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Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
Il lockdown non ha modificato la mia socialità.
Zero amici/fidanzati/uscite per locali prima, zero amici/fidanzati/uscite per locali dopo. I conti tornano sempre :ridacchiare: . Ci sono stati dei cambiamenti in altri ambiti, ad esempio non ho più avuto spazio e privacy per disegnare (e la situazione continua tuttora). Mi sono dovuta adeguare, sono passata al digitale e sto ancora cercando di abituarmi al perenne rumore di sottofondo. E' il classico punto dolente. Purtroppo non ho molti modi per attenuare stress e ansia, il disegno in questo mi ha sempre dato una mano e ritrovarmi così è difficile. C'est la vie, bisogna farci il callo. A parte questo negli ultimi anni tra lutti, sfighe varie, ecc posso dire di aver passato un periodo davvero di melma. |
Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
Stranamente durante il lockdown non sono né dimagrito ne ingrassato
Come Zoe ho vissuto anch'io questa forte privazione della libertà, un conto è uscire di casa perché non vuoi, un conto perché non PUOI, sono 2 cose diverse Non sono mai stato dalla parte dei fanatici delle misure restrittive (come ho già detto sostenevo il movimento ioapro) ma nemmeno di chi ha fatto totalmente finta di nulla e negava l'esistenza del virus. Purtroppo chi promuoveva l'uso di cure domiciliari veniva bollato come negazionista e veniva messo a paragone con chi diceva "il virus non esiste" ma invece avevano ragione, altroché negazionisti |
Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
Non è stato un periodo facile emotivamente, ammetto che ero molto preoccupato e ansioso, anche il non uscire a fare passeggiate in tranquillità ha pesato abbastanza, però comunque in questo periodo ho fatto amicizia con una bellissima persona, cosa difficile di questi tempi a mio avviso, soprattutto per me, di negativo c’è che con un altro mio amico ho interrotto di parecchio le frequentazioni, spesso nel weekend ci si vedeva a casa mia a vedere la partita e un film
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Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
La città durante il lockdown era bellissima e vivibile, finalmente si poteva respirare a pieni polmoni aria pulita. Niente caos, niente ingorghi, strade libere e ordinate e un generale senso di pace. Metterei ora la firma per riavere la città come i primi mesi di lockdown.
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Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
La cosa che più ho odiato di quel periodo è stata la totale incertezza sull'avvenire, nessuno poteva sapere quanto sarebbe durato, quando si sarebbe avuta la parola fine!! Si viveva nell'angoscia perenne!! Poi accendevi la TV e puntualmente ti trovavi da un lato i catastrofisti/pessimisti che parlavano di apocalisse e dall'altro i deliri dei novax!! Grazie a Dio che ne siamo venuti fuori!!
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Re: Tempi del lockdown/tempi correnti
Anch'io ricordo quella primavera come uno dei periodi più belli: giornate stupende, una primavera "così primavera" come non si vedeva da tempo, silenzio, tranquillità, la natura che sembrava essersi ripreso il suo spazio, nessun dilemma se accettare o no di uscire il sabato sera.
La verità è in quel periodo eravamo tutti giustificati dall'astenerci dalle nostre responsabilità sociali e lavorative e questo, almeno nel mio caso, mi ha fatto sentire spensierato e leggero come non succedeva da tempo. Per le persone come me quello è stato un contesto dove i miei comportamenti erano ampiamente giustificati, una situazione quasi tagliata su misura per me. |
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