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Re: Ma che vita orribile
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Anche perché poi da solo tante cose non le puoi fare. i miei ex amici ora vivono bene, ma con le case e i lavori delle compagne, sennò erano fregati pure loro, anche peggio. |
Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
Legarsi ad una donna serve anche sul piano economico qui dentro lavorano tutte almeno quelle che interessano a me.e questo mi fa sta tranquillo.unire le forze per una vita migliore..
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Re: Ma che vita orribile
Anche a me piacerebbe trovare una compagna però su queste cose sono impedito se piaccio a qualcuna purtroppo dovrà portare pazienza perché non ci so fare
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Re: Ma che vita orribile
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sinceramente io mi ritengo normale, ti assicuro che non sono come le persone che si trovano li per casi umani intendo dire persone che insistono a cercare sesso, che oggi ci sono e domani spariscono senza dire il motivo e altri motivi del genere non ritengo assolutamente un caso umano una persona timida visto che ho avuto ex che sono timidi io mi sono ritrovata nelle chat perchè non ho mai avuto relazioni con persone conosciute fuori e da un po' di tempo a questa parte idem gli amici e infatti gli amici che ho sono persone conosciute su internet ho i miei difetti sicuramente ma ritengo di essere una persona normale |
Re: Ma che vita orribile
Per quanto riguarda la questione del fidanzato.
Op ha una situazione familiare delicata e bisogna tenerne conto. Deve fare assistenza, essere molto presente e tutte queste cose non sono esattamente compatibili con una relazione. Tra l'altro i fidanzati non sempre ti migliorano la vita.. anzi, a volte aggiungono problemi a problemi. E' stato accennato il discorso del bravo ragazzo.. un potenziale fidanzato - per quanto buono e gentile - dovrebbe comunque rapportarsi al contesto con tutto ciò che ne consegue (uscite limitate, poco tempo a disposizione, difficoltà, ecc). Non è facile.. |
Re: Ma che vita orribile
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solo che nessuno mi è mai stato accanto davvero difficoltà tipo? |
Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
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Difficoltà? Eh, ho valutato quello scenario... solitamente in casi del genere un moroso fatica a entrare in sintonia. |
Re: Ma che vita orribile
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non esce a fare la spesa e varie cose, anche chiamate per sbrigare cose ecc non è allettata, non ho scritto che devo starci 24 ore su 24 ma ogni giorno comunque c'è qualcosa da fare l'impegno è giornaliero si ma me ne frego ad un certo punto e infatti sono andata a convivere tempo fa |
Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
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Ripeto, meglio così.. almeno hai dei momenti di libertà. Ti auguro di smarcarti per quanto possibile dalla situazione... in bocca al lupo per tutto |
Re: Ma che vita orribile
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me ne libererò quando mia mamma non ci sarà piu' crepi |
Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
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Le strutture (es. le rsa) e le badanti costano.. e questo è già un bel problema. In più c'è da considerare la volontà del malato (e qui si apre un capitolo del diritto con tutta una serie di norme da rispettare). Quote:
Si fa un bel parlare dell'importanza della famiglia, ecc ecc ma siamo soli. E lo stato non fa un granché.. per esperienza quando hai un malato in casa devi arrangiarti. Non è giusto.. come tante altre cose nella vita non sono giuste. Purtroppo è così :( |
Re: Ma che vita orribile
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Re: Ma che vita orribile
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Art. 433. Persone obbligate. All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: 1) il coniuge; ((2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi)) ((3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti)) 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.(216) Art. 591. (Abbandono di persone minori o incapaci) Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se' stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Alla stessa pena soggiace chi abbandona all'estero un cittadino italiano minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro. La pena e' della reclusione da uno a sei anni se dal fatto deriva una lesione personale, ed e' da tre a otto anni se ne deriva la morte. Le pene sono aumentate se il fatto e' commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge, ovvero dall'adottante o dall'adottato. .............. Un figlio malato, indigente, ecc proprio non può occuparsi del genitori.. e quindi nel caso la questione passa ad altri (come si vede dagli articoli). |
Re: Ma che vita orribile
Lo stato dovrebbe entrare in azione nel caso di una persona totalmente sola (es. un anziano senza parenti, ecc) e non più autosufficiente.
Immagino - ad esempio - un ricovero in una struttura probabilmente pagato con la pensione, l'eventuale assegno di invalidità + un aiuto della regione/stato per coprire il restante della retta). ... o almeno credo (vado per logica) :nonso: Però esistono tante sfumature prima di arrivare a una situazione del genere.. e fidati, in queste sfumature - come parente - sei molto sola/o. |
Re: Ma che vita orribile
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io da sola non ho il coraggio di chiamare qualcuno per farla curare per me è già coraggioso chiederle i soldi della spesa, solo per quello urla e mi alza le mani se c'era qui qualcuno che faceva tutto come mio padre nel 2010 e poi se ne fregato anche lui, per me andava bene che la mettevano in una struttura ma io da sola non ho il coraggio ho già problemi con lei tutti i giorni |
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