![]() |
Ultimamente mi si è riempito un poco sto benedetto bicchiere, ma è lontano dal livello accettabile.
Non vorrei che qualche embriagon venisse a prendermi il bicchiere per scolarselo. È crema di limoncello ad esser precisi. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Quote:
|
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Stasera me ne bevo uno mezzo pieno, uno mezzo vuoto e uno a metà . Dai che domani non si lavora
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Quote:
|
Guardare il bicchiere mezzo pieno non significa necessariamente pensare alla gente che sta peggio di te o concentrarsi su quello che si ha. Questa filosofia di vita entro certi limiti può anche andare bene ma una vita che si focalizza solo ed esclusivamente su quello che si ha e sulle piccole cose della vita o su quelle più importanti a lungo andare diventa frustrante.
Ok, ci sarà sempre qualcosa che non avremo e non potremo avere mai e a cui quindi dovremo rinunciare. Ma una vita fatta solo ed esclusivamente di rinunce sarebbe una vita vuota e noiosa. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Quote:
|
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Quote:
Le persone dovrebbero darsi obiettivi realistici e accettare le sconfitte come parte della vita, soprattutto mai invidiare, come dice il Talmud il giusto non è quello che non sbaglia mai ma quello che cade e si rialza, uno zoppo non può correre ma può fare altri miliardi di attività, darsi per perdenti in tutto e per tutto è sconfiggersi da soli. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Se devo guardare "i miei successi" faccio prima ad appendermi direttamente, non ho mai avuto successo e non sono mai riuscita a fare nulla, comprese cose che per altri sono semplicissime. Nella mia vita ci sono sempre stati solo fallimenti.
|
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Modus cogitandi abbastanza corretto anche se non sempre di facilissima applicazione pratica...
Sono sopravvissuto a miriadi di lutti considerati da altri/e banalità e/o vittimismo da piagnina sfigato, sono riuscito a mantenere il lavoro, riesco a gestire una casa da solo al mondo, ho superato il periodo Covid e il periodo successivo di caccia grossa ai no vax senza impazzire e, last but non least, sono uscito vivo da un'operazione a cuore aperto.. Questi dati di fatto dovrebbero aiutarmi a dimostrare il mio valore mi ripeto ma sarebbe utile esistesse qualcuno che possa pure riconoscermelo... E qui casca l'asino... |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Le poche volte che mi sono confidato con qualcuno dei miei problemi e delle mie disavventure nella vita reale tutto ciò che mi sono sentito rispondere: Non lamentarti perchè c'è chi sta peggio :miodio: poi la gente spettegola dei fatti tuoi, ho capito che è meglio tenersi tutto dentro, se stai male non devi farlo vedere perchè chi ti vuole male gode e chi ti vuole bene sta male per te
|
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Mi spiace per chi non ha piacere di sentirsi dire che c'è chi sta peggio...a me non lo dice mai nessuno, mi piacerebbe che mi venisse detto. Non perché ci godo che altri stanno peggio tanto non c'è il premio della gara della sfiga, ma per poter apprezzare il mio "meglio". E invece, niente.:nonso:
No q. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Claire non lamentarti! Pensa a chi sta peggio! Pensa a quelli o quelle nati senza braccia o senza gambe o senza naso o senza cervello o senza la patata o senza il pisello:ridacchiare:
Scherzo ovviamente, te se che mi te vojo ben |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Guardare il bicchiere mezzo pieno...capovolto e io sono sotto il bicchiere.
La teoria che sostengo da sempre sul fatto che c'è chi sta peggio e quindi dovremmo godere delle nsotre sfighe, che poi non sono cvosì gravi rispetto ad un civile che abita nelal striscia di Gaza rimasto senza casa e senza braccia, per lo scoppio di una granata, che ha ucciso tutta la sua famiglia, tranne lui, unico sopravvissuto, utilizzato come merce di scambio per consentire la liberazione degli osdtaggi..ecc..ecc.. Dicevo che la mia teoria è la seguente: Non importa quanto è grande il bicchiere, ma importa quanto è pieno. Cioè non importa la grandezza del dolore oggettivamente, ma quanto soggettivamente uno gli da importanza. Cioè in un secchio di sfiga, pieno per un terzo, ci sta molta più sfiga che in un biecchere pieno di sfiga per metà, ma quel bicchiere causerà un dolore maggiore del secchio pieno per un terzo, perchè viene percepito "più pieno" del secchio di sfiga.-..non so se mi sono spiegato bene. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:49. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.