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È una moda pure condividere dei pensieri su internet a questo punto. Ognuno sfrutta i mezzi o si fa prendere dalle usanze che si stabiliscono nel tempo, anche grazie al progresso. Prima se la facevano a piedi o a cavallo, adesso ci sono gli aerei che ti portano in poche ore dall'altra parte del mondo, tutto un sistema informatico che ti permette di avere le conoscenze che servono sui luoghi che si visitano, ecc., e quindi si viaggia di più adesso che in passato, prima di tutto perché si può, e non solo per mettere le foto sui social. Poi se uno fa delle foto, e in genere si fanno nei viaggi, e le vuole condividere non vedo questi problemi. Prima si avevano solo gli album cartacei, veniva gente a casa e tu li andavi a prendere per mostrare le foto. Ora c'è internet e le foto le condividi a un livello più collettivo. Come pure qua sopra si fa con le foto e con i post, e ognuno sul forum non è così timido da non raccontare la sua storia.
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
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Se guadagnassi di più viaggerei più spesso. Se non avessi in busta paga solo la metà di quello che guadagno, se non fosse così complicato prendersi un periodo adeguatamente lungo di ferie.
E si, da solo, chissenefrega. Mi piace anzitutto il viaggio in sé, mi piacciono stazioni e aeroporti, mi piace prendere l'aereo. Girare in città sconosciute con una buona guida in tasca e la reflex. E se ci scappasse una breve chiacchierata con un locale, nel mio stentatissimo inglese, tanto meglio. Poi certo, la sera in albergo mi sentirei solo, uno sfigato, ma mi ci sento già nella vita di tutti i giorni, quindi. L'unica ansia che avrei, come già detto, sono i soldi. L'ultima volta che sono stato in Scandinavia - Copenhagen e Stoccolma - avevo il magone tutti i giorni, perché stavamo facendo un viaggio al di sopra delle nostre possibilità e stavo sempre con la calcolatrice in mano. Un mezzo incubo compensato però dalla bellezza delle due città. Anche l'anno scorso era quasi così, e stavo in Italia. |
Non credo lo sia almeno per la maggior parte.
Io se potessi non farei altro che viaggiare, sempre. Anche solo in Italia, sarebbe bellissimo, nei pochissimi viaggi che ho fatto (toccate e fuga in realtà) mi sono sentito Benissimo, come rinato, se fosse per me spenderei un sacco di soldi così, per me i soldi meglio spesi sono questi. Anche se una cosa la si fa "per moda" Non significa che non deve piacere. Se ti piace, moda o nicchia, va bene così. Ah e si a me piacciono anche gli aperitivi e le cene, (le discoteche no Dio santo) ma purtroppo posso farne ben poche. Come detto da altri tutto a sto punto può essere definito moda, anche scrivere qua. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Mai stato interessato ai viaggi, specie quelli lunghi da stare via molti giorni e/o in luoghi lontani/stranieri ... l'eventuale godimento o piacere legato al viaggio in sè non compensa, nè supera o giustifica la mole di stress, ansia, timori, sbattimenti che provo al solo pensiero e che devo sopportare (almeno nel mio caso).
Mi basta andare ogni tanto sulle mie montagne a fare qualche escursione, di altro non sento il bisogno al momento. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Quando ho viaggiato ho provato un reale interesse, altrimenti non l'avrei fatto. Comunque quando ho smesso "la moda" penso legata a postare le foto dei viaggi su Instagram o affini non aveva ancora preso piede.
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Andare a visitare posti nuovi non è male. L'Italia è bella, però ha anche un po' stufato con tutto il traffico, il degrado e la sovrappopolazione. Però per allontanarsi si deve prendere l'aereo, e per uno come me comporta vari disagi: un po' di paura del volo, fastidio del trasferimento in aeroporto, check-in, attese, bagagli, non poter fumare, non avere bagni decenti, stare seduti con estranei. Poi c'è l'albergo con il letto che non sarà mai come il mio, ma questo è un problema minore.
Viaggiare dovrebbe essere un'opzione, una cosa che anche se non la fai non sei visto come un caso umano da studiare in laboratorio. Se sei single poi è ancora peggio, perché i single sono per definizione benestanti e avventurieri :mrgreen: |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Si oggi in effetti il viaggio viene visto dai più come un qualcosa di sacro!! una di quelle cose che devi fare per forza altrimenti rientri inevitabilmente nella categoria degli sfigati/disadattati ...i social poi hanno fomentato parecchio le persone sotto sto punto di vista....non dico che prima la gente schifasse viaggiare però tutta sta mania non c'era!! Adesso la consapevolezza di andare in un posto figo e poterlo spiattellare in mondovisione rappresenta un'ulteriore spinta!
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Più che i social, comunque, l'aumento dei viaggi è stato ovviamente dato da tutte quelle soluzioni low cost che sono state create, i voli ma anche ad esempio i b&B, poi secondo me anche dalla moneta unica, dalla libera circolazione nell'unione europea, dallo sdoganamento dell'inglese...tranquilli che se negli anni 80 90 fossero potuti andare a parigi con 9 euro invece che con 300, usando la stessa moneta e senza controlli strani e andando nel bed and breakfast invece che nell'hotel 4 stelle, ci sarebbero andati
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
c'è a chi piace ed a chi no, chi lo fa per aver foto da mostrare e chi no. Come per ogni cosa ( anche i tatuaggi, si, c'è un sacco di gente che li fa per passione, ma è un concetto troppo di difficile comprensione per molti ).
Io amo viaggiare e mi manca tanto non poterlo fare per motivi al momento insuperabili. Appena potrò ho già diversi luoghi che voglio visitare. Anche viaggi impegnativi, anche di più settimane se mi gira. Amo conoscere posti nuovi, vedere cose nuove, anche uscire dalla mia zona di confort. Avere anche un pò d'ansia all'inizio e poi appurare che è stato bello provarci. Per molti sono una moda pure i musei, io ancora ripenso al Napoleone a cavallo che ho visto a Vienna e di come mi sono innamorata di quel quadro e di quanto vorrò rivederlo prima o poi. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Una volta mi piaceva, c'era curiosità di visitare posti nuovi (capitali europee) adesso non più. Vuoi la noia, l'età e le difficoltà fisiche non mi muoverei di casa, farei un'eccezione per la mia amata Parigi.
C'è da dire poi che non sopporto più vedere la cattiveria e la crudeltà del mondo irl, in primis verso gli animali. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Per me sarebbe una cosa bella, ho fatto la quinta parte dei viaggi che avrei voluto ma avrei anche potuto non fare niente. Mi spiace che da anni ormai uscire dalla zona di comfort (ovver andare all'estero) è una fatica inaffrontabile. Si vedono cose diverse dal proprio mondo, altri modi di pensare, posti che pur con tutte le bellezze che abbiamo ci sono altrove e non qui.
Purtroppo è vero quello che è stato detto; penso che gli influencers non aiutino l'umanità a migliorare e sicuramente spingendo sullo status che associano al turismo (viaggiare è un'altra cosa) erodono i già pochi spazi dei fobici. A me frega zero, frega solo che ormai ho pure paura di prendere la moto e andare anche vicino, che so, appennino tosco emiliano. Ogni giorno è sempre peggio. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Dipende, ma tendenzialmente si viaggia più per interesse, per la semplice ragione che un viaggio con la v maiuscola richiede un sacrificio economico non indifferente. Poi c'è il turismo mordi e fuggi che è altra cosa, qua forse è più presente la componente modaiola. Ma con un reddito normale, se ti metti a viaggiare seriamente, rinunci necessariamente a qualcos'altro. So di viaggiatori hardcore che hanno impiegato le loro intere finanze a questa attività, rinunciando ad esempio a comprarsi casa.
Per quanto mi riguarda ho viaggiato molto meno di quanto avrei voluto per il suddetto discorso, ma c'è da dire che le mete a cui sono interessato per goderle pienamente richiedono uno studio e una base culturale e forse spirituale che sto maturando pian piano. |
Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
Dove lavoro io ci sono quelli che vanno sempre a fare i viaggi e la mia impressione è che sia una gara tra loro a chi va nel posto più lontano e strano.
Sembra si gasano quando raccontano che sono andati in Oman, in Thailandia eccetera... Sembra che vogliano far vedere agli altri che "hai visto quanto sono bravo? sono andato in un posto lontano, ho fatto 12 ore di aereo" Lo capisco da come ne parlano al lavoro, è un continuo vantarsi di questi viaggi |
Ma è normale parlare in maniera appassionata di un viaggio, così come magari uno parla in maniera appassionata di una quest su un videogioco...cavolo se prendo e vado in Uganda poi certo che ne parlo in maniera appassionata, non per vantarmi ma perché sarebbe un'esperienza fantastica e vorrei condividerla, e perché ripensandoci probabilmente mi emozionerei
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