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Con la stessa tranquillità con cui ci stiamo scrivendo noi ora, potrei andare su qualsiasi altro forum del mondo e conversare senza problemi di qualsiasi argomento. Perché invece fatichiamo a farlo nella vita di tutti i giorni? Perché qui c'è un filtro che non c'è quando devi avere a che fare direttamente con le persone. Ed allora penso, riduciamolo questo filtro. Iniziando intanto con le persone che ci comprendono meglio...perché prima di correre, bisogna imparare a camminare. |
Re: Solitudine, cosa fate?
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Re: Solitudine, cosa fate?
io non sento mai il bisogno di parlare con qualcuno anzi direi che mi da fastidio quando devo interagire tranne quando ho qualche problema che mi angoscia o si tratta di qualcosa che non so o non conosco e allora cerco pareri altrui ma è solo per necessita non ho mai capito perche sono cosi strano e diverso da questo punto di vista probabilmente la causa puo essere qualche trauma infantile che mi ha segnato e che non ho mai superato o semplicemente sono fatto cosi
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Re: Solitudine, cosa fate?
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Per quanto si possa considerare preoccupante e/o anomalo, credo che questo bisogno ormai non sia più presente in me da anni, forse c'era solo in parte durante l'infanzia ... poi probabilmente le sempre più predominanti tendenze schizoidi hanno fatto il resto del danno, rendendolo definitivo dopo l'adolescenza. In aggiunta (ma potrebbe essere una conseguenza più o meno diretta) non sono mai stato minimamente abile o in grado di praticare uno "small talking", figuriamoci stare ore a parlare (di cosa poi? Boh, la mia mente va sempre in tilt e non trova argomenti) col solo scopo di passare il tempo in compagnia di qualcuno/a. Dulcis in fundo, devo fare i conti anche col pensiero fisso che, quel già poco che potrei voler dire (sempre riferito a uno small talk generale), sia fonte di disturbo o totale disinteresse per l'altro/a, stroncando quindi sul nascere ogni possibile avvio di conversazioni da parte mia (infatti devono essere sempre gli altri a iniziare, ammesso e non concesso che riescano a coinvolgermi o farmi intervenire, cosa che succede di solito solo in caso di domande specifiche dirette a me). |
Re: Solitudine, cosa fate?
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Poi se vuoi che le conversazioni diventino più frequenti e personali, allora dipende dall'affinità che si crea tra le singole persone, non è una cosa che si può forzare. |
Re: Solitudine, cosa fate?
Mi chiudo in una camera dove non c'è nessuno e parlo da solo
Mi.viene in mente un episodio della Pimpa dove parlava con "il buio" |
Re: Solitudine, cosa fate?
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C'è da dire che quando ho cominciato a isolarmi la solitudine mordeva in maniera davvero maligna, era un malessere che si insinuava in ogni minuto della mia giornata, un disagio quasi fisico. Ora che gli anni sono passati non dico che mi ci sono abituato, ma è quasi così. Adesso ho persino paura che se ricominciassi ad avere una vita sociale non saprei come affrontarla perché tutte le mie capacità di socializzare (che già erano scarse) si sono atrofizzate per il prolungato disuso. |
Re: Solitudine, cosa fate?
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L'intimità fisica ed emotiva è ciò che manca anche a me, vorrei potermi dedicare ad una donna che amo... provare l'esperienza di una relazione... |
Re: Solitudine, cosa fate?
Niente che devo fare? E' così e basta. Non ho niente di cui parlare. Un muro o un essere umano che mi ascoltano hanno lo stesso effetto, niente, vuoto assoluto. La mia condizione naturale è ormai l'isolamento, semmai il fastidio sovviene qualora mi trovo in compagni forzata e mio malgrado. Se mi ascoltano o meno la solitudine resta, la morte sopraggiunge in ogni caso, la vita non ha valore ne significato in ogni caso.
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Si prova a resistere finché non passa, anche se ultimamente sta diventando sempre più difficile...
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Re: Solitudine, cosa fate?
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Se non forse una cosa: leggevo le risposte, ed è vero, a volte capita di indulgere nell'autocompiacimento delle nostre difficoltà, per cui cerchiamo consolazione invece che soluzioni. Ma non facciamocene troppo una colpa, concediamoci un po' di comprensione, ogni tanto una auto-pacca sulla spalla ci sta. Direi. |
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Re: Solitudine, cosa fate?
Boh dopo i 18 anni ho alternato brevi relazioni a lunghi periodi di solitudine.
Ora a 30 anni non ho costruito nulla e al di là di suonare strumenti musicali, leggere, scrivere, guardare film e serie non mi è rimasto niente altro. Mi sono liberato dalla tossicodipendenza mi sono anche liberato delle persone emarginate con cui sono cresciuto in modo disfunzionale. Mi resta la famiglia, l'arte in tutte le sue forme e la consapevolezza che l'emarginazione ormai è la mia seconda pelle. |
Io la sera a volte quando sono a casa sento un senso di solitudine, desolazione, angoscia e ho anche un po' di panico.
Esco di casa e cammino sulla passeggiata a mare per circa 3 ore. L'attivitá fisica migliora sempre l'umore. Se invece mi metto a telefonare ad amici e questi non mi rispondono mi sale il panico e il senso di abbandono. |
Re: Solitudine, cosa fate?
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Secondo me è la normalità ormai, per i single di una certa età. |
Re: Solitudine, cosa fate?
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Re: Solitudine, cosa fate?
Cerco di distrarmi il più possibile, a volte però quando mi prende male non riesco letteralmente a fare niente tanto forte è l'angoscia, in quei casi non posso fare altro che aspettare...
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Re: Solitudine, cosa fate?
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Fino a poco tempo fa ci provavo a contattare, cercare di organizzare.. ma quando vedi che non c'è nessuna voglia da parte degli altri poi alla fine lasci perdere tutto e ti isoli totalmente, quantomeno a periodi, ora sono in un periodo così. L'importante, anche se non è facile, è rimanere a galla e non aggiungere altri problemi di ordine pratico tipo salute e lavoro. |
Re: Solitudine, cosa fate?
Oltre una certa età.. scusate ma come pensate di conoscano i ragazzi giovani? X questo dico e importante avere un profilo social come curriculum x conoscere persone, sono piccolezze ma tipo ieri una tipa della mia palestra mi ha richiesto l amicizia e io lo contraccambiata, non significa nulla ma è già qualcosa così dal vivo posso salutarla più tranquillamente senza pensare che in realtà mi odia o mi schifa o robe così, e magari scambiarci qualche chiacchiera.
Penso se non avessi avuto nulla sarei ancora nel asocialità più totale, bisogna esporsi un po' e io lo so perché ho passato anni nella solitudine e nel cercare di essere controsistema e controsocial e mi ha portato solo cose negative, almeno un profilo social come curriculum x le ragazze serve che piaccia o no, anche solo a livello amicale le tranquillizza perché le tipe gli piace fare le detective, spettegolare e indagare, ormai siamo nel 2023 così e , prendere o lasciare . Una foto al mese e Instagram questo è tutto non mi sembra chissà che sforzo, io lo uso come palestra x esposizione e aprirmi un po' di più |
Re: Solitudine, cosa fate?
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