Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Hai mai pensato di aiutare tu qualche stupratore? O assassino? Gli insegni un mestiere, magari lavorare a maglia, o qualsiasi altra cosa che possa dargli un’occupazione quando sarà libero, e nel fare conversazione potresti chiedergli i dettagli del crimine che ha commesso.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Il concetto, che troviamo nella bibbia così come in altri codice di legge più antichi è "occhio per occhio, dente per dente". Tale principio è perfetto, ad ogni offesa dovrebbe idealmente corrispondere una punizione esattamente proporzionata. Chi toglie la vita a qualcun altro per giustizia dovrebbe perdere la sua.
Ma tutto ciò è teoria. Nella pratica gli umani non sono perfetti, gli errori giudiziari esistono e sono fin troppi. Una frase che esprime nel modo più adeguato lo stato delle cose è proprio quella pronunciata da Gandalf nel signore degli anelli, quando Frodo dice che Gollum merita la morte :

Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti.

Alla luce di ciò, proprio in virtù dell'incertezza legata all'imperfezione umana, uno stato non dovrebbe poter avere il diritto di dare la morte, perchè la morte renderebbe irrimediabili eventuali errori giudiziari. D'altra parte, è bene capire che se un ladro, un evasore fiscale e altri criminali non violenti possono essere rieducati e riabilitati, per un assassino non esiste possibilità di riabilitazione e trovo oltremodo vergognoso che solitamente in Italia dopo 20 anni scarsi di carcere chi ha distrutto una vita può uscire, essere libero e uccidere ancora. A questa situazione di impunità sarebbe anche meglio una giustizia sommaria e imprecisa che talvolta uccide per errore. Il carcere a vita è davvero la minima punizione che si possa dare a coloro che uccidono.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

La penso anche io così, chi non è più inseribile in società perché ritenuto ancora pericoloso dovrebbe restare in carcere (o in qualche altra struttura se ha scontato la pena). Ci sono persone che dopo molti anni di prigione non rappresentano più un pericolo, altri invece non smettono mai di esserlo.
Andrebbero fatte visite approfondite prima di rimettere in libertà certi soggetti.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

certamente contrario alla pena di morte. Come morte di Stato ci vorrebbe solo l'eutanasia.

O forse potrebbe essere consentita solo nel caso di persone manifestamente irrecuperabili, che dopo essere uscite dal carcere 4-5 volte e nonostante tentativi di intervenire sulla loro mente tramite importanti interventi di cura continuano a essere pericolose per la società. In questi casi ci sarebbe la pena di morte nella forma di eutanasia non richiesta.

Comunque, a quelli più pericolosi, prima di intervenire con la misura estrema della pena di morte, farei un lavaggio del cervello del tipo di quello nelle sale di tortura del Ministero dell'Amore in 1984. Oppure una "cura Ludovico" sul modello di Arancia meccanica

...
Contrario all'ergastolo. Anni di carcere, massimo 34 come i canti dell'Inferno.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

eh, ma finché uno non torna in società è difficile dimostrare se può ancora essere un pericolo oppure no.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Si esattamente, nel caso del signore degli anelli, così come in varie altre storie fantasy, anche i personaggi malvagi hanno un ruolo, un qualcosa che rende necessaria la loro vita. Si riferisce al Gollum, che deve fare da guida a Frodo e Sam per giungere a monte Fato. Ad ogni modo, nella vita reale, di assassini e criminali che abbiano avuto utilità per la società non me ne viene in mente nemmeno uno.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Ragazzi ma di che stiamo parlando? Vi faccio il primo esempio che mi viene in mente.

https://www.thesocialpost.it/2022/04...ia-31-anni-fa/

Cioè, questo personaggio ha ucciso i suoi genitori, che non erano due aguzzini eh... lo viziavano in tutto e per tutto. Per ripagarli questa persona, coinvolgendo tra l'altro anche altre persone, li ha barbaramente uccisi e ha occultato i cadaveri finché non lo hanno scoperto. Tutto questo questo per l'eredità. Non ci sono dubbi in questo caso su chi è stato e sul perché lo ha fatto.

22 anni ed ora è riabilitato e può tornare a girare per strada? Non so, se vogliamo dargli anche l'eredità dei genitori come premio già che ci siamo...

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Pietro Maso grande idolo dei giovani di destra negli anni 90

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Chi è tenuto in carcere non ha utilità per la comunità e vive sostanzialmente a carico dello stato, il che significa che è mantenuto anche con le mie tasse, perciò mi riguarda. E se nel tentativo di dare una nuova opportunità a chi ha distrutto la vita di un innocente otteniamo come risultato che ne uccida un altro, beh anche questo mi riguarda, perché come cittadino vorrei che le probabilità di essere vittima di un maniaco omicida siano ridotte il più possibile. Pensi forse che dare una seconda opportunità a un assassino sia più importante che proteggere la vita degli innocenti? Mi sembra illogico il tuo pensiero.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Ecco qui il link adatto

https://www.lastampa.it/cronaca/2006...re-1.37158055/

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Continuo a non capire perché rischiare così tanto per ottenere dei vantaggi insignificanti. E' un mondo folle quello che odia me senza ritegno per il semplice fatto che nessuna donna mi ha mai amato e nessuna opportunità mi viene data. Mentre ai peggiori assassini non solo viene dato amore, ma vengono anche date opportunità per rifarsi una vita. Non c'è fine alle ingiustizie della vita. A me fa rabbrividire che chi è violento e uccide viene amato più di me

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

ci possono essere errori commessi dal sistema giudiziario. persone vittima di false accuse o arrestate ingiustamente. se una persona viene uccisa non può essere riportata indietro. se viene ingiustamente imprigionata può essere liberata.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Nel tuo discorso non si parla di salvare vite, si parla piuttosto di privilegiare certe vite rispetto a certe altre

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Non so se sono a favore o contro, però penso che a parole sia sempre tutto più facile; trovarcisi dentro quando -per dire- ti hanno ucciso un parente (magari in maniera atroce) è tutto un altro carico emotivo da affrontare. E certamente non siamo macchine a cui si possa programmare una reazione univoca.

La democrazia decide nel "macro" e gelidamente lascia il "micro" a sé stesso, con tutte le storture/errori che ne possano scaturire.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Io ho detto, fin dal mio primo messaggio che chi uccide dovrebbe avere l'ergastolo e il rischio che, messo in libertà uccida nuovamente supera ogni beneficio nel rimetterlo in libertà. A un sistema che mette in libertà pericolosi assassini, trovo preferibile un sistema uccide a volte ingiustamente qualche assassino ma protegge le vite degli innocenti. Quindi tu, dicendo che vuoi che gli assassini tornino in libertà stai oggettivamente ritenendo più importante la loro vita rispetto a quella degli innocenti.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Chiaro, ma io parlo al netto del procedimento giudiziario. Gli errori ci possono essere ovunque e si presuppone che in casi di pena capitale si sia particolarmente scrupolosi.
Per me la pena di morte è una condanna come un altra, e non la trovo più disumana dell’ergastolo o di altre forme di detenzione.
Se molti criminali non considerano un deterrente la pena di morte, a maggior ragione andrebbe applicata a loro.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

E' evidente che allora ti prendi semplicemente gioco di me, dicendo una cosa, poi negandola o esprimendoti in modo volutamente poco chiaro e al fine di essere frainteso

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Io proporrei un’eutanasia carceraria, chi deve scontare da un certo numero di anni in su o in base all’età in cui uscirebbe dovrebbe poter scegliere la pena capitale in alternativa

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

infatti essere contraria alla pena di morte non vuol dire essere favorevole al fine pena mai.
La riabilitazione presuppone che prima o poi la persona possa rientrare in società.

in realtà ho studiato per lavorare ( tra le altre cose ) anche nei carceri minorili, quindi in parte potrei anche farlo se volessi.
Ma penso ci siano persone più adatte a riabilitare chi ha commesso un crimine, per quanto grave o terribile sia stato.
La logica del boia, del taglione e punire invece che riabilitare non fa per me.

Re: Pena di morte in altre nazioni.
 

Anche Angelo Izzo meritava una seconda chance nonostante fosse un omicida e uno stupratore seriale: gli hanno dato la semilibertà nel 2004 e nel 2005 ha ucciso una donna e una ragazzina innocenti.
Direi di dargli anche una terza chance, che dite?