Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2781428)

a me preoccupa più l'idea di conoscere i genitori di una eventuale lei...trovi il padre alpha che si aspetta che la figlia frequenti un vincente ed è critica

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2781485)

disadattati no, i miei genitori sono brave persone, genuine, forse farebbero delle gaffes perché non hanno studiato.

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2781510)

Per disadattato non intendo delinquente sbandato ma semplicemente un po' sfigghé

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2781414)

In famiglia c'è un enorme tabù legato alle mie relazioni sociali e non solo. Cioé, roba che ormai mi vergogno un casino anche a invitare a casa degli amici. Questo problema si triplica per una potenziale ragazza, tanto che quando mia nonna chiede a me e a mio fratello novità in tal senso nessuno di noi risponde e guarda da altre parti. Però a quanto pare a breve dovrò presentare la mia ragazza alla mia famiglia. Sarà destabilizzante e non so come fare. Quindi, appunto, come fare? Vi è mai capitata una situazione simile?

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2781628)

Ma che problemi vi fate ragazzi, insomma io me li faccio pure i problemi ma se dovessi farmi paranoie per ogni piccola cosa sarei già in un manicomio. La porti a casa all'improvviso senza dire niente, prima di uscire magari così non vi chiederanno di rimanere, avrete la scusa di dover uscire appunto...e la presenti, gli dici "lei è michelangela" i tuoi capiranno senza che gli dici è la mia ragazza ecc.

Originariamente inviata da Holbaek (Messaggio 2781644)

Ma sì, non credo sia di così vitale importanza presentarla direttamente come fidanzata. La vecchia scusa dell'amica, almeno inizialmente, direi che va più che bene

Originariamente inviata da dystopia (Messaggio 2781667)

Come hanno detto altre, non ho mai presentato nessuno a casa, perché conosco bene la mia famiglia e so che inizierebbero i sabotaggi. Sempre fatto tutto di nascosto.

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2781670)

Io non ho mai presentato le persone con cui sono stata come "il mio fidanzato" perchè effettivamente non era il termine esatto, il fidanzato è colui con cui già si sta progettando un matrimonio, ma non li ho neanche mai presentati come "il mio ragazzo o il mio compagno", in famiglia li chiamavo sempre "amici", esco con il mio amico, loro sapevano che erano qualcosa di più di amici (che ci stavo insieme in intimità insomma), non c'era bisogno di specificarlo, ma a me non andava di presentarli in quel modo... chiamerò una persona "il mio compagno" solo quando convivremo e staremo progettando qualcosa di serio e concreto insieme.

è capitato solo una volta che i miei definissero "zito" ovvero compagno una persona con cui stavo, il mio primo ragazzo, quello con cui sono stata 7 anni ma c'era stata la presentazione tra le famiglie (in realtà non c'è stata una vera e propria presentazione, lui era mio cugino di 3 grado per cui le famiglie si conoscevano già) e mi aveva regalato l'anello di fidanzamento (usanza che io detesto ma per lui era importante) per gli altri non me la sono sentita di presentarli in modo ufficiale, sentivo che c'era qualcosa di strano, qualcosa che non andava, di incerto, instabile...infatti quando venivano a trovarmi mi dava fastidio se si fermavano a parlare con i miei famigliari proprio perchè avvertivo questa sensazione di "incertezza" e non volevo che i miei parenti si affezionassero a loro... scappavo sempre via (tipo "si ok, dai veloce andiamo, parlate la prossima volta") e non mi riuscivo a spiegare il perchè, era perhè intuivo che fossero relazioni "di passaggio" nonostante volessi fortemente credere il contrario.

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2781739)

Fai bene. Ho visto in casa mia mia madre fare guerra costante ai fidanzati delle mie sorelle, e appena si lasciavano lei festeggiava. Una cosa ignobile.

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2781616)

Però di preciso di cosa hai paura?
Che potrebbe succedere se la fai venire un giorno a casa tua? :nonso:

Ma è ai tuoi genitori che dà molto fastidio vedere altre persone? :interrogativo:

Originariamente inviata da Clarice (Messaggio 2781805)

Definirlo "di altri tempi" è già un giudizio, e ciò implica avere una data mentalità e vivere le relazioni in un determinato modo.