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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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A posteriori non l'avrei fatto dato che dopo 5-6 anni l'editore non mi ha più corrisposto i diritti con il classico "fammi causa e vedrai che ti costa dei soldi mentre adesso te la cavi senza sborsare niente". Purtroppo si vende ancora e se pure parliamo di un paio di centinaia d'euro l'anno, mi dà lo stesso fastidio. Una delle ennesime prepotenze a cui in un paese come questo non esiste rimedio e che mi fanno sentire veramente un caso disperato. Oltretutto è stato scopiazzato e magari altra gente ci fa più soldi di quanto avrei potuto anche con un editore perbene. Insomma, se tornassi indietro stampa in proprio e chi se ne frega se non è il Mulino o Einaudi; solo a questo livello può avere senso il "ti pago in visibilità" (peraltro, a quanto ne so, editori a un minimo livello di decenza non fanno porcate epocali agli autori). EDIT: in realtà anche le grandi case leggono tutto. Un testo di valore verrà pubblicato, così come il valore emerge sempre in tutte le situazioni. Il problema è che se il primo paragrafo del primo capitolo contiene errori di ortografia (e quanti ce ne sono in giro...) cestinano senza passare dal via. Il livello successivo è avere quella capacità necessaria ad attrarre magneticamente la lettura e indurre il redattore (o meglio, in questa fase, chi per lui) a proseguire e vedere se il testo ha i numeri. Tutto ciò deve avvenire in davvero poco spazio, qualche riga, e anche questa è una delle declinazioni che prende il Grande Problema: siamo nove miliardi e anche al massimo livello di qualsiasi àmbito non c'è una persona ma almeno cento. Scendendo appena, non ci sono cinquanta persone ma duemila, eccetera eccetera giù fino all'ultimo sfigato sul pianeta. Bisogna essere persone di alto livello anche per la banale pubblicazione di un libro. Inutile dire che moltissimo si gioca pure nelle note di accompagno. |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Io fallita senza speranza, non riesco a conviverci e nemmeno so se avrebbe senso conviverci.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Forse non ho seguito bene la conversazione ma se avessi avuto presente che si parlava di narrativa o poesia avrei lasciato solo il passaggio dopo "EDIT:"; non so cosa si faccia ora o in tempi molto recenti e ho riferito quanto era a mia conoscenza una decina d'anni fa. Possibilissimo che oggi i criteri di selezione di grandi case editrici siano cambiati al punto che prima di leggere la nota di presentazione vadano a cercare in rete il nome del postulante :D |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Io si mi sento fallito in campo sentimentale e anche lavorativo quindi quasi al completo e diciamo che si la cosa fa parecchio male essendo quasi trentenne.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Eh, non é facile. Bisogna spalare parecchio letame e cercare il piú possibile di non pensarci e tirare avanti, provando a cercare un senso alla propria vita, anche da falliti.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Io ci convivo male, e a riuscire a conviverci si riesce a conviverci anche male.
Insomma si riesce comunque a convivere male con coinquilini, famiglie e così via, e quindi si convive male anche con la propria esistenza visto che alternative non ce ne sono. A riuscire a conviverci (anche male o malissimo) pare che si riesce comunque, se no saremmo dovuti essere già morti. Se invece chiedi come conviverci bene, non so cosa dirti, dovrebbe star bene a te questa situazione e se non ti sta bene e non riesci a cambiarla le cose restano così, ma a conviverci ci stai comunque riuscendo visto che sei vivo e vegeto. |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Ti rassegni al fatto che ormai è così e non c'è più niente che puoi fare. La consapevolezza della morte aiuta non poco a dare sollievo.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Vi sentite falliti perché volevate essere manager della finanza non capisco
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Convivo malissimo col fatto di essere arrivato a quest'età e di avere tutti sti casini che mi stan facendo perdere la ragione. Che non son stato capace di costruire nulla e di star perdendo anche quel poco che faticosamente avevo cercato di costruire. Ogni giorno è un inferno...
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Non del tutto fallito direi... Però considerate le mie capacità, le aspettative che avevano i miei genitori, quello che ho passato e che passo, la mia inettitudine alla vita in generale sono veramente messo male... Quando ci penso mi sento sconfitto e trafitto... L unica consolazione che ho è che "non è colpa mia "se ho questa tara...lo so... Per qualcuno(io per primo) la vita è particolarmente crudele
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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