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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Calati le braghe vedi che fa,queste qua gli devi dare sti teatrini..
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Perchè ci ritengono inetti, non pronti a rispondere alle diverse situazioni, a prendere iniziative, poco resilienti verso le diverse dinamiche sociali, che per quanto mi riguarda è vero sono lento e riflessivo, e mi metto troppe remore ad agire con determinazione.
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Non so, non comprendono forse la natura "muraria" di timidi introversi come me. Trovano strano e inquietante che una persona sia statica comportamentalmente (se si può dire) e comunicazionalmente (e magari usa pure strane espressioni come questa). A ciò si aggiunge che quando arrivano dei segnali di vita (estremizzo un po') dal timido spesso sono di nervosismo / imbarazzo / goffaggine. Io penso che il problema principale comunque sia la percezione della vergogna altrui, essendo la vergogna uno stato di disagio umiliante, che nessuno vorrebbe provare, e che inoltre si pensa che sia causato da chi ti sta vicino (come effettivamente è), quindi chi ci vede la vergogna addosso è a sua volta imbarazzato e può sentirsi in colpa oppure in qualche modo "accusato". A questo si aggiunge, come già detto, l'aspetto poco vitale, poiché ciò che ricorda l'assenza di vitalità potrebbe essere associato all'essere spento, tendente alla morte.
Anche cercando di compensare con continui sorrisi accondiscendenti e disponibilità superiore alla media può dar fastidio, tranne se trovi chi magari vuole approfittarnsene, perché si può sembrare un caso che ha bisogno di accortezze e attenzioni fuori dalla media, quindi difficile da trattare. La gente media vuole un'interazione sciolta. Vado solo parzialmente OT: ricordo che una volta da bambino mi trovai con un gruppo di coetanei che comunque conoscevo, tra cui anche alcuni che frequentavo. Più di uno espresse chiaramente il desiderio che io non giocassi a calcio con loro perché altrimenti si sarebbe dovuto giocare un gioco troppo delicato, vedendomi timido, educato, "buono" ecc. ecc. pensavano si sarebbero dovuti limitare in qualche modo per la mia partecipazione. E cose simili credo che si siano ripetute per altri motivi e in altre situazioni anche quando non ero più un ragazzino. Diciamo che sono disturbi che si possono determinare anche in relazione allo stare in un gruppo di soli uomini o sole donne. Magari tra soli uomini (attenzione, diverso da "uomini soli") può capitare che si voglia dar sfogo a esternazioni più libere e considerate maschili, e con il tipo timidino che non riesce a prender parte a quegli atteggiamenti non sanno come fare, come se rompesse un po' gli equilibri. Spesso il non voler dar nessun fastidio costituisce comunque un fastidio per gli altri. Meglio a questo punto non frequentare nessuno :sisi: |
Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Si poi se parli poco gli estro a un certo punto ti chiedono se hai qualcosa che non va quando invece vuoi solo startene tranquillo in santa pace.
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Quando sono in situazioni di gruppo c'è sempre qualcuno che mi dice "eeeh si vede che tu sei timida" e io devo sempre dire "ehm, sì", quasi giustificandomi, semplicemente perché non sono abituata ai rapporti sociali. Molto stressante.
Cioè devi essere un cabarettista, un animatore di villaggio turistico (semicit, ho letto questa cosa sul forum anni fa e mi è sembrata così perfetta che non l'ho più dimenticata) :D |
Se sei belloccio e di poche parole non sarai etichettato timido o problematico bensì come un "bel tenebroso".
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Il concetto di timidezza è relativo alla paura del giudizio degli altri, non necessariamente si lega alla scarsa loquacità o all'essere iposociali. Esistono timidi logorroici e iper sociali che cercano di mettere una pezza alla loro insicurezza con questi mascheramenti.
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Perché timidi ed estroversi hanno bisogni diversi, a volte opposti
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Ho un amico che è il classico chiacchierone logorroico, parla sempre lui e a momenti per prendere parola devi prenotarti col numeretto.
A volte parla talmente tanto che perdo l'attenzione su quello che sta dicendo. Capita anche a voi con la gente logorroica? Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk |
Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
Comunque il parlare tanto è anche un tratto culturale, infatti ci sono popoli che sono considerati "chiassosi", italiani e spagnoli soprattutto, chissà quanti altri (ovviamente a livello di stereotipo, ma lo stereotipo ha sempre una sua ragion d'essere).
Questa cosa mi è stata detta da una prof di spagnolo, diceva che in alcune culture il silenzio è come una mancanza di rispetto, è come una cosa imbarazzante e che si tende a riempirlo con parole, anche a casaccio. Esattamente come ci sono culture in cui non c'è il sorriso sociale. |
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Che il proprio benessere venga prima del bisogno di interagire - parlo per me almeno - può anche essere frutto di un fraintendimento, perché quel benessere magari invece è un ripiego, frutto della paura di interagire. È una rinuncia, una fuga. Io non godo più di tanto a stare da solo. Ho bisogno di un minimo di relazioni sociali. Credo che tutti fuorché i misantropi conclamati ne hanno bisogno. Ci vuole fortuna, o una bella botta di coraggio, a iniziare. |
Re: Secondo voi perche' le persone timide danno fastidio alle persone non timide?
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Io sono più introversa, prima di diventare espansiva con qualcuno devo essere sicura di potermi fidare, altrimenti non riesco a sentirmi tranquilla. Non riesco a rapportarmi serenamente con tutti. Comunicare non mi dà sempre benessere, solo in alcuni casi. |
Secondo me il bisogno di comunicare ce l'hanno tutti, a parte magari pochissimi che sono eremiti in tutto.
Nella propria testa si immagina di comunicare con qualcuno, a volte possono essere entità fittizie o parti di sé che ascoltano ma spesso ci si rivolge a loro non potendo rivolgersi ad altri reali. Qui sul forum veniamo per soddisfare un bisogno di comunicazione. Senza comunicazione si è meno viventi. A volte in effetti mi sento un vegetale. Però nei timidi c'è qualcosa che non li fa esprimere liberamente e non è detto che siano sempre motivi paranoici. Per esempio chi non ha mai vissuto i piaceri dell'amore e si trova in un gruppo in cui si parla di quello in modo goliardico si sentirà in imbarazzo, è normale che sia così. Non si sa come dare il proprio contributo, perché se il proprio contribuito riguarda l'assenza, la paura e il vivere male quella cosa, in quel contesto sarà accettato al massimo con pietismo. L'esperienza e tutte le cose che si sono vissute o non vissute influiscono per forza in alcuni tipi di interazioni. E anche se non si tratta di quelle, magari uno sta comunque teso che prima o poi si verrà indirettamente chiamati in causa sugli argomenti che scottano e sulle qualità non maturate o maturate storte. |
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