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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Boh io sono abituato a interagire (poco) in maniera pacata sia online che offline, non sopporto l'alzare i toni, offendere, risposte aggressive in assenza di un motivo valido, e in genere avere opinioni diverse ed esprimerle non lo è. Non so se per questa cosa appaia femminile o meno, nell'immaginario comune l'uomo parlerebbe più diretto e in faccia mentre la donna magari tenderebbe più a sparlare e spettegolare in assenza dell'interessato. Io in genere non faccio nessuna delle due cose. Comunque non associerei con molta sicurezza la pacatezza alla femminilità, ci sono molte donne che si 'scaldano' facilmente, e risentendosi per qualcosa si mostrano acide o isteriche. In un numero significativi di casi cambia lo "stile" con cui si risulta aggressivi tra uomini e donne. Poi pare che si trovino più uomini con atteggiamenti simil-isterici che donne che comunicano con freddo sarcasmo.
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Ma dov'è Claire?
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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L'interlocutore, poi, oltre a non conoscere il mio genere, non conosce neanche la mia età. Come fa, quindi, a stabilire che sono una signorina e non una signora sessantenne, ad esempio? Quote:
Credo che tutto ciò che ha un nome esista, perlomeno come idea. Si può essere a favore o contro il concetto stesso di mansplaining, ritenerlo importante o insignificante, tuttavia un comportamento come quello dell'aneddoto che ho raccontato, si può classificare come mansplaining. Hai la sensazione di non essere cagato e se la provi avrai le tue motivazioni. Hai provato a metterti in discussione? Ovvero a cercare di capire se ciò che scrivi invoglia il lettore a una replica (che non sia ostile), se gli argomenti che porti possono essere interessanti? Non fraintendermi: tu pensi che io creda che essere maschio porti automaticamente ad essere ascoltati e rispettati? Non è ciò che intendevo. Ho detto che spesso, nelle discussioni online, quando qualcuno è in disaccordo con me, scambiandomi per una donna, cerca di sminuire il mio intelletto o le mie conoscenze. Quando gli faccio presente di essere un uomo mi viene risposto che mi esprimo come una donna (pazza, zitella, con le sue cose, ecc) e cambiano atteggiamento oppure dicono di non credere che io sia un uomo. Per quanto riguarda il maschilismo mi trovo d'accordo con la tua opinione, tuttavia non mi sembra che c'entri molto con ciò di cui stiamo parlando. |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Non avrei mai pensato che l'utilizzo di certe parole potesse modificare in questo modo la percezione che l'interlocutore ha di me. Ci avrei dovuto riflettere. Devo ammettere che il registro che uso abitualmente sul forum è lo stesso che uso anche in altri contesti, non solo quando scrivo ma anche oralmente. Forse l'uso di un registro più colloquiale non verrebbe percepito come "difensivo". Quando voglio essere più informale butto lì qualche parolaccia, devo ammettere che faccio fatica a usare un linguaggio che si adatti al contesto in cui mi trovo a interloquire. Forse solo quando parlo in dialetto riesco ad esprimermi al meglio, mentre se parlo in italiano è molto probabile che risulti ridicolo (dal vivo) mentre online vengo scambiato per una signorina acidella. C'é da dire che parlo pochissimo e soprattutto non mi capita mai di parlare del più e del meno o di argomenti "leggeri", quindi mi manca quell'esercizio continuo e costante della parola tipico di chi ha una vita sociale o che comunque parla ogni giorno con qualcuno. |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Sono bisessuale e ho avuto ben poche esperienze etero, quindi ho detto di essere gay per comodità. Mi sono pentito di aver dichiarato la mia sessualità e se potessi tornare indietro forse non lo farei. |
Ma si sta imparanoiando perché ha un lessico superiore alla media vedi che e un vanto,ci sono donne come la meloni che non sanno neanche dove e Astana..vuoi relazionarti con donne così..sii sincero..
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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L'avvocato? Penso che si debba usare "Dottoressa" o qualsiasi altro titolo declinato al femminile nella stessa maniera con la quale viene fatto quando si ha a che fare con un uomo. È tanto difficile riconoscere il valore di un titolo al di là del genere di chi lo porta? |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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A me non sembra dall'uso che venga utilizzato sempre in termini dispregiativi a differenza di "signorino" che se non viene attribuito a giovani altolocati dalla servtù in genere ha un significato negativo o quantomeno canzonatorio. Ma sono cose che si capiscono dall'uso. https://www.treccani.it/vocabolario/signorino/ https://www.treccani.it/vocabolario/signorina/ non sono due termini equivalenti al maschile e al femminile, hanno un significato diverso. Mentre già signora e signore risultano maggiormente simili, li si dà comunque a persone che hanno superato una certa età a entrambi. Il linguaggio comunque è pieno di queste cose, si usa ad esempio "prenderlo nel c..." che significa una cosa negativa quando la si usa in certi contesti, ma in fin dei conti letteralmente non è negativa se a uno piace, è una pratica erotica come un'altra. Oramai ha preso questa piega il linguaggio e lo si usa così. Riguardo all'uso di dottoressa quando hai a che fare con un medico direi che concordo, anche io non direi signorina e non darei del tu, a meno che non è una persona con cui sono davvero in confidenza. Nel caso specifico è difficile capire, magari si erano accorti che eri un uomo e ti sfottevano perché non erano d'accordo con te riguardo a certe cose, quando si discute certi interlocutori si attaccano a tutto pur di fare innervosire l'altra persone. |
In che cosa le utentesse sarebbero più semplici non l'ho ben capito perché non conoscono la divina commedia a memoria,le avete viste come mangiano al ristorante,vivete con loro..non mi pare si esprimono con parolacce a parte coraje e un altra..perché non sono ricche come muttley e Cameo..che poi questo forum e la dimostrazione che non e vero che le donne amano gli uomini più benestanti,ma quelli del loro stesso ceto..questa e una mia opinione..la percezione che ho e questa..io con Elodie ci uscirei anche se probabilmente ho poco in comune in apparenza..il contrario non credo..Elodie stava con Marrakech..
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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A me scambiano a volte per un utente maschile ( per quanto il nick name dovrebbe essere abbastanza orientativo ). Penso ci sia qualcosa nel modo di scrittura, non saprei. Nei luoghi lesbici mi è capitato sovente che pensassero fossi un uomo infiltrato:nonso: |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Anche io invece dall'esterno mi presento in maniera femminile, gonne bluse etc, non indosso praticamente mai cose sportive o abiti maschili Comunque spero che prenderanno piede i pronomi neutri perché se diventerà completamente socialmente accettabile mi piacerebbe usarli (non adesso perché non è per nulla una necessità ma un piccolo vezzo e basta). Anche se mi va bene essere donna e non sono trans, mi piacerebbe che essere donna non fosse una cosa così ingombrante da cambiare tutto il linguaggio con cui si parla di me. Addirittura penso che sarebbe bello che i pronomi neutri fossero il default nel parlare di tutti un giorno perché sarebbe come dire "una persona è prima di tutto una persona, ed è uomo o donna solo in secondo luogo" #robaarcobaleno #declinodellasinistra |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Ecco, noto che quelle donne che hanno una condizione vantaggiosa e quindi sono isolate dal mondo "lì fuori" (villone, SUV fornito dal marito ricco, etc.) sono generalmente quelle che usano il "lei", la buttano spesso sul femminismo, parlano perdendo di vista l'argomento, creano dei film personali fraintendendo totalmente l'interlocutore e quindi rispondendo fischi per fiaschi. Al contrario le ragazze/donne di bassa condizione che magari arrotondano in cucina dei ristoranti o addirittura nel giardinaggio usano un linguaggio con tratti differenti: diretto senza troppi fronzoli, capiscono cosa gli è stato detto e rispondono nel merito; se attaccate (ovviamente mai da me) le risposte sono sintetiche ed efficaci senza mai il bisogno di "alzare la voce", rarissimamente danno del "lei". A me pare che le utentesse o almeno molte di loro ricadano nel secondo gruppo; se sono qui probabilmente come minimo hanno elaborato in modo costruttivo i loro problemi, molto spesso hanno lottato per lavorare e difendersi e così via. E non credo sia un caso che quasi mai capisco se sto leggendo un uomo o una donna, o meglio, sbaglio molto spesso. Da queste considerazioni ho tratto l'ipotesi tutta da verificare (in sé stesso) che Ruoppolo potrebbe avere qualcuno di questi lati non risolti (per esempio perché la vita lo ha sottratto a certi confronti) e/o quando scrive e non necessariamente in tutti i contesti, non controlli il lato femminile che hanno tutti gli uomini (e viceversa). A scanso di discussioni ripeto che per me questi sono schemi comportamentali ereditati e loro volta questi sono risposte alle pressioni ambientali che poi sono il motore dell'evoluzione. Mi piacerebbe poter passare una settimana con i nostri antenati scimmie e avere la cultura dell'etologo per interpretare ciò che vedrei, sicuramente capirei meglio il mondo di ora. |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Io non credo nella forte antitesi tra "colpa mia" e "colpa altrui". È chiaro che i fenomeni duraturi avvengono per dei motivi diversi dal caso; motivi quindi che fanno capo al mio comportamento in relazione ai gusti altrui. Come sempre. Il punto è quanto controllo ho della situazione e purtroppo, credo che l'introversione, non mi permette di destreggiare i gusti altrui. Quote:
Secondo me essere donna o uomo può essere uno svantaggio o un vantaggio a seconda del tema di cui si sta parlando e delle posizioni in base al ruolo che ti hanno dedicato. Ad esempio non so se ti ricordi qui quando a causa di una mia domanda sul momento refrattario nella sessualità femminile qualcuno mi disse chiaramente che avevo perso autorevolezza per quello che dicevo del forum anche in argomenti che poi secondo me non sono collegati con la stretta conoscenza di certe cose. Nelle conoscenze in ambito sessuale l'uomo non può mostrare defaillance o segnali di basso curriculum perché in fondo in fondo maschilisti lo siamo tutti e soprattutto quelli che dicono di non esserlo. Agli uomini vengono perdonate alcune cose e più rispetto alle donne ma è vero che in altri casi avviene il processo opposto. |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Quando una dice "ho tradito mio marito e gli ho rubato tutti i soldi grandeeeee girl power" per favore, non prendetelo come una rappresentazione accurata delle idee femministe |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Ci sono effettivamente donne che dicono cose pessime credendosi portavoce del femminismo e purtroppo danno una rappresentazione sbagliata di tutto il movimento, ho notato che essere fuorviati in questa direzione è abbastanza diffuso qua nel forum (non hai scritto cose così tu in particolare) |
Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
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Re: Online mi scambiano per una donna. Riflessioni su alcune idee femministe
io invece spero che si continui ad identificare le persone come uomo o donna e che questa cosa dei pronomi neutri e degli asterischi sparisca col tempo.
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