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Qwerty 16-12-2023 22:14

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2909557)
Se lavori come hai potuto isolarti?

Lavoro in casa.

vikingo 16-12-2023 22:29

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Sempre stato solitario.se sto troppi giorni senza uscire anche una commissione può diventare un problema,anche se di meno rispetto al passato.fino a qualche anno fa in inverno stavo tanto tempo a casa ero pure depresso e prendevo farmaci.oggi nonostante non ami il buio cerco di non stare più di 7 giorni senza uscire.la paura della folla e rimasta,al centro commerciale nelle ore di punta da solo faccio fatica ad andare in compagnia no..non so se lagorafobia sarà mai superata..pero sono soddisfatto del percorso degli ultimi anni..tante cose prima impensabili oggi vengono fatte con meno ansia e più naturalezza..sono fiducioso per altri traguardi

Keith 16-12-2023 22:51

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2909551)
Ma hai paura per te stessa o per qualche anziano? Perché è una passeggiata di salute per una donna della tua età.
Bisogna curare l'ipocondria e la fobia che ci hanno installato, un'influenza non può rovinarci la vita...

Date retta a chi ci ha studiato e che ci lavora.. Se prendete abbondanti dosi di vitamina C e soprattutto D, il covid non solo non vi uccide, ma neanche vi attecchisce.

esteem 17-12-2023 01:01

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 2909548)
Raramente, adesso che virus aumento no.

Ma avevi cosi paura anche prima del covid?

Qwerty 17-12-2023 02:19

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2909615)
Ma avevi cosi paura anche prima del covid?

No, meno, covid ha peggiorato mia ipocondria.

AvolteRitorno 20-12-2023 19:21

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Leggervi mi ha riportato alla mente quel periodaccio del lockdown, non che io avessi già da prima molta voglia di uscire lo stesso, ma il fatto di sapere che se mi andava non potevo farlo mi ha fatto vivere (almeno nel primo anno) veramente malissimo la situazione. Col carico da 90 dell'ipocondria e ogni colpo di tosse o minimo sintomo conclamato era un delirio (passavo le notti in bianco col terrore proprio di avere in circolo questo dannato virus). Poi con il passare del tempo, almeno qui, le regole sono rimaste, ma non venivano rispettate molto, io ho iniziato a stufarmi di aspettare solo che mi venisse il Covid e di schiattare, quindi la cosa si è un po' attenuata.

Al liberi tutti ero sollevato, ma sempre con il timore che la sfiga mi avrebbe colpito proprio sul finale, quindi ho ancora tentennato un po' a riprendere i normali giri (che poi erano solo quelli lavorativi, per commissioni varie e qualche rara cena con amici, niente di che). Poi, quell'estate, mi sono lasciato andare (forse era una sorta di prendermi una rivincita dopo tanto tempo speso nella paura), ho preso la macchina e sono partito per due settimane di ferie on the road, allo sbaraglio (cosa che non ho mai fatto da solo) ed è andata bene: ho guidato a volte per 10 ore filate, ho dormito in posti trovati a caso online il giorno stesso, sono stato in posti meravigliosi, in mezzo al nulla, ho dovuto mio malgrado interfacciarmi a tante persone per trovare quello che mi serviva. A volte le sere, cotto dalla fatica e dallo sforzo emotivo, mi prendeva un po' l'ansia di essere chissà dove da solo, senza punti d'appoggio ed è stato brutto, c'era anche il timore di ammalarmi e non avere la forza di affrontare il viaggio di ritorno per esempio. Comunque sia ho tenuto duro sempre e quella sarà una delle vacanze più memorabili per me, che cerco di ricordare quando mi sento nelle fasi di eremitismo di cui parla Robert Plant.

Ora, quello che mi piacerebbe dire a chi sta vivendo questa fase eremitica, non è di diventare dei "socialoni" e uscire in quel modo (sono il primo che non si trova bene a farlo), ma di non rinunciare a stare all'aria aperta, anche soli, è una cosa che ho riscoperto da poco anche io, prendersi un po' di tempo ogni giorno per farsi una passeggiata è molto terapeutico. Io sono fortunato, ho molti spazi dove farlo senza incontrare anima viva, ma anche quando sono in zone più trafficate bastano le cuffiette e la musica per non essere infastiditi da nessuno.

cancellato25407 20-12-2023 19:44

Io quest'anno a parte i periodi che ho lavorato sono uscito quasi niente, mi sá che ho perso gli amici oramai

Robert_Plant 89 20-12-2023 20:27

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da AvolteRitorno (Messaggio 2910662)
Leggervi mi ha riportato alla mente quel periodaccio del lockdown, non che io avessi già da prima molta voglia di uscire lo stesso, ma il fatto di sapere che se mi andava non potevo farlo mi ha fatto vivere (almeno nel primo anno) veramente malissimo la situazione. Col carico da 90 dell'ipocondria e ogni colpo di tosse o minimo sintomo conclamato era un delirio (passavo le notti in bianco col terrore proprio di avere in circolo questo dannato virus). Poi con il passare del tempo, almeno qui, le regole sono rimaste, ma non venivano rispettate molto, io ho iniziato a stufarmi di aspettare solo che mi venisse il Covid e di schiattare, quindi la cosa si è un po' attenuata.

Al liberi tutti ero sollevato, ma sempre con il timore che la sfiga mi avrebbe colpito proprio sul finale, quindi ho ancora tentennato un po' a riprendere i normali giri (che poi erano solo quelli lavorativi, per commissioni varie e qualche rara cena con amici, niente di che). Poi, quell'estate, mi sono lasciato andare (forse era una sorta di prendermi una rivincita dopo tanto tempo speso nella paura), ho preso la macchina e sono partito per due settimane di ferie on the road, allo sbaraglio (cosa che non ho mai fatto da solo) ed è andata bene: ho guidato a volte per 10 ore filate, ho dormito in posti trovati a caso online il giorno stesso, sono stato in posti meravigliosi, in mezzo al nulla, ho dovuto mio malgrado interfacciarmi a tante persone per trovare quello che mi serviva. A volte le sere, cotto dalla fatica e dallo sforzo emotivo, mi prendeva un po' l'ansia di essere chissà dove da solo, senza punti d'appoggio ed è stato brutto, c'era anche il timore di ammalarmi e non avere la forza di affrontare il viaggio di ritorno per esempio. Comunque sia ho tenuto duro sempre e quella sarà una delle vacanze più memorabili per me, che cerco di ricordare quando mi sento nelle fasi di eremitismo di cui parla Robert Plant.

Ora, quello che mi piacerebbe dire a chi sta vivendo questa fase eremitica, non è di diventare dei "socialoni" e uscire in quel modo (sono il primo che non si trova bene a farlo), ma di non rinunciare a stare all'aria aperta, anche soli, è una cosa che ho riscoperto da poco anche io, prendersi un po' di tempo ogni giorno per farsi una passeggiata è molto terapeutico. Io sono fortunato, ho molti spazi dove farlo senza incontrare anima viva, ma anche quando sono in zone più trafficate bastano le cuffiette e la musica per non essere infastiditi da nessuno.

Non sai quanto io ami i viaggi on the road. Ne feci uno negli USA 6 anni fa: 6000 chilometri in mezzo alla natura e diversi parchi nazionali. Non sai cosa darei per rifarlo con le giuste compagnie.
Concordo sull'ultimo discorso che hai fatto sulle passeggiate allaria aperta

L innominato 21-12-2023 00:29

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Anche a me stare in mezzo a tanta gente mi da fastidio e stare a disagio quindi preferisco stare per la maggior parte del tempo da solo, anche se ogni tanti mi vedo con i miei unici due amici e mi basta.

Robert_Plant 89 22-12-2023 12:25

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da L innominato (Messaggio 2910744)
Anche a me stare in mezzo a tanta gente mi da fastidio e stare a disagio quindi preferisco stare per la maggior parte del tempo da solo, anche se ogni tanti mi vedo con i miei unici due amici e mi basta.

anch'io la penso come te

Alieno_ 22-12-2023 16:15

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Io pure sono abbastanza solitario, non mi piace la confusione e preferisco eventualmente la compagnia di 1-2 persone fidate che conosco, infatti in questo periodo esco solo per andare a lavoro oppure in generale se è proprio necessario.
Non ho vita sociale e quindi se ho molto tempo libero mi capita di passare anche giornata intere a casa. Certo poi alla fine un motivo per uscire lo trovo, anche solo per andare a fare la spesa.

AvolteRitorno 22-12-2023 17:17

Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2910690)
Non sai quanto io ami i viaggi on the road. Ne feci uno negli USA 6 anni fa: 6000 chilometri in mezzo alla natura e diversi parchi nazionali. Non sai cosa darei per rifarlo con le giuste compagnie.
Concordo sull'ultimo discorso che hai fatto sulle passeggiate allaria aperta

Quello del viaggio negli Stati Uniti (Route 66. ecc.) è uno dei miei sogni da quando ero un ragazzino, purtroppo credo proprio che rimarrà tale, avrei già problemi ad affrontare un volo di così tante ore (in vita mia ho preso solo due volte l'aereo, per brevi tratti e imbottito di xanax) in più gli anni avanzano, l'inglese è quello che è... insomma in solitaria è una cosa quasi impossibile. La giusta compagnia sarebbe l'unica opzione, ma, oltre al fatto che trovarla sarebbe già di per se un'impresa, c'è la questione del costo elevato per un tipo di viaggio del genere e anche a livello di ferie è impegnativa la cosa (andare per meno di 2/3 settimane sarebbe ridicolo).

Ultimamente sto pensando invece sempre più spesso al "Cammino di Santiago", non perché io sia religioso, anzi, ma mi affascina molto la sfida con se stessi di partire e affrontare questo percorso (che puoi fare più o meno lungo). Anche qui ci sono tanti contro per un'eventuale mia partenza, in primis la forma fisica (vado a camminare anche io 10/15 km al giorno, ma lì il discorso è più impegnativo) ci sarebbe comunque da farsi qualche ora di volo per arrivare al punto di partenza prescelto, bisognerebbe dormire da come ho capito il più delle volte in stanzoni pieni di gente, incontrare chiunque sul cammino... insomma anche qui non sarebbe una passeggiata, ma accarezzando l'idea è più fattibile che l'America.


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