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Re: Emarginati o auto emarginati??
Per me la seconda è stata una conseguenza della prima
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Re: Emarginati o auto emarginati??
Vedo spesso tutto questo all'opera. Uno un po' "caciarone" e con quel certo non so che da me sempre chiamato carisma, si inserisce sempre e in fretta. Altri non ci riescono.[/QUOTE]
Io non mi inserisco neanche negli ambienti sul web che mi interessano, sto sempre a precisare, non riesco ad andare d'accordo con nessuno. Figuriamoci in occasioni quotidiane, la gente se ne accorge che guardo con supponenza o noia, poi se il discorso mi dà particolarmente fastidio(e ci vuole pochissimo) mi allontano per non sentire o me ne vado proprio. |
Re: Emarginati o auto emarginati??
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Questi discorsi me li facevano già anche i miei coetanei quando ancora andavo a scuola, mi dicevano "perché non esci, perché non ti cerchi una ragazza" e le solite cose ma già allora capivo che non faceva per me. Volevo farlo ma non sapevo come riuscirci e non capivo perché non ci riuscissi. Poi ho capito che queste cose non facevano per me, per tanti motivi, quindi ci ho rinunciato. A me pesa molto di più non avere disponibilità economica per fare cose che non richiedono socialità più che non avere qualcuno con cui fare le cose. In ogni caso, mantenere una vita sociale ha un costo notevole. Basta uscire un sabato e qualche centinaio di euro parte. Io non posso permettermelo e anche qualora lavorassi non sono soldi che spenderei volentieri. Tralasciando spese per macchina, vestiario, accessori e tutto ciò che serve per essere "all'altezza". E poi non voglio frequentare persone che danno importanza a queste frivolezze, ho proprio un'altra scala di valori rispetto a loro. |
Re: Emarginati o auto emarginati??
La solitudine è come la droga e quindi come tale fa molto male, però a volte non se ne scampa, per quanto uno si possa sforzare.
Purtroppo non possiamo frequentare tutti per limiti fobici, di compatibilità, limiti finanziari, etc. la cerchia si restringe di molto, e anche le persone con cui ci troviamo bene non è detto che vogliono condividere del tempo significativo con noi.. magari solo scampoli di vita, o magari anche niente. |
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Sentivi che non facevano per te quelle cose, ma principalmente per cosa? |
Mi autoemargino per non incorrere in una garantita successiva emarginazione... Motivazione :ho molto poco da dare
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Re: Emarginati o auto emarginati??
Non sono proprio emarginato al 100% ma in confronto a 5 anni fa ho ridotto nettamente i rapporti sociali, un po perché io mi sono stufato e un po anche perché si sono tutti accoppiati quindi mi ritrovo ad uscire con 2 amici ma mi va bene così ormai sono trentenne e non mi interessa uscire, bere e fare tardi come in passato.
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Re: Emarginati o auto emarginati??
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C'erano 2 strade e io scelsi quella meno battuta e per questo che sono diverso..
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Re: Emarginati o auto emarginati??
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Ad esempio mi piacerebbe frequentare certe donne che mi attraggono, ma poi in relazione a quel che so fare so già che o verrei ignorato o nella migliore delle ipotesi (ipotesi più remote) verrei ricoperto di merda perché non all'altezza, insomma verrei disprezzato all'interno della relazione. |
Re: Emarginati o auto emarginati??
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In molti vedo si sono arresi dopo brutte esperienze, quando parenti o conoscenti mi chiedono perché sono sempre solo rispondo perché non voglio più vedere nessuno sono troppo deluso da quello che mi è successo, ma non capiscono pensano sia colpa dei miei interessi che per loro sono strambi, le frasi e fattela una risata o perché non sorridi mai me le han dette tante volte, alla fine io credo di essere intollerante a livello patologico mentre molte persone intorno a me la vivono più sereni , nel tuo caso si può parlare di presa di coscienza del rifiuto altrui mentre nel mio di assoluta incompatibilità verso il prossimo, mi si è guastato il carattere per un amore e ho preso lo stare solo come una ripicca verso i miei sogni familiari svaniti, mi rifiuto di vivere perché non ho ottenuto quello che volevo e passo da momenti di angoscia per le mie azioni a causa dei sensi di colpa a momenti dove la rabbia mi sovrasta, non credo psicologi o medicine possano fare qualcosa per me, è come se qualcosa si è rotto nel mio cervello e anche se so cosa sto sbagliando e cosa dovrei fare la mia rabbia mi vieta di collegare pensieri con azioni. |
Ciò che mi porta all' autoemarginazione sono in genere le dinamiche "prevaricatorie" all'interno di un determinato contesto. In altri contesti invece, per mancanza di stimoli e altri limiti, ad un certo punto l'emarginazione si fa strada anche da sola diciamo (più involontaria)...ed è quella che fa più male perché vorrei poter dare di più
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Ormai hanno così tanta scelta... |
Re: Emarginati o auto emarginati??
autoemarginato assolutamente , io c ho provato fino ai 25 anni a stare in mezzo alla gente , ci stavo pure bene, nel senso che a dir la verità mi so pure divertito un po , ma poi mi so rotto le palle di stare con gente che aveva interessi cosi distanti dai miei , diciamo che le frequentazioni superficiali e cazzeggiatorie non me so mai mancate però poi uno si stufa delle superficialità , con tutti gli amici che ho avuto cmq mi sono lasciato bene , ci siamo divertiti ma poi è finita come tutte le cose , ognuno per i cazzi suoi a cercare di sopravvivere all età adulta :D
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Re: Emarginati o auto emarginati??
Credo sia più che altro una "scelta" mia nel senso che sono sempre io che mi escludo e che evito tutti. Di conseguenza poi gli altri fanno lo stesso con me. C'è anche da dire che anche gli altri nei miei confronti non è che siano chissà quanto accoglienti. A volte credo di avere scritto in faccia "statemi lontano" e quindi nemmeno ci provano ad avvicinarsi.
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Re: Emarginati o auto emarginati??
Visto che non guido... entrambe le cose.
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Re: Emarginati o auto emarginati??
Io ritengo di essere stato spesso emarginato nel periodo dell'infanzia, dell'adolescenza e della gioventù diciamo, perchè probabilmente già si vedevano i primi segni dei miei problemi e delle mie fobie sociali, e di conseguenza non ero certamente uno che "calamitava" gli altri, ma lì per lì non ci ho dato troppo peso, nella speranza che poi crescendo qualcosa in me cambiasse, ma purtroppo non è successo (se non rari periodi di un minimo di espansività e socialità in più). Mentre dall'età matura in poi, direi dal periodo post-universitario e delle prime (e purtroppo anche poche) esperienze lavorative, credo di essermi auto-emarginato per scelta, nel senso che potrei anche re-inserirmi in un contesto sociale, ma un pò non riesco, un pò non voglio. Anzi direi che per il momento è preponderante la seconda ipotesi. Ma purtroppo delusioni, esperienze negative, gente sbagliata del passato, mi hanno portato a questa scelta oggi come oggi. Le persone prima o poi ti deludono, tolgono le maschere che indossano e si mostrano per ciò che realmente sono, e quasi sempre in negativo. Ed è chiaro che se nella vita hai mangiato sempre e solo questa minestra o quasi, dal punto di vista sociale, relazionale, amoroso, affettivo, arriva anche il momento in cui ti stanchi e preferisci stare per conto tuo e non soffrire più per colpa degli altri.
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Dopo I 30 in un periodo di pandemia ma io dico anche sotto come età se non sei sposato,e quasi inevitabile l'isolamento,se lavori ancora ancora ci sono i colleghi..non capisco di cosa ci si stupisca,puoi coltivare hobby e conoscere qualcuno fine..
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Si salva chi ha amici di infanzia e ogni tanto organizzano serate. Fatto sta che ormai vedo che tutti questi nonostante siano molto dotati socialmente pure loro si sono iscritti a uno sport per avere tempo occupato dopo lavoro. |
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