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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Per dire, ti riavvicini alla religione dopo anni e senti di volerti confessare per davvero. In una situazione del genere probabilmente parlerai dei peccati che ti stanno più a cuore in quel dato momento. Diverso è se ti confessi per altri motivi. Ti faccio un esempio, immagina di doverti sposare. Tuo marito insiste per il matrimonio in chiesa e il parroco ti chiede di procedere con la confessione. Tu non sei credente ma ti adegui raccontando due cose molto generiche giusto per chiudere la questione. |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Se qualcuno va a confessarsi implicitamente accetta l'intero Magistero e tutta la letteratura canonica, e il testo che fa fede è il catechismo ufficiale. Da bravo praticamente-asessuale e soprattutto materialista e ateo è l'ultima cosa che mi interessa approfondire. Però ricordo che se non nel catechismo in un documento "cogente" lo stato "omo" viene definito "disordinato". E qui davvero mi viene la solita irritazione per il solito atteggiamento della Chiesa sempre tendente a dire e non dire. Se dicono "omo è male" succede un casino, se dicono "non ce ne frega niente" ne succede uno di tipo opposto. Quindi con "disordinato" si accontenta un po' tutti e non ci si espone. Non so se la posizione anti-omo è normata nel Vecchio Testamento. E' quello che bisognerebbe capire perché a quanto ne so nei Vangeli non c'è traccia che questo sia un problema. Però potrebbe già affacciarsi nella velata misoginia e sessuofobia di S. Paolo che ovviamente fa parte del canone ed è autorità assoluta. Insomma, chi vuole approfondire ha parecchio da divertirsi. |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
Io so che non devi dire se hai fatto reati gravi xké possono riferirlo a forze del ordine e quindi puoi dirgli soli cose lievi o anche un po' gravi agli occhi del signore basta che non vanno a sfociare nel illegale altrimenti riferiscono ai carabinieri
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
Oddio un incubo quando mi obbligavano a fare le confessioni.. che trauma.. una delle robe più ansiogene di quando ero bambina.. come facevo? boh mi inventavo robe genetiche tipo "ho detto bugie.." che poi manco le dicevo.. ma non sapevo mai cosa dirgli e mi sembrava brutto e strano non dire nulla, poi magari mi avrebbe portato ad avere troppe attenzioni indesiderate.. la verità è che ero, e sono, troppo buona e pura per sto mondo :ridacchiare:
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Se fossi una omosessuale cattolica e volessi sposarmi davanti a Dio non mi basterebbe no, dovrei trovarmi una religione che sposa gli omosessuali, oppure togliermi. Che è sempre la scelta migliore imho. Forse i fobici dovrebbero farsi preti per passare da incel a volcel :ridacchiare: |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Per il resto, confermi che al di là delle dichiarazioni del Papa, conta la dottrina. E la dottrina gli stessi diritti non li dà. Il Papà non ti giudica ma nella chiesa se sei gay hai meno diritti degli etero. Una buona ragione per svignarsela |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Anyway non mi pare così incoerente. Una coppia omo non uccide nessuno, ma dal punto di vista della Chiesa l'aborto è un omicidio, tanto più grave in quanto è uno dei modi più eclatanti che ha l'essere umano per sostituirsi a Dio. Vorrei pure vedere che la chiesa consideri peggio un'unione gay rispetto a quello che considera un omicidio. |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Di fatto (nella visione cattolica, beninteso) il sacerdote durante la confessione rappresenta Dio. Tanto è vero che nei primi secoli in cui si è sviluppato il Cristianesimo c'erano già sacerdoti indegni e ci si interrogò se l'assoluzione impartita da un sacerdote in peccato fosse o meno valida. La ovvia conclusione a cui si giunse fu che se anche il sacerdote si fosse macchiato di crimini orrendi o comunque fosse indegno, durante la confessione la sua persona non conta e non deve contare, quindi l'assoluzione è valida. A posteriori è ovvio che debba essere così, poi non so se questa posizione dottrinale sia stata modificata. Ma se anche fosse il solo fatto che il problema sia stato "risolto" così la dice lunga sul fatto che in quel momento la sua persona non ha ruolo, sta agendo come intermediario con Dio. Figurati se Dio avvisa i carabinieri... |
Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
La confessione Cattolica è molto simile a quella Ortodossa, esistono alcune differenze con quella Anglicana e moltissime con quella Protestante.
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
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Re: Come si gestisce una confessione religiosa?
In caso di reato poi fanno segnalazione anonima alle forze del ordine informatevi voi che vi fidate dei preti ... Idem gli psicologi anche loro hanno il segreto però questa è la teoria la pratica e molto diversa informarsi meglio grazie
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I preti non lo so, ma gli psicologi sapevo che sono tenuti a riferire alle forze dell'ordine, il segreto professionale non riguarda cose illegali, così sapevo...
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