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Originariamente inviata da Serotoninadispersa1
A Berlusconi importa na sega di essere basso e brutto, è un vincente, è sempre stato sicuro di sè e si è costruito un impero, bene o male ha le palle e carattere da vendere, questo dimostra che l'aspetto fisico non conta nulla a meno che non diventi un'autentica fobia per noi stessi!
Prendi Woody Allen, qualcuno lo considera uno sfigato? Eppure è un vero cesso, le belle donne non gli sono mancate di certo, è un uomo ricco e di successo, magari si sente uno sfigato insicuro e si fa autoterapia con i suoi film ma tant'è, chi potrebbe dargli dello sfigato oggi come oggi?
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Per me B., come altri, dimostra che l'aspetto fisico conta poco o a volte nulla SE e solo SE il maschio basso e brutto diventa famoso, ricco, un politico o un attore, oppure sviluppa un carattere molto più sicuro, estroverso, espansivo e simpatico della media, con cui compensa almeno in parte il suo difetto. Woody? Uomo ricco, di successo, famoso, ti credo che non viene considerato uno 'sfigato'! Se fosse uno qualunque unendo insicurezza e quell'aspetto sarebbe visto come 'sfigato' e le donne le vedeva col binocolo. Certo, una cosa che avrebbe in parte compensato sarebbe stata la sua ironia molto sopra la media.
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Originariamente inviata da Serotoninadispersa1
Tutto è relativo sul serio, la verità è che spesso siamo noi stessi i fautori della nostra sfiga. Con le nostre proverbiali seghe mentali.
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Ovviamente ogni cosa può essere vista in modo diverso e da più angolazioni, a partire dalla timidezza totale e insicurezza che per me è un bene se non positiva, infatti 'sfigato' almeno da solo mi rifiuto di autoetichettarmi.
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