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bè c'è poco da consigliare
la depressione viene per predisposizione genetica, quindi siete più sfortunati di noi, ma proprio per questo motivo dovete muovermi mooolto di più di noi, perchè se no venite schiacciati credo che i miei consigli siano validi anche per voi, solo che sono più difficili da attuare perchè avete la mente presa... il segreto forse è imparare a distrarvi... solfà, guarda li :arrow: :lol: |
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Kmq reputatevi fortunati..la fobia è davvero il male minore. |
D'accordo anche su questo. Però a forza di ingannare si rischia di dover pagare un conto salato quando ormai è troppo tardi. Perchè, è vero, abbassando gli obiettivi, si può sicuramente trovare un lavoro poco stressante (e sarebbe l'ideale). Ma nelle relazioni umane? Si rimane sempre al palo. Si spera nel colpo di fortuna oppure? La bomba di sicuro non è la soluzione.
Sono completamente off-topic :) |
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per le relazioni sociali c'è la soluzione di cui parlavo prima, il legare con i propri simili io sono 2 anni che sto qui, prima ormai ero rintanato nella mia vita, non avevo il coraggio di uscire con nessuno, invece ora vanto un sacco di raduni (iniziati gradualmente), gruppi d'autoaiuto dove sono riuscito a parlare davanti a 20 persone, ben 2 vacanze fobiche e 1 capodanno... queste erano tutte cose impensabili per me fino a che arrivassi qui, ormai mi ero rassegnato alla mia natura... ma poi, al posto di lamentarmi e basta (cosa che cmq faccio periodicamente), ho iniziato a darmi da fare, ma in maniera molto soft, senza stressarmi... poi cmq non sono certo guarito, ma migliorato sicuramente si per farti un esempio concreto sabato prox sono stato invitato ad un compleanno di una del forum... serata divisa in ristorante e locale... fino a poco tempo fa avrei detto NO categorico,,, ma ora posso dire si (alla seconda parte, non sono ancora pronto x l'estrovers ristorant), con ansia certo, ma mi sento anche un po' protetto perchè conosco tutti (o quasi) i partecipanti... questo è un esempio di cosa vuol dire crearsi un ambiente protetto... lo so che chi non è mai uscito e sta solo sul forum ste cose non le concepisce, e non le concepivo manco io appena arrivato... eppure la strada c'è, basta sapere come percorrerla e che velocità tenere perchè il problema di molti è che non partono perchè pretendono di correre da subito, errore! ps solfa, era un trucco per distrarti :p |
ps ovviamente fuori dal mio ambiente perdo i miei superpoteri,,, non uscirei mai con una persona estroversa che conosco e la sua compagnia che non conosco... ma sapete chevvidico? sticassi!!!
io le compagnie me le scelgo in modo che non siano stressanti ci sono tanti estroversi simpatici, e vabbè, mi limiterò a parlare con loro singolarmente e in situazioni protette, non è la fine del mondo poi chissà, magari una volta che si hanno tanti amici fobici, ci si trova a diventare normaloni senza manco accorgersene, chissà... fatto sta che l'importante è che riesco ad ottenere risultati riducendo al minimo la sofferenza... e scusate s'èppoc! |
Tutto questo è giustissimo e di buon senso. Però allora la domanda è un altra: quando si può dire di aver risolto il problema cioè essere guariti (o essersi ripresi)?
Perchè un conto è risolvere un problema, un conto è non risolverlo ma non soffrire (anche se il problema c'è ancora). Fare una vita dipendendo comunque dalla paura ma non soffrendo può essere definita una soluzione? E' quello che sto cercando di capire... |
potrei risponderti citando uno dei dogmi della psicologia del linguaggio e pensiero: "non esistono problemi natura, i problemi esistono solo nella nostra mente, li creiamo noi"
sei guarito quando non soffri più, quando trovi un tuo equilibrio, quando le soddisfazioni per la nuova vita sono maggiori dei rimpianti per quella lasciata non è certo facile, lo so, però secondo me non è manco impossibile e costa meno di 10 anni di psicoterapia (cit.) |
Re: VF vs VD
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La prima affermazione, essendo infatti un dogma della psicologia, è pura demagogia.
Sulla seconda, ho molti dubbi. La terza penso sia condivisibile dai più (anche economicamente parlando, stante l'attuale crisi) |
ma scusa, non capisco il problema dove sta?
se riesci a trovarti un lavoro buono che non ti stressi se hai degli amici (fobici non vuol dire certo di serie B) se magari ti trovi anche la ragazza che ti capisce e alla quale non devi nascondere nulla dove sta il problema? sul fatto che non vuoi rinunciare al pensiero di non poter uscire con chiunque? per me questo è sbagliato e controproducente poi uno sceglie cosa fare, se uno ha speranza di guarire del tutto ok... ma io guardo costi e benefici, e i costi nel mio caso li vedo mooolto alti e non parlo solo di costi economici, ma di stress e di tempo... cioè diventare un socialone a 40 anni non è che mi interessi molto, soprattutto quando posso essere "socialone" adesso adottando alcune "precauzioni" certo, anche a me secca che ogni tanto ho obblighi che mi spezzano in 2 e mi fan star male... ma lo considero un prezzo da pagare per esser nato con questa predisposizione genetica che comporta anche la mia resistenza al non evitamento il discorso è... riconosci che è nella tua natura evitare? impara ad evitare con stile :D |
calcisticamente parlando,posso dire di me ke "gioco" bene ma nn riesco a buttarla dentro...anzi a buttarlo dentro :lol: ... :( .... :oops:
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Certo che lo riconosco, e certamente molti (me compreso) qui evitano già in grande stile...(scommetto che in questo forum ci sono tanti fans di Solid Snake!!)
Riconosco anche che è nella mia natura essere una persona dotata di una buona intelligenza, sufficiente a capire che sto vivendo con grande paura ed inibizione i rapporti sociali (anche se non per colpa mia tutto sommato). Comprendo di avere grosse difficoltà ad affermarmi come persona. Poi certo se uno ha un lavoro non stressante, una compagnia di amici ed una ragazza ad hoc, allora non c'è nessun problema. Ma quando una di queste tre cose viene meno? Di sicuro troveremo di nuovo la solita nostra paura dietro l'angolo... |
quando una di quelle cose viene meno, anche i normaloni entrano in crisi, quindi non siamo tanto diversi da loro
è un mondo parallelo, che più si amplia e più fa dimenticare i vincoli della fobia, perchè li allontana talmente tanto dalla propria vita da farli sembrare un lontano ricordo... certo non spariscono e possono tornare le situazioni brutte... ma io preferisco cambiare sulle situazioni, che cambiare me e risultare innaturale e provare ancora quelle sensazioni d'inadeguatezza che molti di voi conoscono bene |
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te impieghi anni per crearti la tua rete vf, e poi magari ti crolla tutto come un castello di carte perché gli altri sono stati attirati dal male(l'estroversione) che poi in realtà è il bene. Il male è rinchiudersi nei loculi ad perpetuam. La nostra società è strutturata per gli estroversi, crearsi una bolla fobica è un pò come voler creare uno stato comunista nel mondo di oggi...non reggerebbe alla concorrenza! vedi che sotto sotto sei un sovversivo anche te? 8) |
a parte che dire che la vita è fuori non ha senso, perchè la vita è dentro di te :p
e vivere è fare quello che si vuole, anche stare tutto il dì al pc se fa piacere e cmq i vf riescono ad uscire, in situazioni protette :p poi il mondo fobico può andare allo sfascio solo se la gente mira ad altro, se sfrutta le uscite x miglioare e basta e non x legare non è sovversione, è selezione |
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A me personalmente angoscia profondamente un futuro del genere. Forse...forse è possibile farsi un gruppo di fobici veri, quelli con le fobie pese nel vero senso della parola. Mezzi-fobici, semplici ansiosi, o timidi-introversi-bloccati come me non reggerebbero...io queste situazioni le vedo come una tappa, e non come uno stile di vita. Inoltre io, in quanto "ggiovane" forse ho ancora troppi impulsi "estroversi" per poter capire il fascino di uno stile di vita "recluso"...magari crescendo, quando anche i "normali" fanno una vita tranquilla e il sabato sera guardano la tv, quello che è il tuo sogno è più realizzabile. |
ma guarda che certi vincoli si possono vincere assieme
certe fobie si hanno con persone sconosciute o con chi non può capirci, quindi piano piano si possono vincere lo dico x esperienza personale quindi nel modello che dico è proprio ciò di cui noi abbiamo paura a difenderci dalle paure... il gruppo (fobico), perchè ti fa sentire protetto per assurdo si può arrivare al livello di andare al cinema, in disco, ecc fregandosene degli altri... che poi è un po' quello che fanno anche i normaloni, hanno le loro comitive ed interagiscono poco con gli altri l'unica differenza è che il normalone interagisce quando vuole con chiunque fuori dal gruppo, noi no |
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è un modo di socializzare come un altro, sicuramente molto più rassicurante ma magari chi ha fatto un po' di progressi con la sua fobia preferisce fare uno sforzo in più e socializzare in situazioni diverse |
Re: VF vs VD
Spesso volte alla fobia è associata anche la depressione....concordo che la depressione è proprio una grande rottura per farsi una vita sociale, o ingenerale una vita..... :roll:
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Re: VF vs VD
perchè, sarai mica depressa ti?
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