![]() |
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
Alla fine i vari de Marco sono i figli della libertà senza freni (che non identifico in una società tradizionale ma nell'educazione diffusa) e dell'avidità umana perché la concentrazione della ricchezza sottrae risorse a educazione e supporto sociale. Non so se la mia valutazione dell'85% della popolazione mondiale sia corretta ma la baso su una precedente valutazione a spanne su come si comportano le persone che si possono incontrare in una giornata. Il genitore che mette in mano uno smartphone alla ragazzina piccola per farla star buona forse sta facendo crescere una delle tante donne che poi avrà dato buca al de Marco di turno. A sua volta lui è stato il risultato di altre cause in assenza delle quali forse avremmo avuto comunque una persona tendenzialmente pericolosa. de Marco si nasce, ma forse ci si diventa anche perché tutto un contesto sociale fa credere di avere diritto a quello che hanno gli altri. Ecco, su questo ultimo punto la mia riflessione è diversa. Io so di non avere diritto a niente e posso solo dolermi di essere nato un mezzo scarto fisico e mentale. Ma ho anche incontrato persone, letture e situazioni che mi hanno fatto arrivare a questa riflessione. Ancora una volta, l'educazione e l'intero tessuto sociale fanno la differenza. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
Riguardo ai rifiuti delle donne, si tratta di una colpa ineliminabile. È una colpa intrinseca alla natura umana: non è possibile voler accettare l'interesse di chiunque. Dunque c'è chi rifiuta e chi resta a mani vuote a soffrire. Una delle due parti resta perdente, questo non è giusto. Ma è un'ingiustizia intrinseca, su cui non si può fare nulla. Per come la penso, sarebbe corretto almeno un piccolo risarcimento da parte di chi opera il rifiuto, oppure una piccola vendetta da parte di chi subisce il torto. Una vendetta già prevista, che chi rifiuta già mette in conto, sarebbe una cosa che entrerebbe a far parte delle consuetudini. Ad esempio, uno schiaffo o una frustata: una cosa simbolica. Quando purtroppo ho rifiutato una ragazza innamorata di me, avrei ritenuto giusto essere picchiato da lei, visto che (pur non volendo) l'avevo fatta soffrire. Ma uccidere no, né ferire gravemente: quelle sono pazzie, fuori dal campo della razionalità. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
"ehy, senzatetto del Terzo mondo, caro mio fratello, andiamo a prendercela con i super-manager miliardari con ville e harem di belle donne!" :mrgreen: |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
Era meglio la società di una volta o quella attuale? Io posso dire per certo che quella attuale non va bene, ma non conosco abbastanza quella antica per dire se era meglio o no. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
De Marco era incel, ER pure, Minassian anche.
Chi ingoia la pillola rossa, prende due strade. Chi ha una base di vita, di esperienze, ma anche estetica, accettabile, dopo un inizial senso di smarrimento, di rabbia per aver creduto per tutta la propria vita alle favole e non aver capito realmente la crudezza del mondo delle relazioni, ne esce migliorato. Questa nuova consapevolezza di sè stesso e del mondo, la sfrutta a proprio vantaggio per riprogettare la propria vita. Sono quelli che frequentano forum, gruppi, blog per un periodo periodo variabile dai 6 ai 24 mesi e poi spariscono per sempre perchè hanno una vita da vivere. Nella seconda categoria rientrano invece quelli a cui la fortuna non ha sorriso. Famiglie disfunzionali, genitori assenti o troppo oppressivi, infanzie terribili, una base estetica scadente o al massimo mediocre che lascia pochissimi margini di miglioramento. Pochi o nessun amico, mai fatto esperienze di vita, a volte non hanno alcuna competenza quindi hanno anche poche speranze di riscattarsi mediante la realizzazione professionale. Questi a differenza dei primi che spiccano il volo, restano impantanati nel virtuale. Non per anni, ma per decenni. Una volta capito che nell'amore non c'è nulla di meritevole, nè di profondo, nè di democratico, o sviluppano una depressione più o meno forte perchè incolpano il destino, la sfortuna, e in ultima analisi sè stessi, della propria condizione....oppure sviluppano un forte risentimento verso il mondo. Anzichè incolpare sè stessi, incolpano il prossimo. Sono quelli che scrivono quelle frasi più censurabili che fanno scandalizzare le nostre stelline sensibili e i giornalettai da 2 soldi. Ecco, nel 99,9999% dei casi restano solo degli sfoghi online a cui non segue nulla, ma nel restante 0,0001% è possibile che qualcuno vada fuori di melone. Specie se ha a disposizione un'arma da fuoco come era vero nel caso ER. Il resto lo fa la genetica, perchè per arrivare a compiere una strage o uccidere una coppia, devi avere qualcosa nel cervello fuori posto. Devi avere forti tratti antisociali, e una predisposizione a far del male al prossimo senza provare rimorso. Nel mondo ci sono milioni di uomini che non hanno mai avuto una donna e mai la avranno, ma se bastasse la condizione di celibe involontario o di iscritto a un forum per compiere un massacro, simili gesti sarebbero all'ordine del giorno. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
Ma anche se ci fosse modo per verificare che sentimento è autentico, se si innamorano 10 uomini di una donna e ne sceglie uno, deve essere picchiata da altri 9? |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
E' vero erano gli anni di piombo e tante cose non andavano ma globalmente si poteva guardare al futuro con ottimismo. Oggi no. Direi che aggiungendo i progressi della medicina (purtroppo minimi su malattie importanti) alla fine secondo me si arriva a un non grande ma significativo vantaggio del passato rispetto a oggi. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
Del tipo, Gino è compagno di università di Elena e i due si conoscono da tempo. Gino manda a Elena poesie d'amore che suscitano in lei solo imbarazzo, visto che lei non ricambia. Un bel giorno, Gino si dichiara definitivamente, Elena rifiuta e si sente mortificata vedendo Gino scoppiare in lacrime. Allora dice "caro Gino, mi dispiace moltissimo, ma non riesco proprio ad amarti. Se lo vuoi puoi punire questo amore che non sboccia con la frusta che ti porgo nelle mani". Allora Gino può sfogare la sua sofferenza frustando la sua amata che tanto lo fa penare. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Quote:
|
Quote:
Btw aveva dei problemi ma la capacitá sia di intendere, sia di volere glie l'hanno riconosciuta. Forse era meno pazzo e piú cattivo "e basta" di come lo avevano descritto i media quando ne hanno parlato inizialmente, anche se quest'ultimo pezzo è solo un punto di vista personale e da profano in materia |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:46. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.