![]() |
Re: Essere considerati "buoni"
Io ho il problema contrario, per i miei modi di fare ho imparato col tempo che la gente mi considera "cattivo", nel senso che mi trova brusco, troppo diretto in quello che dico, incapace di osservare tutto il contorno di creanza e convenzioni che avvolge di norma l'interazione umana. In effetti devo dire che tutte queste cose, cioè tutte le regole con cui di solito ci si relaziona agli altri, che immagino vadano sotto il nome di "buona educazione", non le ho mai capite, non ne capisco l'utilità, mi sembra tutta un'enorme finzione a cui non riesco ad aderire.
Purtroppo tutto questo mi ha portato a diversi problemi, mi sembra di capire che per molte persone questi miei atteggiamenti vengano interpretati come un indice di inaffidabilità e di doppiezza, e difatti molto spesso mi sono ritrovato accusato di mentire o di comportamenti infidi quando questi da parte mi non ci sono assolutamente mai stati. |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
|
Re: Essere considerati "buoni"
Io sono troppo sincero e non va bene
|
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
|
Re: Essere considerati "buoni"
No io non intendo buono in quel senso. Intendo un fessacchiotto, uno che si fa mettere i piedi in testa, che non è in grado di difendersi ne tanto meno di attaccare. Che subisce in silenzio, senza carattere, senza spina dorsale. Ovvio che ne esisteranno, ma sicuramente non è una tipologia di personalità diffusa. Anche le donne sono tutte alfa. Ad esempio io ho paura di tutte le donne albanesi, ma pure rumene e moldave.
|
Re: Essere considerati "buoni"
Sempre stato un "buono" o un "fessacchiotto" una volta fui denominato anche "vegetale"
Le donne saranno alfa ma non nascondiamo che la ragazza "buona" o fessacchiotta è più tollerata...... Io venivonderiso anche dai prof alle medie e di "fessacchiotte" come me in classe ne avevo diverse |
Re: Essere considerati "buoni"
Sono considerata "buona"... buona a nulla per l'esattezza.
|
Re: Essere considerati "buoni"
È difficile rispondere a questa domanda perché di me hanno sia pensato che sono troppo buona, ma forse in termine di "paziente " ma mai che mi facessi mettere i piedi in testa . Io sono buona con chi lo merita, con chi non lo merita uso il pugno di ferro :D
Metaforicamente parlando |
Re: Essere considerati "buoni"
sono buono ma in particolare con me stesso; inoltre a volte empatizzo col cattivo di turno quando lo vedo attaccato. Comunque forse cerco di volermi vedere e far passare l'dea di essere più cattivo di come sono, perchè spesso ho avuto l'impressione di essere considerato un idiota e che ciò non fosse proprio un'idiozia.
Non mi piace l'idea che qualcuno soffra per colpa mia, anche se se lo meritasse. Ma non mi piace neanche l'idea che debba soffrire io anche se fosse per una giusta causa o un motivo 'morale'. Quindi non lo so, le autovalutazioni lasciano il tempo che trovano ed è bello raccontarsi, magari per intercettare delle sensazioni negli altri. Tanto è tutto inutile. Peace, love and nihilism... |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
Re: Essere considerati "buoni"
la mia bonta' e la mia remissivita' le vedo in contrasto l'una con l'altra
Ovvero vorrei essere meno timorosa anche per essere gentile con piu' fermezza |
Re: Essere considerati "buoni"
io purtroppo non accetto osservazioni né rimproveri, soprattutto se fatti in malo modo e direttamente. per il resto sono sempre calmo, cerco di evitare il più possibile i conflitti. ma quando succedono sono uno che toglie il saluto e se può te la fa pagare. però alla fine sto male quando accumulo troppo rancore e vedo quella persona con cui ho litigato, mi avveleno il sangue per niente ma è più forte di me. quest'anno ho messo in ignore diversi colleghi e superiori, manco buongiorno e buonasera. forse ho raggiunto un bel numero di haters, infatti vorrei cambiare ambiente...speriamo.
|
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Un po' col tempo sono migliorato in questo, c'è ancora sicuramente strada da fare. |
Re: Essere considerati "buoni"
Mai fare arrabbiare un buono, di persone che abbaiano è pieno
|
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
è una scelta un po' estrema ma perlomeno non si è falsi. |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Gli slavi non sono cattivi, anzi sono un esempio di vita perché sono persone molto umane, hanno i buoni modi e se li tratti bene ti trattano come un parente. Io mi considero l'uomo più buono del mondo, ma sono anche una persona giusta, quindi anche severa all'occorrenza. Essere buoni non significa essere remissivi, sottomessi e accettare tutto come uno sciocco. Quelli casomai oltre ad essere buoni saranno anche timidi e incapaci di gestire le situazioni ma sarebbe da stupidi o quantomeno da ignoranti mischiare i concetti. |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
E poi, diciamo la verità, non lo saprei fare. Il troppo buono è considerato tale anche solo semplicemente perché ha un modo di parlare poco aggressivo e poco energico, che probabilmente è dovuto anche ad un basso livello di eloquenza. Se la mia eloquenza stesse dietro ai miei pensieri, io sarei giudicato cattivo. Basta vedere qua come sono visto: il misogino, il poco empatico. Chi mi conosce di persona mi giudica diversamente: inoffensivo, timido. Tutti questi giudizi sono discutibili. È da discutere le caratteristiche che sono alla base di queste percezioni esterne. Ad esempio la mia scarsa forza dialettica mi rende più pigro nella comunicazione e meno baldanzoso, quindi lascio parlare e passo per accomodante. In realtà non sono accomodante, sono solo democratico e rispettoso delle opinioni altrui, cosa che sento di esprimere perché sono un pensatore e sarei autolesivo se fossi contro il libero pensiero. Tutte queste concatenazioni sono poco piacevoli da mettere a fuoco per cui la gente comune accorcia e sintetizza con timido, mammalucco, bonaccione, sfigato, questi termini che di scientifico non hanno nulla, e sono più percettivi che realmente descrittivi. Comunque io non ci sputo sulle donne buone e remissive, magari ne conoscessi una! |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Come posso obbligare gli altri a rispettarmi? Il rispetto mica si può imporre. È una cosa che non posso controllare, è come vendere più prodotti, non è che per vendere dico "oggi mi faccio comprare tot prodotti". |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Però da quando ho cominciato a modificare la profondità della voce, a parlare più lentamente e far valere le mie ragioni le cose sono migliorate. Per la gente normale queste cose contano. Per me che sono mezzo autistico non importa se la cosa me la dici urlando, a bassa voce, guardandomi o no negli occhi, io recepisco cmq il messaggio, e vedo se ti posso venire incontro e cosa si può fare. Ma invece il comportamento dei normies varia molto in base a come gliele dici le cose, sono fatti male lo so, sono primitivi :D Poi si, come dici giustamente tu se un collega ti ha fatto un torto grave gli si toglie il saluto, certo, mi pare giusto. Questa è una cosa che dovrei imparare anche io, mentre invece tendo a far vedere di essere quello superiore e che no nse la prende, invece no, a volte bisogna arrabbiarsi. A volte però, non sempre. |
Re: Essere considerati "buoni"
Quote:
Ahahahaahahahahah, si esistono anche questi personaggi. Non posso parlare chiaramente altrimenti verrei frainteso per via del regolamento, tra loro esistono anche persone non serie. Diciamo che accade in tutti i popoli, buoni e tipi non buoni o comunque particolari. E poi onestamente ogni razza ha il loro segno distintivo. Del tipo che i cinesi sono precisi, l'italiano un furbacchione ecc ecc Mi dispiace veramente per te per quello che ti è accaduto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.