Re: Un regalo inaspettato
 

Forse preferirei la 1 se vivessi il decennio 20/30 con l'esperienza di adesso farei meno cazzate e sarei meno chiuso in me stesso di com'ero allora

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Re: Un regalo inaspettato
 

Ti stimo fra

Re: Un regalo inaspettato
 

20 anni in più se stessi a livello psicofisico come adesso e senza impegni lavorativi e ansie varie sarei l’uomo più felice al mondo e me la godrei parecchio

Re: Un regalo inaspettato
 

Sei sempre il migliore :bene:

Re: Un regalo inaspettato
 

Chi scarta opzione 1 è da invidiare, vuol dire che non ha mai fatto errori che hanno influito sulla vita e non hanno avuto sfortune che sapendo potevano evitare...

Re: Un regalo inaspettato
 

Non tutte le sfortune sono evitabili con buona pace della consapevolezza :(

Re: Un regalo inaspettato
 

20 anni indietro, io dico anche no.
Chi c'ha voglia di rifarsi vent'anni, tra l'altro anni che nella vita sono necessariamente caratterizzati da instabilità e incertezze.
Poi non è che ho appreso chissà quali rivelazioni nel corso degli anni. Se tornassi indietro non penso che farei cose molto diverse.

La 2 non mi stuzzica molto come fantasia perché poi ognuno ha le sue magagne.

La 3 va bene.

La 1 se fossero più di 20 anni di ritorno al passato, dovrei tornare all'inizio dell'adolescenza perché dopo certe condizioni erano già difficilmente cambiabili. Ma sarebbe pure un peccato che un adolescente poi ragionasse seguendo schemi di pensiero e controlli emotivi più da persona matura. Che poi matura fino a un certo punto, ho 4* anni ma assolutamente non vivo con l'esperienza e l'approccio complessivo alla vita che si dovrebbe avere a quest'età.
Oppure vorrei un (altro) po' del me adolescente dentro i miei anni attuali.
Oppure del mio me ventenne che beveva non solo per non pensare troppo ma anche per assecondare qualche tendenza autodistruttiva. Oggi so solo pensare ai rischi presenti e futuri, a sforzarmi di trovare la via più costruttiva e conveniente e a forza di pensare non distruggo ma neanche costruisco niente, faccio una vita noiosa ma senza annoiarmi, una vita triste senza struggermi, ho accettato troppe cose, vorrei una sbornia che mi faccia adagiare disteso abbandonato sul pavimento.

Re: Un regalo inaspettato
 

la 2 perchè sai benissimo a cosa vai a scegliere, la 1 e la 3 seppur interessanti hanno troppe variabili

Re: Un regalo inaspettato
 

Chi sceglie opzione 1 a volte non si rende conto che la guida che sente di potersi dare in retrospettiva non si applica quando si vive nel presente. Oppure è solo ansia? E' l'ansia che ci impedisce di guidarci oggi?

Ma se uno con la numero uno sarebbe (che palle, condizionale o congiuntivo qui?) diventato un personaggio noto in qualche ambito che a lui interessa perché escluderlo a priori? Io a questo punto sarei magari una famosa rockstar e avrei uno stuolo di cerbiattine interessate come fan.
Il mio gruppo si chiamerebbe Con-se-esecutio temporum

Re: Un regalo inaspettato
 

:ridacchiare: e che cantereste con quel nome le messe?

Re: Un regalo inaspettato
 

A me comunque piacerebbe, ma non so che cacchio farei, onestamente. :nonso:
Molte cose che ho fatto e non mi piacciono sono state un male praticamente obbligato. Sicuramente cercherei un modo per farmi sostenere economicamente dai parenti ricchi invece di arrabattarmi da solo come ho fatto.

Re: Un regalo inaspettato
 

Molto interessante come post/esperimento :mrgreen:
Direi la 1, però dipende esattamente da cosa intendiamo: tornare indietro nel tempo di 20 anni? O semplicemente ringiovanire di 20 anni?
In ogni caso penso che mi rifarei tantissimo nella vita sicuramente godendomela molto ma molto di più, (soprattutto al liceo) e tornando a 11 anni come qualcun altro ha detto sarei un mostro con la consapevolezza e mentalità che ho ora.

Re: Un regalo inaspettato
 

Potresti reincarnarti in Lapo riga dritto Elkann :pensando:

Re: Un regalo inaspettato
 

Trovarti con 20 anni di meno ma con cervello e conoscenze che hai ora, per evitare errori.

Re: Un regalo inaspettato
 

Forse perché le dinamiche di un tempo ci paiono più chiare e governabili oggi. Forse tra vent’anni rimpiangeremo di non aver saputo gestire i nostri problemi odierni con gli strumenti che avremmo acquisito nel frattempo. Forse ci illudiamo e basta, e con la testa che abbiamo oggi combineremmo ancora più casini nel passato. Io ho scelto l’opzione 2 per sognare, tu perché hai scelto la 1?

Re: Un regalo inaspettato
 

Grazie per aver chiarito e anche così prenderei comunque la 1, consapevolezza is too overpowered.

Tipo mi ammazzerei prima di diventare un rocker conosciuto, farei il percorso inverso a quello convenzionale diciamo :sisi:

Re: Un regalo inaspettato
 

Mi piacerebbe tornare nel 2002.. sarebbe bello poter evitare che accadano certe cose.. forse tornerei a vedere qualcosa di bello in sto mondo..

Essere qualcun'altro non mi interessa e manco avere un compagno, mio prigioniero inconsapevole, destinato ad amarmi solo x qualche forza superiore che lo vincola a me..