Re: Ma perchè sembra tutto inutile?
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Originariamente inviata da faria
(Messaggio 2788987)
Guarda, se vai da uno psicologo degno di questo nome e gli chiedi "Mi può aiutare ad avere una relazione?", l'unica cosa che sicuramente NON ti dirà è:
"Sì ti posso aiutare".
Ti potrà dire un sacco di altre cose: "ti senti solo?", "come ti fa sentire il non avere una relazione?", "come mai per te è importante avere una relazione?" :miodio: :testata:
Ci sono psicologi specializzati in consulenza di coppia, che aiutano a rimettere in sesto le coppie che incontrano difficoltà, ma psicologi specializzati ad aiutare a creare una coppia? Stocazzo.
Ma perché? Il bisogno di affetto non è uno dei bisogni primari (subito dopo il mangiare e dormire) nelle stesse teorie degli psicocosi? :nonso:
Ma per queste cose ci sono gli amici, che ti consigliano su come muoverti! Quelli che ti ricordano che per dieci donne che ti dicono che sei bravo e carino, solo una (forse) ti trova interessante per una relazione, e che quindi tu non ti devi demoralizzare ai primi 4 o 5 o 8 "ti vedo solo come un amico". Gli amici ti sostengono, ti incoraggiano a continuare a migliorarti, a seguire le altre tue passioni, a conoscere persone e a farti conoscere, a distinguere le brave persone dalle approfittatrici e le brave persone interessate dalle disinteressate.
"Ma allora, mi può aiutare a trovare un amico?"
"Come mai per te è importante trovare un amico?"
Ma vaffan...:moltoarrabbiato:
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900000 minuti di applausi.
E dite pure che sarò monotono ma coppie à-la-palpatine (ovvero lui e/o lei che è arrivato a una relazione senza passare un'adolescenza di sesso sfrenato causa ed effetto della validazione psicofisica ma soprattutto fisica) ne ho incontrate parecchie e sono solo un abisso di noia, frustrazione e sofferenza. Sono sempre ripieghi non sono mai scelte. Per questo ho sempre pensato che se non si è avuto un percorso di vita normale mille volte meglio sesso a pagamento.
Ma no, voglio per forza l'amore, qualcuno/a che mi desideri mi ami eccetera. Che dire? Qualcuno dei due morirà prima dell'altro e c'è il 50% di probabilità che tocchi all'amata musa messa sul piedistallo dell'ideale di Amore e Dedizione. E allora è una vecchiaia di solitudine, sofferenza e disperazione, soprattutto perché non era amore. Se c'era amore ci sarà tanto dolore, è garantito. Ma se era ripiego allora si apre la porta alla disperazione perché un altro ripiego è garantito che statisticamente non si trova.
A me sembra onestamente come vedere qualcuno che sta disperatamente cercando una coppa di cianuro di potassio credendo che sia miele e delizia. Però fate vobis, il mondo è bello perché vario. Probabilmente questi bisogni irreali e idealizzati sono la compensazione di qualcosa che è mancato ma non sono io a dover psicanalizzare gli altri. Questo non toglie niente alla tristezza che quello che si crede un rimedio a un problema è in realtà un nuovo problema cento volte peggiore del precedente.
Se è mancato uno step fondamentale di vita credo sia meglio lasciar perdere qualsiasi cosa il cui "successo" dipenda dall'aver vissuto almeno normalmente questo step, considerandolo un prerequisito irrinunciabile. Parlo anche per me, ci mancherebbe. Conosco benissimo la sensazione di avere disperata sete di qualcosa che non trovo mai.
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