.

Nella mia (a cui non saprei dare nome) seppur non sussista un disagio tanto grande nell'interazione sociale in sè è gravata dal fatto di non vedere la comunicazione naturale e spontanea...nonostante ci sia l'istinto da estroverso e la voglia di interagire volendo alla base della persona...

insomma...tutti vorrebbero avere qualcuno con cui parlare, dialogare, stare semplicemente bene...

la soluzione penso sia la stessa esposta da john: imparare (o come nel mio caso reimparare) a vivere.

Però è faticoso...

john:.....attività utili tipo?...

Tristan 19-01-2009 23:20

John l'hai detto tu stesso: essere ripiegati su stessi, attenti a scrutare tutto quello che generalmente fluisce in modo spontaneo, è questo che rende la comunicazione difficile, farraginosa, e che la interrompe.

Io invece ho letto quello che scrive giova. Quello che emerge è una gran confusione, una scarsa consapevolezza di sé unita ad una certa "arroganza", tanta voglia di instaurare rapporti più intimi, più "veri", con modalità però maldestre e poco efficaci: evidentemente in questo hanno giocato molto a suo sfavore quei famosi anni di "introversione", su questo concordo.

Si tratta certamente di reimparare a stare con gli altri, ma rimanere impallati su un falso problema come quello del silenzio (per come lo racconta; non mi va di sintetizzare ancora una volta per lui, bastano i suoi post) non mi pare che possa essere d'aiuto.

JohnReds 20-01-2009 01:49

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
John l'hai detto tu stesso: essere ripiegati su stessi, attenti a scrutare tutto quello che generalmente fluisce in modo spontaneo, è questo che rende la comunicazione difficile, farraginosa, e che la interrompe.

Io invece ho letto quello che scrive giova. Quello che emerge è una gran confusione, una scarsa consapevolezza di sé unita ad una certa "arroganza", tanta voglia di instaurare rapporti più intimi, più "veri", con modalità però maldestre e poco efficaci: evidentemente in questo hanno giocato molto a suo sfavore quei famosi anni di "introversione", su questo concordo.

Si tratta certamente di reimparare a stare con gli altri, ma rimanere impallati su un falso problema come quello del silenzio (per come lo racconta; non mi va di sintetizzare ancora una volta per lui, bastano i suoi post) non mi pare che possa essere d'aiuto.

Vedi il "trucco" secondo me è fare un pò come ha fatto clark kent. Capire quali sono tutti quegli atteggiamenti e comportamenti disfunzionali che causano un ripiegamento su noi stessi...lui con il suo continuo sproloquio mi sembra tenti di individuare i comportamenti "maligni" e neutralizzarli. Il suo "faro"(ovvero il metro che usa per capire se un modo di pensare è giusto o sbagliato) è la cosiddetta "serenità" con gli altri, ovvero un rapporto che non crea disagio. Più che arroganza si potrebbe parlare di un tentativo di superare i propri difetti e autoanalizzarsi...io stesso mi sono comportato e mi comporto come lui...

"No, non va fatto!", dirai te. Beh ma vedi il problema è che io, "lasciato a me stesso", vivendo senza tanti ragionamenti, mi rinchiudo "a guscio" e ritorno il solito "introversone": allo stesso modo penso accada a giova. Bisogna esercitare un continuo sforzo per "allenare" quella predisposizione alla socialità che abbiamo "addormentata" e appunto avere la capacità di individuare i comportamenti e le impostazioni sbagliate. Infatti mi riconosco parecchio nel suo modo di procedere.

Questo è uno dei pochi casi in cui l'autoanalisi e l'introspezione funzionano, ti posso garantire che a me hanno dato risultati come li stanno dando a giova. Hanno i loro limiti, però. Innanzitutto la lentezza:
è difficile "vedersi da dentro", a si procede per sbalzi e ritorni all'indietro.

Recentemente ho raggiunto un punto tale che è troppo complicato fare tutto da solo, anche perchè la mia vita non è più quella di un adolescente che non ha nulla da fare a giornate, e quindi ho meno tempo per rovellarmi il cervello. Sto pensando seriamente di andare da uno psicologo...

Quindi allo stesso tempo hai ragione. Non bisogna esagerare, e mettersi troppo a pensare rischia di essere controproducente...lui però dice(sempre che non si autoinganni) che sta migliorando tantissimo...se è tutto vero che continui così!

Quote:

john:.....attività utili tipo?...
Non so te, ma io ho trovato numerose "ricette" per migliorarmi, e nel mio caso non resta che applicarle. In generale uno dei modi con cui ho capito di poter fare grossi miglioramenti è smettere di fare attività che mi rinchiudono in me stesso. Ad esempio non passare troppo tempo davanti a pc, libri, tv, videogiochi...esporsi forzatamente a situazioni di tipo sociale che non permettono di attivare il famoso "reset":passare due ore a rovellarsi in cervello di solito mi fa ritornare nella modalità "introversa.

Un ultimo consiglio, giova. Nonostante puoi fare tanto da solo, a volte avere un osservatore esterno amplifica enormemente la capacità di vedere te stesso e ragionare su quali sono i tuoi comportamenti sbagliati. A volte ci sono anche problemi nascosti di cui non sospetti l'esistenza...io una chiaccherata dallo psicologo, prima o poi, te la consiglio. Al limite ti dirà che la strada che hai intrapreso va benissimo e che ce la farai da solo. In caso contrario potrebbe a sorpresa causarti una "guarigione" repentina e molto più rapida rispetto quella avvenuta "facendo da solo"...prima si superano certe cose, meglio è. La giovinezza va goduta tutta, e perdere tempo per uno stupido orgoglio è una cazzata.

Tristan 20-01-2009 13:30

Non ho mai detto: no, non va fatto. Dico un'altra cosa. Per individuare e capire quei pensieri disfunzionali di cui parli tu, bisogna anche avere una certa dose di umiltà nel riconoscere i propri limiti.
Giova non lo fa, si crede autosufficiente, non ricosce l'utilità di un punto di vista esterno (di qualunque tipo esso sia).
E' più o meno quello che gli dici anche tu, quando gli consigli di mettere da parte l'orgoglio.

(Ora però non vorrei dilungarmi ancora, mi pare di aver detto anche troppo e non ho tanto tempo a disposizione, tra l'altro :))

cancellato2671 20-01-2009 14:27

esattamente john ;)
hai detto tutto tu...non è presunzione, nè altro...semplicemente si percepisce arrivati ad u ncerto punto che c'è qualcosa che si sbaglia...una volta fatto ciò si è fatto il lavoro più importante (ammettere a se stessi che qualcosina che non va effettivamente c'è).
Una volta fatto in casi come questi ti assicuro che un'attenta introspezione dettagliata può portare a buonissimi frutti...ne sono l'esempio io stesso....sempre silenzioso sono al momento, ma ti assicuro 100 passi in avanti rispetto a qualche mese fa...

tristan non ti credere...non so se hai avuto esperienze psicoterapeute, ma uno psicologo/psichiatra non fa molto di più...anche lui ha bisogno di farti fare un cammino psicologico...lui si limita semplicemente a fornirti i mezzi poichè da solo non sai che strada prendere...

x le attività: si dai in parte posso concordare...ma il mio reset non è così drastico (sarà che io parto da una situazione in cui da ragazzino ero estroverso)...insomma...magari dopo 10 giorni di introversione incontro la solita ragazza nei corridoi mentre prendo il caffè e riesco ad estroversare, scherzare spontaneamente...

però sono daccordo che certe attività aumentano l'abitudine al silenzio/introspezione e quindi rischia di peggiorare la situazione...

detto questo: con i psicologi che ci sono oggi non so in quanti direbbero anche ad una persona sana (ma semplicemente complessa psicologicamente) "lei è a posto"

EDIT: tristan tu fai l'errore esattamente opposto al mio: parti già dal presupposto che l'individuo da sè non può essere autosufficiente per superare i propri problemi...

la psicologia è una conseguenza di un profondo lavoro mentale...non credere che sia altro...nessuna bacchetta magica...

la psicologia deriva/dipende dall'individuo...e non è il contrario...ricordatelo...

Tristan 20-01-2009 14:59

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
tristan non ti credere...non so se hai avuto esperienze psicoterapeute, ma uno psicologo/psichiatra non fa molto di più...anche lui ha bisogno di farti fare un cammino psicologico...lui si limita semplicemente a fornirti i mezzi poichè da solo non sai che strada prendere...

Mi fa piacere avere un'opinione così dettagliata e circostanziata da te, dopo che avevi affermato qualche post fa di non avere mai avuto alcuna esperienza di psicoterapia. Devi come minimo averne letto molto, si percepisce.
Aspetto con ansia di leggerne qualche altra su quelle cose seriose di cui vorresti tanto parlare, ma non riesci perché la gente approfitta solo "di ogni cazzata x parlare" mentre tu osservi e pensi.
Però fai lo sforzo di fare un discorso coerente, e leggibile, per una volta. E' anche una forma di rispetto verso chi ti legge, ammesso che tu sia interessato anche a quello che pensano gli altri o soltanto a sbrodolare qua e là.

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
però sono daccordo che certe attività aumentano l'abitudine al silenzio/introspezione e quindi rischia di peggiorare la situazione...

Giusto per chiarire, il silenzio non è sinonimo di introspezione. Può anche voler dire assenza di pensieri.

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
tristan tu fai l'errore esattamente opposto al mio: parti già dal presupposto che l'individuo da sè non può essere autosufficiente per superare i propri problemi...

Dubito che tu abbia capito quale errore commetti. Comunque, il presupposto da cui parto io è diverso come diversi sono i problemi da affrontare: l'approccio è calibrato sui problemi, ma prima bisogna saperli individuare.

Detto questo sono d'accordo con te: il tuo problema dei silenzi di 30 secondi, non è oggettivamente un problema che non sia possibile affrontare da soli. :)

cancellato2671 20-01-2009 15:29

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
tristan non ti credere...non so se hai avuto esperienze psicoterapeute, ma uno psicologo/psichiatra non fa molto di più...anche lui ha bisogno di farti fare un cammino psicologico...lui si limita semplicemente a fornirti i mezzi poichè da solo non sai che strada prendere...

Mi fa piacere avere un'opinione così dettagliata e circostanziata da te, dopo che avevi affermato qualche post fa di non avere mai avuto alcuna esperienza di psicoterapia. Devi come minimo averne letto molto, si percepisce.
Aspetto con ansia di leggerne qualche altra su quelle cose seriose di cui vorresti tanto parlare, ma non riesci perché la gente approfitta solo "di ogni cazzata x parlare" mentre tu osservi e pensi.
Però fai lo sforzo di fare un discorso coerente, e leggibile, per una volta. E' anche una forma di rispetto verso chi ti legge, ammesso che tu sia interessato anche a quello che pensano gli altri o soltanto a sbrodolare qua e là.

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
però sono daccordo che certe attività aumentano l'abitudine al silenzio/introspezione e quindi rischia di peggiorare la situazione...

Giusto per chiarire, il silenzio non è sinonimo di introspezione. Può anche voler dire assenza di pensieri.

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
tristan tu fai l'errore esattamente opposto al mio: parti già dal presupposto che l'individuo da sè non può essere autosufficiente per superare i propri problemi...

Dubito che tu abbia capito quale errore commetti. Comunque, il presupposto da cui parto io è diverso come diversi sono i problemi da affrontare: l'approccio è calibrato sui problemi, ma prima bisogna saperli individuare.

Detto questo sono d'accordo con te: il tuo problema dei silenzi di 30 secondi, non è oggettivamente un problema che non sia possibile affrontare da soli. :)

si dicamo che ho l'hobby introversone di leggere di leggere diversi libri a riguardo ...ovviamente a livello "amatoriale" :P

è un po' come quando studi la filosofia: studia Marx, studi Hegel, studi Freud, Kant, Hobbes....il punto importante poi non sarà riportare di pari passo cosa pensava Hobbes, cosa Kant ecc..ecc...ma avere un'idea di ognuno dei loro modi di pensare e di sintetizzarne a tua volta uno che possa racchiudere ciò che è per te il giusto percorso....

animaSola 20-01-2009 15:31

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
ammesso che tu sia interessato anche a quello che pensano gli altri o soltanto a sbrodolare qua e là.


:lol: NN so se sono io che tendo ad esser fin troppo educata nel nn aprire due mila post...o giova che col il suo egocentrismo nn capisce che un concetto può racchiuderlo anche in un solo topic...

Di certo io che sn un pò maniaca dell'ordine mi da fastidio leggere tt sto pisciamento in giro...soprattutto xkè serve solo a lui... :roll:

Tristan 20-01-2009 15:38

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
avere un'idea di ognuno dei loro modi di pensare e di sintetizzarne a tua volta uno che possa racchiudere ciò che è per te il giusto percorso....

Si apprezza molto la tua capacità di sintesi, infatti. :D 8)

cancellato2671 20-01-2009 15:43

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
Quote:

Originariamente inviata da Tristan
ammesso che tu sia interessato anche a quello che pensano gli altri o soltanto a sbrodolare qua e là.


:lol: NN so se sono io che tendo ad esser fin troppo educata nel nn aprire due mila post...o giova che col il suo egocentrismo nn capisce che un concetto può racchiuderlo anche in un solo topic...

Di certo io che sn un pò maniaca dell'ordine mi da fastidio leggere tt sto pisciamento in giro...soprattutto xkè serve solo a lui... :roll:

io sono tipicamente disordinato, casinista ecc..ecc...sono un maniaco del disordine...il disordine è vita...

e....e il silenzio e la logorroicità possono essere in un certo senso, in certi casi, la stessa cosa...
le parole non sono importanti...e per questo il silenzio e la logorroicità vanno ad assumere esattamente lo stesso valore :D
semplicemente perchè più che le parole, che sono fatte tanto x interagire e tenersi occupate, conta di più l'armonia nello stare insieme....le parole (o il silenzio a seconda dei casi) sono solo una conseguenza...

per me scrivere e non scrivere è esattamente la stessa cosa...
non devono avere un fine...
le persone parlano x evitare l'imbarazzo del silenzio...
io consapevole di ciò amo il silenzio e ciarlo ben sapendo che il ciarlare serve solo a occupare quei silenzi....il mio flusso di parole sul forum non ha alcun senso così come non lo ha i lconversare per tanti altri (e consapevolmente per me stesso) nella vita di tutti i giorni.

C'è stato qualche utente che se non ricordiamo male si limitava a POST VUOTI (ricordate i nick?)...ecco logorroicizzare è esattamente la stessa cosa...
i post vuoti cosa indicano? Nulla? può essere....ma possono anche voler significare "non ho nulla da dire", ma il post serve solo x dire che io ci sono --> equivale al silenzio presente poi nella vita quotidiana di tutti i giorni..

P.S: queste frasi non hanno nè capo nè coda....semplicement enon avevo in questi 5 minuti nulla di meglio da fare che sparlare sul nulla :P
...ma....forse un po' di verità nascosta qua e là c'è :P

ritornando alla solfa: è più educato chi nella vita di tutti i giorni parla e parla fino all'esaurimento e ad essere invadente o chi, come la maggior parte dei fobici di questo forum (e me compreso che completamnet efobico non sono certamente), si limita a stare in silenzio, a non reagire, nè rispondere come dovrebbe umanamente?
è più educato l'utente che legge, ma posta poco sul forum (o addirittura nemmeno è iscritto) o chi magari scrive scrive e legge meno?

punti di vista...ogni persona a suo modo nella società di oggi è un minimo educata....tutto dipende da come è educata la propria psicologia etica-mentale....

Tristan 20-01-2009 15:49

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
per me scrivere e non scrivere è esattamente la stessa cosa...
non devono avere un fine...

il mio flusso di parole sul forum non ha alcun senso

S'era capito. 8)

animaSola 20-01-2009 15:52

X me è piu educato chi nn esagera....
nn per nulla gli eccessi son deleteri in entrambi i casi...

JohnReds 20-01-2009 16:07

Giova, capisco che c'è chi è anche più maleducato di te...però mi sa che ti sei fatto un pò prendere la mano su questo forum, a volte te usi per un fine strettamente privato. E questo può risultare offensivo e fastidioso per gli altri.

Non nego che alcuni tuoi interventi siano interessanti io stesso mi sono ritrovato più volte in quello che scrivi...però, dato che questo è uno spazio pubblico, forse non sarebbe male contenersi ogni tanto...con questo non dico che te ne devi andare, ma semplicemente cercare di non fare papironi di discorsi che tu stesso giudichi sensa senso...è una forma di rispetto per gli altri.

E poi, c'è un'altro aspetto che devi considerare: io ho fatto un grosso passo avanti nel capire me stesso grazie a questo forum, perchè ho tentato di rendere "leggibile" ad altri quello che provo...senza usare termini strani inventati da me o sepmlicemente cercando di confrontarmi con le altre persone. A volte il non riuscire a spiegarsi non è dovuto agli altri che non capiscono, ma a noi che non riusciamo a esprimerci.

Un pò di sintesi, di coerenza e chiarezza nell'esporre quello che pensi può essere utile quindi non solo agli altri, ma anche a te stesso-
Questo non lo dico solo io. Tanto per farti un esempio, voglio rimandarti alle parole del grande scrittore e divulgatore scienetifico Isaac Asimov:

"Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso"

animaSola 20-01-2009 16:12

Esatto quoto john...è come dire...bhe sn in mezzo alla campagna che è un luogo pubblico quindi getto le cartacce dove mi pare....se tutti facessimo cosi...diventerebbe una discarica..e la stessa cosa vale x questo forum...se ognuno di noi si prendesse la briga di aprire 8 topic al giorno x parlare sempre delle stesse cose...diventerebbe stancante x gli altri leggere...Un riassunto nn guasterebbe...x fare chiarezza prima di tutto a te stesso e anche achi ha voglia di prendere spunti...(vero try? :D )

cancellato2671 20-01-2009 16:15

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova, capisco che c'è chi è anche più maleducato di te...però mi sa che ti sei fatto un pò prendere la mano su questo forum, a volte ti usi per un fine strettamente privato. E questo può risultare offensivo e fastidioso per gli altri.

Non nego che alcuni tuoi interventi non siano interessanti io stesso mi sono ritrovato più volte in quello che scrivi...però, dato che questo è uno spazio pubblico, forse non sarebbe male contenersi ogni tanto...con questo non dico che te ne devi andare, ma semplicemente cercare di non fare papironi di discorsi che tu stesso giudichi sensa senso...è una fomr ai rispetto per gli altri.

E poi, c'è un'altro aspetto che devi considerare: io ho fatto un grosso passo avanti nel capire me stesso grazie a questo forum, perchè ho tentato di rendere "leggibile" ad altri quello che provo...senza usare termini strani inventati da me o sepmlicemente cercando di confrontarmi con le altre persone. A volte il non riuscire a spiegarsi non è dovuto agli altri che non capiscono, ma a noi che non riusciamo a esprimerci.

Un pò di sintesi, di coerenza e chiarezza nell'esporre quello che pensi può essere utile quindi non solo agli altri, ma anche a te stesso-
Questo non lo dico solo io. Tanto per farti un esempio, voglio rimandarti alle parole del grande scrittore e divulgatore Isaac Asimov:

Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso

L'uomo è misura di tutte le cose....di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono :P

1 a 1 ...palla al centro :P

a parte questo io termini strani inventati da me non credo di averli raramente usati ( a parte fobicotte e simili, ma ovviamente quando non si parla seriamente).

Per il resto hai ragione sul fatto che è uno spazio pubblico ed è bene contenersi...però...però.....però....

1- i vigili devono far procedere i ltraffico come si deve...è compito di Red dirmi se è rosso o posso passare....se mi lascia sempre il verde attivo
2- eppure se non mi contengo ed esco nudo x strada il giorno dopo è tutto normale
3- difendo la causa degli introversoni silenziosi

JohnReds 20-01-2009 16:30

Quote:

L'uomo è misura di tutte le cose....di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono
Non so che c'entri :roll: , ma se ho ben capito, devo contrariarti: l'uomo sarà anche misura delle cose, ma ci sono anche gli altri.
Se proprio vogliamo ribattere a suon di citazioni
"libertà è poter fare tutto quello che non nuoce agli altri" :P

Quote:

Originariamente inviata da 3giova88
1- i vigili devono far procedere i ltraffico come si deve...è compito di Red dirmi se è rosso o posso passare....se mi lascia sempre il verde attivo
2- eppure se non mi contengo ed esco nudo x strada il giorno dopo è tutto normale

Lo dici proprio che che ti ritieni anarchico??

Scusa ma se tutti aspettassimo la multa dei vigili per capire che abbiamo sbagliato, che mondo sarebbe? Il controllo delle regole non deve avvenire solo attraverso la punizione, ma anche attraverso il buon senso che ci ferma prima. Questo forum ha delle regole molto morbide, e redman fa bene a non redarguire tutto e tutti...lui ferma solo le infrazioni più gravi. Ma comportarsi bene non vuol dire rispettare la legge, non è sufficiente.

Io non dico che non devi dire quello che pensi, il mio è un consiglio sulla forma e sulla modalità. E poi, come ho già detto, farà bene non solo agli altri, ma anche a te. Cercare di spiegare con semplicità e sintesi aiuta a vedersi in modo molto più oggettivo che mettere per iscritto il proprio scoordinato e caotico flusso di pensieri.

ps: non che io sia infastidito in maniera particolare dai tuoi post, il mio è solo un consiglio, un tentativo di farti vedere le cose da un altro punto di vista. Non fare il fumino eh :)

cancellato2671 20-01-2009 16:35

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Originariamente inviata da JohnReds
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L'uomo è misura di tutte le cose....di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono
Non so che c'entri :roll: , ma se ho ben capito, devo contrariarti: l'uomo sarà anche misura delle cose, ma ci sono anche gli altri.
Se proprio vogliamo ribattere a suon di citazioni
"libertà è poter fare tutto quello che non nuoce agli altri" :P

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Originariamente inviata da 3giova88
1- i vigili devono far procedere i ltraffico come si deve...è compito di Red dirmi se è rosso o posso passare....se mi lascia sempre il verde attivo
2- eppure se non mi contengo ed esco nudo x strada il giorno dopo è tutto normale

Lo dici proprio che che ti ritieni anarchico??

Scusa ma se tutti aspettassimo la multa dei vigili per capire che abbiamo sbagliato, che mondo sarebbe? Il controllo delle regole non deve avvenire solo attraverso la punizione, ma anche attraverso il buon senso che ci ferma prima. Questo forum ha delle regole molto morbide, e redman fa bene a non redarguire tutto e tutti...lui ferma solo le infrazioni più gravi. Ma comportarsi bene non vuol dire rispettare la legge, non è sufficiente.

Io non dico che non devi dire quello che pensi, il mio è un consiglio sulla forma e sulla modalità. E poi, come ho già detto, farà bene non solo agli altri, ma anche a te. Cercare di spiegare con semplicità e sintesi aiuta a vedersi in modo molto più oggettivo che mettere per iscritto il proprio scoordinato e caotico flusso di pensieri.

ps: non che io sia infastidito in maniera particolare dai tuoi post, il mio è solo un consiglio, un tentativo di farti vedere le cose da un altro punto di vista. Non fare il fumino eh :)

infatti ero ironico :P

redman è il male e porta sempre sti occhiali 8) da fighetto :P

comunque ho afferrato il concetto....ma....ma.....maa....

"il mondo è nato senza l'uomo e senza l'uomo finirà..." ...quindi non fatevi tante seghe mentali....ordine non ordine, educazione non educazione...prima o poi una bella bomba atomica ci farà dire l'ultimo salutino...o la natura stessa :P


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