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Io sono d'accordo con Hitomi, un ambiente meno di responsabilità porta le persone a essere più rilassate e quindi anche l'ambiente di lavoro risulta più rilassato, inoltre i dipendenti non devono dimostrare chissà che e c'è meno competitività.
Tra i responsabili credo ci sia più tensione. Comunque non si parla di schiavi indù si parla di impiegati nel caso di Hitomi |
Re: riflessioni sul lavoro e mondo lavoro
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- Per forza, fa gli occhioni al capo, la stronza! [emoji16] |
Re: riflessioni sul lavoro e mondo lavoro
Quote:
Cosa intendi per alti livelli? Parliamo di contesti manageriali oppure proprio da dirigenti? Vorrei sapere quello che si prova nel trionfare su un determinato collega, nel mio piccolo l'ho vissuto solo che nell'ottica 'Le mie scelte e implementazioni hanno un riscontro più performante delle tue'' sembra molto più eccitante del '' il mio rendimento è stato superiore a quello del mio collega'' perché dove nella prima ci sta di mezzo la compagnia e appunto, i dipendenti nel secondo c'è il mero lavoro da impiegato, che la maggior parte delle volte è il litigare con un software gestionale e con delle interazioni sporadiche con il cliente. |
Re: riflessioni sul lavoro e mondo lavoro
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Ecco, io personalmente invidio il loro non avere remore, zero sensi di colpa. Diciamo che sto adottando anch'io questa tattica ma nelle chiacchiere, nei fatti devo ancora sperimentare. Prima che qualcuno si incazzi per 'povero' non intendo chi lavora e che a mala pena tira avanti, ma bensì quella persona che magari è mantenuta da un famigliare e/o amico è che dunque deve sviluppare altre doti per andare avanti... ho conosciuto diverse persone così sia ad alti che bassi livelli... diciamo che chi ha una disponibilità economica maggiore tende ad allisciarsi/persuadere la persona X che lo mantiene... invece chi ha una piccola retribuzione data dai genitori sfrutta tutti per andare avanti, magari con tecniche di manipolazioni da serie B ma che alla fine funziona col tossico di turno. Di base io non sono nessuno per giudicare un mantenuto, alla fine anche quello è un lavoro e per me lavorare significa sopravvivere... poi certo, se stai sulle spalle di chi non se lo può permettere è un altro conto, in quel contesto mi susciteresti pena o sdegno. |
Io a primavera prossima dovrò cercarmi un nuovo lavoro dopo 3 anni di lavoro nero in agricoltura e già mi viene l'ansia, sto pensando che potrei cercare qua da me...anche part time visto che farei sempre qualche giardino.
Potrei candidarmi in vivaio o come aiuto giardiniere sotto titolare o anche come lavapiatti servizio serale o parcheggiatore, già ho fatto questi lavori. Il problema è quanto ti danno. |
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