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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
Io dico che i bei ricordi possono tornare anche molto vividi soprattutto nei momenti di serenità.
Quando è un periodo no nel mio caso non sono né utili né dannosi, non emergono con particolare forza perché ciò che domina la mente è l'oggi e il pensiero del futuro. Non hanno molto peso insomma di fronte alle nuove emozioni forti negative e all'ansia che vivo in quel momento presente. |
Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
In questo periodo i bei ricordi non sono un male, sono IL male.
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Quote:
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
Quei pochi ricordi positivi che ho, sono legati al periodo di infanzia, da bambino, ci penso spesso, ai nonni, alle zie, da bambino il divario con gli altri non c'era ancora o comunque non era così evidente come dai 15 anni in su.
È vero, anche da bambino c'erano già alcuni problemi in casa, e non ero proprio spensierato e inserito assieme agli altri bambini, ma di quel periodo della mia vita ho comunque alcuni ricordi, alcuni momenti belli con i miei nonni e zie che mi volevano bene, e ogni volta che ci penso è vero che viene la malinconia, ma sono felice di averli vissuti, se fosse possibile farei qualsiasi cosa per rivedere quelle persone care che non ci sono più. Quei ricordi non sono sufficienti a farmi uscire dalla mia situazione, ma non mi pento di averli vissuti |
Mi devo ricordare le diagnosi sbagliate in ortodensia,ortopedia e psichiatria,che rischiavano di affossarmi,che chiaramente mi hanno indurito,fortificato ma indurito e evidente,ci sono cose che rimarranno indepebili
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
A me fa molto piacere ricordare di essere stato in grado di provare certe emozioni, è bello pensarci, ma poi mi ricordo che quelle emozioni la gente le prova più e più volte in tutta la sua vita, non solo una mezza volta come successo a me, e allora diventano un male :nonso:
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
Dipende in quale contesto vengono "inseriti",anche dallo stato d'animo attuale, probabilmente
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
i ricordi positivi secondo me sono sempre un bene per l'autostima
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I ricordi positivi sono una bella cosa, ma, alla lunga, vengono annullati da quelli negativi. P.es. ripensare all'unica volta che una certa cosa mi è andata bene non mi rende più fiducioso verso me stesso o verso le donne.
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Re: I ricordi positivi sono più un bene o più un male?
forse i ricordi più felici sono quelli dell'infanzia, in cui vivi al 100% senza stare a pensare alla realtà vera, la felicità capita e la prendi così. Mi è capitato qualche altro periodo in cui ho avuto momenti degni di essere ricordati. Non ero proprio felice, i problemi di sempre non mancavano, c'era qualche diversivo che mi faceva sentire più vivo, nel senso buono, anche se non annullava il disagio 'esistenziale'. A volte addirittura alcuni momenti problematici rivivendoli mentalmente li riscopro significativi, più intensi e interessanti di quello che è il presente, e sento un vago senso di nostalgia. Dipende da cosa rappresentavano per te in quel momento.
I ricordi non mi rendono felice ma se mi lascio trasportare posso rievocare il sentimento che collego a un certo passato, non è in senso assoluto una cosa di segno positivo, lo è in modo relativo. Meglio dello stare a rimuginare noiosamente e dell'ansia quotidiana. Al contrario anche avere tutto potrebbe non corrispondere al sentimento che ci si aspetta. Il piacere può essere anche un po' amaro. Io non credo nella felicità che si ottiene e si mantiene quando hai conquistato questo o quello, è tutto molto incerto e caotico. C'è una componente che proviene da un mondo interno che chiede di venire fuori anche se non avrebbe un senso razionale. Sul fatto di non poter rivivere mai più certi momenti non posso esserne sicuro al 100%, ma anche se fosse vero, preferisco ragionare sul fatto che delle vite di m*rda a qualcuno devono capitare e una volta accettato questo fatto, conviene fare di tutto per prendersi anche le briciole d'oro che capitano piuttosto che rinnegare tutto e rimanere con niente, e alimentare il meno possibile quel dolore che deriva da pensieri di rimpianto, di disillusione, del 'sarebbe potuto essere'. Magari nella vita tutto è illusione (che poi cosa comporterebbe di preciso? se uno prova piacere, in quel momento è comunque piacere e non altro) ma se fosse così e se nonostante ciò uno tende di nuovo a fidarsi un po', non è meglio non contrastare forzatamente ciò? Finchè la barca va, lasciala andare, insomma... Perchè affondarla prima della morte? |
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