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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Più capiamo dell'universo e più domande arrivano, probabilmente dobbiamo rassegnarci al fatto di essere arrivati troppo presto per avere certe risposte. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Mi sa che alla fine i buddhisti avevano capito tutto per davvero. :D |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
La cosa più probabile, per quello che si sa sinora sul funzionamento della materia, del corpo umano e del cervello, è che dopo la morte la soggettività svanisce insieme col costrutto materiale di cui è manifestazione.
Tuttavia, proprio da un punto di vista strettamente materialista, mi sono sempre detto che se io sono unicamente un effetto del modo in cui è organizzata la materia che mi compone, allora se in un futuro si verificasse un'altra configurazione identica di materia, quella configurazione sarei io, e quindi in qualche modo sarei rinato. Per questo ho sempre pensato che, contrariamente all'intuizione comune, il materialismo non contraddice l'ipotesi che si possa rinascere. Bisogna comunque vedere se l'universo (o gli universi, casomai ne esistano di molteplici) abbia una durata sufficiente per consentire che, in un qualche momento del futuro, si verifichi di nuovo una configurazione di materia uguale a quella da cui ora sono formato. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Io ho solo il vago sentore che se dopo la morte non ci fosse nulla, cioè se la coscienza - liberata dal peso dell'esperienza materiale - non persistesse, beh in qualche modo sarebbe ingiusto.
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno. Inteso come passaggio di anime, l'Ecclesiaste è sempre citato da chi crede nella reincarnazione. Sono fuori per lavoro e non ho sottomano il Midrash dedicato ma domani cerco e trascrivo le interpretazioni del passo che citi, sperando che siano poche, si arriva a 12 maestri che si citano interpretando uno dopo l'altro in quel Midrash( si interpreta parola per parola è molto complicato). Nell'Ebraismo, dal quale deriva il testo citato, esiste lo sheol, che possiamo immaginare come un purgatorio dove le anime restano come ibernate fino al giorno del giudizio, esiste anche la visione della reincarnazione, che funziona nel seguente modo: l'anima si reincarna fino a quando non compie un numero di opere buone, questo per invogliare e motivare chi ci crede a superare gli eventi negativi compiendo comunque azioni buone. La logica dietro il testo, e viene spiegato chiaramente più che in qualsiasi altro testo biblico, è che dio non può essere conosciuto, non c'è giustizia nel mondo, e l'unica cosa che ci resta nell'incertezza è comportarci bene e temere il giudizio di dio. Si da più importanza a cosa succede da vivi, da morti non si sa ed è meno importante visto che le nostre azioni sono finite, è un pensiero che non lascia spazio a voli pindarici, comportarsi bene da vivi quella è la preoccupazione primaria il resto è teologia per chi ha voglia e tempo da dedicare. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Ho pensato di aprire una discussione sui sogni ma la posizione che sposo è particolare riceverei critiche pseudo scientifiche che non voglio leggere. |
Re: pensieri sull'aldila'
E se la vita stessa é già l'aldilà? Ovviamente per noi é l inferno
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Re: pensieri sull'aldila'
Ho trovato queste due frasi di un rabbino americano:
Ciò che conta di più è massimizzare la nostra vita prima della morte. L'inferno è la profonda consapevolezza che abbiamo sperperato una parte importante della vita. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
Non lo so ma spero che non ci sia niente.
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Re: pensieri sull'aldila'
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Mia madre ha fatto un intervento di 8 ore col cuore fermo in circolazione extracorporea. Non ricorda nulla non ha sognato nulla. Ma anche lei non è morta. Le chiamano NDE near death experience (esperienze vicino alla morte). Nessuno torna dall'aldilà. Il cuore lo metteranno di maiale. Gli arti e altri organi artificiali, il sangue reintrodotto da altre persone o di laboratorio ma per una copia del cervello non c'è alcuna tecnologia ancora. Quando c'è la morte cerebrale è game over. Irregolarità delle funzioni vitali si riflettono anche sul cervello facendo percepire esperienze sensoriali anomale come le OBE (out of body experience) ma sono sempre più vicini a comprenderne il meccanismo dietro cui ci sarebbe la stimolazione alla giunzione temporo-parietale, che si dedica anche alla virtualizzazione dell'io. La sensazione di euforia o euforia mistica in NDE all'epilessia dei lobi temporali come la sindrome di Gastaut-Geschwind. Immaginiamo di prendere un masterizzatore che sta masterizzando un cd e lo sballottiamo o ci tiriamo calci o stacchiamo la corrente, il cd masterizzato non riporterà una scrittura corretta, ci saranno salti o vere proprie interruzioni. Già la realtà umana è estremamente limitata se poi ci si aggiungono errori più o meno gravi nel sistema di percezione non farei molto affidamento su queste esperienze. |
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